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Running Jo
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da Running Jo »

@Mad Mat
bici? altri sport? No, se parliamo di corsa. Se invece vuoi dedicarti al triathlon, allora si, i principi sono gli stessi.
Commitment rende forse più l'idea del fatto che bisogna dedicare il tempo necessario, con la dovuta pazienza e farlo con regolarità. Però forse hai ragione, impegno vuol dire la stessa cosa. :thumleft:

@bussino71
Per me, voi che fate le ultra siete mitici! Mi affascina tantissimo il Tor des geants, mica sei un gigante per caso?

@crop74
Il metodo descritto è un "minestrone" che personalizza e adatta una ricetta ricavata da tanti altri lavori, i più celebri dei quali (ne cito uno per tutti, Lydiard) sono stati testati con molto successo con moltissimi runners, anche a livello di elite. Poi al minestrone aggiungo qua e là particolari desunti dalla mia esperienza.

@mb70
per chi è molto in sovrappeso (20+ kg), concordo che sia meglio prima un livello 0 con dieta per perdere peso.
per chi è moderatamente in sovrappeso (la maggior parte dei runner) è sicuramente meglio questo approccio rispetto a quello delle ripetute. La probabilità di infortunio è molto minore.
Per quanto riguarda la "spiega" tecnica che hai dato, sintetizzerei meglio: nella fase di costruzione, si mira a far spostare a destra (o in alto a seconda di cosa metti in ascisse e ordinate) la soglia del lattato e di diminuirne la pendenza lavorando sui muscoli mediante lavori sotto la soglia. Nelle fasi successive si aggiungono i lavori per il cuore.
Personali:
10 km: 36'06'' (Miguel 2017)
HM: 1h19'47''(Roma-Ostia 2016)
Maratona: 2h56'58'' (Roma 2016)

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Running Jo
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da Running Jo »

domani spero di avere il tempo di aggiungere la descrizione del test da fare periodicamente e di dare una sistemata.

Non vogliamo tenere traccia di chi partecipa? Solo qualche informazione "impersonale", tipo livello di ingresso, FCmax e strada facendo i miglioramenti (nei test e dopo in gara). Ok?
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neobepmat
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da neobepmat »

@Jo, direi che è una buona idea tenere un log dei partecipanti, anche come confronto.
Nel mio caso mi assesterei a Livello 2 anche se ora sono a Livello 1 più che altro come numero di allenamenti (vorrei appunto passare a 4 allenamenti). La mia FCMax non l'ho ancora calcolata in modo preciso per cui al momento mi baserei sul classico calcolo con l'età, dunque 220-46 = 174
PB
5K - 23:15 (Allenamento 12/07/2014)
10K - 48:37 (Allenamento 25/04/2014)
Half-Marathon - 1:46:23 (PC Half Marathon, 04/05/2014)
Distanza Max. - 25,46 Km (Allenamento 13/7/2014)
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crop74 Utente donatore Donatore
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da crop74 »

Running Jo ha scritto: @crop74
Il metodo descritto è un "minestrone" che personalizza e adatta una ricetta ricavata da tanti altri lavori, i più celebri dei quali (ne cito uno per tutti, Lydiard) sono stati testati con molto successo con moltissimi runners, anche a livello di elite. Poi al minestrone aggiungo qua e là particolari desunti dalla mia esperienza.
Quindi affermazioni come quella sulla minore probabilità di infortunarsi sono tue supposizioni ben lungi dall'essere dimostrate. Poco male, l'importante è chiarirsi.
Sempre a titolo informativo ti dico che in questa sezione si parla di allenamento e tecnica. Se vuoi esporre le tue teorie e sottoporti al contraddittorio, saremo ben lieti di leggere e commentare, se invece vuoi utilizzare RF come vetrina per il tuo blog e spazio autogestito per interagire con i tuoi "adepti", ti anticipo da subito che non ti sarà permesso.
:salut:
Le mie maratone:
2010:Coast to Coast 2011:Berlino 2014:Zurigo, Biel, Jungfrau, Losanna, Firenze 2017:Terre Verdiane, Milano, Jungfrau, Parma, Losanna 2018: white marble, Boston 2019: Stoccolma, Chicago

Best: Terre Verdiane 3h09'31"

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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da Doriano »

mi sembra un chiarimento doveroso, quello di crop74 :asd2:
PB:
10k: 43.03 (Alpin Cup 2015)
21k: 1.33.22 (Novara 2016)
42k: 3.34.48 (Pisa Marathon 2016)

fai correre anche tu il porcellino :pig: di Running Forum, scopri qui come! viewtopic.php?t=46765
giugar1
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da giugar1 »

Mi dispiace della piega che sta prendendo questa iniziativa, nata per caso e dall' interazione tra appassionati frequentatori del forum.
Non credo che, nella fattispecie, ci sia un guru ne' "adepti". Solo un manipolo di persone che hanno voluto dare un'impronta scientifica (nel senso del metodo sperimentale) ad un interessante scambio di idee iniziato all'interno di altra discussione.
Non entro nel merito dell'utilizzo del blog da parte di R. Jo
Forse si sarebbe dovuto usare maggior tatto e chiedere la fattibilita' della cosa agli amministratori di questo bellissimo e utilissimo forum.
Spero si possa chiarire la questione in termini sereni.

