Bene, bene, ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria....
Mi fanno piacere tutti i commenti, in quanto il mio scopo era proprio quello di portare la discussione su un tema molto ridondante.
Tabella si o tabella no.
Tabella o allenamento a sensazione.
Tabella o nuove soluzioni.
Col passare degli anni, sono sempre più convinto che la tabella allontana la maggior parte delle persone dalla corsa, vuoi per infortuni, vuoi per la noia, vuoi per la paura dell'allenamento, allora mi sono chiesto cos'è che mi spinge a continuare a correre o ad andare in bicicletta, nonostante 30 anni di onorato servizio e nonostante gli scarsi risultati raggiunti.
Seppur difficile da spiegare riassumerei qui i motivi:
Sfida con me stesso
Sensazione di benessere
Soddisfazione del mio ego
Sentirmi comunque atleta
Ricerca dei miei limiti
Potermi concedere dei vizi culinari, mantenendo un peso/profilo accettabile
Spirito di avventura
Scoperta di nuovi posti
Voglia di rimanere giovane
Come posso trasferire questa mia passione anche a chi non corre?
Beh se dovessi parlare di sport o d corsa ad un neofita che si accinge ad indossare le scarpette per una sgambata, non suggerirei nessuna tabella, ma le racconterei quali sono i benefici che si traggono dalla corsa, le consiglierei di cominciare pian pianino, di comprarsi un paio di scarpette da un negozio specializzato, che lo può consigliare, dopodichè le direi, corri, quando senti che sei col fiatone rallenta e cammina, quando ti senti meglio ricomincia, non esagerare la prima volta 10 minuti, vai per gradi, aumenta di 5 minuti a settimana, possibilmente corri in un bel posto in mezzo al verde, goditi il paesaggio, senti il tuo corpo, quando smetti cambiati la maglietta, cammina ancora per qualche minuto, fai una doccia calda e segnati quello che hai fatto.
Ma un bel giorno...se il neofita continua, avrà voglia di migliorarsi e se sarà uno che si appassiona, oltre che a migliorarsi, vorrà anche misurarsi, allora ecco che dovrà tesserarsi per una società, comincerà a leggere le riviste specializzate, comincerà a frequentare RunningForum
, come molti di noi non potrà fare a meno della corsa, comincerà a cercare la tabella magica, la troverà, perchè i giornali devono vendere, la seguirà, vedrà dei miglioramenti, che sono normali visto che comincerà a far lavorare meglio il suo corpo con nuovi stimoli, non pago, prenderà integratori, seguirà una dieta zona, si allenerà di giorno e di notte, ma un bel giorno non migliorerà più, allora cambierà tabella, nuovi allenamenti ecc..ecc.. i primi infortuni, scoramento, poi di nuovo tabelle ecc.... ecc....se i risultati non arrivano ecco che cambia sport, perchè non è possibile che lui non possa emergere, ci sarà di sicuro uno sport dove lui potrà apparire, essere il più forte, essere osannato da tutti. essere preso ad esempio, ma ciò non accade, e lui non si spiega il perchè....si chiede ma perchè non riesco, non riesce perchè nessuno gli ha spiegato che un uomo è diverso dall'altro, che qualcuno nasce per correre e qualcuno nasce per fare altro, che la cilindrata non si modifica con l'allenamento, si può ottimizzare il proprio rendimento ma non cambiare il proprio motore (esempio di vita vissuta)
Da questa crisi sportiva, naturalmente potrà uscire in due modi o smettendo di fare sport, perchè non emerge, o capendo a cosa serve lo sport e quindi continuando a praticarlo, ma con obiettivi diversi, non più rivolti alla ricerca della prestazione che lo pone in rilievo nel confronto degli altri, ma alla ricerca della prestazione che gratifica il suo io, che le provoca una sensazione di benessere, di appagamento con se stesso, che le fa assaporare i gusti dell'essere vivo, che le fa scoprire nuovi territori, che lo porta a scoprire i suoi limiti, potrà usare una tabella, o correre a sensazione, ma non smetterà mai..
Concludo scherzosamente, riconoscendo di essere stato un po' prolisso, e vi dico:
Nella vita spesso ci tocca correre,
altre volte si pensa di correre,
io invece ho scelto di correre....