Lavaredo Ultra Trail & Cortina Trail - Cortina d’Ampezzo (BL) - 22-23/06/2018

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thp
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Re: Lavaredo Ultra Trail & Cortina Trail - Cortina d’Ampezzo (BL) - 22-23/06/2018

Messaggio da thp »

Per la prima volta, Naz, mi trovo in disaccordo [-(

Non considero la LUT uno specchietto per le allodole, bensì un bello spot di quel che può offrire l'Italia al tapscio-trailer medio con l'aggiunta di un pizzico di moda e nomi forti (davvero forti) da ammirare. Insomma a me è piaciuto vivere l'ambiente e l'internazionalità della tre giorni. :thumleft:
Sullo sbandierare numeri, beh anche quello è marketing e serve se vuoi mantenere la tua gara là in alto e attirare nomi d'elite (e ben più di un paio).

Manca la montagna vera? Non è da cacarsi sotto :afraid: come la sudtirol skyrace o qualche altra skyrace? ben venga, perché così permette anche a me di vivere un ambiente alpino senza per forza avere gli incubi e rischiare la pelle. Non tutti hanno le montagne toste dietro casa e quindi non tutti possono prepararsi su fondi e strapiombi adeguati alle migliori skyrace.

Lato costo, io lo trovo un prezzo equo per quel che offre. Anzi rispetto alle altre gare a cui partecipo di solito, forse il prezzo della LUT è ancora più equo degli altri. Per fare un esempio, la Abbots in super early booking (avevo il pettorale n. 3, quindi puoi capire quanto presto mi sono iscritto) l'ho pagata 85 euro, ma se permetti la qualità del servizio era buona ma nettamente differente (lasciando stare il panorama, che diciamo non ha un costo).
Oppure le Vie di San Francesco, 102 km a 80 euro ma anche qui parliamone della differenza di servizio (ancorché anche Raffaello dia un buonissimo e valido servizio).

Oh, poi con il meteo trovato quest'anno alla fine potevano chiedere anche 10 euro in più e glieli avrei dati volentieri :D

:beer: :beer: :beer:
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Antobart Utente donatore Donatore
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Re: Lavaredo Ultra Trail & Cortina Trail - Cortina d’Ampezzo (BL) - 22-23/06/2018

Messaggio da Antobart »

thp ha scritto: 27 giu 2018, 17:02 ..... poi con il meteo trovato quest'anno alla fine potevano chiedere anche 10 euro in più e glieli avrei dati volentieri :D

:beer: :beer: :beer:
... mi sembra giusto thp !!! =D> :thumleft:
ap77
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Re: Lavaredo Ultra Trail & Cortina Trail - Cortina d’Ampezzo (BL) - 22-23/06/2018

Messaggio da ap77 »

io , come già scritto, trovo invece molto corretto il prezzo, anzi ho pagato, e ahime pagherò altre gare ,che valgono un quarto di questa, allo stesso prezzo o poco inferiore.
per intenderci
CT costo km 1,25 ( a memoria poi ho arrotondato donando alla assistenza etc ) . maglietta TNF, piumino, ristori con pasta etc, assistenza , docce, incontri con "runner-elite" , expo.
senza contare atmosfera che ti fa sentire parte di una bella cosa etc. dolomiti corso italia etc
vogliamo metterci sconti alla boutique TNF per i corridori o parenti di corridori, con aperitivino offerto.
TRAIL ultimo fatto. costo ca 1,24 km . maglietta immettibile in misto plasticaemorte, fascia per testa in gomma , caffè biscotti e formaggio nel pacco gara ( ok !) più la solita pletore di volantini inutili.
percorso però , nonostante la denominazione trail , con tanto asflato, cemento e passaggi su strada con circolazione di auto.

personalmente, a livello di costo , NON c'è neanche confronto. ripeto senza il carico delle dolomiti, e quel lato emozional commerciale, che magari a tanti non piace ma a me gasa.
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Ultra runner Naz 82
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Re: Lavaredo Ultra Trail & Cortina Trail - Cortina d’Ampezzo (BL) - 22-23/06/2018

Messaggio da Ultra runner Naz 82 »

