[Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Moderatori: grantuking, HappyFra, Doriano, victor76
Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Bhe ma tu lavori/corri su fc basse e ci sta che perdi poco e riprendi subito..però io se corro a 150fc..mi.fermo 30''..scende a 120...1' scende a 100....e non risale immediatamente..
Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Mi verrebbe da dirti che sarebbe curioso vedere la traccia, ma tu non usi la fascia o se la usi ogni tanto comunque non ho mai visto nemmeno una traccia. Quindi sono portato a pensare che tu stia ipotizzando sia così, ma non lo sai in pratica. Anche perché non credo di aver mai letto do un tuo allenamento fatto o consigliato che prevedesse un recupero da fermo ogni mezz'ora circa.
Ma chiunque può fare la prova.
Se uno corre a 5' al km a 140 battiti. Si ferma 1'30" poi riparte allo stesso passo (ovvio che se va più piano cambia). La fc torna a 140 in poco spazio.
Questo peraltro non è certo un vantaggio. Se con una pausa brevissima si avesse questo risultato sarebbe utile a moltissimi farlo. Ma non funziona così.
L'ho visto non solo su di me. In modo differente ma si nota questa cosa anche nelle ripetute con recupero da fermo. La curva della fc è ripidissima.
Nella traccia di Luke si vede peraltro bene come avevo scritto che i post sosta sono ripidi pur senza accelerazione del passo.
Ma chiunque può fare la prova.
Se uno corre a 5' al km a 140 battiti. Si ferma 1'30" poi riparte allo stesso passo (ovvio che se va più piano cambia). La fc torna a 140 in poco spazio.
Questo peraltro non è certo un vantaggio. Se con una pausa brevissima si avesse questo risultato sarebbe utile a moltissimi farlo. Ma non funziona così.
L'ho visto non solo su di me. In modo differente ma si nota questa cosa anche nelle ripetute con recupero da fermo. La curva della fc è ripidissima.
Nella traccia di Luke si vede peraltro bene come avevo scritto che i post sosta sono ripidi pur senza accelerazione del passo.
Correre fa bene (cit.)
Il mio Diario Io corro aerobico
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Ora c'è il secondo capitolo Io corro aerobico e penso cardiocentrico
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Ipotizzi perché sei prevenuto.uso la fascia da molti anni..anzi la usavo molto.di piu prima.cio che ti ho riportato è cio che ho constatato.non consiglio soste. Ogni mezz'ora perche non rientra nella programmazione utile per l obbiettivo che preparo.facessi o facessi fare distanze lunghe..tipo gli ultra trail non escludo la formula delle soste ogni tot di tempo
Mi fa piacere che leggi i miei allenamenti o. Consiglii
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Sono d'accordo con te Steva , l'ho notato anche io durante le tapasciate (cioè quando mi fermo ai ristori) appena riparto torno a regime cardiaco in pochi metri !
Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Molto.è legato allo stato di.formalabboro ha scritto:Sono d'accordo con te Steva , l'ho notato anche io durante le tapasciate (cioè quando mi fermo ai ristori) appena riparto torno a regime cardiaco in pochi metri !
Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
@maarco non sono prevenuto. Ormai ti conosco. Ho letto per almeno un anno cosa scrivevi e non credo sia cambiato molto. Anche solo sull'uso o meno della fascia eh. O su come ci si allena correttamente.
Più che altro se leggo che dopo una pausa di un paio di minuti risalì molto lentamente di fc devo per forza ipotizzare tu stia parlando in teoria. Perché non hai mezza traccia da mostrare mentre io ne ho centinaia. Soprattutto mie ma non solo. Osservo volentieri cose differenti per capirle o almeno provare a capire. Ma ho perso ogni interesse da tempo rispetto alle cose buttate lì a caso. L'ho già detto più volte. E continuerò a non capire comunque perché sia così.
Per inciso il mio stato di forma, nei limiti del mio modo di correre, non credo sia discutibile. Ma tutte le mie pause sono una V pressoché perfetta e molto profonda. Così per dare concretezza a ciò che dico domani, da PC, se ho tempo posto qualche esempio a caso. Se non si è in forma al posto di profonde V nelle tracce ci sono curve morbide.
