Piriformisti, vi riconoscete?

[Dodo]

Mi dispiace Valyant ma ti ricordo cerca di non correre mai con il dolore.
Io anni fa l'ho fatto e sono rimasto fermo a più riprese 6 mesi.
Poi mai più.

[valyant]

Mi incoraggia la cosa.

[pmazzo]

Credo di aver risolto il problema con stretching prima e dopo le uscite e tramite l'acquisto di cuscini in memory che ho messo sopra tutte le sedie che utilizzo. In questo modo il dolore è praticamente quasi sparito.


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[normalman1969]

Salve a tutti!
Vi descrivo la mia personale esperienza, comune a molti in questo forum.
Ho i lca di entrambe le ginocchia (soprattutto a destra) seriamente compromessi e una protrusione L5-S1. Tali problemi non mi impediscono di correre, andare in palestra e giocare a tennis.
Lo scorso anno ho acquistato in farmacia dei plantari propriocettivi che, a detta di chi me li ha venduti, avrebbero dovuto correggermi la postura.
Nel periodo in cui ho utilizzato questi plantari ho cominciato ad avvertire un fastidio-bruciore al gluteo che in un caso è sfociato in una fitta lancinante che mi ha costretto a fermarmi x 15 gg e praticare iniezioni di muscoril e dicloreum.
Il fastidio mi è tornato una settimana fa e stavolta mi sono fermato prima sottoponendomi a tecarterapia che nell'immediato mi dà grande sollievo.
Il fastidio si irradia nella zona lombare e nella zona del trocantere fino a volte ad arrivare alla parte laterale del ginocchio.
Su consiglio del fisioterapista ho eliminato i plantari (che a detta sua costringevano i muscoli a lavorare costantemente provocando la contrattura) e sto facendo stretching del piriforme.
Vi chiedo: è questa la strada giusta?
Consigliate un cuscino lombare quando sono seduto o in macchina?
La tecar va bene?
È opportuno farmi fare dei plantari su misura?

[valyant]

Posso dirti quella che è la mia esperienza: corro da un anno e mezzo e a febbraio ho avuto i primi problemi con il piriforme che ancora oggi mi tormenta. Dopo tanto tempo e denaro penso di aver imboccato la strada buona, in effetti il mio problema dovrebbe derivare dall'appoggio del piede che pur essendo cavo, in dinamica diventa da pronatore, a ciò si aggiunge un leggero sbilanciamento del bacino. Comunque ho fatto 2 volte lo stesso grave errore: ho contnuato a correre in presenza delle fitte come le tue e ho aggravato di molto il problema e coinvolto il nervo sciatico.
Io eviterei i plantari ( li ho avuti anche io, da 150 euro !!!) perchè non correggono il problema e indagherei sulle origini dello stesso. La tecar su di me non ha avuto alcun effetto , mentre lo stretching ha avuto e ha i suoi effetti positivi se fatto con costanza e come si deve. Anche se ora faccio quasi solo allungamenti posturali. Inoltre in presenza di dolore starei assolutamente fermo. Lascia stare plantari, cuscini e macchinari, insieme al terapista trova la causa e correggila per quanto possibile.
Ciao

Ps: presentati nella sezione apposita del forum

[normalman1969]

ciao Valyant e grazie per la risposta.
Saresti così cortese da dirmi quali esercizi di stretching fai per il piriforme?

[valyant]

Ti allego i video

https://www.youtube.com/watch?v=6A3DfWs ... 2d5oiEy0qm

https://www.youtube.com/watch?v=hBN1Efv ... 2d5oiEy0qm

[1Max]

...ci vuole tempo,é un problema di colonna vertebrale,fai anche esercizi in palestra per rinforzare i muscoli addominali e i lombari !
Vedrai che passa !

! ! !

[whybob71]

Penso di essere entrato anche io nel club......

colpa soprattutto di aver intensificato troppo senza opportuno riscaldamento, senza curare lo stretching e senza badare a rinforzare adeguatamente colonna vertebrale, addominali e glutei.

Ho interrotto la corsa ormai da tre settimane, ma solo da pochi giorni ho effettivamente preso consapevolezza del fatto che i disturbi che avverto (sciatica gamba dx) siano riconducibili ad una sindrome del piriforme (inizialmente si pensava ad una irritazione radicolare dipendente dalla spondilolistesi congenita di I° grado di cui sono "portatore"). Da venerdì ho iniziato lo stretching specifico per il piriforme, con un immediato miglioramento dei sintomi. Lo faccio tre volte al giorno.

Spero che passi in fretta per riprendere a correre, questa volta in modo graduale e curando (ho già iniziato) il potenziamento di colonna e glutei.

[klaus]

Questa mattina mentre ero al settimo km su dieci, ho avvertito un dolore pungente sotto la natica destra, che si irradiava verso l’interno. Mi sono fermato immediatamente e ho camminato per un po’, ma per non morire congelato e non tardare, sono ritornato a casa corricchiando, ma senza avvertire particolare fastidio. Adesso, a distanza di quasi 3 ore, avverto un leggero fastidio, ma niente di che.
Settimana scorsa sono stato fermo precauzionalmente perché avevo avvertito un fastidio dietro la coscia destra, ma domenica e martedì sono uscito senza problemi. Così a naso, potrebbe essere il piriforme? Adesso se premo avverto il dolore tra natica e coscia, molto internamente.

Il freddo che ruolo gioca in questi piccoli infortuni? Lo domando perché io torno a casa con le chiappe congelate. Indosso dei tight di Decathlon, teoricamente adatti per correre a zero gradi, ma in queste mattine di gelo (questa mattina -2°) non riesco a scaldarmi. Quando mi spoglio a casa, per entrare in doccia, sento chiappe e cosce decisamente gelate, e non so se è normale dopo 1h di corsa. Ancora adesso, ho addosso quella sensazione di freddo alle chiappe... Questo può aumentare il rischio di infortuni muscolari/articolari?

Grazie, ciao.