corsa e yoga

[Cowboy Dan]

ma ci mancherebbe, l'incomprensione nasce dal "tradizionale"

[Scut]

Direi che al di là di alcune derive troppo "simil fitness", per il resto qualsiasi scuola va bene. E non polemizzate ché non è un atteggiamento per niente yogico...

noooo- niente polemiche, solo confronto

[Alan]

nella scuola di yoga che frequento io c'è un nutrito gruppo di assidui che si dedicano veramente a fondo, seguendo alla lettera il codice Yama e Niyama (che contiene tutte le astensioni e le osservanze della "via" yogica, comprese le abitudini alimentari e le varie procedure di depurazione), ma io non gli sto dietro fino in fondo.
Non che io li ritenga "deleteri", se volete ne possiamo anche parlare, ma il modo comune di pensare materialista occidentale è sempre stato un po' poco per me, e quindi tante cose sono cambiate da quando mi sono avvicinato a questo mondo qualche anno fa. la visione yogica olistica dell'uomo, che unisce la mente al corpo è veramente completa, ma per andare fino in fondo serve rompere delle barriere veramente ostiche per noi occidentali.

è vero che il mio stile di vita si avvicina molto a codice "yogico", ma non alla lettera.
Come dici tu, mircuz, io cerco di andare oltre alla corporeità della pratica yoga, ma non disdegno il mero benessere fisico che ne deriva

Questo tuo post mi ha interessato.

Pratico Yoga solo ed esclusivamente per rinfozare le articolazioni e per cercare in qualche modo di regolare la mia respirazione, cosa della quale faccio una gran difficoltà!!!

Cosa mi ha interessato? Quando parli del loro modo di pensare, del loro modo di vivere e delle loro abitudini, essendo ignorante mi piacerebbe capire se tu conosci qualche testo da consigliarmi per poter acculturarmi di più sulla pratica sulla teoria e sul modo di vivere di una persona che si dedica anima corpo e abitudini allo Yoga...

Ritengo personalmente in quanto provato fisicamente anche sulla mia pelle che il modo di vedere occidentale è leggermente più negativo e un pò autolesionistico rispetto a quello Yogico. Tutto questo IMHO!!!

[Cowboy Dan]

Cosa mi ha interessato? Quando parli del loro modo di pensare, del loro modo di vivere e delle loro abitudini, essendo ignorante mi piacerebbe capire se tu conosci qualche testo da consigliarmi per poter acculturarmi di più sulla pratica sulla teoria e sul modo di vivere di una persona che si dedica anima corpo e abitudini allo Yoga...

Ciao Alan, io non sono un teorico di yoga, sono solo un praticante che cerca di vivere secondo certi principi, e posso dirti alcuni testi che penso siano importanti per avvicinarsi al pensiero yogico, fermo restando che io poi mi leggo dei commenti alle asana su pubblicazioni interne fatte dal maestro della scuola dove vado, che sono molto pratiche e meno "filosofiche".

provo a tirare fuori 3 testi che sono considerati universalmente da tutti imprescindibili per chi pratica yoga:

Yoga Sutra di Patanjali
http://it.wikipedia.org/wiki/Yoga_S%C5%ABtra

praticamente le basi spirituali di tutta la filosofia yoga, una raccolta di aforismi risalenti a un periodo compreso fra il I sec a.C. e il V sec d.C. semplici e non troppo astratte, se uno si immerge bene nel contesto .

Autobiografia di uno Yogi di Paramahansa Yogananda
http://it.wikipedia.org/wiki/Autobiografia_di_uno_yogi

il libro che ha portato lo yoga agli occidentali, scritto nel 1946, che è stato croce e delizia di un movimento che ha portato agli anni '60/70, venendo spesso frainteso nelle famose filosofie "new age". Rivelatorio di molte verità yogiche anche per chi non è abituato al pensiero orientale.

per quanto riguarda la pratica invece, forse l'ideale è leggersi qualcosa di Iyengar, il guru che ha scritto molto sulla pratica delle asana con chiare relazioni allo Yoga Sutra.
http://www.iyengaryoga.it/libri/

in particolare Teoria e pratica dello Yoga.


spero di essere stato chiaro, semmai chiedi pure!