Andrea
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Running Jo
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da Running Jo »

crop74 ha scritto:
Running Jo ha scritto: @crop74
Il metodo descritto è un "minestrone" che personalizza e adatta una ricetta ricavata da tanti altri lavori, i più celebri dei quali (ne cito uno per tutti, Lydiard) sono stati testati con molto successo con moltissimi runners, anche a livello di elite. Poi al minestrone aggiungo qua e là particolari desunti dalla mia esperienza.
Quindi affermazioni come quella sulla minore probabilità di infortunarsi sono tue supposizioni ben lungi dall'essere dimostrate. Poco male, l'importante è chiarirsi.
Sempre a titolo informativo ti dico che in questa sezione si parla di allenamento e tecnica. Se vuoi esporre le tue teorie e sottoporti al contraddittorio, saremo ben lieti di leggere e commentare, se invece vuoi utilizzare RF come vetrina per il tuo blog e spazio autogestito per interagire con i tuoi "adepti", ti anticipo da subito che non ti sarà permesso.
:salut:
Crop, senza alcuna volontà di fare polemica, rispondo alle tue domande:

l'iniziativa di tenere uno spazio di informazione, monitoraggio di progressi, chiarimento di dubbi, etc, non è nata da me. Non so se hai visto il 3d da cui veniamo, che è questo http://www.runningforum.it/viewtopic.php?f=1&t=31308. La cosa è nata proprio come scambio di idee su alcuni aspetti tecnici dell'allenamento, in particolare la velocità dei lenti. Poi qualcuno ha suggerito di aprire un altro 3d in cui provare a strutturare un metodo di lavoro che si basasse su quanto dicevo. Il metodo che poi ho descritto nel mio blog al momento non esisteva nemmeno, se non nella mia testa e nei miei appunti. E' stata proprio la richiesta che veniva da qualcuno (che non definirei adepto, ma interessato forse) che mi ha spinto a buttare giù i primi concetti. E permettimi di dire pure che la cosa mi costa un certo impegno, ma mi diverte, per cui ho dato la disponibilità.

Se però ritieni che abbia fatto qualcosa che non è permesso in questo forum, mi scuso e mi adeguo alle regole.

Per quanto riguarda le affermazioni "tecniche", disponibilissimo al contraddittorio, se guardi il 3d da cui veniamo, ti renderai conto che non mi sono affatto sottratto.

In particolare, sulla questione infortuni, certamente non è una cosa che potrei dimostrare, non si tratta di matematica. L'affermazione si basa sulla semplice considerazione che sforzi più intensi causano con maggiore probabilità l'infortunio. Ripetute corte tirate al massimo causano un infortunio con maggiore probabilità di una corsa lenta facile, anche se più lunga, non sei d'accordo?

Facci sapere quello che pensi. Grazie
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neobepmat
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da neobepmat »

Quoto giugar1.
Il chiarimento è doveroso ma "adepti" tra doppi apici mi sembra fuori luogo.
PB
5K - 23:15 (Allenamento 12/07/2014)
10K - 48:37 (Allenamento 25/04/2014)
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Distanza Max. - 25,46 Km (Allenamento 13/7/2014)
Leg
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Località: Lussemburgo

Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da Leg »

Riguardo agli infortuni, un lungo periodo di condizionamento aerobico (diciamo a partire da 6 settimane) con prevalenza di corsa lenta, rafforza tutto l'apparato di muscoli, tendini ed ossa, pertanto permettendo di predisporre al meglio il fisico agli allenamenti di qualità, riducendo di fatto le possibilità di infortunarsi. Ciò vale in parte anche per il potenziamento e gli esercizi di flessibilità.
Riguardo alla corsa lenta è bene tenere le fc basse, ma se si rallenta troppo, nel senso che scade di parecchio la meccanica di corsa, si rischia l'effetto contrario e cioè di infortunarsi, quindi lenti si ma con cognizione, se non si riesce a mantenere nel 'range basso' l'fc, può darsi che o si è troppo stanchi oppure non si è misurata bene la fcmassima. (nel mio caso che faccio i lenti a 75% @5'20~ se vado verso i 6'00 per 20-30 minuti mi si imballano per davvero le gambe)
1500m: 5'04 27/05/16
5 km: 19'46 5000 m -Allenamento
10 km: 41'43 2^ Trofeo del Mare 23/03/14
21 km: 1:37:08 11^ Mezza Maratona della Concordia 09/03/14
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Fartleko
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Re: Dalle elementari all'università del running

Messaggio da Fartleko »

:shock: :nonzo: :shock:

Running Jo hai il pieno sostegno del Non@Adepto@Claude.

:salut:
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