Ultrabericus Trail 2018 - Vicenza - 17/03/2018
Moderatori: franchino, runmarco, deuterio, Evuelledi
Re: Ultrabericus Trail 2018 - Vicenza - 17/03/2018
Qualcuno dietro le quinte mi ha chiesto le mie impressioni, ne approfitto per riportarle anche qui
Fango fango fango fango fango fango fango.
Sabato all'arrivo ero schifatissima. Ora mi sta passando. Non volevo più rischiare di ritrovarmi un altro anno in condizioni simili. Ci sto già ripensando.
Io non so perché mi piace così tanto questa gara. Perché amo il Veneto, perché mi trovo bene a Vicenza, perché i fiorellini lungo il percorso c'erano anche quest'anno, e il profumo dell'aglio orsino nel bosco. Non ha nulla di spettacolare, ma mi ci sono affezionata.
Sabato prima della partenza, voglia zero. Vedo i Teti, Ing e Arla e F-lu e almeno ci ridiamo su tutti insieme. Si parte, piove poco, come pioverà poco per tutto il giorno a parte per un'oretta di pioggia intensa nel fine pomeriggio. Ma le piogge della settimana sono bastate a creare un disastro di fanghi. Cado dopo nemmeno 2 km, bam sulle ginocchia, mi concio dalle ginocchia alle caviglie. Fuck (molto sonoro). Non ricordo molto, come sempre, le ore passano e io sono altrove, tutta concentrata sui pochi metri davanti a me e basta. Dopo forse 25km cado di nuovo, questa volta un bel volo che mi fa cadere sulla spalla e braccio destro, per fortuna sul momento non sento dolore (oggi è un'altra storia, ma niente di grave comunque). Fatico e bestemmio abbondantemente nei km prima di arrivare al ristoro prima dell'eremo, non finisce mai... Ai ristori mi fermo pochissimo, bevo mangio e scappo. A metà gara nemmeno il pensiero di ritirarmi, ormai la rabbia e l'orgoglio hanno preso il comando, niente mi potrà fermare. Km e km di pattinaggio nel fango, 10cm di fango dove si sprofonda, a volte si scivola soltanto, altre volte ti risucchia le scarpe. Non si tratta di capire dove posso correre perché ne ho la forza, ma dove si può correre perché è praticabile... e succede sempre meno. Discese anche pericolose, impraticabili, se non ci fossero state le piante per attaccarsi sarei ancora lì. Ormai il sogno delle 10 ore è andato a farsi benedire da un bel po'. Però dopo 50km è come se fossi arrivata, è fatta. E poi arrivo. Non come avrei voluto, ma arrivo e anche piuttosto bene (10h33), tra me e me penso che non sono stanca perché tanto non si poteva correre un caxx
E sarà comunque un bel ricordo. Schifoso ma bello. Schifosamente bello. Siamo strani noi trailrunners.
Il dopo gara con gli amici ripaga di tutto
Fango fango fango fango fango fango fango.
Sabato all'arrivo ero schifatissima. Ora mi sta passando. Non volevo più rischiare di ritrovarmi un altro anno in condizioni simili. Ci sto già ripensando.
Io non so perché mi piace così tanto questa gara. Perché amo il Veneto, perché mi trovo bene a Vicenza, perché i fiorellini lungo il percorso c'erano anche quest'anno, e il profumo dell'aglio orsino nel bosco. Non ha nulla di spettacolare, ma mi ci sono affezionata.
