11° Tartufo Trail - Calestano (PR) - 07/10/2018

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almandelli
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Re: 11° Tartufo Trail - Calestano (PR) - 07/10/2018

Messaggio da almandelli »

Grazie Freccia!
I miei unici dubbi derivano dal fatto che 68k non li ho mai fatti, sto alzando le distanze e i D+ in previsione del 2019 e per questo ero prudente (poi ok, 10h alla BUT52 le ho fatte ma è gara molto diversa).
Ne approfitto per farti i miei complimenti per quelle quasi 44h... sono uno di quelli che ti ha silenziosamente seguito e fatto il tifo live da casa. E' stato emozionante!
La migliore preparazione per domani è fare il tuo meglio oggi (H. Jackson Brown Jr)

http://www.strava.com/athletes/4260305
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Frecciadelcarretto
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Re: 11° Tartufo Trail - Calestano (PR) - 07/10/2018

Messaggio da Frecciadelcarretto »

Oh grazie :D

Qui c'è la traccia

https://www.strava.com/activities/411202078
Dai monti al mare ed altri racconti li vedi qui http://quaglia69.wordpress.com

Last race: SUSR stopped Hirzer 84,4/6350


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CasalingaDisp
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Re: 11° Tartufo Trail - Calestano (PR) - 07/10/2018

Messaggio da CasalingaDisp »

accidenti che gara!
come sempre il buon Freccia e tutti gli altri avevano ragione: gara dura, primo cancello da correre a tutta, fango mangia scarpe, una vera autosufficienza alimentare, etc etc
:cry: :cry:

il cancello non l'ho passato!
sono partita benone, nei primi 12 km mi dicevo che avrei anche potuto farcela, ma non aveva voglia di correre :mrgreen:
dalla maratona alpina di 3 settimane fa non ho più corso niente tra trasferte e trasloco però quel cancello per il mio passo saltellato è davvero duro!
il miglior balisaggio visto in un trail
organizzazione super, molto molto bravi, accoglienza di tutto il paese molto gentile
percorso (per quanto non ami i collinari e l'appenino) piacevole, con luci magiche regalate da una giornata di meteo favolosa e da una temperatura perfetta

Ci rivediamo tra qualche anno ... appena imparo a correre bene i collinari
:beer:
Se esistesse veramente la costituzione robusta perché nei campi di concentramento tutti erano scheletrici? [Albanesi]
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pietro1115
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Re: 11° Tartufo Trail - Calestano (PR) - 07/10/2018

Messaggio da pietro1115 »

confermo l'altissimo livello organizzativo.

i soccorsi sono al top. Hanno una mini ambulanza su un quad che proprio domenica è intervenuta salvando una ragazza pinzata da una vespa con una forte intolleranza, eravamo su una mulattiera dove era impossibile arrivare con normali mezzi stradali.

Ringrazio Roberto e tutta l'organizzazione per avermi dato l'opportunità di fare servizio scopa sulla 68.

ciao Pietro
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almandelli
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Re: 11° Tartufo Trail - Calestano (PR) - 07/10/2018

Messaggio da almandelli »

