[DIARIO] L'improbabile corridore.

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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

Miro 69 ha scritto: 23 nov 2019, 15:18 .. ti ricordi cosa dicevi dopo la prima ?
Mah.. Non so.. Non ricordo.. Non mi sovviene.. :mrgreen: :mrgreen:
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

Ciao diario, allora, come anticipato qualche post fa, è deciso: mi sono iscritto alla mia quinta maratona. Sarà l'8 dicembre 2019, a Reggio Emilia. Devo dire che più ci penso e più mi sembra impossibile. Eppure, è vero. In un anno e 20 giorni correrò 5 maratone. Se penso da dove sono partito (cioè, dallo stesso posto in cui sono partiti molti di noi, il divano, si vede che stavamo stretti.. ) mi coglie un senso di stupore e, lo ammetto, un filo di orgoglio. Ok, sto vendendo la pelle dell'orso un po' troppo presto, la quinta è tutta da fare ancora, ma sono moderatamente ottimista sul riuscire a concluderla e chi corre una volta una maratona sa bene che non è cosa così scontata. Ho deciso di iscrivermi ieri sera, ci ho pensato molto dopo l'avventura di New York. E' stato un qualcosa di indimenticabile, quella mattina la serberò per sempre nei miei ricordi, credetemi, mi riesce difficile parlarne con chi mi chiede qualcosa. E' una cosa mia e faccio un po' fatica a condividerla. Spesso, a chi mi chiede: "Quanto sei arrivato?" rispondo "Ultimo" oppure "Boh.. non ho guardato". Insomma, taglio corto e cerco di spostare la discussione su altro non appena mi è possibile. Esperienza unica, meravigliosa, ma devo dire, incredibilmente avida di energie, nei giorni successivi mi sono sentito davvero stanco.
Così la settimana successiva a quella di NY ho corso solo una quarantina di km e devo dire che non è andata malaccio, con ultimo allenamento di quella settimana fatto in progressione niente male.
La seconda settimana post NY mi ha portato alla mezza di Verona, 60 km in totale, quindi un discreto chilometraggio. Però, la mezza di Verona non mi ha portato il PB che ero sicuro di ottenere. E questo, nonostante una buona gestione della gara (resomi conto di non essere in giornata ho rallentato un po' quasi subito, ma poi ho tenuto bene chiudendo con un mini negative split) mi ha lasciato qualche dubbio sulla bontà del progetto Reggio Emilia.
La terza settimana dopo NY è quella che si è chiusa ieri ed è in questi ultimi 7 giorni che ho ricostruito un filo di convinzione, grazie soprattutto a due allenamenti:
il primo è quello di giovedì scorso e il secondo quello di ieri.
Giovedì 21, chissà perché, mi son svegliato alla mattina con un pensiero: 10x1000. Che ovviamente non è una quota del gettito IRPEF da destinare a Running Forum. Ma una tortura. Un supplizio. No, dai.. sto scherzando, ovviamente. Questa bella serie di ripetute non troppo lunghe, ma neanche troppo corte è in grado, secondo me, di dare una buona indicazione sullo stato di forma. I 10 tratti da 1000 sono da correre belli gagliardi, diciamo intorno al proprio ritmo mezza maratona, mentre i recuperi (che io ho fatto da 500 m) sono da tenere ad un passo intorno al ritmo maratona ipotizzato. Nel momento in cui si riescono a mantenere abbastanza bene questi ritmi, beh.. siamo sulla buona strada. E ce l'ho fatta, seppure a costo di uno sforzo non indifferente, non ho ricordi di altri allenamenti alla fine dei quali abbia dovuto fermarmi, mani sulle ginocchia, a respirare profondamente per almeno un paio di minuti e con un filo di nausea pure. Ecco qui la sequenza dei tempi:

1000 500
4:19 /km 4:57 /km
4:18 /km 4:49 /km
4:20 /km 4:44 /km
4:16 /km 4:49 /km
4:15 /km 5:00 /km
4:21 /km 4:55 /km
4:20 /km 4:50 /km
4:21 /km 4:50 /km
4:17 /km 4:54 /km
4:12 /km 5:03 /km

OK, si è capito, l'ipotetico Rma di Reggio Emilia sarà 4:59/km. Se riuscissi a farcela significa sub 210, cioè meno di 3h e 30 minuti. Una piccola follia.

