[DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!
Da wikipedia in km
Bologna 40
Torino 18
Padova 12
Cuneo 8
Bologna 40
Torino 18
Padova 12
Cuneo 8
dal 2012 5K 24'48 - 10K 52'40"- Mezza 1h57'45
1986 5K 16'15-10k 34'28-Mezza 1h24'14"-30km 2h15'12 (MI-PV)
Adesso 7 al km e amen
http://www.parkrun.it/milanonord/
1986 5K 16'15-10k 34'28-Mezza 1h24'14"-30km 2h15'12 (MI-PV)
Adesso 7 al km e amen
http://www.parkrun.it/milanonord/
Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!
Ho fatto il mio debutto in società con la 10k di Mantova. Devi decidermi a raccontarvela,
But just because it burns, doesn't mean you're gonna die
You gotta get up and try, and try, and try
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- elisa udine
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!
nel frattempo bravissima!!!
21km: 1h36'33" 2020
42km: 3h24'02" Cividale 2019
6h: 70,3km Biella 2021
75km: 7h21'20" Ob Mrzli Reki 2019
100km: 9h18'51" Imola 2021
viewtopic.php?t=40338
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- runningmamy Donatore
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!
Brava, aspettiamo!
Puoi diventare grande, sai? E' tutto qui, nella tua testa! (J.K.Rowling, Harry Potter I )
Fai correre anche tu il porcellino
di Running Forum, scopri come!
viewtopic.php?t=46765
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!
Racconta dai! Le esperienze di gara mi piacciono moltissimo!
5 km: 22:24 - 16/10/2022
Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!
Il fatto è che è un periodo in cui sono molto sotto pressione, le energie mentali sono tutte concentrate altrove. Non riesco quindi a scrivere, nemmeno le lunghe lettere che amo scrivere alle mie amiche. Spero che sia una fase. In ogni caso la storia di Mantova era una storia di nebbia, spogliatoi mancanti, bagni in condizioni aggressive, e sentirsi fighe e avventurose e amanti del rinascimento.
In ogni caso sono sempre stanca e pigra, mangio un sacco di dolcetti e/o patatine ma ogni tanto una corsetta ci esce, senza guardare l’orologio, dimenticando del tutto io concetto di ripetuta o di un qualsivoglia allenamento strutturato.
In ogni caso sono sempre stanca e pigra, mangio un sacco di dolcetti e/o patatine ma ogni tanto una corsetta ci esce, senza guardare l’orologio, dimenticando del tutto io concetto di ripetuta o di un qualsivoglia allenamento strutturato.
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!
Come state? La mia vita runneristica invernale funziona così: corro, si ammala mia figlia, mi ammalo io, sto ferma dieci giorni. Si riammala Monica, mi riammalo io, sto ferma 20 giorni... il mio passo è una schifezza, uff. Però questi pochi tentativi che ho fatto nel frattempo mi sono serviti per capire che le scarpe che mi sono regalata a Natale, le Mizuno wave sky... proprio non vanno. Per quanto provi ad allargarle, mi fanno molto male.
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You gotta get up and try, and try, and try
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!
Ti vanno strette?
Beh ci sono i saldi è il momento giusto!
Forza, l’inverno passerà... purtroppo con i bambini il malanno è dietro l’angolo!
Beh ci sono i saldi è il momento giusto!
Forza, l’inverno passerà... purtroppo con i bambini il malanno è dietro l’angolo!
La domanda non è se puoi, ma se vuoi.
Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!
Strette e dopo 3-4 km ogni volta che batto la pianta mi fa un male cane, come se non avessi alcuna ammortizzazione! Mi sono ordinata le solite Trascend e come dice Nutini
Hey, I put some new shoes on
And suddenly everything is righ
Stamattina 10 km lenti lenti ma senza sentire dolore!
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But just because it burns, doesn't mean you're gonna die
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!
Eeeeeehhhhh già siamo ancora qua, come direbbe il Sommo. Inutile dirci come fino a poche settimane fa la vera fatica è stata proprio il divano, l’essere costretti tra quattro mura e venti schermi, ma ce lo siamo detti tante volte e lo sappiamo tutti.
