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enjoyash
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Re: Dalle elementari all'università del running (6)

Messaggio da enjoyash »

@shaitan: La premessa intanto è sbagliata, almeno nel mio caso, visto che ho migliorato molto, quindi non c'è stata parità di risultati.
L'esempio poi è troppo estremizzato: 3 ore di corsa a settimana sono 3 uscite da un'ora, riesci a prepararci forse gare fino ai 10 km, ma non certo ottimizzato, è troppo poco; quello che fa 7 ore (in costruzione, mica sempre) corre tranquillamente anche gare fino ai 30 km e ha una base solida per preparare la maratona. L'esempio corretto penso sia almeno 4-5 ore a 7, quindi la differenza diventa già meno decisiva.
Terzo: lo scopo è ottenere i risultati migliori, se per farlo ci devo spendere 2 ore in più a settimana, le spendo. A parità di risultati è invece una libera scelta, posto che potrei preferire correre (in costruzione) più a lungo ma meno intensamente. Anche l'intensità dello sforzo è un parametro di scelta.
Se fosse un lavoro, a parità di stipendio preferisco lavorare 10 ore in ufficio che 8 in fonderia.
shaitan ha scritto:
Controlla a chi rispondi fratello, io in bocca a estranei non metto niente non sia loro (a meno che non abbia pagato prima ;-) )... per me massini è un cantante (scarso) scritto male :-D
sorry ho confuso shaitan con spartan, tra l'assonanza del nick e il fatto che spartan si era inserito rispondendo al mio post in risposta al tuo: correggo subito.
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shaitan
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Re: RE: Re: Dalle elementari all'università del running (6)

Messaggio da shaitan »

enjoyash ha scritto: L'esempio poi è troppo estremizzato
Ovvio. Anche se gente con 3h di uscite ci prepara mezze niente male, ma ovviamente era un'iperbole concordo.
L'esempio corretto penso sia almeno 4-5 ore a 7, quindi la differenza diventa già meno decisiva.
Eh beh parliamo del 50-75% in più mica spiccioli.
Terzo: lo scopo è ottenere i risultati migliori, se per farlo ci devo spendere 2 ore in più a settimana, le spendo.
Che siano migliori va provato però. Non basta dire "sono migliorato". Va visto se con altri metodi più moderni (non parlo dei "fenomeni" nostrani il cui scopo è vendere libri e tabelle pre fatte) non miglioravi di più. E infine valutare se quelle 2h non le potevi inserire correndo in un altro metodo (mica esistono solo fl1 o vr+45" qua fuori).
A parità di risultati è invece una libera scelta
Beh insomma. Intanto il suo è un metodo più economico. Poi se vuoi fare la proiezione con i tempi che hai dato sopra significa stare 12-14h in ufficio invece di 8 in fonderia (8-22h non benissimo).

Infine non è detto sia fonderia, magari sei solo un libero professionista pagato di più, perché, ripeto, là fuori, nel mondo reale, c'è molto di più tra il fl1 e la vr+45".

Detto questo a me non frega una mazza non seguendo alcun metodo :-)

Ho specificato solo che i miglioramenti vanno parametrati al tempo che ci si dedica.
Aggiungo anche che i miglioramenti in atletica leggera si misurano in gara. Non nei test. Poi a uno può interessare 0 dei tempi. Va benissimo e come ho detto a quel punto vale tutto.
Il mio diario tra pesi corsa e (ogni tanto) dieta
5k 19.07 (passaggio test) 10k 38.34 (test pista 01/22)
21k 1h23.23(Roma Ostia '22)
42k 2h58.47 (Milano '22)
6h 70.4km (Grosseto '24)
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enjoyash
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Re: Dalle elementari all'università del running (6)

Messaggio da enjoyash »

ok parlando di tempi, io dopo 6 mesi di costruzione (facendo un po' meno della tabella, diciamo un 10-20% in meno di ore) passai da 49:30 a 46:30 sui 10 km, confronto in due test solitari su percorso misurato, con una differenza di peso di 3 kg, il secondo finito anche molto meno stravolto. Avendo una vita sola non posso aver provato tutti i metodi del mondo, quindi posso solo confrontare con quello che seguivo prima (Massini) con questo. In gara poi ho confermato quel 46:30 avendo chiuso la mezza in 1:39:17, che in proiezione vale un 45 circa sui 10.