Il secondo allenamento chiave è stato ieri. Dal primo settembre non ho fatto molti lunghi, una volta sopra i 40 (ok, sempre lei, NY), una volta sopra i 30 (anche se in un allenamento andato male, crisi al 22° km, stoppato il GPS, ma poi altri 12 km corricchiando me li son comunque fatti sia pur non registrati), due volte 28 km e una volta 26 km, cioè ieri. E ieri sono stati 26 km difficili, pioggia, tanta, vento, tantissimo, da solo sull'argine pieno di pozzanghere e perfide foglie che coprivano altrettanto perfide buche e radici. Però li ho chiusi tutti, erano quelli che mi mancavano per arrivare ai 70 km settimanali. Ero partito per farne 26 e ne ho corsi 26. Finendo stanco, un bel po' stanco, ma non proprio demolito. Tra l'altro anche troppo velocemente (non ho guardato il GPS fino al 24mo chilometro): tempo 2:09:20 con media finale di 4:58/km.

E così, niente, quel che succederà dopo il 32-34 km sarà ancora una volta terra ignota, però mi sento bene, ora farò queste due settimane di scarico, solo corsa lenta e qualche allungo o progressione qua e là, e poi vedremo..
Almeno ci provo!
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

Ciao diario. Ieri sera 'un c'avevo un cappero da fare e allora ho fatto un po' di confronti tra la maratona di PD dello scorso aprile e quella prossima ventura di RE (guardare un bel film, no, eh?)
Ho considerato le sedici settimane precedenti, ovviamente quelle in vista di Reggio Emilia devono ancora finire, ma posso fare una stima abbastanza attendibile.
Ne è venuto fuori che.... sono impazzito! Ho corso veramente tanto, sempre riferendosi a miei canoni, ovviamente. Se la prossima maratona va male, non potrò certo dire che non mi sono impegnato. Beh, dai, almeno è una sensazione confortevole.
Allora, riepilogando:

N° di allenamenti nelle ultime 16 settimane
PD = 55 allenamenti; RE = 65 allenamenti

N° di km corsi nelle ultime 16 settimane
PD = 741 km; RE = 905 km

N° di allenamenti per settimana
Weeks con 2 allenamenti: PD = 2; RE = 2
Weeks con 3 allenamenti: PD = 1; RE = 2
Weeks con 4 allenamenti: PD = 11; RE = 6
Weeks con 5 allenamenti: PD = 0; RE = 5
Weeks con 6 allenamenti: PD = 0; RE = 1

N° di km per settimana
Weeks con km>50: PD = 11; RE = 12
Weeks con km>60: PD = 4; RE = 8
Weeks con km>70: PD = 1; RE = 5
Weeks con km>80: PD = 0; RE = 2

Oh, e pure senza farmi male... :mrgreen:
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leolinux
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da leolinux »

Gianni, visto che non ti piacciono i film, dai un'occhiata qui
viewtopic.php?f=3&t=55642&hilit=tanda#p2266975
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21k 1h38'32" - Vittuone - 10/02/2019
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

Ciao leo, molto interessante, grazie. Ora c'è pausa pranzo (apro 'na piccola parentesi, a correre così tanto c'è un aspetto negativo, si ha sempre fameeeeeee!! :pig: :pig: ), se ho un pomeriggio tranquillo gli do un'occhiata dopo. Sennò, stasera. Al post del film.. :mrgreen:
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

Oddio, il pomeriggio non sarebbe tanto tranquillo, ma siccome sono troppo curioso, l'ho delicatamente fatto diventare tranquillo. :mrgreen:
Ho inserito i miei dati e non so, leo, mi sa che con me è un po' troppo ottimista: prevede un finale di 3:22:56 che, in tutta onestà, non credo proprio di valere.
Se le cose vanno bene dovrei essere intorno tra le 3h:32 e le 3h:35, se dovessero andare moooolto bene e tutto si incastra al posto giusto, forse potrei rischiare il sub 3h:30..
Vedremo, oh, magari, c'ho torto io e ragione lui, sarebbe una gran bella e gradita sorpresa...
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

