[DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!

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guglia72
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!

Messaggio da guglia72 »

Buongiorno Pescanoce, in questi giorni ho letto quasi tutto il tuo diario e non posso che farti i complimenti!!!!
Devo dire che questo tuo racconto mi ha ispirato a scrivere il mio diario per poter fissare su byte ogni passo di questa mia nuova avventura che mi sta - con mia infinita sorpresa - coinvolgendo più di quanto immaginassi.
Inizio attività sportiva: 5.08.2017.
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  • Mezza maratona: 2h01'20" (Roma Ostia 2019)
  • Maratona: forse nel 2019 [EDIT: 2020]
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Maudivinovo
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!

Messaggio da Maudivinovo »

Brava! C'eravamo anche io e mia moglie alla gara. Non facile il Valentino con sali e scendi. Quindi ancora più brava!
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!

Messaggio da VVale »

Pesca, bravissima!
Ieri ero a correre proprio al Valentino, ma ho visto solo lì che c'era una gara. Accipicchia,potevo venire ad applaudirti alla premiazione!

Comunque, se il percorso era quello che ho intuito, complimenti doppi: c'è un bel po' di sali e scendi... :asd2:
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Pescanoce
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!

Messaggio da Pescanoce »

Cavolo, ieri c'era l'occasione per un miniraduno e non l'ho colta! Che peccato! Non avevo aperto il thread sulla gara perché fino all'ultimo non sapevo se sarei andata o no, visto che la notte prima avevo fatto le ore piccole e avevo paura di non riuscire ad alzarmi sabato!
Magari la Hippo Run sarà l'occasione giusta, chissà!
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Pescanoce
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!

Messaggio da Pescanoce »

ATTENZIONE: SEGUE RACCONTO SINCERO E DUNQUE SMIELATO, LEGGERE A VOSTRO RISCHIO. QUESTO RACCONTO è PATROCINATO DALL’ASSOCIAZIONE ODONTOIATRICA “VOGLIO I TUOI SOLDI FATTI VENIRE ‘STA CARIE”.