Non concordo sul confronto delle ore. Il surplus di ore qui è settimanale, e su un valore inferiore. Nell'esempio del lavoro, tu applichi la percentuale in più pedissequamente su un valore giornaliero e più alto, per forza che sembra molto peggio (posto che le 24 ore al giorno non sono modificabili, un conto è passare da 1 ora a 1:30 di allenamento, un conto da 8 ore a 12 di lavoro. In percentuale l'aumento è lo stesso, ma cambia il mondo in realtà, sebbene siano molto meglio 12 ore di lavoro d'ufficio che 8 in fonderia, te lo garantisco).
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Bark_Psychosis

Re: Dalle elementari all'università del running (6)

Messaggio da Bark_Psychosis »

Ma poi enjoy, tu hai praticato tutto tranne che il metodo di RJo, non so perché continui a ergerti a esempio: anche RJo ti sbugiardò tempo addietro su questo, tanto che mettesti il broncio e non scrivesti qui per un po'. Tu sbrodini impunemente da anni, ottenendo gli (ovvi) benefici aerobici che si riflettono un po' a tutti i regimi. Male, ma a tutti. Quindi non sei certo un esempio illuminante... mi pare risaputo da anni che se mio papà inizia a fare jogging poi si stanca meno a salire le scale. Se poi sei esempio perché usi la terminologia (FL1-2-3-...20) allora io sono un fisico teorico perché scrivo pi greco oltretutto in greco, in quanto ho fatto il classico.
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maarco72
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Re: Dalle elementari all'università del running (6)

Messaggio da maarco72 »

@manu vero...vero che ci sono molti allenatori che con meno km e quindi meno impegno settimanale di ore ottiene risultati soddisfacenti e non su runner che partono da 50'sui 10k...
Al di la del.gusto personale è indubbio che è più redditizio fare 60km a,settimana e fare 3h10 in maratona piuttosto che fare 100km e fare 3h30
Indubbio che RJ abbia ottiimi temoi..indubbio che fa volumi km elevati,manco in preparazione maratona arrivo a farne cosi tanti.
Parere personale meglio tale metodo che masini...per fortuna che esistono metodiche ben piu redditizie e parlo a livello tecnico non di gusti personali
:beer: :beer: :batman:
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Re: Dalle elementari all'università del running (6)

Messaggio da adrenalina »

Mi pare ovvio (ma molti non c'arrivano o forse, spero, fanno finta) che due metodi differenti vadano valutati a parità di tutto il resto, quindi anche (e direi sopratutto) di tempo dedicato (ore a settimana/mese). In questo concordo che tra metodo A es. 8 ore sett e metodo B 5-6 ore, se i risultati non sono nettamente e indiscutibilmente a favore del primo, allora è meglio il secondo metodo.

Siccome è anche noto che runner principianti migliorano in gran parte solo andando a correre (anche senza metodi), sempre per l'affermazione di cui sopra, non si può portare sè stessi come esempio se si è scarsi/si corre da (relativamente) poco (es. io e direi un 70% almeno degli utenti qui).

Gli esempi più interessanti sarebbero di runner evoluti, già da tempo in lentissima progressione o statici, che provano questo metodo venendo da altro, ovvero il contrario. Qui invece il problema è che quasi tutti partono prevenuti e quindi !) di persone che hanno fatto ciò ce ne sono poche (perché pochi hanno la mente aperta a cambiare e provare qualcosa di diverso che oltretutto magari gli suona non valido oppure noioso) 2) i pochissimi che lo fanno, non riportano dati oggettivi, ma spingono verso la loro teoria, il che è anche umano eh, ma non aiuta (=chiedere all'oste se il vino è buono).