Ieri continuavo ad essere tempestato di informazioni sul Turkey Trot. Apro una pagina online di un giornale inglese e vedo citazione di 'sto Turkey Trot, apro la posta elettronica, uguale, apro FB idem con patate.. Nsomma.. dopo un po' ho deciso di capire che stracacchio è sto Turkey Trot. Sembra che sia una tradizione tutta stelle e strisce in occasione del giorno del Ringraziamento, ieri appunto, 28 Novembre. Tradotto letteralmente Turkey Trot sta per Trotto del Tacchino o, con interpretazione più elegante, diciamo Corsa del Tacchino. Che è quel pennuto simpatico finché sta a 50 metri di distanza, ma che se gli vai un po' troppo vicino quando gli girano, ecco, proprio simpatico non è. Comunque sia, finisce ben cotto su milioni di tavolate USA proprio in occasione di questa festività. E allora gli americans si sono inventati sta corsa per smaltire un po' di calorie, non ho idea se si faccia prima o dopo il pranzo, spero per loro prima. La corsa credo di aver capito essere sui 5 km e la fanno davvero dappertutto, dai paesotti di campagna semi isolati dal mondo fino alle metropoli.
Bello, mi son detto, alla fine male non fa e deve essere anche divertente vedere magari gente di 140 Kg muoversi lungo 'sti 5 km.
Tutto ciò per dire che, pensando a questa corsa di 5 km, mi è tornato in mente che era una vita che non facevo la mia gara contro me stesso sul famigerato giro della morte. E' un circuito qui vicino a casa, parte dal centro del mio paese, scende alla vicina centrale Enel, percorre parte dell'argine sull'Adige per poi rientrare in paese. Sono circa 5,7 km (o 5,68 o 5,73, boh, ho avuto prima un TomTom e adesso un Garmin, mai 'na volta che si fossero messi d'accordo sulla distanza).
E' un giro bello, quasi tutto chiuso al traffico, almeno quello pesante. Ci sono circa 2 km di sterrato ma compatto, il resto asfalto, un po' mosso. Lo uso spesso quando ho qualche allenamento lungo ripetendolo più volte visto che c'è anche la comodità di una fontanella.
La prima volta che l'ho fatto, intendo di corsa e non come semplice camminata o in bici con Polpetta, è stato quasi due anni e mezzo fa, il 10 giugno 2017. La scintilla d'amore per la corsa si era appena accesa e avevo appena acquistato le mie prime scarpette da running. In realtà, non la feci di corsa. Non tutta almeno. Ricordo bene che impostai il giro con 200 metri di corsa e 100 metri camminando. Feci tutto il giro della morte in 36 minuti e 53 secondi. Chiudendo con la netta sensazione che quella sarebbe stata la mia ultima attività umana su questo pianeta dato che sarei sicuramente schiattato da lì a poco.
Ieri sera ho fatto il mio nuovo record: giro completato in 23:46 alla media di 4:10/km. Oltre 13 minuti in meno rispetto a quel primo eroico tentativo.
Ecco, ho voluto riportare questa piccola esperienza, ovviamente per congratularmi un pochino con me stesso, ma anche per lasciare un piccolo messaggio a chi dovesse, sventura sua, passare di qua: la corsa chiede tanto, ma restituisce anche tanto. E soprattutto è onestissima, niente trucchi, niente inganni. Se si ha la pazienza di aspettare e di continuare con gli allenamenti, se si ha un po' (non tanta, solo un po') di forza di volontà per superare gli inevitabili inconvenienti, qualche doloretto qua e là e, ovviamente, se si ha un po' di fortuna con la salute.. beh, non ci sono altri sviluppi possibili se non quello di miglioramenti continui e, a volte come nel mio caso, anche davvero importanti numericamente parlando.
Se ci son riuscito io può riuscirci chiunque. Lo dico davvero, non così tanto per, prima di quel 10 giugno di 2 anni fa, il Turkey ero io. E di quelli pure messi male.
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d1ego
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da d1ego »

Mi ricordo, io c'ero!
#8020endurance - #team8020 - Il mio diario: viewtopic.php?t=46915
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Hellboy
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da Hellboy »