[mircuz]

Per aderire in pieno alla filosofia yogica bisognerebbe essere induisti o buddisti, cioè aderire ad una religione, il ché non è nelle mie corde. Tante belle cose a cui ispirarsi ma non da prendere come una fede. Ci sono dei concetti molto buoni a livello "mentale" che cerco anche di mettere in pratica, ma alla fine io vedo dei risultati dal punto di vista del benessere fisico, per cui io lo prendo così, come una cura per il corpo. La mente è molto più difficile da governare...

[Cowboy Dan]

Per aderire in pieno alla filosofia yogica bisognerebbe essere induisti o buddisti, cioè aderire ad una religione, il ché non è nelle mie corde. Tante belle cose a cui ispirarsi ma non da prendere come una fede.

ma in realtà non è così, anzi.

per praticare la via dello yoga serve spiritualità, questo sì, ma non fede o religione che sono cose estremamente diverse.

le tappe fondamentali della via del Raja Yoga, il classico, sono otto, fra le quali le asana (che sono solo una tappa, appunto, e non lo yoga in sè).
io sono partito dalle asana come tutti, poi ognuno trova ciò che vuole, nelle cose.
io ho trovato grossi benefici soprattutto con la pratica della meditazione (passando per pranayama che è la respirazione yogica e la concentrazione), cosa che non avrei mai pensato potesse essere adatta a me.
io non ho religione, non ho fede (capirai,ho un dottorato in genetica, per intedere la formazione estremamente razionale che ho avuto nella mia vita), ma ho un forte bisogno di spiritualità, che si è tradotto in tanti modi durante la mia vita. negli ultimi anni lo yoga e la meditazione fanno parte di un percorso che mi ha dato forti sensazioni, concentrando gli sforzi sull' "IO" e non sul "DIO".

la mia scuola ha un maestro che pratica una spiritualità gnostica, che trae ispirazione dalla vita e dalle gesta di individui che in normalmente chiamiamo "santi", come per esempio Gesù (come viene visto dalle comunità proto-cristiane dei primi secoli d.C.), ma che nulla a che vedere con la religione cattolica.
E scoprire come ciò si possa fondere con la filosofia yogica è stato per me abbastanza sconvolgente.

poi che io non mi faccia assorbire fino in fondo da questo, è un altro discorso. per esempio, praticare intensamente la corsa, non è affatto yogico. ma io non è che per questo abbandono la mia passione, e vado avanti a conciliare tutto ciò che serve "a me", senza pretese più alte.
ma fermarsi allo "yoga per buddisti e induisti", è un po' un luogo comune.

ma potremmo stare qui per ore

[mircuz]

Sì è vero, ci tocca fare il "Yoga for runners forum"...
Non che io disprezzi la parte spirituale e filosofica, anzi! Certo che non c'è niente di meglio di una lezione di yoga per rimettermi in sesto dopo un allenamento, soprattutto in questo periodo in cui gli acciacchi la fanno da padrone

[carly79]

io yoga non l'ho mai fatto ma pratico con costanza il pilates e lo trovo fantastico sia come scarico dopo i lunghi della domenica che come potenziamento ma soprattutto come modo per percepire il proprio corpo e controllarlo in modo consapevole non solo lasciargli eseguire dei movimenti meccanici e ripetuti dettati dall'abitudine...penso che questo sia molto importante anche nella corsa perché nel mio percorso mi sto sforzando di limare i difettucci che ogni corridore amatoriale come me penso abbia...la postura è così importante!

[mircuz]

Parole sante!

[mircuz]

Ieri è ricominciato il corso dopo la pausa natalizia. E dopo averci massacrato con posizioni pure facili ma tenute tantissimo la maestra ci fa "vi vedo un po' stanchini (cit)"