Sabato prima della partenza, voglia zero. Vedo i Teti, Ing e Arla e F-lu e almeno ci ridiamo su tutti insieme. Si parte, piove poco, come pioverà poco per tutto il giorno a parte per un'oretta di pioggia intensa nel fine pomeriggio. Ma le piogge della settimana sono bastate a creare un disastro di fanghi. Cado dopo nemmeno 2 km, bam sulle ginocchia, mi concio dalle ginocchia alle caviglie. Fuck (molto sonoro). Non ricordo molto, come sempre, le ore passano e io sono altrove, tutta concentrata sui pochi metri davanti a me e basta. Dopo forse 25km cado di nuovo, questa volta un bel volo che mi fa cadere sulla spalla e braccio destro, per fortuna sul momento non sento dolore (oggi è un'altra storia, ma niente di grave comunque). Fatico e bestemmio abbondantemente nei km prima di arrivare al ristoro prima dell'eremo, non finisce mai... Ai ristori mi fermo pochissimo, bevo mangio e scappo. A metà gara nemmeno il pensiero di ritirarmi, ormai la rabbia e l'orgoglio hanno preso il comando, niente mi potrà fermare. Km e km di pattinaggio nel fango, 10cm di fango dove si sprofonda, a volte si scivola soltanto, altre volte ti risucchia le scarpe. Non si tratta di capire dove posso correre perché ne ho la forza, ma dove si può correre perché è praticabile... e succede sempre meno. Discese anche pericolose, impraticabili, se non ci fossero state le piante per attaccarsi sarei ancora lì. Ormai il sogno delle 10 ore è andato a farsi benedire da un bel po'. Però dopo 50km è come se fossi arrivata, è fatta. E poi arrivo. Non come avrei voluto, ma arrivo e anche piuttosto bene (10h33), tra me e me penso che non sono stanca perché tanto non si poteva correre un caxx
E sarà comunque un bel ricordo. Schifoso ma bello. Schifosamente bello. Siamo strani noi trailrunners.
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"When you run on the earth and run with the earth, you can run forever."
"Ci sarà forse un giorno in cui mollare, ma di certo non è oggi."
"Come nella vita...mai mollare ne avere troppa fretta." - Miro 69
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Re: Ultrabericus Trail 2018 - Vicenza - 17/03/2018
sottoscrivo integralmente l'ottima analisi...e mi associo: "fa***lo il fango" è stato il mio mantra per almeno 5 ore! L'unica cosa che non riesco a condividere è l'aggettivo bello relativo al ricordo...ma non sono una trailrunner. Complimenti anche a te!Barbara ha scritto:Qualcuno dietro le quinte mi ha chiesto le mie impressioni, ne approfitto per riportarle anche qui
Fango fango fango fango fango fango fango.
Sabato all'arrivo ero schifatissima. Ora mi sta passando. Non volevo più rischiare di ritrovarmi un altro anno in condizioni simili. Ci sto già ripensando.
Io non so perché mi piace così tanto questa gara. Perché amo il Veneto, perché mi trovo bene a Vicenza, perché i fiorellini lungo il percorso c'erano anche quest'anno, e il profumo dell'aglio orsino nel bosco. Non ha nulla di spettacolare, ma mi ci sono affezionata.
Sabato prima della partenza, voglia zero. Vedo i Teti, Ing e Arla e F-lu e almeno ci ridiamo su tutti insieme. Si parte, piove poco, come pioverà poco per tutto il giorno a parte per un'oretta di pioggia intensa nel fine pomeriggio. Ma le piogge della settimana sono bastate a creare un disastro di fanghi. Cado dopo nemmeno 2 km, bam sulle ginocchia, mi concio dalle ginocchia alle caviglie. Fuck (molto sonoro). Non ricordo molto, come sempre, le ore passano e io sono altrove, tutta concentrata sui pochi metri davanti a me e basta. Dopo forse 25km cado di nuovo, questa volta un bel volo che mi fa cadere sulla spalla e braccio destro, per fortuna sul momento non sento dolore (oggi è un'altra storia, ma niente di grave comunque). Fatico e bestemmio abbondantemente nei km prima di arrivare al ristoro prima dell'eremo, non finisce mai... Ai ristori mi fermo pochissimo, bevo mangio e scappo. A metà gara nemmeno il pensiero di ritirarmi, ormai la rabbia e l'orgoglio hanno preso il comando, niente mi potrà fermare. Km e km di pattinaggio nel fango, 10cm di fango dove si sprofonda, a volte si scivola soltanto, altre volte ti risucchia le scarpe. Non si tratta di capire dove posso correre perché ne ho la forza, ma dove si può correre perché è praticabile... e succede sempre meno. Discese anche pericolose, impraticabili, se non ci fossero state le piante per attaccarsi sarei ancora lì. Ormai il sogno delle 10 ore è andato a farsi benedire da un bel po'. Però dopo 50km è come se fossi arrivata, è fatta. E poi arrivo. Non come avrei voluto, ma arrivo e anche piuttosto bene (10h33), tra me e me penso che non sono stanca perché tanto non si poteva correre un caxx
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Re: Ultrabericus Trail 2018 - Vicenza - 17/03/2018
Ok magari sono strana solo io
Brava tu!
