Barbara ha scritto:Semplicemente che la rullata
naturale del piede e la rullata del piede all'interno di una scarpa ammortizzata per me non sono proprio la stessa cosa.
E' un po' come dire che l'andatura motorizzata naturale in autostrada è di 130km/h. Non ha niente di naturale
Però correre molto piano sull'avampiede è come mettere la quinta marcia su un tornante in salita
Sinceramente io vedo appoggiare prima il tallone e poi il resto del piede ma la prospettiva non è la migliore e può facilmente ingannare. Credo che invece che quello postato da wmic sia inequivocabile:
http://vimeo.com/11574503
Poi che il peso vada immediatamente sull'avampiede è un altro discorso, ma è la velocità a farcelo andare, non è magia, nessuna tecnica può spostare tanto avanti il baricentro senza velocità. Se io corro piano il mio baricentro si sposta più lentamente e deve necessariamente passare da tallone ad avampiede più lentamente.
Nel topic precedente si parlava di aumentare i passi per poter atterrare sulla parte anteriore. Allora, già così, correndo a 10kmh, le ginocchia si alzano pochissimo ed il piede quasi non scalcia all'indietro, si alza appena, disegnando un 8 molto stretto, se andassi ad aumentare i passi praticamente aprirei ancora di più gli angoli e farei quella cosa strana che vedo a volte in altri amatori più o meno del mio passo che spingono praticamente solo con i polpacci senza portare avanti le ginocchia, francamente molto brutta a vedersi e probabilmente inutilmente dispendiosa.
Alba ha scritto:Concordo, eaggiungo che inutile postare foto di campioni, perchè anche se corrono male, non mi azzarderei a dirglielo...sono campioni proprio perchè corrono in quel modo...nella corsa, come in tanti altri sport.
E perché mai i campioni possono avere uno stile e gli amatori no? perché i campioni possono trovare più redditizia una corsa non costruita ed un amatore deve invece deve per forza snaturare il proprio stile personale? quindi anziché prendere a modello i campioni dovrei ispirarmi all'amatore della domenica che però atterra sull'avampiede?
Ma oltre che dell'efficienza non si dovrebbe anche parlare di economia della corsa. Per fare 42K non basta l'efficienza se non si ha un buon compromesso con l'economia di corsa, una minor fatica e consumo energetico del gesto, un delicato rapporto tra massimo rendimento e minor sforzo possibile. Forse è per questo che tanti campioni alla fine rullano quasi come gli amatori... solo al doppio della velocità