voglio fare la mia prima maratona

[morellozzo]

@ellepi

[The Observer]

A chi piace analizzare diverse alternative potrebbe interessare l'approccio di Pizzolato. Paro del libro e non delle tabelle che ci sono in rete. È ormai datato anche a detta dell'autore ma rispetto ai vari Massini Arcelli ecc. è molto più articolato. Propone 4 tipi di preparazione differenti: dalla programmazione classica a quella aerobica, ognuno dei quali ha tabelle di allenamento differenziate in base al livello dell'atleta: più è veloce più aumentano i carichi e i lavori di qualità. In pratica la VR serve non solo a determinare le andature ma anche il carico e il tipo di lavoro

Ecco, io credo che il punto sia esattamente questo: perchè molti autori (non ho nulla di Pizzolato con me) non producono tabelle differenziate per il livello di preparazione, età e magari genere? Alcuni di questi parametri, per esempio l'ultimo, potrebbero anche essere irrilevanti (una volta adattata la preparazione alla VR) ma gli altri secondo me lo sono e quello che manca veramente è proprio questo.

Il problema secondo me é che non si può avere la classica botte piena e la moglie ubriaca. Se l'obiettivo è lo stesso - la maratona, per es. - la preparazione dev'essere quella. Le tabelle non possono fare miracoli. Ma c'è un grado di libertà in realtà che andrebbe sfruttato: la durata della preparazione. Immagino che la preparazione di un dilettante di 50 anni debba essere più lenta e progressiva di quella di un giovane di 20 quasi professionista. Se questo é vero, e sottolineo se, le tabelle potrebbero essere di 12, 14 o magari 20 settimane in modo da portare un atleta con ridotte capacità fisiche o minore disponibilità di tempo allo stesso risultato.

Sono invece di natura piuttosto scettico sui vari "sapori" (aerobico, classico, etc.). Possono esserci preferenze diverse, ma se non sai chi sei tu, e NON lo sai, lo immagini soltanto, non c'é molto da inventarsi variazioni. E' vero per esempio che "la struttura dev'essere variata e equilibrata", ma come fare a valutare se lo sia troppo o poco? Non bisogna confondere i principi generale e i criteri per ottenere una tabella ben fatta.

Per fortuna comunque, alla fine, secondo me tabelle magiche non esistono, e il problema è solo quello di sgobbare abbastanza e senza esagerare (tipo passando di colpo a 100 km/settimana o a tirate di 35 km da 20), e se uno si attiene a tabelle medie e a criteri ragionevoli, pronto ad adattarsi ad eventuali segnali di stanchezza del proprio corpo-mente, piuttosto che andare a cercare il "metodo rivoluzionario" con cui devi stare a dormire tutto il giorno o giocare a ping-pong invece di correre, non sbaglierà mai di troppo.

Spero di essermi spiegato.

[morellozzo]

Ma infatti dicono che la maratona aiuta a "scoprire se stessi"..
Quindi , gli errori li hanno fatti e li faranno tutti, la prima va goduta e vissuta

[zeromaratone]

Ecco, io credo che il punto sia esattamente questo: perchè molti autori non producono tabelle differenziate per (...)
Immagino che la preparazione di un dilettante di 50 anni debba essere più lenta e progressiva di quella di un giovane di 20 quasi professionista. Se questo é vero, e sottolineo se, le tabelle potrebbero essere di 12, 14 o magari 20 settimane in modo da portare un atleta con ridotte capacità fisiche o minore disponibilità di tempo allo stesso risultato

Per fortuna comunque, alla fine, secondo me tabelle magiche non esistono, e il problema è solo quello di sgobbare abbastanza e senza esagerare (tipo passando di colpo a 100 km/settimana.

Il panorama dei maratoneti amatoriali in Italia sta rapidamente cambiando: mentre all'estero si prepara la maratona anche con il metodo Galloway (corri e cammini) e non si guarda al tempo finale ma all'obiettivo, in Italia siamo ancora a pavoneggiarci per aver concluso la maratona in 3 piuttosto che in 4 ore (parlo della prima maratona).

Solo recentemente gli allenatori più citati in Italia guardano al mondo amatoriale con interesse maggiore e hanno modificato un certo approccio atletico in senso stretto. Tutti tranne Albanesi, direi.
Pizzolato segue sempre più amatori e vive di questa attività direi, sono contento che Massini abbia "svoltato" anche lui sulla strada di allenamenti meno pesanti..
Vedo anche che ormai non si può dire : seguo Pizzolato o Massini ma bisognerebbe anche scrivere "quale" o meglio "Pizzolato 2.1 o Massini 2.2".
E in fondo sono solo tabelle...

E forse bisognerebbe chiedersi magari perché siamo noi a scegliere un metodo piuttosto che un altro.
T.O. perche tu hai scelto Massini?