JJruns ha scritto: 29 nov 2019, 9:27 Ieri continuavo ad essere tempestato di informazioni sul Turkey Trot. Apro una pagina online di un giornale inglese e vedo citazione di 'sto Turkey Trot, apro la posta elettronica, uguale, apro FB idem con patate.. Nsomma.. dopo un po' ho deciso di capire che stracacchio è sto Turkey Trot. Sembra che sia una tradizione tutta stelle e strisce in occasione del giorno del Ringraziamento, ieri appunto, 28 Novembre. Tradotto letteralmente Turkey Trot sta per Trotto del Tacchino o, con interpretazione più elegante, diciamo Corsa del Tacchino. Che è quel pennuto simpatico finché sta a 50 metri di distanza, ma che se gli vai un po' troppo vicino quando gli girano, ecco, proprio simpatico non è. Comunque sia, finisce ben cotto su milioni di tavolate USA proprio in occasione di questa festività. E allora gli americans si sono inventati sta corsa per smaltire un po' di calorie, non ho idea se si faccia prima o dopo il pranzo, spero per loro prima. La corsa credo di aver capito essere sui 5 km e la fanno davvero dappertutto, dai paesotti di campagna semi isolati dal mondo fino alle metropoli.
Bello, mi son detto, alla fine male non fa e deve essere anche divertente vedere magari gente di 140 Kg muoversi lungo 'sti 5 km.
Tutto ciò per dire che, pensando a questa corsa di 5 km, mi è tornato in mente che era una vita che non facevo la mia gara contro me stesso sul famigerato giro della morte. E' un circuito qui vicino a casa, parte dal centro del mio paese, scende alla vicina centrale Enel, percorre parte dell'argine sull'Adige per poi rientrare in paese. Sono circa 5,7 km (o 5,68 o 5,73, boh, ho avuto prima un TomTom e adesso un Garmin, mai 'na volta che si fossero messi d'accordo sulla distanza).
E' un giro bello, quasi tutto chiuso al traffico, almeno quello pesante. Ci sono circa 2 km di sterrato ma compatto, il resto asfalto, un po' mosso. Lo uso spesso quando ho qualche allenamento lungo ripetendolo più volte visto che c'è anche la comodità di una fontanella.
La prima volta che l'ho fatto, intendo di corsa e non come semplice camminata o in bici con Polpetta, è stato quasi due anni e mezzo fa, il 10 giugno 2017. La scintilla d'amore per la corsa si era appena accesa e avevo appena acquistato le mie prime scarpette da running. In realtà, non la feci di corsa. Non tutta almeno. Ricordo bene che impostai il giro con 200 metri di corsa e 100 metri camminando. Feci tutto il giro della morte in 36 minuti e 53 secondi. Chiudendo con la netta sensazione che quella sarebbe stata la mia ultima attività umana su questo pianeta dato che sarei sicuramente schiattato da lì a poco.
Ieri sera ho fatto il mio nuovo record: giro completato in 23:46 alla media di 4:10/km. Oltre 13 minuti in meno rispetto a quel primo eroico tentativo.
Ecco, ho voluto riportare questa piccola esperienza, ovviamente per congratularmi un pochino con me stesso, ma anche per lasciare un piccolo messaggio a chi dovesse, sventura sua, passare di qua: la corsa chiede tanto, ma restituisce anche tanto. E soprattutto è onestissima, niente trucchi, niente inganni. Se si ha la pazienza di aspettare e di continuare con gli allenamenti, se si ha un po' (non tanta, solo un po') di forza di volontà per superare gli inevitabili inconvenienti, qualche doloretto qua e là e, ovviamente, se si ha un po' di fortuna con la salute.. beh, non ci sono altri sviluppi possibili se non quello di miglioramenti continui e, a volte come nel mio caso, anche davvero importanti numericamente parlando.
Se ci son riuscito io può riuscirci chiunque. Lo dico davvero, non così tanto per, prima di quel 10 giugno di 2 anni fa, il Turkey ero io. E di quelli pure messi male.
:D :D :D
In dialetto Mantovano, tecnicamente è "AL TROT DI PIT". Prendere il "TROT DI PIP" è tipo, prendere e andare via, darsela a gambe, sgommare via...
Che più o meno è quello che fanno gli American, se non ho capito male!! :D :D :D
Ti leggo sempre volentieri!!!
E continuo a correre!! :salut: :salut: :salut:
"Sai cosa farò?
Prenderò tutta questa negatività e la userò come carburante per trovare il lato positivo!
È questo che farò!
Non è una stronzata...Ci vuole impegno!"


Diario: viewtopic.php?t=56823
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

Grazie Hellboy!
Ahah... pur essendo vicini, questa del "AL TROT DI PIT" non l'avevo mai sentita.
Visto che ci sono, breve aggiornamento:
domenica scorsa ho fatto davvero un buon allenamento, 18 km di cui i primi 15 abbastanza facili sia pur non proprio di corsa lenta, diciamo quella corsa che Pizzolato definisce CLS, probabilmente molto vicino a quello potrebbe essere il mio ritmo maratona ipotetico. Gli ultimi 3 km ho provato a vedere se ne avevo e.... ne avevo! Ho chiuso bello soddisfatto!
La grana è venuta fuori ieri mattina, svegliato con 38 di febbre e gambe mollissime! Ideale inizio dell'ultima settimana prima di una garetta come la maratona. Oggi forse sono sfebbrato, ma deboluccio parecchio direi... Ad ogni modo, esco ora dall'ufficio e provo a fare una corsettina, pronto a rientrare anche dopo soli 100 metri se vedessi che non gira proprio.
Amen, meglio adesso che prima di NY o fra 3 giorni. :D :D
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