pippotek ha scritto: ↑15 nov 2019, 10:47
credo che sia corsa quando c'è stacco del piede da terra.
Per me ognuno corre come vuole, ci mancherebbe. Invece dare consigli diventa un po' più delicatino.
Per me fare gare tutte le domeniche e non allenarsi o quasi durante la settimana non va bene,
perché se cerchi la migliore prestazione che il tuo fisico può dare, non è la direzione giusta, anzi l'esatto contrario.
Ciao Pippo,
conta che è una persona molto impegnata (prof. ordinario, sempre in viaggio, coinvolto in mille progetti dalla Namibia al deserto di Atacama).
E non intendo (ne mi pare volesse farlo lui) dare pareri su cosa sia meglio fare per "la migliore prestazione". Il punto è che pensavo fosse IMPOSSIBILE correre a questi livelli di distanze una volta a settimana senza distruggersi. Era questo il succo del mio discorso.
“Great things are done when men and mountains meet" -- William Blake, circa 1793
Il mio DIARIO. Le mie corse su Strava
oscar56 ha scritto: ↑15 nov 2019, 10:54
Zazs se a 65anni corre la mara a 5'45 equivale che a trent'anni la corri a 4'. Mai sentito nominare rapporto tempo/età?
Non esageriamo, allora Ed Whitlock che a 74 anni l'ha corsa a 4'08"/km equivale a 2'30"/km a 30 anni ? A Firenze arrivi 20° di categoria con quel tempo quindi niente di speciale. La cosa eccezionale invece è che ci riesce correndo pochissimo
oscar56 ha scritto: ↑15 nov 2019, 10:54
Zazs se a 65anni corre la mara a 5'45 equivale che a trent'anni la corri a 4'. Mai sentito nominare rapporto tempo/età?
dove trovo tabella equivalenze? Anche per distanze diverse?
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fai correre anche tu il porcellino di Running Forum, scopri qui come! viewtopic.php?t=46765
zazs ha scritto: ↑15 nov 2019, 9:21
Non avevo capito che fosse il ritmo a km
In ogni caso per me (ed è la mia opinione personale) correre significa correre
si zasz scusa mi sono espresso in maniera poco chiara...
“Great things are done when men and mountains meet" -- William Blake, circa 1793
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The Observer ha scritto: ↑15 nov 2019, 11:33
Ciao Pippo,
conta che è una persona molto impegnata (prof. ordinario, sempre in viaggio, coinvolto in mille progetti dalla Namibia al deserto di Atacama).
E non intendo (ne mi pare volesse farlo lui) dare pareri su cosa sia meglio fare per "la migliore prestazione". Il punto è che pensavo fosse IMPOSSIBILE correre a questi livelli di distanze una volta a settimana senza distruggersi. Era questo il succo del mio discorso.
Indovina un po che lavoro faccio?
Basta organizzarsi bene e si riesce a fare quel che si vuole
@pippotek, al di là di sollevare il piede da terra (i marciatori vanno anche sotto 4 a km e non c’è fase di volo), per me correre significa andare a una velocità decisamente superiore a quella in cui cammino.
Questo è quello che piace fare a me, poi ovviamente ognuno si diverte a suo modo. C’è chi si diverte a gareggiare sulle distanze chi sulla velocità