Classificazione dei Mezzi di Allenamento

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Dimitry
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Classificazione dei Mezzi di Allenamento

Messaggio da Dimitry »

Il recente exploit del norvegese Sondre Moen in maratona ha riportato l’attenzione sui meriti di un grande allenatore, Renato Canova, nonché sulla metologia di allenamento del fondo della scuola italiana. Questa scuola, formatesi negli anni 70, può vantare contributi di allenatori quali, oltre al suddetto Canova, di Giampaolo Lenzi, Luciano Gigliotti, Romano Tordelli e Gabriele Rosa.

Uno dei problemi affrontati a suo tempo e brillantemente risolti fu la definizione e la classificazione dei mezzi di allenamento. L’adozione, in termini di esperienze temporali, di fattori di misura quali pulsazioni e valori di lattato lasciò sul campo valori si utili per il singolo atleta, ma poco raffrontabili tra atleti divesi e che quindi poco si prestavano ad una classificazione organica dei mezzi di allenamento.

Il problema venne risolto quando si pose come centrale l’esame biomeccanico e bioenergetico del ritmo gara. Il ritmo gara dava una fotografia delle potenzialità attuali e/o in proiezione di un futuro personal best dell’atleta senza nessuna inconguenza. Il ritmo gara definiva gli apporti energetici secondo il principio dell’effetto prevalente come messaggio imperante per la successiva codificazione, trascrizione, traduzione e sintesi proteica sia di enzimi che di carriers.

Una volta posto pari al 100% il ritmo gara si potè classificare i mezzi di allenamento in manira invariante a prescindere dai valori di lattato e valori di battito cardiaco che potesse presentare l’atleta, si potè esperire l’ampia gamma di intensità, recuperi, attività del recupero e numeri di prove secondo l’effetto prevalente sui meccanismi di potenza, capacità o resistenza, sia del comparto alattacido, che di quello lattacido che aerobico.
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zeromaratone
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Re: Classificazione dei Mezzi di Allenamento

Messaggio da zeromaratone »

Ma cosa è?
Copia/incolla?
Dal 2014:18 maratone, 6 stars finisher; 2018 100km del Passatore, Ironman70:3
I miei libri: Il Passatore da zero https://tinyurl.com/er5tzd3z +il mio blog [url]https://zeromaratone.blogspot.com[/url]
Dimitry
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Re: Classificazione dei Mezzi di Allenamento

Messaggio da Dimitry »

no, è mio, poi continua
Dimitry
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Re: Classificazione dei Mezzi di Allenamento

Messaggio da Dimitry »

Facciamo ora una parentesi sulla misurazione del ritmo gara secondo due diverse modalità, una più in voga nel modo anglosassone e un’altra che invece fu utilizzata in Italia.
In atletica, nelle corse in generale, ad una maggiore velocità corrisponde una maggiore intensità a parità degli altri fattori. Esiste quindi una proporzionalità di tipo inverso esprimibile dalla seguente equazione: V1 x P1 = V2 x P2, dove V1 può essere il ritmo gara in secondi, P1 la percentuale posta pari al 100%, V2 la velocità incognita e P2 la percentuale nota in riferimento alla quale si voglia conoscere la velocità che esprima l’intensità relativa.

Ad esempio si consideri una velocità gara di 180 secondi al km e si voglia conoscere il 115%: da cui: 180 x 100 = X x 115, quindi X = 18000/115 = 156,522 secondi al km. Ponendo in grafico cartesiano con in ascissa le percentuali e in ordinata le velocità in secondi al km si ottiene un ramo di iperbole equilatera che esprime la proporzionalità inversa.

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La misurazione dell’intensità relativa al ritmo gara scelta dalla scuola italiana fu invece di tipo proporzionalità diretta ovvero ponendo prima ad una maggiore velocità una % inferiore e poi aggiungendo in secondo battuta lo scarto in percentuale per ripristinare la proporzionalità di tipo inverso. La proporzionalità di tipo diretto può essere espressa dalla seguente relazione: V1 : P1 = V2 : P2, in riferimento ai valori di cui sopra: 180 : 100 = X : 85, da cui X = (180 x 85)/100 = 153 secondi al km corrispondente ad una intensità del 100% + 15% = 115%. Ponendo in grafico cartesiano con in ascissa le percentuali e in ordinata le velocità in secondi al km si ottiene una retta che esprime la proporzionalità diretta.