[tomaszrunning]

Si corre le maratone nei paesi che non hanno mai sentito ne di Albanesi, ne di Massini....
In Polonia usano programmi di 24 settimame, Galloway, Jack Daniels (quello della formula non whisky)…
conosco gente attraverso Endomondo o Garmin dai paesi bassi oppure ''down under'' quali mi hanno mandato le loro tabelle. Ci sonoci siti web ufficiali delle maratone major che suggeriscono le tabelle loro...
Tutto questo é interessante ma va scelto una e va seguita fino in fondo. Il minimo di struttura e pianificazione ci vuole

[ellepi]

Nel frattempo che pensiamo a quale sia la miglior scelta per ognuno di noi, buona fine d'anno a tutti e che il 2016 sia da ricordare per i nostri primi 42,195 metri!

[The Observer]

T.O. perche tu hai scelto Massini?

Perchè su questo forum, al quale mi sono iscritto una volta tornato in Italia, é stato suggerito il libro di Massini, che poi mi é capitato di trovare quasi per caso in una libreria romana. In realtà di libri ne ho letti diversi in lingua inglese, seguendo anche, agli inizi, un autore americano di cui non ricordo il nome. A suo tempo ho anche costruito una tabella usando un mio algoritmo, che usai per "allenare" i miei colleghi ai tempi in cui organizzai un gruppo per partecipare alla Santiago Marathon 2013 in Chile: la completarono tutti (tutti dilettanti allo sbaraglio...) tranne io che mi infortunai ad un ginocchio inciampando 2 settimane prima su un marciapiede di cemento...

Comunque dare consigli e scrivere libri é facile (vendere un po' più difficile, ma se vuoi farlo consiglio di chiamarlo "Il nuovo metodo rivoluzionario e naturale per correre la tua prima Maratona". Non é garantito ma le probabilità aumenteranno...).

In ogni caso personalmente mi sono convinto con gli anni che il corpo umano, come tutte le macchine molto complesse, sia in grado di funzionare egregiamente in un enorme range di condizioni, ma allo stesso tempo che sia quasi impossibile identificare il metodo ottimale, quello in grado di farlo funzionare al meglio. Per questo non mi convincono tutti coloro che guardano col microscopio alle cose, dagli allenamenti all'alimentazione etc.. Ovviamente se vuoi vincere le Olimpiadi é diverso: un vantaggio dell'1% nella tabella degli allenamenti può essere essenziale SE, ed é questo il punto, tutto il resto é pari circa a quello degli avversari. Ma per dei dilettanti scalacinati come me, impossibile prevedere a priori se un allenamento da 35 km sia meglio di uno da 33, e se questo vada posto a 6 o 5 settiamane dalla gara.

Allora preferisco applicare il cosiddetto Teorema di Bayes (chi studia discipline scientifiche sa di cosa parlo ) e stare sulla media degli esperti piuttosto che fidarmi del singolo esperto che consiglia un metodo insolito. Seguendo alcuni criteri abbastanza limitati, penso di fare il meglio di quello che possibile, AL MEGLIO DELLE MIE CONOSCENZE. Perchè so che le mie conoscenze (della materia, ma soprattutto della mia personale fisiologia) sono limitate.

A quel punto, Massini mi sembra che si inserisca abbastanza nella strategia media ragionata per portarmi a correre la mia prima maratona fino in fondo... e magari con un tempo discreto. Non il migliore a me accessibile (che non conosco) ma discreto. Per questo lo ho scelto. Ma poteva essere qualcun altro tra i "classici", e non credo cambierebbe molto.

A 'sto punto ragazzi non mi resta che augurarvi buon anno e milioni di fantastici km per il 2016. Que te vaya bien!

[ciromi]

Buon 2016 a tutti, che il 2016 ci porti tanti km!!!

[zeromaratone]

Ahhh vuoi fare ANCHE un discreto tempo

Buon anno a tutti !

[The Observer]

zero, innanzitutto buon anno 2016 a te e a tutti sul forum!

Detto ciò, abbi pazienza ma non ho mai detto di VOLER fare un discreto tempo. Togli il verbo "volere" dalla tua frase e il senso di quello che ho detto cambia completamente.

Tra "fare un tempo discreto (tra tutti quelli a me accessibili, che - ripeto - non conosco)" e "VOLER fare un tempo discreto" c'è una grande differenza... Pensaci bene.

Per chiarire meglio quello che ho scritto sopra, è stato dimostrato in moltissimi campi (pronostici sportivi, medicina, elezioni, economia, etc.) che il parere della MEDIA degli esperti è, sul lungo termine, più attendibile del parere di QUALSIASI singolo esperto che compone il campione (se vi sembra un'affermazione banale, o scontata, rifletteteci un attimo perchè non lo é affatto). Ora, il senso di quello che ho scritto é esattamente questo: meglio prendere 10 tabelle tra quelle scritte ovviamente da gente con esperienza e preparazione comprovate e tirarne fuori una media, che affidarsi ad occhi chiusi al parere di uno di loro.