@Magiteo: condivido buona parte di quanto dici, beh ci sono molte altre gare davvero "trail"...non solo la DXT (parlo in generale, cioè ovunque). Se tocchiamo il tasto Dolomiti, direi che anche la Dolomiti Skyrun era tantissima roba e con passaggi e paesaggi attraversati nettamente superiori alla Lut e pure è sempre stata una gara di nicchia...
C'è molto marketing, buon per loro, che nonostante la continua nascita di altre gare, riescano a mantenere un grosso seguito. E' un trail facile, nel senso poco tecnico, poi facile non significa non impegnativo. Se lo corri al 110% come Hawks, a quelle velocità, una gara simile ti apre letteralmente in 2. Proprio per questo la reputo facile ma decisamente impegnativa, perché è pressoché tutta da correre. Nelle due occasioni in cui ho corso la Lut, sono passato attorno la centesima posizione all'Auronzo e le 3 Cime le ho passate attorno le 5 e qualcosa del mattino e nella penombra con tanto di foschia non le ho mai viste. Le ho potute ammirare camminandoci attorno in altra occasione.
Secondo me logisticamente parlando ci sono due-tre aspetti su cui la Lut dovrebbe lavorare e qui chiudo...la partenza, troppo indisciplinata se non stai davanti e non aggiungo altro...la base vita di Cimabanche per una gara di quest'importanza è insufficiente. Una gara con 1700 persone, deve avere una base vita adibita in un edificio/palazzetto con spazi ideali per tutti, come le altre hanno. Fortuna che non hanno mai dovuto affrontare un nubifragio in questi anni...sono sempre rimasto (ma forse questa è una mia percezione) poco colpito dai ristori, in termini di varietà/qualità intendo...

@thp, ogni tanto succede di essere non d'accordo, certo è che, girando continuamente le Dolomiti Bellunesi, le 3 Cime sono solo alcune delle splendide meraviglie di roccia che si possono trovare in zona. Intendevo "specchietto per le allodole", nel senso che essendo una gara blasonata, prestigiosa e facile (in termini tecnici), è meta anche di persone che con il Mondo-Spirito trail poco o nulla centrano...

Buone corse, buoni sogni e buone gare a tutti/e!!! :beer:
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Re: Lavaredo Ultra Trail & Cortina Trail - Cortina d’Ampezzo (BL) - 22-23/06/2018

Messaggio da ap77 »

buffo che sul forum ST invece si discuta del fatto che se cammini non sia trail , mentre qui una critica alla LUT è che sia fin troppo easy e che quindi non è trail perchè i primi tengono la media dei 10 kmh ;)
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Antobart Utente donatore Donatore
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Re: Lavaredo Ultra Trail & Cortina Trail - Cortina d’Ampezzo (BL) - 22-23/06/2018

Messaggio da Antobart »

Si buffo ap77 ma non c'è contraddizione.

Devi vedere la velocità come una variabile da porre sulle ascisse e il grado tecnico di difficoltà oggettiva come altra variabile da porre sulle ordinate. Data una velocità X troverai tante gare in corrispondenza ad essa in dipendenza del tasso tecnico di difficoltà della gara stessa. Tra le argomentazioni in discussione su ST e quelle in discussione qui (avanzate del Naz) ci sono molti punto di incontro . A parità di tasso tecnico si può correre a n (enne) diverse velocità (io che vado a 5 sulla LUT e il primo a 10) a parita' di velocità X ci sono diverse gare a diverso tasso tecnico (io col passatore a 9 e altri alla stessa velocita completano durissimi skyrace.