Innanzitutto un caloroso ringraziamento a Katia e Nicola: è a loro che dobbiamo questa bella gara sui colli tra Parma e la Spezia.
Due belle persone, entusiaste, umili, coinvolgenti e molto capaci... si perché mettere in piedi tale efficiente macchina organizzativa non è da poco.
Tutto è stato organizzato e gestito alla perfezione e me ne accorgo subito fin dal sabato pomeriggio quando entrando in Calestano vedo indicazioni per i parcheggi, per il Briefing, per le docce e per il ritiro pettorali. Sembra di essere in Svizzera o in Alto Adige!
Mi reco al ritiro pettorali e mi accoglie una sorridente Katia Fori (quinta all'ultimo UTMB dopo essere stata per lunghi tratti in testa, lo scrivo per quei pochissimi che non lo sapessero), che riconosco ma che per pudore e sorpresa non sommergo di complimenti (mi rifarò da lì a poco, post briefing :) ).
Alloggio in una spartana locanda a 20 metri dalla partenza e a 5 metri dalla sala del briefing, impossibile trovare una sistemazione più comoda ed economica (30 euro a notte una singola!). Alle 18.30 inizia il briefing che si rivela interessante e piacevole, con un gustoso post: parmigiano per tutti! Una passeggiatina serale per le vie del borgo risulta piacevole, rilassante e permette di apprezzare in pieno l'atmosfera rilassata che coinvolge tutti.
Il mattino si presenta molto fresco ma il cielo è totalmente sgombro da nuvole, segno che si supereranno abbondantemente i 20 gradi (con pioggia) previsti. Si parte puntuali alle 8 e il km tra le vie del borgo è molito piacevole, visto il tifo che arriva dai tanti schierati ad applaudire un po' ovunque.
Il percorso è molto corribile, ha ragione Nicola quando al briefing dice che le due lunghe sono gare da correre! Io ho diviso la mia 68k in 10 fasi: 10 salite seguite da 10 discese. La prima e la seconda scorrono via veloci, non ci sono difficoltà e si è tutti in gruppo (la partenza è unica: 17, 28, 51 e 68 partono tutti assieme), lentamente mi faccio assorbire dalla pancia del gruppone e solo nella seconda discesa verso Vallerano ci si sgrana un po'. Anche la terza salita non presenta particolari difficoltà, sale abbastanza regolare e porta verso il Monte Milano, dove un breve crinale conduce al Monte Bosso: una corda mette in sicurezza un tratto abbastanza ripido ma l'assenza di pioggia (comunque prevista) lo ha reso inutile. Ancora una volta un plauso alla perfetta organizzazione!
Una breve discesa porta ad quarta ed una quinta salita, anch'esse seguite da brevi e corribili discese, la quota sale progressivamente insieme alla temperatura: fa caldo e non c'è un refolo di vento!
A metà della quinta salita arriva il secondo ristoro, dove c'è il cancello non banale delle 3h40. Passo in 3h10 in 34esima posizione e proseguo con il mio ritmo tranquillo. In discesa inizio a spingere un po' e ai piedi della salita al Montagnana raggiungo la seconda donna. Questa salita è lunga (7 km circa), quasi tutta al sole e con pendenze facili: aumento ancora il ritmo approfittando di Nicola, un trailer parmigiano che va su con un gran bel ritmo e senza bastoncini (li aveva nello zaino ma non li ha usati. Arriverà alla fine 19esimo). Arriviamo in cima al Montagnana con i primi segni di fatica, ma 2000 metri sono già stati scalati e da qui in poi ne rimarranno solo 1500 con tanta discesa da fare. Giù dal Montagnana inizia un tratto (per me che amo i boschi) bellissimo: alberi ad alto fusto, con la luce che filtra e crea giochi di luce molto suggestivi. Intanto sono rimasto solo e lo rimarrò per tanto tempo ancora. La salita successiva è ancora tra i boschi e non presenta tratti particolarmente impegnativi, 3km e mezzo passano bene nonostante la solitudine totale. Arrivato in cima, poco prima del 40esimo km, raccolgo le forze per la successiva lunga discesa, 7,2 km che portano da 1250 fin giù al guado del Baganza a 560 metri: sono in spinta e mi sento bene, come spesso mi accade in discesa.
Guadato il fiume inizia la salita numero 8: calda e abbastanza ripida che mi costringe a consumare qualche energia in più del previsto (anche abbastanza noiosetta paesaggisticamente); nella successiva discesa verso il secondo guado del Baganza raggiungo un gruppetto di trailers che si accodano a me nella penultima salita, su cui però vado in difficoltà: crampi persistenti ai quadricipiti! Devo rallentare, ma non passano. Cammino anche quando la salita andrebbe corsa, dato che sono 5,5 km con pendenza media del 8% e presenta parecchi tratti corribili alternati ad altri un po' meno. Tengo duro, poi riesco a trovare un equilibrio di ritmo che mi permette di gestire il problema crampi e stringendo i denti riesco a stare con due trailer: un bresciano Davide e Alessandro, mio omonimo, un laziale trapiantato a Reggio Emilia. La compagnia è ottima, si chiacchiera a volontà e ci si sostiene durante le varie micro crisette che inevitabilmente arrivano nel finale... anche loro hanno il problema di gestire i crampi! Ecco, devo dire che ho notato un numero importante di persone colpite dai crampi, fin dai primi km! Immagino che in molti avranno poi deviato sulle distanze più brevi e guardando la classifica finale noto che in effetti è avvenuto proprio questo.
Nota per chi vuole alzare la distanza e provare i percorsi più lunghi: avere la possibilità di poter deviare sulle distanze più brevi in gara e di entrare comunque in classifica è un vantaggio non da poco, che io ho visto fare solo qui. Quindi buttatevi e provateci, dato che avete il piano B in caso di problemi in corsa :)
Tornando alla gara, la discesa dalla nona salita (3,5 km) è poco ripida ma le pozze d'acqua con relativa fanghiglia diventano veri ostacoli che obbligano a passaggi un po' complicati. Importante: assolutamente da non provare a passare in mezzo alle pozze, dato che in un paio di casi ci ho infilato il bastoncino ed è sprofondato più di mezzo metro!
L'ultima salita è breve e non impegnativa: noi 3 siamo stanchi e la facciamo senza tirare troppo. Il sogno under 10h sembra sempre più lontano... e svanisce quasi del tutto quando all'inizio dell'ultima discesa sbagliamo strada nell'unico punto in cui si poteva sbagliare (c'era un bivio con segno sul palo in mezzo... ci siamo consultati ed abbiamo deciso di prendere a destra la strada che saliva, anziché rimanere sulla strada più grande che scendeva a sinistra): il balisaggio è stato fantastico, direi perfetto!
Provo comunque a vedere se riesco a stare sotto le 10h scendendo giù in spinta, purtroppo le condizioni del terreno non permettono velocità esagerate ma non importa, sono comunque molto soddisfatto. Negli ultimi 100 metri raggiungo e sorpasso un trailer giovane, arrivo 20esimo in 10h05' e aspetto sul traguardo gli altri due compagni di crampi con cui ho passato momenti molto piacevoli. Siamo già in contatto e si parla di future gare da fare insieme... il trail è anche questo!
Un plauso finale a tutti i volontari, meravigliosi, gente che si vede che ha la passione in quello che stava facendo... quando ad un ristoro ti senti dire "dammi le borracce e tu pensa a bere, te le riempio io"... beh avrei voluto abbracciarli per la gratitudine. Semplicemente fantastici.
Fantastico anche Nicola, che dopo ore e ore a fare lo speaker mi ha accolto sul traguardo come se fossi una star, grazie! :D
Fantastica anche Katia, che si è quasi imbarazzata quando sono andato a farle i miei complimenti e a dirle che ero uno dei tantissimi dietro al pc ad aver fatto il tifo per lei durante tutti i 170 km di UTMB.
Una gara che consiglio a tutti: organizzazione perfetta, sicurezza garantita in modo costante con mezzi all'avanguardia (il quad ambulanza è una garanzia), possibilità di ripiegare su distanze inferiori se in difficoltà, percorso perfettamente segnato, indicazioni impeccabili e tanto spirito trail in ogni dettaglio.
La migliore preparazione per domani è fare il tuo meglio oggi (H. Jackson Brown Jr)

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