Quindi non è facile uscire dal campanilismo.

Detto ciò, vorrei ringraziare Rjo che a differenza di tutti gli altri, oltre a toni polemici (nb: incluso lui stesso a volte eh), almeno propone qualcosa ed in maniera chiara e...gratis!

Buone corse a tutti :beer:
PB 10k: 43'29'' (VolaCiampino 26.3.2017)
PB 21k: 1h41'41'' (RomaOstia 13.3.2016)
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Re: Dalle elementari all'università del running (6)

Messaggio da Marcos »

Mi sa che alla fine per assurdo quello che segue di più sto metodo sono io...
PB
21k 1h22’25” (Brescia Half Marathon 10/03/19)
42k 2h58’46” (Maratona di Reggio Emilia 08/12/19)
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lore75auh
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Re: Dalle elementari all'università del running (6)

Messaggio da lore75auh »

Marcos ha scritto: Ogni tanto lavoro,....
pero' pure te, Marcos, e togliteli sti vizi!
10k 41.04 (Dubai DDRR - 2014)
21.1k 1.32.24 (RAK Half Marathon 2016)
42.2k 3.48.50 (Chocomarathon 2014)
1.80 x 78kg

Dear Body Fat
Prepare to die
Regards
Me

https://twitter.com/RonnieDellaF
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maarco72
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Re: Dalle elementari all'università del running (6)

Messaggio da maarco72 »

Il Manu ha scritto:Grazie RunningJo :thumleft:
4 anni di miglioramenti costanti in fatto di PB valgono più di ogni parola, imho ;)

Ecco, io comunque non sono uno di quelli che potrebbe seguire il tuo metodo, chi mi conosce sa che faccio già fatica a correre un lento a 5' e fortunatamente il coach che mi segue non parla praticamente mai di lento ma di corsa facile ... che può dare adito a diverse interpretazioni :mrgreen:
4 anni di continui miglioramenti?qundi dove arriverà?
ma cosa interessante sapere.come si allenava prima di tale metodo?faceva i medesimi volumi di km...crreva da svariati anni e non otteneva risultati buoni? chiedo senza polemica perchè e vale per tutti.è facile dire ''miglioro? quando si passa(per assurdo) da 30 km a settimana a 120..da 20kg di sovrappeso a peso forma ecc ecc
personalmente ormai corro anche se con risultati scarsi(ma una pippa rimane pippa non diventa campione qualsiasi metodo segue)e da 20 che nei miei limiti studio .provo verifico tutto ciò che gira attorno alla corsa(mia passione) quindi di metodi ecc ecc ne ho visti e provati svariati arrivando a certe conclusioni(che cmq sono sempre in evoluzione)e per fortuna mia ho avuto piacere di seguire da ''dentro'' allenatori di un certo spessore e atleti che hanno fatto risultati importanti in tutte le distanze .mai visto un top runner seguire massini..o pizzo o albanesi giusto per fare nomi di allenatori famosi on line...ma neanche di tale metodo(se peò avete prove del contrario ben vengano)qualcosa vorrà dire???
:beer: :beer: :batman:
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ventofresco
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Re: Dalle elementari all'università del running (6)

Messaggio da ventofresco »

Il Manu ha scritto:Ecco, io comunque non sono uno di quelli che potrebbe seguire il tuo metodo, chi mi conosce sa che faccio già fatica a correre un lento a 5' e fortunatamente il coach che mi segue non parla praticamente mai di lento ma di corsa facile ... che può dare adito a diverse interpretazioni :mrgreen:
È stato detto più di una volta: quella di fare fatica a correre al 70/75% delle FC è una sensazione che penso tutti qui abbiano provato, salvo vederla sparire nell'arco di poche uscite.

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