Cominciare a 45 anni

[fydeyxo]

Penso che per gli "amatori" o gli "appassionati" cioè non professionisti il coach non sia indispensabile, soprattutto se consultato da remoto. La letteratura invece ci può far diventare corridori più consapevoli. Alla fine sappiamo abbastanza come vanno le cose: correre sempre nello stesso modo può essere noioso e col tempo non ci porta a migliorare per cui, chi è un pò agonista, varia con le ripetute - lunghe o brevi - scelte in base a come ci sentiamo e agli impegni che abbiamo, magari scaricando una delle millemila tabelle. E un coach non può dirci cose molto diverse. È con questo bagaglio che partecipiamo alle gare cercando di dare il massimo!

[domk]

@zack per timbrare il cartellino intendevo una cosa diversa.
Cioè che non siamo professionisti e che se corriamo una mezza in 2 minuti in meno, l'unico guadagno che c'è è passare 2 minuti in più con la famiglia.

[The Observer]

vero, però se per esempio corriamo una mezza in 2h 10' e puntiamo a farla invece in 1h 59' 59" o meno, se ci riusciamo la soddisfazione può essere enorme. Tempi patetici comunque, ma che possono rappresentare vittorie importantissime per alcuni di noi.

[Dr.Kriger]

Cioè che non siamo professionisti e che se corriamo una mezza in 2 minuti in meno, l'unico guadagno che c'è è passare 2 minuti in più con la famiglia.

Di più, molto, molto di più. Bisogna vedere quanto quei due minuti costano nell'allenamento. Se sei un semplice amatore, farai due minuti in meno e avrai benefici in salute, con tutto sommato poco sforzo. Se vuoi fare il serio, non so se convenga. Quello che non mi piace è che qualcuno ti dice che sei scemo se non paghi un coach e non stai facendo corsa come si deve. Io vedo la corsa come lavarsi i denti. Vero che devi imparare a lavarti bene i denti, ma nessuno pagherebbe un corso per lavarsi i denti.

[CarloR]

Ognuno ha i suoi obiettivi.
Credo però che fino a certi livelli un allenatore serva più sul piano motivazionale che altro. Su quell'aspetto può fare veramente la differenza.

Io so cosa dovrei fare per togliere 6/7 minuti alla mezza, ma il mio obiettivo è correre per divertirmi, stare bene fisicamente e, come prima cosa, il più a lungo possibile negli anni. Togliere altri 2' con un coach non aggiungerebbe niente al comunque irrilevante risultato sportivo.

[zack]

Riguardo al timbrare il cartellino avevo capito il senso, ma -perdonami - l'ho utilizzato come gancio perchè ci sono anche persone che vorrebbero dedicarsi di più alla corsa ma non possono per impegni lavorativi. Non ne conosco cento, ma diverse sì. Ma forse (senza forse ) se mi riferivo a loro in un altro modo sarebbe stato più chiaro.

Riguardo ai due minuti in meno, per quanto mi riguarda, passarli con mia moglie e le mie cucciole non è l'unico "guadagno" (se così si può definire).

Quello che non mi piace è che qualcuno ti dice che sei scemo se non paghi un coach e non stai facendo corsa come si deve.

Mai pensato né detto. Forse altri in un altro thread, ma non io.

Un coach può essere utile non solo ai pro o a chi desidera correre più veloce: può rilevarsi utilissimo, per esempio, anche a chi inizia ad approcciarsi alla corsa e corre (...) il rischio di farsi male. Scegliere di farsi seguire da un coach non implica poi che non ci si possa documentare attingendo all'ampia letteratura disponibile a riguardo. Anzi.

Ma non vado oltre. Il thread si chiama" Cominciare a 45 anni" e non "Adottiamo un coach".

Adesso vi saluto. Vado a correre. Oggi mi aspetta un minitrail di 12-15km sotto la pioggia (sempre se riesco a digere il pranzo di ieri... ).
Metterò nello zaino pinne e occhiali.

Buona corsa a tutti!

[The Observer]

Francamente non so come dovrei esattamente fare per migliorare le mie prestazioni. Ho letto tanto e sto facendo tantissimo, ma ho difficoltà a metterlo in pratica nelle specifiche mie condizioni. Qui tutti i circuiti lunghi sono in salita il che rende complicato applicare le tabelle, a meno che non si facciano continui, e noiosi, avanti-indré. Ma ci sto provando.

Ma perché vorrei migliorare le mie, scarse, prestazioni? Ma che me ne frega?

Non saprei rispondere con esattezza. Probabilmente perché se non ho un obiettivo difficile davanti la motivazione viene, o rischia di venire, meno prima o poi. Allora mi serve dire "voglio ottenere questo entro la tale data", come per molti le gare, che però sono evaporate. Il discorso sulla salute vale, ci mancherebbe, anzi, è sempre una tra le prime motivazioni! Altre sono che mi piace tantissimo lo stato mentale che ho mentre corro, sapere di fare qualcosa per me stesso che pochi alla fine hanno la capacità e la costanza di fare. Tutte cose che probabilmente molti di voi condividono, almeno in parte.

Poi sul resto si, mi avete convinto: in effetti un coach probabilmente non fa la differenza nel mio caso di amateur nella parte bassa della gaussiana, ma forse correre sempre da soli per oggettiva impossibilità di trovare altri si. Qui non esistono gruppi di runner. Non ho mai visto gruppi, altro che coppie, a correre. I miei amici e colleghi vivono molto sparsi, chi sulla costa Est chi su quella Ovest, chi a Nord chi a Sud, ed è difficile ritrovarsi regolarmente in un posto.

[Serpiko977]

Ciao mi chiamo Alessio . Ho letto che hai intenzione di iscriverti alla Super maratona dell’Etna! È anche la mia intenzione, e volevo chiederti se già sai che tipo di allenamento in salita hai intenzione di eseguire nel programma .

Ma l’obiettivo 2021 è la 0-3000 dell’Etna... 43 km dal mare fino in cima al vulcano. Speriamo bene.

[Panormitanus]

Ciao mi chiamo Alessio . Ho letto che hai intenzione di iscriverti alla Super maratona dell’Etna! È anche la mia intenzione, e volevo chiederti se già sai che tipo di allenamento in salita hai intenzione di eseguire nel programma .

Ma l’obiettivo 2021 è la 0-3000 dell’Etna... 43 km dal mare fino in cima al vulcano. Speriamo bene.

Scusa per il ritardo ma leggo solo ora.
Mah... essendo una gara atipica non le idee chiarissime. Penso di fare la mia solita preparazione per una maratona ma con i lunghi in salita. Sicuramente mi farò consigliare da qualche amico che l’ha già fatta.