In altri termini. ..su spiritotrail si pone l'accento sul fatto che se si cammini si fa più trekking che Trail, dunque corsa in montagna...qui su RF (con Naz in prima linea ) si pone l'accento sul graduale allontanamento da un'idea di trail puro e duro man mano che i tracciati permettono velocità sempre maggiori e più facilmente raggiungibili. Sempre ovviamente a p.d.c.
Ultima modifica di Antobart il 27 giu 2018, 21:21, modificato 5 volte in totale.
Gilo
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Re: Lavaredo Ultra Trail & Cortina Trail - Cortina d’Ampezzo (BL) - 22-23/06/2018

Messaggio da Gilo »

Provo ad aggiungere la mia opinione sulla Lut dal basso della mia scarsa esperienza
Gli aspetti negativi e su cui dovrebbero lavorare a mio avviso:
- ristori: soprattutto ospitale, federavecchia e auronzo, non è tanto una carenza cibi solidi e liquidi o una scarsa varietà (cmq migliorabile), ma proprio una mancanza di spazio per poterli prendere in modo efficiente senza la ressa/rissa da buffet all-inclusive. All'Auronzo ho rinunciato al brodo per la fila che c'era;
- basevita: era il mio primo trail lungo con una base vita e ho chiesto ai miei compagni "ma se pioveva e faceva veramente freddo?"...boh...
- pasta party pre gara: fila biblica fuori dal palazzetto e pochi volontari a distribuire cibo con atleti fuori in piedi al freddo e leggo di gente che è stata male e ha dovuto rinunciare alla partenza.

Concordo sull'atmosfera modaiola e non da trailer duri e puri, ma forse sono anche il nome e la fama di Cortina che fanno percepire la realtà più fighetta di quello che in realtà non sia. Cosa che comunque non mi è dispiaciuta molto perchè oltre al trail c'è stato anche un bel week-end di festa, si era comunque in compagnia di atleti veri e gente disposta a star sulle gambe 24 ore e più. Gli happy hour in centro e la relativa fauna sono decisamente un'altra cosa.
Anche io a tratti ho avuto l'impressione di far parte di una "macchina da soldi" più che di un'organizzazione votata al puro amore, ma dubito che si possano organizzare gare del genere senza fare fatturati importanti e immagino che sia difficile tenere sempre ben nascosta la parte commerciale. Di gare bellissime, lunghe o corte che siano ne sono sparite parecchie appunto per impossibilità organizzative.

Sul discorso facile/difficile del percorso so che ci sono gare più dure e impegnative, che magari proprio per questo danno più soddisfazione ai finisher, ma mi sembra abbastanza normale che questo non sia l'unica attrattiva di una gara. Penso che molti, come me, facciano trail per l'ambiente in cui si trovano e su questo aspetto la Lut abbia pochi rivali.
In tutti gli sport ci sono eventi che hanno più richiamo e fascino di altri e non necessariamente sono i più duri o quelli tecnicamente più selettivi, si può discuterne il perchè, ma trovo inutile criticarli solo per questi aspetti, altrimenti sarebbe una deriva alla continua ricerca della gara più dura e pura senza lasciare spazio ad altro. Giusto e sacrosanto che ci sia il Kima dove si accede a curriculum e i tapascioni restano a guardare ma è altrettanto giusto che esistano gare come la Lut dove tra 1600 partenti trovi spazio gente "normale" che per una volta può correre coi migliori del mondo. Perchè anche i migliori non vanno a scegliere solo i percorsi più tecnici ma anche per loro è una questione di attitudini e preferenze. La cosa veramente brutta sarebbe non poter scegliere ma avere solo gare di un tipo.

Scusate la lunghezza
10K 41'55" (2018)
21K 1h34'26" (Alpin Cup 2017)
42K 3h28'02" (Reggio Emilia 2018)
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salamandra
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Re: Lavaredo Ultra Trail & Cortina Trail - Cortina d’Ampezzo (BL) - 22-23/06/2018

Messaggio da salamandra »

condivido totale @naza ( anche se 120 per me non sono pochi :shock: ) soprattutto riguardo l umilta' e il volare basso di pollo e i berci che han creato un gran bel trail ( corribile ... )
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Tordg Utente donatore Donatore
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Re: Lavaredo Ultra Trail & Cortina Trail - Cortina d’Ampezzo (BL) - 22-23/06/2018

Messaggio da Tordg »

chainsaw ha scritto: 27 giu 2018, 16:52 Scrivo due righe per un opinione in punta di piedi...
condivido tutto
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Matteo79
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Re: Lavaredo Ultra Trail & Cortina Trail - Cortina d’Ampezzo (BL) - 22-23/06/2018

Messaggio da Matteo79 »

thp ha scritto: 26 giu 2018, 12:25 Mi ci sono voluti due giorni per metabolizzare un minimo questa LUT.

