L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Discussioni sui vari tipi di appoggio e stile di corsa

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maurotv
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da maurotv »

Calogero ha scritto:Io trovo interessante il video postato da Lale
Anche io l'ho trovato molto interessante questo video..... e condivido con chi pensa che l'appoggio corretto del piede nella corsa deve avvenire d'avampiede.
E' l'avampiede, e più precisamente la parte esterna metatarsale a prendere contatto con il suolo in modo da assorbire l'impatto e sfruttare contemporaneamente l'azione dei muscoli estensori (il cosiddetto "stiffness"). Guardando le foto di wmic spero che non venga passsato il messaggio che Gebreselassie corra "male" apoggiando il tallone.
La foto riportata riprende la fase di volo "un attimo prima" che avvenga l'impatto del piede a terra..... infatti poi guardando questo video
http://www.youtube.com/watch?v=-hykX1ZG ... grec_index
si può notare che il gesto tecnico della corsa di Geb è perfetto e non c'è nessun appoggio del tallone!!
un'altra cosa volevo puntualizzare, elasticità e mobilità articolare sono 2 cose distinte (quando si fa streacing non si fa elasticità)
:salut:
Shade
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da Shade »

lele 71 ha scritto: A riprova del discorso che modificare la propria corsa possa fare piu' male che bene c'e' lo studio fatto da Romanoff
A riprova mia, fra i tanti esperimenti che ho fatto all'inizio, c'è stato quello di provare a variare il tipo di appoggio durante le uscite (io appoggio col tallone). Appena ho provato a fare un'uscita "sulle punte" mi sono azzoppato e sono stato fermo dieci giorni. mai più.
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maurotv
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da maurotv »

Shade ha scritto:
lele 71 ha scritto: A riprova del discorso che modificare la propria corsa possa fare piu' male che bene c'e' lo studio fatto da Romanoff
A riprova mia, fra i tanti esperimenti che ho fatto all'inizio, c'è stato quello di provare a variare il tipo di appoggio durante le uscite (io appoggio col tallone). Appena ho provato a fare un'uscita "sulle punte" mi sono azzoppato e sono stato fermo dieci giorni. mai più.
=; ....correre sulle punte porta un carico ecessivo a livello della caviglia
in più la corsa sulle punte frena (quando corri e vuoi fermarti il prima possibile cosa fai? Corri sulle punte!!! Prova a fare un allungo in velocità e te ne accorgerai...), quindi è come guidare accelerando e frenando in continuazione.
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da lele 71 »

Shade ha scritto:
lele 71 ha scritto: A riprova del discorso che modificare la propria corsa possa fare piu' male che bene c'e' lo studio fatto da Romanoff
A riprova mia, fra i tanti esperimenti che ho fatto all'inizio, c'è stato quello di provare a variare il tipo di appoggio durante le uscite (io appoggio col tallone). Appena ho provato a fare un'uscita "sulle punte" mi sono azzoppato e sono stato fermo dieci giorni. mai più.
Concordo con maurotv, sulle punte ci corrono i velocisti, oltre il carico e' eccessivo e diventa dannoso.
Non so onestamente come tu abbia approcciato la corsa sugli avanpiedi, pero' posso dirti che sicuramente non si improvvisa, sono fondamentali la postura ed un lavoro di rinforzo della muscolatura coinvolta che non e' la stessa utilizzata nel cammino.

La cosa che pero' continua a non convincermi e' il discorso che la corsa "naturale" sia solo quella su mesopiede/avanpiede. Guardando i miei bimbi piccoli correre scalzi noto che corrono in modo diverso (e la loro corsa a meno di 7 anni credo possa considerarsi ancora molto naturale), il maschio ha la falcata lunga e appoggia i talloni mentre la femmina ha una falcata piu' corta ma una frequenza del passo maggiore ed appoggia sugli avanpiedi.
Capisco che 2 bimbi non possano considerarsi un campione significativo, pero' da qualche parte bisogna iniziare... :wink:
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da dovedavide »

interessante anche questa angolazione, anche se ci rimette proprio lo stile.

http://www.youtube.com/watch?v=EAW87NsiGuI

Per me la rullata comincia un' attimo prima dell'appoggio (il graffio dell'asfalto al momento dell'impatto avviene con il piede in posizione "piatta") ovvero non "sbatte" con il tallone avendo la punta del piede ancora alzata, come avviene con il piu comune dei runners.

Quindi amalgama corretto di postura, elasticità e velocità.

Ho corso un paio di km, quelli finali, in una 10k a fianco di una ragazza che corre qui in zona (e le gare le vince), gli guardavo l'appoggio e lei appoggiava proprio il metatarso esterno, sulla parte avanti del piede. Non aveva una gran spinta (appoggio molto corto) ma sembrava di non toccare per terra, volava, era molto elegante, fluida e poca oscillazione.

Riguardando il video qui sopra e ripensando a lei, sembrava di soffrire meno l'appoggio rispetto a haile.
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edy
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da edy »

Avevo risposto di là, sperando che qualcuno spostasse... ho cancellato ed incollo qui :mrgreen:

Di là sono state quotate alcune parti della mia frase ma sinceramente io non ho detto che lo stile di corsa più efficiente sia la rullata tallone-punta. Ho semplicemente detto che andando piano mi risulta naturale, magari il tallone tocca quasi insieme al resto del piede, quasi orizzontale, ma mi risulta molto difficile atterrare sull'avampiede... cosa che invece mi risulta naturale se corro più veloce. Io sono dell'avviso che la migliore corsa sia quella naturale, a prescindere dall'appoggio.

@Calogero ed Alba: quindi correte così anche lentamente (si parlava di 5'30"/km o più... se correte a 3'30" non vale eh :mrgreen: ), non lo metto in dubbio, magari a voi torna naturale così, però vorrei sapere che scarpe usate e che distanza massima avete coperto in questo modo.