Alle 6.15 la sveglia suona e mi alzo risoluta. La sera prima ho litigato con mio marito perché mi aveva mangiato tutte le albicocche secche che, secondo il mio oroscopo, mi avrebbero dato il carburante necessario per tentare la mia personale breaking 2, ovvero fare la mezza maratona in 2 ore. Nella mezza maratona precedente, a marzo, ci avevo messo 2h14’. Fossi sempre così ambiziosa, nella vita...
Vinovo è abbastanza lontana e scomoda da raggiungere per chi è smacchinato e dunque Pippotek e io ci diamo appuntamento davanti alla stazione per prendere un taxi. Aspetto il pullman, in ritardo; è buio, e una macchina accosta per chiedermi se ho una sigaretta. Sono in tuta con lo zaino con il nome della squadra e la scritta RUNNING dovunque a caratteri cubitali. E mi chiede una sigaretta. Sono molto credibile come atleta. Dopo qualche minuto il pullman ancora non passa e lo stesso tizio ripassa e riaccosta. Che mi abbia preso per una fille de la joie? Che forse esiste la categoria “tapasciona in tuta” su youporn e pensa che questo servizio venga offerto in real life? Ma il pullman passa e la mia virtà è salva.
Io e pippotek cerchiamo e troviamo un taxi. Troviamo un taxista chiaccherone. I taxisti saranno abituati a ogni tipo di gente, ma anche io fossi stata in lui avrei voluto sapere perché due tizi malvestiti volessero andare all’ippodromo alle 7.30 di mattina. Gli spieghiamo che stiamo per fare una gara e gli diciamo quanti chilometri. E lui si stupisce, così tanti? E subito mi sento una gran f**a, un’avventuriera, una che corre addirittura 21 km.
Arriviamo e incontro subito un compagno del gruppo di allenamento. Troviamo un servizio perfetto. Individuiamo subito la zona pettorali, la distribuzione pacchi gara e tutto il resto. Dentro il pacco ci sono viveri per sfamare una famiglia intera o un runner, e questo mi entusiasma. E poi trovo i bagni, per la prima volta nella storia del podismo liberi e senza coda, così riesco ad arrivare puntuale per il riscaldamento coi compagni di squadra. Poco poco più veloci di me. E per star loro dietro, nel riscaldamento, per poco non batto il mio personal best sul km.
Sapevo che questa gara sarebbe stata bella anche perché avrei incontrato un sacco di persone, tra cui forumendoli. Infatti io e pippotek dopo poco incrociamo zeromaratone, mentre poco dopo incontro anche Claudietta e Tordg, che si stava preparando per correre la 5 km con il suo bimbo. Dovevo trovarmi anche con dei parenti, podistici torinesi, ma hanno preferito mi sa il letto caldo al sudore e alla visione della mia brutta faccia.
Finalmente ci avviciniamo in zona partenza, vengono presentati i top runner. C’è tanta gente ma niente ressa, e individuo subito Luca e Dino coi palloncini azzurri, pacer delle due ore. E si parte. Subito si forma il gruppo delle due ore, distinto dagli altri e iniziamo a scambiare due parole. E si presenta una ragazza (perché chi corre è sempre ragazza, tranne io che sono una vecchia in ciabatte) che ci dice che sta festeggiando con noi il suo 50° compleanno.
Passiamo tra le campagne attorno a Vinovo e si presenta a un certo punto una scena surreale: una truccatissima signora in auto rossa urla che lei deve girare, immagino proprio dove noi ci stiamo per dirigere. L’anziano alpino di guardia, uno con baffo bianco ma l’aria e il fisico di uno con cui è meglio non fare i furbi, apre le braccia per non farla passare. Lei urla ancora. I pacer ci invitano, tra il serio e il faceto, a stare attenti, ancora questa passa e decide di giocare a bowling. Le urla della tizia saranno comunque le uniche voci che sentiremo.
Passiamo infatti per i centri abitati. Pur nella scostante Torino, capita, tra una maledizione degli automobilisti e l’altra, di trovare qualcuno tra il pubblico che fa un applauso, un incoraggiamento, un sorriso... qui troviamo gente, sul balcone e per le strade, che ci guarda annoiati. I pacer tentano di svegliare la plumbea calma vinovese applaudendo e gridando forza Vinovo. Qualcuno batte lentamente le mani, i più vivaci modificano l’espressione degli occhi da noia sprezzante a contenuto fastidio. Ora so dove andare se dovesse venirmi voglia di divertimento pazzerello, le notti da quelle parti devono essere una delle cose da fare prima dei 40 anni. Solo una bambina, poco prima del 10° km, ci fa il tifo.
La temperatura percepita passa dello zero termico del riscaldamento ai 20° della partenza al caldo tropicale dal 6° km in poi. Inizio a sudare ma per fortuna, proprio a partire dal 7° km iniziano gli spugnaggi. E ovviamento acqua ogni 5 km!
Continuo a procedere col gruppo delle 2h ma la fatica si sente sempre di più, e sempre più spesso uno dei due pacer (Dino? Se mi leggerai, ti ringrazio tanto!) mi ricorda che devo respirare. Tendo infatti ad andare in affanno, come sempre. Oh ma perché fa caldo, mica perché sono una niubba (si dice ancora?) che manco sa inspirare ed espirare!
Mi maledico sempre di più. Già dal 12° mi chiedo per quale motivo mi fosse venuto in mente ‘sta impresa. Io che amo passare la domenica a letto... Solo allora mi ricordo la fatica nera che avevo fatto alla mezza Santander a marzo. Come ho fatto a dimenticarmi la fatica? E penso a chi in quel momento sta correndo, a Berlino e altrove, la maratona tutta intera... brrrr.
Alla fine non ce la faccio e mollo il gruppo delle 2h. Ogni ambizione è stata uccisa dalla stanchezza e dall’orrido pensiero di fare ancora, in queste strade assolate, ancora tot km. Ogni tanto cedo alla tentazione di trasformare la mia corsa in camminata, ma a tutto c’è un limite e cerco sì di rallentare, ma di non perdere mai il passo di corsa. Davanti a me vedo una signora che era con me nel gruppo delle 2h, la tengo come punto di riferimento visto che, ahimè, ho perso totalmente di vista i palloncini delle 2h.
Arriviamo all’ippodromo per l’ultimo, durissimo km. Non ne ho più e sto per mollare, ma becco due simpatiche ragazze, una che motiva l’altra, che mi trascinano. La motivatrice ci dice che riusciremo a farcela in 2h e pochi minuti. Sto per camminare ma la ragazza che sta facendo, come me, una fatica boia, mi tira per un braccio. Arriviamo nel tracciato dove corrono i cavalli, e incrocio zeromaratone. Dopo la curva, ci dice la ragazza che ci motiva, siamo arrivate. Io vedo il gonfiabile ma mi sembra lontanerrimo. A quel punto sento il tifo di running forum che mi applaude e incita! Anche il bimbo di Tordg mi corre incontro, ed è come se avessi fatto benzina. Cerco di fare uno sprint finale, raggiungo e chiamo per nome la runner che era sempre stata davanti a me per fare sprint insieme, ma lei non ha avuto il mio doping e quindi mantiene il suo passo. Arrivo, mi assicuro che entrambi i tappeti facciano bip. Addiruttura due tappeti! Un metro in più ancora per raggiungere il secondo tappeto! Ma mi volete morta?
All’arrivo trovo un compagno di allenamento che mi aveva aspettato e pippotek, che naturalmente è già asciugato e cambiato, credo che nel frattempo sia tornato a casa a vedere l’ultima stagione del Trono di spade.
La fila per il ristoro è lunga e assolata, ed è il solo lato leggermente negativo di una gara per il resto, a mio parere, impeccabile. Troviamo acqua frutta, pane, nocciolini di mozzarelle e parmigiano.
Il mio tempo alla fine è stato 2h3’. Avrei voluto fare 2h. Poi però mi sono messa a pensare a un discorso che avevo sentito l’anno scorso, uno che aveva fatto la maratona e aveva impiegato 3’ più di quanto volesse, e io mi sono proprio chiesta “ma miiii, corri, CORRI!, mica cammini, per 42 km e invece di pensare che hai corso 42 km pensi a 3’ in più o in meno?”. Ho deciso che lo stesso ragionamento poteva valere anche per 21 km, soprattutto ai miei livelli. E poi ovviamente ho tutte le giustificazioni del caso, faceva caldo, lo avete detto tutti. Poi io la notte sono pure caduta in bagno e ho preso una facciata contro la cassettiera (davvero). E poi non ho potuto mangiare le albicocche magiche.

