Sono o non sono un pronatore?

Discussioni sui vari tipi di appoggio e stile di corsa

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Astragalo
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Re: Sono o non sono un pronatore?

Messaggio da Astragalo »

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/2640 ... $=activity

Esistono studi che asseriscono come correggere un piede cavo riduca rischi di infortuni e aumenti le performance. Ma questo lo vediamo tutti i giorni negli ambulatori.
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zeromaratone
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Re: Sono o non sono un pronatore?

Messaggio da zeromaratone »

l'articolo parla di un'altra cosa...

sono scientificamente molto curioso
Dal 2014:18 maratone, 6 stars finisher; 2018 100km del Passatore, Ironman70:3
I miei libri: Il Passatore da zero https://tinyurl.com/er5tzd3z +il mio blog [url]https://zeromaratone.blogspot.com[/url]
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fisioandrea
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Re: Sono o non sono un pronatore?

Messaggio da fisioandrea »

Astragalo non ho mai detto che non esistono alterazioni della statica o della dinamica del piede, casomai potrei avere dubbi (e ne ho molti) sulla necessità e possibilità di correggerli (in assenza di lesioni anatomiche).

Quello che sostengo, o meglio ho seri dubbi, è che è impossibile dedurre anomalie della dinamica con un semplice esame statico o un esame alla pedana poiché il piede come ogni altro segmento corporeo non risponde sempre allo stesso modo allo stesso stimolo ma è in grado di compiere lo stesso "compito" in più modi differenti. In sostanza il sistema è ridondante per fortuna.

Riguardo l'articolo parla di altro come giustamente dice zeromaratone.

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Astragalo
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Re: Sono o non sono un pronatore?

Messaggio da Astragalo »

La dinamica è importante, e del resto non costa nulla farla dopo o prima della statica e dell'esame obiettivo e quindi palpatorio. Il concetto di ergonomia riferito ad esempio alle curve sagittali ti spiega come la resistenza della colonna ai carichi diminuisca con la riduzione di una lordosi o cifosi. Concetto che va riportato al piede. Che poi la regola che se non c'è dolore non si tocca, è un dogma sacrosanto.

Scusate, appena finisco di lav controllo cosa vi ho linkato..
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Astragalo
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Re: Sono o non sono un pronatore?

Messaggio da Astragalo »

L'articolo parla dell'effetto che un plantare per piede cavo (quindi con cuneo valgizzante in ipercorrezione) tale da riportare l'asse del valgismo retropodalico a 7°(fisiologico), ha dato ottimi risultati prevenendo e alleviando gli effetti del piede cavo durante l'andatura.

"Prevent the disease of pes cavus deformity, and to relieve the burden and fatigue in the lower limbs on gait"
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fisioandrea
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Re: Sono o non sono un pronatore?

Messaggio da fisioandrea »

Hai dimenticato il "could help" della frase precedente.

 it could help patients to walk, by offering support to prevent the disease of pes cavus deformity, and to relieve the burden and fatigue in the lower limbs on gait.

Potrebbe aiutare i pazienti etc etc.. non è una evidenza ma mera speculazione dell'autore (poi bisognerebbe leggere tutto il paper per capire cosa gli ha indotto questa speculazione)

Torniamo quindi alla mia analisi, non ci sono evidenze (o meglio non ne ho trovate) che correggere la statica sia utile nella fase dinamica e ,supponendo di non avere a che fare con le guardie al milite ignoto che stanno impalati 6 ore, ancora non ho capito a cosa servirebbe correggere la statica del piede

Attenzione non sto dicendo che non serva ma che non riesco a trovare evidenze in merito

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Astragalo
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Re: Sono o non sono un pronatore?

Messaggio da Astragalo »

Il condizionale è d'obbligo nella scienza, e soprattutto in medicina perchè i tessuti biologici possono rispondere diversamente da soggetto x a soggetto y.
Ovvio che non posso trovare uno studio che abbia la proposizione da te ambita, si tratta di ragionamenti deduttivi, nei libri di clinica ortopedica c'è scritto che ad esempio il femore ha un'intrarotazone di tot, che durante la crescita diminuisce a tot. Il ginocchio ha un valgismo fisiologico di tot, che durante l'adolescenza arriva a tot. Stesso discorso per la tibiotarsica... etc qualunque variazione è ascrivibile a patologia. Ora, la patologia senza sintomi esiste (es. come alcuni tipi di tumori al quarto stadio), ma poi i sintomi arrivano... E allora che facciamo? Non facciamo chemio finchè non si palesa?
In neurofisiologia un piede piatto aumenta la lordosi lombare, un piede cavo la riduce... come vedi sappiamo che una variazione anatomica palesementa statica, produce un effetto piuttosto che un'altro.

