[Diario] di un pallido Kenyano

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WhiteKenyan
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Re: [Diario] di un pallido Kenyano

Messaggio da WhiteKenyan »

25/2/2018:

Oggi la XMILIA.
Mi sveglio affamato e dopo colazione (la solita ma doppia) preparo le ultime cose e scendo. Il tempo sembra buono ma non vorrei parlare troppo presto.
Salgo in macchina, metto in moto e mi dirigo verso il luogo del raduno, a circa 10 km da casa mia.
Poco prima di arrivare percorro via della Sorbona, strada a scorrimento veloce, con una ciclabile sul marciapiede piena di frammenti di vetro da quel che ricordo.
Esattamente su questa strada 2 anni e 1/2 fa, quando abitavo a TorBellaMonaca, volli avventurarmi in quella che definirei una vera e propria impresa.
Indossando scarpe non adeguate e senza nessun allenamento, raggiunsi una mia amica a Cinecittà est con una corsetta che oggi m'appare ridicola, ma che consiste essenzialmente nel mio inizio di cui conservo un dolce ricordo. 7km mi sembrarono praticamente una ultra.
Ma torniamo alla XMILIA. Parcheggio e inizio a cambiarmi in macchina. Una volta spillato il pettorale sulla canotta comincio a "saggiare" l'aria fuori l'abitacolo. Mezzora prima della partenza mi avvio verso i gazebo, cominciando fin da subito un lento riscaldamento.
Siamo tantissimi a far avanti e dietro su questi stradoni che ho percorso tante volte negli ultimi anni e che oggi sono tutti per noi.
Scorgo un casolare abbandonato, scelta ideale per una sosta-pipì dopodiché riprendo a riscaldarmi fino al posizionamento in griglia.
Allo start parto con un certo slancio e quasi subito raggiungo il mio "gommista" di fiducia (per gomme intendo scarpe da running).
Alla mia domanda mi conferma che sta aspettando dei suoi amici per farla assieme tenendo un ritmo ben preciso.
Lo sorpasso ma più volte mi giro a controllarlo. Viene raggiunto da coloro che stava aspettando e, seppur precedendoli, mi assesto sul loro stesso ritmo.
Qualche km dopo mi affiancano ed io mi lascio superare perché ho un'intenzione ben precisa: accodarmi.
Formiamo dunque un bel gruppetto compatto e questo mi fa subire un po' meno il vento, estremamente insidioso in una zona così aperta.
Faccio dunque la mia gara, km dopo km, incollato ad una lepre di tutto rispetto, che mi infonde quella sicurezza di cui ho bisogno essendo nuovo a tale distanza.
È solo sugli ultimi km che lo vedo andar via in progressione, ma il più è fatto ormai.
Posso concentrarmi sul mio ritmo, ascoltare il mio corpo. Rimango leggermente isolato, emerge una certa fatica e l'obiettivo principale che mi prefiggo è portare a termine la gara.
A qualche centinaio di metri dall'arrivo trovo la forza di sprintare e soddisfatto taglio il traguardo.
14.800 mt in 61'59" (real time) ad una andatura media di 4'11".
Link del mio diario: viewtopic.php?t=52482
10.000 :39'33" (3'57"/km) - Vola Ciampino 25/3/2018 -
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bonovoxpride
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Re: [Diario] di un pallido Kenyano

Messaggio da bonovoxpride »

Complimenti, ottimo ritmo
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WhiteKenyan
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Re: [Diario] di un pallido Kenyano

Messaggio da WhiteKenyan »

Grazie bonovox!

27/2/2018: purtroppo oggi staccato/rientrato/pranzato tardissimo; l'allenamento previsto è rimandato a domani..
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Valeria_C

Re: [Diario] di un pallido Kenyano

Messaggio da Valeria_C »

Bravo Kenyan complimenti per la xmilia!
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WhiteKenyan
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Re: [Diario] di un pallido Kenyano

Messaggio da WhiteKenyan »

Grazie Valeria! Complimenti a te!