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Tra le due misurazioni, proporzionalità inversa utilizzata più nel mondo anglosassone e proporzionalità diretta utilizzata in Italia esiste sempre una precisa relazione matematica. Proviamo a trovarla; poniamo sempre lo stesso atleta che ha ritmo gara di 180 secondi al km e si voglia trovare il ritmo corrispondente al 110% di proporzionalità diretta, per cui usando una notazione excel:

180-((PD *180 – 100*180)/100)= 162 secondi, dove PD è la percentuale in proporzionalità diretta.

Ora si voglia trovare lo stesso ritmo in proporzionalità inversa:

(180*100)/PI= 162 secondi, dove PI è la percentuale in proporzionalità inversa.

Ora si eguaglino i primi membri:
180-((PD *180 – 100*180)/100) = (180*100)/PI;
Svolgiamo:
(100*180 - PD *180 + 100*180)/100 = (180*100)/PI;

(2*100*180-180*PD)/100 = (180*100)/PI;

PI*2*100*180-180*PD*PI = 180*100^2;

180*(2*100*PI - PD*PI) = 180*100^2;

2*100*PI - PD*PI = 100^2;

PI*(200 - PD) = 10000;

PI = 10000/(200 - PD);

e quindi svolgendo per PD:

PD = (200*PI – 10000)/PI

Nell’esempio di cui sopra, avevamo al ritmo di 162 secondi al km una percentuale del 110% in proporzionalità diretta, vogliamo conoscere la percentuale in proporzionalità inversa, per cui:

PI = 10000/(200 - 110) = 111,111 %.

Esiste uno scarto di valori tra i due modalità a partità di ritmo, questo scarto aumenta man mano ci si allontana dal 100% in entrambe le direzioni come dimostra il grafico seguente dove in blu abbiamo i valori di proporzionalità diretta e in rosso i valori di proporzionalità inversa.


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gian_dil
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Re: Classificazione dei Mezzi di Allenamento

Messaggio da gian_dil »

Mah...e con cio?

Inviato dal mio LG-H525n utilizzando Tapatalk
fai correre anche tu il porcellino :pig: di Running Forum, viewtopic.php?t=46765
Dimitry
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Re: Classificazione dei Mezzi di Allenamento

Messaggio da Dimitry »

Un pò alla volta, facciamo a puntate, quando ho un pò di tempo scrivo qualcosa.
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tomaszrunning
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Re: Classificazione dei Mezzi di Allenamento

Messaggio da tomaszrunning »

Potevi salvare in bozza e pubblicare quando pronto...
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Re: Classificazione dei Mezzi di Allenamento

Messaggio da crop74 »

traduzione: gli anglosassoni facevano bene i conti, gli italiani no :mrgreen:

facendo i conti in velocità espressa in km/h (in s/km al massimo puoi misurare l'inverso di una velocità...)

nel primo caso si parte da 20 km/h (180 s/km) ai quali si aggiunge il 15% e si arriva a 23 km/h (156.5 s/km)

nel secondo caso invece si sta aggiungendo 15/85 ovvero il 17.65% (e non il 15%...) e quindi da 20 km/h si arriva a 23.53 km/h (153 s/km)

that's it... potete risparmiarvi quella mezza pagina di conti... :smoked:
Le mie maratone:
2010:Coast to Coast 2011:Berlino 2014:Zurigo, Biel, Jungfrau, Losanna, Firenze 2017:Terre Verdiane, Milano, Jungfrau, Parma, Losanna 2018: white marble, Boston 2019: Stoccolma, Chicago

Best: Terre Verdiane 3h09'31"

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Dimitry
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Re: Classificazione dei Mezzi di Allenamento

Messaggio da Dimitry »

si lo so che la proporzionalità è quella inversa, poi ci tornavo ma con casi reali di atleti, dove farò vedere come a ritmi bassi tagliando parti fisse si arriva a % bassissime.

Ma non è che quello di Canova-Gigliotti non funge, con la pratica individuarono range in propo. diretta che poi si possono esprimere in prop. inversa (verrebbero dei range in % più piccoli), ma il range in intensità è sempre quello.
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Mad Shark
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Re: Classificazione dei Mezzi di Allenamento

Messaggio da Mad Shark »

:nonzo: ho letto due righe e ho deciso di pensionare il gps e rispolverare un orologio che andava anni e anni fa....così faccio meglio i calcoli :smoked:



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:nonzo:
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