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Re: Ultrabericus Trail 2018 - Vicenza - 17/03/2018
Complimenti a tutti !
21,097 Km -1h56'07"-Garda Trentino HM 2013
29 Km -2h57'18"- Corsa del Principe 2017
42,195 Km - 4h29'36"- XXI Maratona di Ravenna 2019
Ho letto di cose già vissute e pensato di cose già scritte.
Miro
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Re: Ultrabericus Trail 2018 - Vicenza - 17/03/2018
chainsaw ha scritto: Che frignona !!
Non ce la faccio a partire, non ce la faccio ad arrivare, non ce la faccio coi cancelli, non ce la faccio con il fango, ecc. ecc.
E poi arriva col sorriso e non si schioda più dalla palestra.
Lascia lamentarsi chi ne ha diritto !!!!
gnè gnè gnè
l'anno prossimo torno, ci metto ancora più tempo e bivacco ancora più a lungo in palestra
Se esistesse veramente la costituzione robusta perché nei campi di concentramento tutti erano scheletrici? [Albanesi]
Re: Ultrabericus Trail 2018 - Vicenza - 17/03/2018
Bravissimi tutti! Elena, Casalinga, Naz, Barbara, e scusatemi per tutti gli altri che dimentico di citare qui... le condizioni erano evidentemente al limite..
...ma mi chiedo e vi chiedo, i bastoni non vi sono serviti? Lo chiedo perché vado sempre senza bastoni, e ricordo bene la discesa nel boscodemmerda degli ultimi 10 km alla LUT 2016 , ...vacillante e senza bastoni...scivolavo giù tra radici rovi, sassi, fango e merda...ero tutt'uno con questa melma nera, mentre quelli con i bastoni scendevano con maggior sicurezza.
...ma mi chiedo e vi chiedo, i bastoni non vi sono serviti? Lo chiedo perché vado sempre senza bastoni, e ricordo bene la discesa nel boscodemmerda degli ultimi 10 km alla LUT 2016 , ...vacillante e senza bastoni...scivolavo giù tra radici rovi, sassi, fango e merda...ero tutt'uno con questa melma nera, mentre quelli con i bastoni scendevano con maggior sicurezza.
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Re: Ultrabericus Trail 2018 - Vicenza - 17/03/2018
Io non li ho usati, ma per assurdo sarebbero serviti (per quanto mi riguarda) esclusivamente in discesa pazzesco!
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Re: Ultrabericus Trail 2018 - Vicenza - 17/03/2018
Concordo che in alcuni tratti di discesa sarebbero stati di aiuto per stare in equilibrio.
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Re: Ultrabericus Trail 2018 - Vicenza - 17/03/2018
Io senza bastoni sarei ancora là in valle dei Vicari ad aspettare che asciughi per poter scendere
Una domanda: ma quindi la gentile donzella che mi ha salutato all'eremo era Arla? Ho capito bene? Mi dispiace di aver risposto con un grugnito... imperdonabile. Il tuo incoraggiamento mi ha fatto piacere, grazie.
Una domanda: ma quindi la gentile donzella che mi ha salutato all'eremo era Arla? Ho capito bene? Mi dispiace di aver risposto con un grugnito... imperdonabile. Il tuo incoraggiamento mi ha fatto piacere, grazie.
"Quando mi chiedono che tempo prevedo per la gara rispondo sempre che spero ci sia il sole"
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