Quest'anno puntavo come minimo a stare sotto ampiamente al tempo dello scorso anno (19h37' chiusa assieme a Marco in uno splendido arrivo), l'unica recriminazione che posso fare a me stesso e di non aver corso a tutta la prima parte. Mi sono fermato molto ai ristori, per paura di non idratarmi e nutrirmi a dovere, a Cimabanche sono stato fermo mezz'ora, fra cambio vestiti, stretching e il rifocillarsi...l'unica cosa che non ho calcolato è stato il caldo in Val Travenanzes. Pensavo facesse caldo come lo scorso anno o un pò di più, ma quando l'ho vista semi desertica, con pochissima acqua dopo i canyons, ho capito che sarebbero stati dolori. Zero ombra per troppi troppi km, un caldo assurdo e letale. Vedere un atleta come Gianluca Palli in grossissime difficoltà, mi ha fatto specie...pensare di stare ancora 5h sulle mie gambe, ancora inebetito dal caldo, per chiudere in 20h poi, mi ha fatto venire il volta stomaco e quindi arrivederci Lut, la prossima volta devo avere più cattiveria e spingere per non trovarmi nell'imbuto infernale, perché è fondamentale passare indenni quel tratto! Ognuno fa le sue valutazioni se si sente pronto o non pronto a provare un viaggio lungo (LUT) o corto (CT), come meglio crede. Fintanto che non verranno messi dei paletti precisi in termini di punti o gare qualificanti (a parte qualcosina per la Lut, ma davvero poco), chiunque può iscriversi (o forse meglio dire preiscriversi). Più folle farlo al TOR ad esempio, a mio modo di vedere...ma qui poi ci dilunghiamo in considerazioni troppo generali e che racchiudono vari fattori che stanno alla base del fenomeno degli Ultra trail. Un saluto a tutti e buone corse sempre con il sorriso!
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