Sono tornata a casa con una bella medaglia, tante bontà e una buona dose di appetito, soddisfatta dall’ormai rituale carbonara di mio marito. Sono felice, dopotutto ho battuto tutti i miei record. Da vecchia in ciabatte, ma pur sempre record
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Ecco il video del percorso https://www.relive.cc/view/1199221008?r=ride

E il report del mio orologio Dai un'occhiata alla mia 21,23 kmCorsa su 24/9/2017, https://mysports.tomtom.com/service/web ... ormat=html
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guglia72
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!

Messaggio da guglia72 »

Sei una grande!!! Io ancora mi chiedo come si fa a correre per 2 ore consecutive senza fermarsi.... Io devo ancora arrivare a correre 60 minuti consecutivi.... Appena avrò il nulla osta del mio osteopata quello sarà il mio obiettivo!!!!
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  • Maratona: forse nel 2019 [EDIT: 2020]
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Miro 69
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!

Messaggio da Miro 69 »

Brava Simona, per la corsa e per il racconto =D> =D> =D>
Ti stai avvicinando, così avrai ancora una gara per tentare e poi un'altra...2h03' è un buon tempo, ricordati da dove sei partita... :salut:
21,097 Km -1h56'07"-Garda Trentino HM 2013
29 Km -2h57'18"- Corsa del Principe 2017
42,195 Km - 4h29'36"- XXI Maratona di Ravenna 2019


Ho letto di cose già vissute e pensato di cose già scritte.
Miro
daffi
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!

Messaggio da daffi »

Bello il racconto! complimenti per la corsa, mi sembra comunque un bel miglioramento!
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3go
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!

Messaggio da 3go »

@guglia72
parere personale dato da esperienze varie. Se il medico/osteopata ecc e' uno sportivo, ma direi quasi necessariamente uno che corre, fai bene ad attendere il parere, altrimenti fregatene, 99% dei casi non sa di cosa parla.
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guglia72
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Re: [DIARIO] che fatica alzarsi dal divano!

Messaggio da guglia72 »

@3go: non aspettavo altro che sentire queste parole...... :thumleft:
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