In ortopedia il grado severo di piattismo porta dolori nella regione surale, questo perchè l'astragalo scivola sul calcagno e il primo è come se si verticalizzasse... tutto questo perchè c'è una lassita legamentosa. E allora va portato il piede in fisiologica. E perchè? Perchè poi i dolori salgono fino al polpaccio, si disassia l'asse longitudinale, lavorano comparti muscolari che non dovrebbero lavorare in quel modo, entrano in gioco compensi etc...
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zeromaratone
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Re: Sono o non sono un pronatore?

Messaggio da zeromaratone »

nella frase del'articolo it could help patients to walk .... not to run...

tornando alla pratica e non alla teoria, se ti trovi un runner con piede cavo, non puoi dalla statica sapere di quanto proni (anzi, esasperando il discorso potrebbe essere anche un parziale supinatore), e se deve acquistare delle scarpe per iperpronatori o scarpe neutre. Sarebbe più opportuno da subito, fare un'esame dinamico. Questo perchè (secondo me) il soggetto deve correre, non solo camminare.
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Astragalo
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Re: Sono o non sono un pronatore?

Messaggio da Astragalo »

Allora io ho detto in prima battuta che serve la statica per fare "diagnosi" di pronosupinazione. In quanto la pronazione e la supinazione sono movimenti spaziali tipici della stazione eretta in posizione anatomica. Poi ho anche detto che fare la dinamica non costa nulla perchè la pedana già ce l'hai, e gli occhi pure...E completa l'esame. Poi ho detto che ogni segmento corporeo ha una sua fisiologia naturale e che una sua alterazione (paramorfismo) è ascrivibile a patologia. (Manuale di clinica ortopedica - MANCINI- MORLACCHI).

P.s. mettici pure che online non posso fare la dinamica, quindi un paio di scarpe (con sei mesi di utilizzo magari) in visione assiale mi avrebbero cmq dato l'idea di una dinamica.

Mi prenderei un caffè con voi... ma geograficamente credo sia impossibile.
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fisioandrea
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Re: RE: Re: Sono o non sono un pronatore?

Messaggio da fisioandrea »

Astragalo ha scritto:Il condizionale è d'obbligo nella scienza, e soprattutto in medicina perchè i tessuti biologici possono rispondere diversamente da soggetto x a soggetto y.
Ovvio che non posso trovare uno studio che abbia la proposizione da te ambita, si tratta di ragionamenti deduttivi, nei libri di clinica ortopedica c'è scritto che ad esempio il femore ha un'intrarotazone di tot, che durante la crescita diminuisce a tot. Il ginocchio ha un valgismo fisiologico di tot, che durante l'adolescenza arriva a tot. Stesso discorso per la tibiotarsica... etc qualunque variazione è ascrivibile a patologia. Ora, la patologia senza sintomi esiste (es. come alcuni tipi di tumori al quarto stadio), ma poi i sintomi arrivano... E allora che facciamo? Non facciamo chemio finchè non si palesa?
In neurofisiologia un piede piatto aumenta la lordosi lombare, un piede cavo la riduce... come vedi sappiamo che una variazione anatomica palesementa statica, produce un effetto piuttosto che un'altro.

In ortopedia il grado severo di piattismo porta dolori nella regione surale, questo perchè l'astragalo scivola sul calcagno e il primo è come se si verticalizzasse... tutto questo perchè c'è una lassita legamentosa. E allora va portato il piede in fisiologica. E perchè? Perchè poi i dolori salgono fino al polpaccio, si disassia l'asse longitudinale, lavorano comparti muscolari che non dovrebbero lavorare in quel modo, entrano in gioco compensi etc...
Astragalo perdonami, insegno metodologia della ricerca. Credo di sapere come leggere un articolo.

Si usa il condizionale in modo obbligato è una panzana. Se ci sono evidenze e l'ipotesi zero è confutata non si usa il condizionale manco per niente.
Il senso di quella frase è proprio che correggere il cavo e quindi bla bla bla POTREBBE migliorare etc.

Un esempio nell'abstract di uno studio che sto leggendo per preparare una lezione

This study supports the use of a simple, field-based observational drop vertical jump screening test to identify athletes at risk for ACL injury. Our study shows good inter- and intra-rater reliability and high sensitivity

Se ci vedi condizionali...

Chiaramente nel testo specificano tutto il necessario (p alpha sens spec etc)




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Ultima modifica di fisioandrea il 17 dic 2015, 13:41, modificato 1 volta in totale.

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