sono una (ex?) pigrona patentata che in 32 anni di vita ha sempre amato lo sport solo da divano (ossia seguirlo in tv)
da 1 mese ho iniziato un programma che alterna corsa e camminata per portare gradualmente ai 10000, e siccome vivo in Inghilterra, l'obiettivo e' il 10000 di Manchester il 18 maggio per l'Epilepsy action UK. Essendo una corsa di beneficenza, si puo' correre, camminare, fermarsi, purche' si arrivi al traguardo dopo aver raccolto fondi presso i propri amici che fanno da sponsor, ecco perche' non mi preoccupo particolarmente del poco tempo a disposizione
quella in cui conto di fare piu' sul serio e' a Leicester a luglio per la Cancer Research UK (5 km)
Intanto questo venerdi' a lavoro faccio la Sport Relief Mile http://en.wikipedia.org/wiki/Sport_Reli ... elief_2014 in cui si puo' anche rotolare purche' vestiti in modo divertente e di rosso
Mi sostenete?
non avrei mai pensato di concordare con le tue frasi nella mia vita, ma a volte le cose succedono in maniera totalmente random (nel mio caso e' stato vedere il relativo manifesto pubblicitario per le strade di Manchester e collegarlo al fatto che una persona a me cara soffre di epilessia) e poi danno una svolta: da quando corro e so di avere un obiettivo (realistico) per farlo, mi sento molto meglio, moralmente piu' che fisicamente! 
. Fai conto la gara alla quale devi partecipare ma gli amici non devono donare nulla e puoi vestirti come vuoi, caminare, strisciare, portare il cane, o il bambino nel passeggino. Insomma non trovare scuse. 