Comunque Pizzolato ci ha vinto la maratona di New York con le pause. E lo racconta in modo molto interessante credo
Più che altro se leggo che dopo una pausa di un paio di minuti risalì molto lentamente di fc devo per forza ipotizzare tu stia parlando in teoria. Perché non hai mezza traccia da mostrare mentre io ne ho centinaia. Soprattutto mie ma non solo. Osservo volentieri cose differenti per capirle o almeno provare a capire. Ma ho perso ogni interesse da tempo rispetto alle cose buttate lì a caso. L'ho già detto più volte. E continuerò a non capire comunque perché sia così.
Per inciso il mio stato di forma, nei limiti del mio modo di correre, non credo sia discutibile. Ma tutte le mie pause sono una V pressoché perfetta e molto profonda. Così per dare concretezza a ciò che dico domani, da PC, se ho tempo posto qualche esempio a caso. Se non si è in forma al posto di profonde V nelle tracce ci sono curve morbide.
Comunque Pizzolato ci ha vinto la maratona di New York con le pause. E lo racconta in modo molto interessante credo
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Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Prevenuto eccome..giudichi o supponi senza conoscere.dici cose buttare li...senza uno straccio di dati di fc..ma sono sempre tue supposizione.tu hai fatto in ottimo lavoro su di te in base a ciò che potevi fare..ma oer forma intendo la capacità di dare il massimo.il tuo cuore lavora sempre in un range limitato(giustamente )un runner che può spingere fa,lavorare il cuore su un range molto piu ampio e di conseguenza ha un cuore piu allenato per questo in una sosta scende in fretta e risale con piu calma.proprio perché e piu elastico(risale con calma non dico in 5'.')
Pizzolato a vinto con soste....per necessità non per tattica di gara
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- Aspirante Maratoneta
- Messaggi: 245
- Iscritto il: 26 mar 2013, 1:09
Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Più che l’aumento di FC (che si riporta velocemente al valore precedente della sosta.. almeno nel mio caso.. per quanto non sia particolarmente allenato e potrei non far testo..), il problema legato alla sosta è, per me, la ripartenza : riprendere a correre a freddo, dopo essermi fermato per mangiare e bere, anche solo un minuto, fa male, dopo ore e ore di corsa. Per questo la mia idea (non condivisa da gente più esperta di me !) è di cercare di non fermarmi.. Questo in un’ultramaratona, dove devi correre tutto il tempo. Diverso è quello che succede in un ultratrail : lì la ripartenza è più soft.. dopo i ristori si va avanti camminando o trotterellando..
Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
Personalmente dopo parecchi km..fermarmi e ripartire anche a me da brutte sensazioni(magari poi è solo sensazioni)..negli ultra so che spesso le soste per mangiare o bere sono fatte proprio camminando..Luke Skywalker ha scritto:Più che l’aumento di FC (che si riporta velocemente al valore precedente della sosta.. almeno nel mio caso.. per quanto non sia particolarmente allenato e potrei non far testo..), il problema legato alla sosta è, per me, la ripartenza : riprendere a correre a freddo, dopo essermi fermato per mangiare e bere, anche solo un minuto, fa male, dopo ore e ore di corsa. Per questo la mia idea (non condivisa da gente più esperta di me !) è di cercare di non fermarmi.. Questo in un’ultramaratona, dove devi correre tutto il tempo. Diverso è quello che succede in un ultratrail : lì la ripartenza è più soft.. dopo i ristori si va avanti camminando o trotterellando..
Re: [Diario] Io corro aerobico (2) e penso cardiocentrico
..anche per me la sosta è un mezzo patimento..nel senso che riprendere lo trovo abbastanza traumatico.. Avendo letto un paio di libri di Galloway (che introduce proprio un metodo specifico con pause, anche calcolate al secondo) mi verrebbe da pensare che pure la sosta va "allenata".. Si introducono alcune variabili che possono creare sensazioni abbastanza sgradevoli (soprattutto di gambe) per chi è abituato a non fermarsi mai (o al massimo a rallentare)
Non importa quanto lentamente si va, finché non ti fermi. (CIT)