Ora però vi parlo, e vi chiedo consigli in proposito, su una vera e propria fatica fisica e respiratoria. Come avevo detto qua e là, oltre al fermo per me TOTALE del lockdown ho avuto un inverno costellato da lunghi periodi di inattività, dovuti alle malattie della bimba e, soprattutto, alle mie! Ho avuto raffreddori, faringiti, laringiti, tracheiti, sinusiti, anche la congiuntivite tanto per variare. Quindi il ritmo era “corro una settimana, sto ferma 20 giorni, corro una settimana, sto ferma 10 giorni”... ora da fine quarantena ho ripreso ma faccio una fatica boia. Ho anche paura di avere qualche polipo nasale, o che i pollini primaverili mi facciano davvero allergia, perché mi sembra di non respirare dal naso. Quindi anche se corro lentissima (quando va bene faccio i 6:30) divento subito paonazza e mi devo fermare! Questo mi rende un po’ inibita nel correre in compagnia, perché poi mi devono aspettare...
Dunque non so se per fisico o per testa la corsa non sembra essere il mio violino di Ingres. Dunque cosa ho fatto, ho lasciato stare? No, non solo ho deciso di continuare a sudare e ad avere il fiatone mentre tutte le vecchiette col bastone mi superano, ma ho pure aperto il portafogli per comprarmi un nuovo orologio da running... così, solo perché volevo il giochino nuovo. Dunque dopo un pomeriggio passato a sfogliare le margherite “garmin o polar, polar o garmin” ho deciso per il polar, così i 40 euro risparmiati li posso dare al parrucchiere che ho una ricrescita illegale in 24 stati.
Ieri, motivata dal nuovo giocattolino, ho fatto questa uscita, fino a un belvedere e poi ritorno: 9 km, 1h2”, 174 frequenza cardiaca media, 125 m dislivello complessivo
https://www.strava.com/activities/3627285073
Non ho mai usato un orologio con cardio frequenzimetro quindi tutto questi dati mi dicono davvero poco, ma secondo l’app collegata si è trattato di un allenamento... ESTREMO!
Cosa me ne faccio di questi dati? Mi conviene tenere un passo Ancora più lento e cercare di non avere sempre i battiti così alti (e il conseguente affanno che mi fa fermare)?
O dovrei fare qualche ripetuta, magari sfruttando i piani di allenamento, che sarebbero basati proprio sul battito cardiaco, del mio nuovo aggeggino?
Chissà se riuscirò mai a fare un po’ di fiato...
Ora però vi parlo, e vi chiedo consigli in proposito, su una vera e propria fatica fisica e respiratoria. Come avevo detto qua e là, oltre al fermo per me TOTALE del lockdown ho avuto un inverno costellato da lunghi periodi di inattività, dovuti alle malattie della bimba e, soprattutto, alle mie! Ho avuto raffreddori, faringiti, laringiti, tracheiti, sinusiti, anche la congiuntivite tanto per variare. Quindi il ritmo era “corro una settimana, sto ferma 20 giorni, corro una settimana, sto ferma 10 giorni”... ora da fine quarantena ho ripreso ma faccio una fatica boia. Ho anche paura di avere qualche polipo nasale, o che i pollini primaverili mi facciano davvero allergia, perché mi sembra di non respirare dal naso. Quindi anche se corro lentissima (quando va bene faccio i 6:30) divento subito paonazza e mi devo fermare! Questo mi rende un po’ inibita nel correre in compagnia, perché poi mi devono aspettare...
Dunque non so se per fisico o per testa la corsa non sembra essere il mio violino di Ingres. Dunque cosa ho fatto, ho lasciato stare? No, non solo ho deciso di continuare a sudare e ad avere il fiatone mentre tutte le vecchiette col bastone mi superano, ma ho pure aperto il portafogli per comprarmi un nuovo orologio da running... così, solo perché volevo il giochino nuovo. Dunque dopo un pomeriggio passato a sfogliare le margherite “garmin o polar, polar o garmin” ho deciso per il polar, così i 40 euro risparmiati li posso dare al parrucchiere che ho una ricrescita illegale in 24 stati.
Ieri, motivata dal nuovo giocattolino, ho fatto questa uscita, fino a un belvedere e poi ritorno: 9 km, 1h2”, 174 frequenza cardiaca media, 125 m dislivello complessivo
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Non ho mai usato un orologio con cardio frequenzimetro quindi tutto questi dati mi dicono davvero poco, ma secondo l’app collegata si è trattato di un allenamento... ESTREMO!
Cosa me ne faccio di questi dati? Mi conviene tenere un passo Ancora più lento e cercare di non avere sempre i battiti così alti (e il conseguente affanno che mi fa fermare)?
O dovrei fare qualche ripetuta, magari sfruttando i piani di allenamento, che sarebbero basati proprio sul battito cardiaco, del mio nuovo aggeggino?
Chissà se riuscirò mai a fare un po’ di fiato...
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