Un amico runner con cui parlavo della corsa "forefoot" mi ha detto questo: << correre sulle punte ti serve se i tuoi tempi al km sono sotto i 3 minuti, altrimenti non ti serve ad una cippa correre così...>>
effettivamente stamattina ho fatto un po' di jogging e poi ho fatto un km secco a 3:50 con appoggio "midfoot", non sentivo la necessità di correre sull'avampiede, ho fatto poi una sparata al massimo delle mie potenzialità a 2:53/km e lì effettivamente anche senza pensarci correvo appoggiando solo l'avampiede, un tocco leggerissimo, potente e veloce. Quindi ora ho le idee ancora più confuse di prima.
Secondo voi un appoggio forefoot necessità per forza di cose di una certa cadenza ed una determinata velocità oppure si può sfruttare anche per ritmi lenti come un 4:30/km?
Capisci di essere un vero corridore quando hai più scarpe di una donna.
Corsa usando il tallone : 8 km... Arrivo tranquillamente senza dolori e problemi fisici al traguardo con un ritmo di 5e 15
Corsa su avampiede : 8 km... Arrivo apparentemente senza fatica con un ritmo intorno ai 5e03 ma dolori ai polpacci per tre giorni di fila e addirittura il primo giono non potevo quasi camminare.
Conclusioni: continuerò con la rullata fregandomene del tempo migliore fatto utilizzando l avampiede......
@Seal l'appoggio piu corretto sulle medie/lunghe distanze è il mid-foot mentre il fore dovrebbe essere esclusiva dei velocisti ,come dimostrano le varie osservazioni fatte su atleti d'elite in cui si nota che sono pochi quelli che usano il fore. ( naturalmente poi c'è chi vince usando il fore-foot il mid e l' Heel ma qui è piu un discorso particolare legato al soggetto )
@Kommando correre di hell o di fore/mid cambia completamente l'uso della muscolatura durante la corsa.I dolori che senti non sono dettati da un appoggio sbagliato e/o traumatico (naturalmente partendo dal presupposto che tu non soffra di patologie particolari ) ma da una condizione fisica non adeguata .
Giusto per farsi un'idea http://www.runningforum.it/viewtopic.php?f=65&t=25861
Premetto che non sono un veterano nella corsa, ho iniziato da un annetto.
Ho letto con molto interesse questo post, le vostre esperienze e consigli ritornano sempre utili.
Arrivo al dunque: ho provato la corsa sull'avampiede ma come per molti, mi risulta 'innaturale', sicuramente è una questione anche di abitudine.
Ho da poco cambiato scarpe, sono passato dalle Nike Pegasus alle Brooks Ravenna 4 e nelle ultime 3 uscite sono ritornato a casa con i polpacci indolenziti. Per questo, ho pensato che la causa fosse la scarpa nuova invece leggendo ho capito che potrebbe essere la mia prova di corsa sull'avampiede. E' possibile che sia questo avendo provato solo per qualche km?
Conviene magari alternare un po' durante la corsa i vari appoggi?
@Shore come detto l'indolenzimento ai polpacci è naturale in chi passa dall'hell all'mid/fore.Dai un'occhiata al mio post subito sopra il tuo e,se sei interessato fai un giro nrlla sezione "minimal" per cercare qual'è il modo migliore di affrontare la cosidetta "transizione"
P.S. Le Ravenna dovrebbero essere A2 ed usarle sempre è abbastanza rischioso ( naturalmente a meno che tu non abbia tempi molto bassi ,in questo caso )
A2 non direi, almeno non nel senso classico di scarpa leggera e reattiva, con il peso siamo comunque oltre i 300 grammi, non credo proprio che il problema sia quello.
Le mie maratone: 2010:Coast to Coast 2011:Berlino 2014:Zurigo, Biel, Jungfrau, Losanna, Firenze 2017:Terre Verdiane, Milano, Jungfrau, Parma, Losanna 2018: white marble, Boston 2019: Stoccolma, Chicago
Sulla catalogazione delle Ravenna mi inchino a Crop ,che probabilmente è il consumatore piu accanito di tale prodotto .Ricordavo che erano al limite e per sicurezza sono andato a vedere il 3d con la lista delle A2 dove appunto sono elencate ( ma quelle erano il modello n°3 forse piu esasperate? )
correggere la corsa intesa come appoggio del piede non è una cosa semplice, ci vogliono anche anni prima che poi venga naturale e facendo questo devi scordarti ritmi veloci-ripetute in quanto non puoi forzare fino a quando il nuovo gesto non ti viene naturale...
E' quasi da un anno che corro sulle "punte"...o meglio, corro poggiando prima la teste metatarsali. Prima correvo con la normale rullata tallone-punta. Man mano che miglioravo la velocità, mi sono reso conto (soprattutto sulle ripetute) che stavo virando verso questo tipo di appoggio sul mesopiede. Avendo avuto un passaggio molto graduale (i lunghi agli inizi li correvo poggiando prima il tallone), non ho mai avuto nè infortuni nè dolori seri a polpacci o tendini. E ora, corro la mezza "sulle punte". Credo, come alcuni hanno già detto, che se si parte in bomba a correre in un modo del tutto diverso dal solito, difficilmente si sarà esenti da dolori o peggio infortuni.
Quello che mi chiedo...sono in commercio scarpe più adatte al mio stile di corsa? Ho letto che vi sono scarpe con drop minore, ma nei vari siti dei produttori non che abbia trovato granchè. Al momento uso le Cumulus (sono pur sempre 78 kg...), ma in visione di un nuovo modello, cosa consigliate?
mentre il fore dovrebbe essere esclusiva dei velocisti 
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( naturalmente a meno che tu non abbia tempi molto bassi ,in questo caso 
Donatore
,che probabilmente è il consumatore piu accanito di tale prodotto 
forse piu esasperate? 