1/3/2018:

Fatta la XMILIA, passo ben 3 giorni senza correre.
Nella giornata di ieri provo ad eseguire un lungo con obiettivo 5', ma una volta iniziato la stanchezza si fa sentire abbastanza presto e con essa anche qualche dolorino.
Dopo qualche km, assestato il ritmo, metto il pilota automatico e procedo un po' più sciolto.
Ma questa è l'unica nota positiva.
Ancora una volta una sessione poco divertente e che mi lascia i muscoli delle gambe indolenziti.
Oltretutto faccio solamente 15 dei 18 km previsti.
Chiudo in 1h16'43". Andatura media 5'06".
Confido di trarre maggior soddisfazione dal prossimo allenamento.
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Valeria_C

Re: [Diario] di un pallido Kenyano

Messaggio da Valeria_C »

Il più è fatto Kenyan.
Leggendoti, farai una bellissima RO!
Ci vediamo lì
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WhiteKenyan
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Re: [Diario] di un pallido Kenyano

Messaggio da WhiteKenyan »

Lo spero Valeria! Grazie!

4/3/2018:

Saltato l'allenamento del sabato, arrivo all'ultima domenica prima della gara estremamente riposato..
Scendo per una CL 12 K che, secondo i miei calcoli, dovrebbe tenermi impegnato per un'oretta.
Trovo il cielo un po' coperto ma la giornata appare perfetta per correre.
Effettuato il riscaldamento inizio la sessione e sui primi 100 mt leggo sul crono qualche secondo di anticipo rispetto il previsto.
L'intensità dello sforzo però mi sembra quella giusta: continuo quindi senza variare nulla, pensando che probabilmente dopo un po' subirò un calo fisiologico.
Come tutte le domeniche sono numerosi i runners che vado ad incrociare.
Un gesto composto, una spinta costante e regolare caratterizzano la mia falcata mentre, come altre volte, i km volano.
Mantengo una certa facilità di corsa per tutto l'allenamento senza che si presenti il calo di cui sopra.
Qualche leggero e trascurabile accenno di stanchezza solo verso il 10° km al quale rispondo ravvivando un pizzico il ritmo per gli ultimi 2000 mt.
Chiudo così 12 km in 54'50", ad una andatura media di 4'34".
Mi stretcho soddisfatto, contento di essermi divertito. Corsetta defaticante verso un fresco reintegro liquidi.
Per la prossima sessione, che vorrei effettuare dopodomani, ri-aumenterei il kilometraggio: 14 o 15 km.
Link del mio diario: viewtopic.php?t=52482
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Re: [Diario] di un pallido Kenyano

Messaggio da WhiteKenyan »

6/3/2018:

Oggi 15 km di CL. In maglietta, tights e manicotti vado ad effettuare 10 minuti di riscaldamento sotto un cielo nuvoloso, dopodiché avvio la sessione.
Su un tracciato ricco di pozzanghere e fortunatamente non troppo affollato, imposto una corsa facile da sostenere per il kilometraggio previsto.
Al 2° km inizia a scendere una pioggia non proprio gentile, ma non dura molto: infatti dopo qualche minuto si fa quasi nebulizzata ed impercettibile mentre un tipico sole di marzo sgomita fra le nubi.
L'asfalto scorre sotto i miei piedi, i km volano.
Incontro e saluto un amico con cagnolina al seguito, ma non posso proprio fermarmi.
Sto preparando la mezza più importante d'Italia e considero sacro l'allenamento che sto effettuando, sebbene io non sia proprio una "freccia".
Arrivo sui 7500 mt: so di essere al giro di boa di oggi e proseguo cercando di rimanere costante nell'azione.
A circa 3/4 della sessione giunge un leggero calo, al quale rispondo ravvivando un po' il ritmo per andare a compensare e negli ultimi 200 mt mi viene naturale sprintare.
Chiudo in 72'41", ad una andatura media di 4'50", non proprio freschissimo ma neanche particolarmente stremato.
Soddisfatto per il lavoro allenante appena svolto mi dedico allo stretching, dopodiché mi lascio portare a casa da una bella corsa defaticante mentre inizia a piovere seriamente.
Reintegro liquidi, sbrano una barretta proteica e mi infilo in doccia con qualche leggero indolenzimento ma estremamente di buon umore.
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Re: [Diario] di un pallido Kenyano

Messaggio da WhiteKenyan »

9/3/2018:

Mi ero prefissato di fare due corse lente: 9 km ieri e 7 domani.
Poi però, per mantenere fede ai continui cambi di programma dell'ultimo periodo, ho corso oggi, l'esatta via di mezzo, 8 km.
Un allenamento leggero, una corsa facile per gran parte della sessione.
Inizialmente sui 5'13", successivamente a 5'07 per poi scendere a 4'55" e 4'50" circa. Ultimo km lanciato (ma non troppo).
Chiudo 8 km in 40'00" tondi tondi, andatura media 5'00".
Non poca l'emozione per domenica.
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Re: [Diario] di un pallido Kenyano