La mia è stata un gita lunga, iniziata il mercoledì. Ho girellato per due giorni per il palaghiaccio, chiacchierando un po’ in qua e un po’ in là. L’atmosfera è frizzante, magica, emozionante.
Ho provato a tamponare un lieve acciacco alle ginocchia (rotulei) con il kinesiotaping: bravissimi i fisioterapisti, ma sfortunatamente i problemini non si tamponano con un pezzo di scotch messo qualche ora prima. Ci vogliono allenamento e costanza…
Diversamente da tanti, sono rimasto nello spogliatoio del palaghiaccio fino a 40 minuti prima della partenza. Poi mi sono incamminato e ho (sfortunatamente) incrociato Tommy & family. Tommy in uno stato pessimo, con un’espressione funerea e piuttosto debilitata. Lo stimo per la scelta di non partire, non facile da prendere ma quanto mai azzeccata dato il freddo che avrebbe trovato.
La partenza è una figata pazzesca: tifo, gente, voci, urla, campane. Sorriso a 99 denti! E inizia l’avventura. Non fa così freddo.
Subito incolonnati (me lo ricordavo dal CT di due anni fa) ma fa parte del gioco. Sorridere sempre (me lo dovrò rammentare). Si sale, si sale. Inizia a fare freddino e il cervello mi si imballa. Le gambe girano, il mix altitudine e freddo mi anestetizzano le bronzine. Rallento il passo per non mettere i piedi in fallo, cosa che faccio spesso in pieno giorno e figuriamoci come potrei ridurmi di notte.
Tutte le volte che si scende di quota e si entra in zone più riparate, l’aria si scalda, si scongela il cervello e riparto. Appena risiamo scoperti, testa imballata. Per fortuna il resto del corpo non ne risente.

Passo da Ospitale e vedo il grande coach Davide, è sempre un piacere vedere la sua barba sorridente. Galvanizza.

Si ricomincia a salire. Prima di Misurina inizia ad albeggiare e con la maggiore visibilità provo a prendermi un po’ più di libertà in discesa. Vedo funziona.
La salita verso Rifugio Auronzo è lunga, lenta, impegnativa, fredda e spazzata da un vento sfiancante. Il panorama inizia ad aprirsi, è spettacolare (Hawks e soci non sanno che si sono persi a passarci a 100 all’ora col buio – mi consolo così della mia lentezza). La minestrina al Rifugio ritempra lo spirito, decido che è il momento di darsi una mossa anche se sono ancora intontito dal freddo.
Giriamo intorno alle 3 cime, poi giù fino a Cimabanche, sciogliendo le gambe e andando su di giri. Nel falsopiano prima del ristoro cammino per 4 km, non mi sono cambiato ed inizio ad avere veramente caldo. Chiacchiero con Matteo, che conosco lì per lì, mi aggancia li, simpaticissimo e lo ringrazio per aver alleggerito l’oretta e spicci passata insieme tra prima della base vita e subito dopo.

A Cimabanche sosta veloce per caricare un po’ garmin e cambiarmi i vestiti. Faccio la grossa cazzata di non ridarmi la fissan nei piedi. Errore sciocco che pagherò amaramente.

Riparto in direzione Ra Stua, Matteo mi supera (in salita ha un gran passo, potente e veloce). Si scollina, inizia la discesa e decido che non è più il tempo di cincischiare. Non mi va di metterci 24 ore. Accelero, passo un po’ di gente, le gambe girano bene. Affronto sassi e radici con una scioltezza e attenzione che non credevo di avere. Mi presento all’inizio della Travenanzes con in testa l’obiettivo del sub 21 ore (anzi più vicino alle 20 ore) e ricordandomi il percorso che manca e sentendo come mi sento fisicamente, so che ce la posso fare senza andare su di giri.

