pronazione e indolenzimento tallone

Discussioni sui vari tipi di appoggio e stile di corsa

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zampetta
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pronazione e indolenzimento tallone

Messaggio da zampetta »

Allego due foto delle scarpe che ho usato sino ad ora per circa 5 mesi. Sono delle leggerissime e pantofolose Nike flex run 2014 http://store.nike.com/us/en_us/pd/flex- ... gid-927410
Vi è sia consumo maggiore all'esterno della parte posteriore della scarpa (come in tutte le mie scarpe); nella foto sul piano si nota che stanno cedendo verso interno.
Ci ho fatto circa 500 km, forse non tantissimi ma é una scarpa molto leggera e flessibile che reputo abbia anche una resistenza un poco inferiore alle altre, quindi forse già da cambiare.

Peso 76 kg e faccio i 10km in 50'circa, due o tre uscite a settimana di 10-20 km cad. senza grandissime pretese per il momento.

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Ieri ho seguito i consigli del forum e sono andato in un negozio molto specializzato (non dico quale...) alle porte di Milano, diligentemente ho portato le vecchie scarpe che vedete sopra.
Premetto che non sono un grande esperto e sino ad ora avevo scelto le scarpe con un approccio più estetico che tecnico pertanto mi sono affidato ciecamente al commesso che dai modi risoluti e decisi mi è sembrato esperto.

Non mi hanno fatto fare la prova sulla pedana che avevano in negozio (analisi solo statica) ed io stupidamente non ho osato chiedere di farla tanto è stata "scontata" la diagnosi sulle mie scarpe e la analisi a colpo d'occhio (guardando solo davanti e non da dietro) dei miei piedi scalzi. Il tutto stando fermo in piedi.

Mi propone ASICS gt2000, BROOKS Adrenaline 15, Saucony (non ricordo modello), tutte scarpe per pronatori.
Tra tutte sento bene le Brooks, un poco larghe sul tallone le Saucony e non mi piace la sensazione delle Asics, pertanto compero contento le Brooks.

Vengo al dunque: incontro amici e leggo anche qui sul forum che è da folli prendere scarpe per pronatori senza un esame serio.... iniziano i dubbi.
Tengo calzate le scarpe tutto il pomeriggio in casa per abituarmici e poi questa mattina faccio 5 km sul tappeto di un amico (non avevo mai provato), ....montano i dubbi.

Ora sento il cavo interno del piede ed il relativo tallone indolenziti (specialmente del piede dx)... sensazione mai avuta prima correndo.

Per quello che vale ho fatto la prova del piede bagnato sul cartone ed onestamente mi pare una impronta del tutto normale.

Leggo su runnerwharehouse che le Adrenaline 15 sono tra le più correttive per pronatori.

:nonzo: Mi chiedo: è normale questa sensazione?
E dovuta al fatto che finalmente ho una scarpa che esplica il suo effetto correttivo su piedi che mai lo avevano sperimentato prima?
Oppure la correzione è eccessiva o superflua su piedi che non ne hanno bisogno (o forse servirebbe più limitata)?


E' come se avessi corso su tavoletta di legno mentre in realtà sono scarpe molto molto ammortizzate, non mi sarei mai aspettato questa sensazione.
Forse meglio rientrare al negozio e sostituire con A3?

Chi mi aiuta a togliere dubbi per favore?

Buoni allunghi a tutti
Stefano

21k: 1:51:10 (21/02/2015)
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Larse
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Re: pronazione e indolenzimento tallone

Messaggio da Larse »

Ciao,

non sono un esperto ma ti porto la mia esperienza.

Le tue vecchie scarpe sono parecchio imbarcate verso l'interno. Questo sembra denotare una pronazione eccessiva, forse maggiormente accentuata a sx dove l'inclinazione pare maggiore.

Detto ciò, anche io direi che hai bisogno di una scarpa con un po' di supporto è l'Adrenaline della Brooks mi sembra una buona scelta. Considera che la prova statica ti dice poco o niente. Da fermo potresti essere neutro. In corsa è tutta un'altra cosa. E secondo me i 500 km delle tue vecchie scarpe parlano molto di più del test sul bagnato. Considera anche che il supporto alla pronazione della Adrenaline non è così forte rispetto ad una Glycerin che è la versione neutra della Brooks.

Io proverei ad insistere con le Adrenaline. Considera che ci vuole un po' di tempo per abituare il piede alle nuove scarpe, soprattutto se è la prima volta che usi una certa marca e un certo tipo di scarpe. Ti consiglio solo di non esagerare con i km ma aumentare gradualmente dando molto al tuo corpo di abituarsi alla nuova scarpa.
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zeromaratone
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Re: pronazione e indolenzimento tallone

Messaggio da zeromaratone »

Esatto ! Se sei pronatore e non avevi correzione, l'effetto è quello di iniziare ad avere un callo (o all'inizio la vescica) proprio nella parte interna del tallone.
Usa le nuove scarpe facendo pochi chilometri alternandole alle altre. :salut:
Dal 2014:18 maratone, 6 stars finisher; 2018 100km del Passatore, Ironman70:3
I miei libri: Il Passatore da zero https://tinyurl.com/er5tzd3z +il mio blog [url]https://zeromaratone.blogspot.com[/url]
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zampetta
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Re: pronazione e indolenzimento tallone

Messaggio da zampetta »

Leggo le vostre risposte ed inizio a stare meglio, forse è vero, il mio fisico non ha mai usato scarpe di questo tipo e mi ci devo abituare, stessa cosa per le scarpe... era la prima volta che correvano con i miei piedi!!! :D

A parte gli scherzi ho deciso che non riporterò le scarpe in negozio e proverò gradualmente e anche alternando con quell vecchie.

Vi farò sapere, grazie

PS. in effetti ho guardato tutte le mie vecchie scarpe anche cittadine ed hanno il "tacco" lato esterno consumato, in particolare il piede sx.
Se non sbaglio i pronatori consumano quella parte per prima, giusto?
Stefano

21k: 1:51:10 (21/02/2015)
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zampetta
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R: pronazione e indolenzimento tallone

Messaggio da zampetta »

Alla fine sono tornato al negozio esponendo i miei dubbi e mi hanno fatto provare due saucony.
In particolare le nuove guide 8 le ho trovate molto confortevoli, abbastanza molleggione e ben aderenti.
Ahimè costavano un po', di modelli vecchi in saldo non ne avevano ed in oltre solo modello bianco che non mi piace, ma per una volta mi son detto "comprale con i piedi e non con gli occhi".

Uscita di 8km ed oggi giro delle cascine da 21km senza neanche avere il minimo pensiero.
Penso di aver fatto bingo, forse si adattano anche bene perché meno "correttive" delle adrenaline.

:lol:

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