Messaggio da WhiteKenyan »

11/3/2018 (RomaOstia hm):
Trattasi del mio debutto assoluto sulla distanza.
Non avendo fatto in tempo a prenotare un posto sul pullman di società, decido di andare e tornare con i mezzi pubblici.
La metropolitana alle 7.00 è invasa da atleti in tuta muniti di borse colorate: mi fanno sorridere gli sguardi interrogativi degli altri (pochi) passeggeri.
Giungo ad Eur Fermi, mi immergo nel fiume di gente che scorre verso il punto di ritrovo e posso ascoltare diverse inflessioni dialettali.
Incontro e saluto Slowrunner con Valeria e corro a cambiarmi: faccio un po' tardi per salutare un'amica e quando torno sul punto del raduno non trovo più nessuno.
Entro allora in griglia (azzurra) ancora semideserta, ma quasi subito ne esco per far pipì e poi rientro riprendendo il riscaldamento.
L'affluenza aumenta e mi sistemo tra le prime file. Un po' mi spaventa l'idea che dovremo arrivare al mare sulle nostre gambe e che probabilmente lo faremo sotto la pioggia. Infatti qualche goccia ha già iniziato a cadere.
Allo start l'esplosione di coriandoli aggiunge ulteriore emozione a quella già presente in me.
Durante i primi km cerco di capire quale ritmo tenere e di impostare una buona respirazione.
Tengo d'occhio i palloncini blu (1he30) che sono il mio principale riferimento visivo.
Concluso il giro tra le vie dell'eur prendiamo la Cristoforo Colombo e poco dopo, se non sbaglio, noto a terra sulla destra un atleta elite soccorso dal personale preposto.
Ora che la strada è tutta dritta mi stabilizzo su un ritmo che sento di poter tenere, ma non so bene per quanto tempo o per quanti km, inoltre ho un po' l'impressione di perdere terreno dai palloncini di cui sopra.
A circa un terzo di gara entro nel mio solito stato di trance: riesco solo a pensare a correre mentre cerco riparo dalle folate di vento vicino la siepe dello spartitraffico.
Continuamente cerco qualcuno che possa "tirarmi" e dopo diversi tentativi individuo una coppia di amici col mio stesso ritmo e mi accodo per un bel po'. A metà gara, prima di una delle salite, li vedo assumere il gel e li imito. Prendo la bustina del paccogara, la porto alla bocca piegandola ma non si apre subito. Faccio quindi pressione con i denti, mi esplode letteralmente in gola e per poco non mi strozzo.
Poco dopo li sorpasso ed al dodicesimo km entro in uno stato euforico che mi strappa una breve risatina.
Più avanti invece rischierò di commuovermi.
A circa 3/4 di gara inizio a stringere i denti, l'andatura si fa altalenante tra cali di ritmo e riprese di vigore.
Quando leggo LAST MILE cambio passo ed inizio una progressione importante.
Poco dopo sento qualcuno bordo strada che dice: " ..e questi so' quelli de 1 ora e 31..", un gonfiabile rosso sulla curva a destra mi fa pensare di dover dar tutto ed inizio lo sprint prima del dovuto, non è quello l'arrivo infatti! Solo dopo mi ricordo di essere anche stato avvisato in merito, ma in questa fase la lucidità è ridotta al minimo.
Rallento leggermente mentre vedo la reale distanza rimanente e leggo sul crono 1h28 e rotti.
Poco prima del tornante a sinistra do via ad un secondo sprint in progressione, faccio la curva molto veloce e do tutto nei metri che mi separano dal traguardo, dove al mio passaggio leggo sul tabellone 1h30'02" e mi sfugge un "porca zozza"..
Ma un attimo dopo mi rendo conto che quello è il tempo allo "sparo", quindi il real time dev'essere inferiore.
Un sorriso di soddisfazione compare sul mio viso, vado a godermi il ricco ristoro. Incontro e saluto Roberto, SimoneMonty e Jeffetto.
Chiudo in 1h29'36", guadagnando così la griglia rossa dei best runners per l'anno prossimo.
Gara bellissima, dal fascino unico e già prepotentemente entrata nel mio cuore.
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