La Val Travenanzes è magica. Sembra Jurassic Park. Ti aspetti ad un certo punto di vedere qualche brachiosauro… e verso la fine della valle, lungo la salita al Col dei Bos vorresti anche tanto un bello pterodattilo carnivoro che ti prenda e ti inghiotta lì su due piedi. Meglio lo pterodattilo di altri 10 metri di salita…
Nell’attraversare la valle metto più volte i piedi in acqua. Nel giro di mezz’ora sono lessi e nel giro di un’altra mezz’ora, lungo l’ascesa, si formano due solette-vesciche, una per piede. Mi incazzo, sono un idiota. Obiettivo compromesso e lo so bene.

Inizia il calvario. Una camminata lunga e dolorosa, pregando sempre che il ristoro arrivasse prima di quando scritto sulla route map… e invece è sempre un paio di km dopo.

A Col Gallina sono indeciso, forse non vale la pensa continuare. Reincorocio la barba di coach Davide. Il suo sorriso. E riparto. Vaffanculo arrivo in fondo. Voglio lo smanicato. Voglio sentire la gente per il corso di Cortina.

Da Col Gallina all’arrivo passeranno 6 ore e mezzo, a denti stretti in ogni discesa con i piedi che bruciano ed il ginocchio sinistro che sento sempre più “voluminoso”. Qualche volta provo a trotterellare, ma il guadagno di tempo è così infimo da non compensare il disagio fisico. Averau e Giau, interminabili come ben mi ricordavo. La discesa verso Croda da Lago, con il tramonto che infiamma le montagne è la cartolina che mi porto dietro. Quello per cui uno si iscrive a questa esperienza.
Il boscodemmerda che non c’è più, e la nuova versione della discesa mi sembra così facile, quasi noiosa, in confronto al ricordo del bosco.
Da Mondeval (km 107) all’arrivo (km 121) mi sorpassano in 50 (lo dice il tracking) e mi abbandona il garmin, anche lui provato. Ogni pettorale che mi sorpassa mi incita ad andare, ad accennare un po’ di corsa. Un “forza dai avanti” nelle più disparate lingue. E io sorrido, ringrazio e lascio sfilare.

Taglio il traguardo, sorrido, penso. Alla fine pago il conto in 23 ore 33 minuti 28 secondi.

E sì, oggi posso dirlo e al di là delle offese a me stesso per gestione e cazzate elementari, sono soddisfatto di essere arrivato in fondo.

Sono encomiabili tutti i volontari, sempre pronti a sorridere e ad aiutarti, con una parola di conforto mai lesinata.
Ottima l’organizzazione, a tratti impersonale ma come deve esserlo per avviare e portare in fondo impeccabilmente un evento di quella portata. Il meteo poi a ‘sto giro è stato perfetto.
Un abbraccio a tutte le persone incontrate, mai avare di incitamenti applausi sorrisi incoraggiamenti. A tratti è stata quella la scintilla per continuare.
Sentirsi applaudire lungo il corso di Cortina, gli ultimi 100 metri, è una sensazione indescrivibile.

Gli ultimi 3 km mi sono ripetuto “qui col ca**o che mi ci rivedono nei prossimi anni. Mai e poi mai”. Oggi dico “che bella gara, quasi quasi…”

-------- E applausi alla Maciel, ma questa è una considerazione mia :mrgreen: :-$
Un salutone Davide thp, grazie a te per la compagnia ... mea culpa probabilmente ci siamo sbagliati a Ra Stua, magari ci saremo fatti coraggio e assieme si faceva un altro pezzo insieme, chissà magari facendo meno fatica. :D

Per il resto bella esperienza e incommensurabile soddisfazione, da 10 anni fa che ero un ciccione ne ho passate tante e questa è la ciliegina!

Ero partito con un po di preconcetti (troppa massa e pubblicizzazione) per questa LUT (sono abituato bene con le organizzazioni trail delle mie lande "magnagati"), ma devo dire che non è mancato niente e che mi sono sentito sempre a mio agio ... boh, sarà che per me non fa figo passare 5 Km in cresta senza balise con tratti di terzo grado e calate in corda doppia, saltando vallate con l'asta e guadando a nuoto fiumi larghi 100mt gonfiati dal disgelo ... ma sono io forse che sono un trailer di serie B, visto che le 3 cime le ho viste al sorgere del sole.
Ex ciccione, ex corridore su strada, ex un po' de tutto insomma.
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