@lele 71: Sì, sono d'accordo sulla seconda parte del tuo post, ma non sul fatto che la corsa molto lenta sia più traumatica per via dell'appoggio prolungato. A mio avviso credo sia un falso statistico, perché prende in esame un campione "parziale", composto da chi va piano ovvero amatori poco allenati, muscolarmente poco strutturati e magari in sovrappeso e/o in là con gli anni. Per avere un dato oggettivo bisognerebbe far correre ad un numero di atleti le stesse distanze alla stessa velocità e poi vedere quanti se ne infortunano :asd2:
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edy
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da edy »

Barbara ha scritto:Semplicemente che la rullata naturale del piede e la rullata del piede all'interno di una scarpa ammortizzata per me non sono proprio la stessa cosa.
E' un po' come dire che l'andatura motorizzata naturale in autostrada è di 130km/h. Non ha niente di naturale :mrgreen:
Però correre molto piano sull'avampiede è come mettere la quinta marcia su un tornante in salita :mrgreen:
lele 71 ha scritto:Trovato! :thumleft:
http://www.youtube.com/watch?v=hsUfo_jHQ60
Sinceramente io vedo appoggiare prima il tallone e poi il resto del piede ma la prospettiva non è la migliore e può facilmente ingannare. Credo che invece che quello postato da wmic sia inequivocabile: http://vimeo.com/11574503
Poi che il peso vada immediatamente sull'avampiede è un altro discorso, ma è la velocità a farcelo andare, non è magia, nessuna tecnica può spostare tanto avanti il baricentro senza velocità. Se io corro piano il mio baricentro si sposta più lentamente e deve necessariamente passare da tallone ad avampiede più lentamente.
Nel topic precedente si parlava di aumentare i passi per poter atterrare sulla parte anteriore. Allora, già così, correndo a 10kmh, le ginocchia si alzano pochissimo ed il piede quasi non scalcia all'indietro, si alza appena, disegnando un 8 molto stretto, se andassi ad aumentare i passi praticamente aprirei ancora di più gli angoli e farei quella cosa strana che vedo a volte in altri amatori più o meno del mio passo che spingono praticamente solo con i polpacci senza portare avanti le ginocchia, francamente molto brutta a vedersi e probabilmente inutilmente dispendiosa.
Alba ha scritto:Concordo, eaggiungo che inutile postare foto di campioni, perchè anche se corrono male, non mi azzarderei a dirglielo...sono campioni proprio perchè corrono in quel modo...nella corsa, come in tanti altri sport.
E perché mai i campioni possono avere uno stile e gli amatori no? perché i campioni possono trovare più redditizia una corsa non costruita ed un amatore deve invece deve per forza snaturare il proprio stile personale? quindi anziché prendere a modello i campioni dovrei ispirarmi all'amatore della domenica che però atterra sull'avampiede?

Ma oltre che dell'efficienza non si dovrebbe anche parlare di economia della corsa. Per fare 42K non basta l'efficienza se non si ha un buon compromesso con l'economia di corsa, una minor fatica e consumo energetico del gesto, un delicato rapporto tra massimo rendimento e minor sforzo possibile. Forse è per questo che tanti campioni alla fine rullano quasi come gli amatori... solo al doppio della velocità O:)
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da Alba »

edy ha scritto:
Ma oltre che dell'efficienza non si dovrebbe anche parlare di economia della corsa. Per fare 42K non basta l'efficienza se non si ha un buon compromesso con l'economia di corsa, una minor fatica e consumo energetico del gesto, un delicato rapporto tra massimo rendimento e minor sforzo possibile. Forse è per questo che tanti campioni alla fine rullano quasi come gli amatori... solo al doppio della velocità O:)
L'Efficienza: è la capacità di azione o di produzione con il minimo di scarto, di spesa, di risorse e di tempo impiegati.
Drogatemi di adrenalina, e morirò correndo...
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da Calogero »

edy ha scritto:... Ho semplicemente detto che andando piano mi risulta naturale, magari il tallone tocca quasi insieme al resto del piede, quasi orizzontale, ma mi risulta molto difficile atterrare sull'avampiede... cosa che invece mi risulta naturale se corro più veloce. Io sono dell'avviso che la migliore corsa sia quella naturale, a prescindere dall'appoggio.

@Calogero ed Alba: quindi correte così anche lentamente (si parlava di 5'30"/km o più... se correte a 3'30" non vale eh :mrgreen: ), non lo metto in dubbio, magari a voi torna naturale così, però vorrei sapere che scarpe usate e che distanza massima avete coperto in questo modo.

...
Ti sei risposto da solo, atterrando sull' avampiede, quando si corre piano, il tacco può pure toccare, ma è differente dal dire che tocca prima il tacco.
A scanzo di equivoci voglio precisare che io sono un tapascione ed non ho la presunzione di insegnare agli altri a correre
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edy
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Re: L'efficienza Tecnica - Appoggio & Rullata

Messaggio da edy »

Alba ha scritto:
edy ha scritto:
Ma oltre che dell'efficienza non si dovrebbe anche parlare di economia della corsa. Per fare 42K non basta l'efficienza se non si ha un buon compromesso con l'economia di corsa, una minor fatica e consumo energetico del gesto, un delicato rapporto tra massimo rendimento e minor sforzo possibile. Forse è per questo che tanti campioni alla fine rullano quasi come gli amatori... solo al doppio della velocità O:)
L'Efficienza: è la capacità di azione o di produzione con il minimo di scarto, di spesa, di risorse e di tempo impiegati.
E allora non sempre è la regola o almeno non per tutti :asd2:
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