Sesamoidite
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- Maratoneta
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Sesamoidite
Purtroppo l'utilizzo di un plantare cosumato all'interno di una scarpa con drop alto mi ha provocato un dolore sotto l'alluce. Dopo giorni di ghiaccio e dicloreum gel il dolore era davvero minimo ma ho voluto comunque approfondire attravero RM:
Sofferenza osteocondrosica metatarso sesamoidea mediale con quota edematosa di spongiosa al sesamoide mediale che presenta anche minuta immagine di aspetto microcistico geodico sul versante dorsale da sovraccarico
andrò a breve da un ortopedico ma l'umore e a pezzi....qualcuno ci è passato?
Sofferenza osteocondrosica metatarso sesamoidea mediale con quota edematosa di spongiosa al sesamoide mediale che presenta anche minuta immagine di aspetto microcistico geodico sul versante dorsale da sovraccarico
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Re: R: Sesamoidite
Come hai fatto a fare rm dopo pochi giorni? ?? Io nn me la sono fatta scrivere perché da me (arezzo) ci vogliono dai 4 mesi in poi ma anch'io ho problema simile... da quasi 2 anni lamento a dx sindrome agli ischiocrurali a seguito di lesione di 2° grado e forse fibrosi (forse perché su 3 rm solo 1 l'ha risaltata); ciò ha comportato appoggi errati e mal di schiena ma pur avendo rinunciato ad un podismo d'attacco mi sono accontentato di distanza e ritmo medi x me prima insoddisfacenti (10km a 4.40) tra l'altro con insolita fatica, ma grz cmq all'uso di plantari...
Verso il 5 di sto mese però in procinto di perdere un bus ho cambiato scarpe e qst eran di quelle (nn ci avevo fatto caso) che avevan la soletta originale incollata di fabbrica! ! Ma in quegli attimi poco lucidi nn ho pensato di meglio che mettere i plantari sopra le solette col risultato che portando per ben due giorni quelle scarpe alla fine mi è cominciato questo dolore sempre a dx prima sordo e poi sempre più forte...adesso dopo ben 20 gg sono già 5 giorni che sono a casa durante i quali ho fatto una infiltrazione di cortisone tra 2 e 3 dito zona qst di maggior dolore anche in fase di nn appoggio ma la situazione non accenna a migliorare cm del resto i miei infortuni. ...
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Verso il 5 di sto mese però in procinto di perdere un bus ho cambiato scarpe e qst eran di quelle (nn ci avevo fatto caso) che avevan la soletta originale incollata di fabbrica! ! Ma in quegli attimi poco lucidi nn ho pensato di meglio che mettere i plantari sopra le solette col risultato che portando per ben due giorni quelle scarpe alla fine mi è cominciato questo dolore sempre a dx prima sordo e poi sempre più forte...adesso dopo ben 20 gg sono già 5 giorni che sono a casa durante i quali ho fatto una infiltrazione di cortisone tra 2 e 3 dito zona qst di maggior dolore anche in fase di nn appoggio ma la situazione non accenna a migliorare cm del resto i miei infortuni. ...
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Re: Sesamoidite
Quella microciste potrebbe riassorbirsi con un periodo di stop e l'eliminazione dell'agente scatenante. In questo periodo consiglio un plantarino fisiologico in schiuma di lattice. Per togliere l'infiammazione, la crioterapia, una bacinella di ghiaccio in cui immergere il piede per 30 minuti la sera facendo attenzione alle ulcere da freddo. Il voltaren una volta messo va avvolto l'alluce nella pellicola in modo che la crema si internalizzi come per osmosi, altrimenti se ne perde almeno il 50% del principio attivo. Ci faccia sapere.
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Re: Sesamoidite
grazie per la risposta...sono andato a visita da un ortopedico...mi ha consigliato ghiaccio tutte le sere...magnetoterapia per l'edema e punture di clody..oltre a un integratore di calcio e a un plantare con scarico metatarsale e sul calcagno..ho il piede molto piatto e già un anno fa allo stesso piede ebbi problemi piu gravi al calcagno....
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Re: Sesamoidite
ho il piede molto cavo:)errore di battitura
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Re: Sesamoidite
Il cavismo del piede è una condizione che candida molto spesso alla sesamoidite. Un piede morfologicamente perfetto ha una distribuzione altrettanto perfetta dei carichi. Ma un piede cavo distribuisce il peso solo su retropiede e avanpiede (ove ci sono le ossa sesamoidali). Per quanto io odio accademicamente le scarpe basse, in questo caso consiglio una scarpa del genere perchè maggiore è il tacco e maggiore sarà lo spostamento del peso sulle teste metatarsali con conseguente infiammazione del sesamoide in oggetto.
Ovviamente il piede cavo al di fuori della performance sportiva necessita di un tacco considerevole per lenire i problemi dell'achilleo. Ma questo è un altro discorso....
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Re: Sesamoidite
Buon giorno, vi riporto qui la mia esperienza.
2015
Torniamo al 2015, ultratrail dell'orsa, verso la fine noto con dispiacere che tendo a correre pronando abbondantemente con il piede sinistro, questo mi causa un dolore al metatarso primo.
Non ci faccio caso, lascio che il dolore passi e continuo il mio anno sportivo.
L'inverno arriva, faccio sci, iniziano vari dolori, ginocchio, anca, bandelletta ecc ecc, ma sempre rimangono non invalidanti.
2016
Quest'anno mi fisso degli obbiettivi, siccome sono un testone li centro tutti e 4. Ultratrail da oltre 60km con dislivelli oltre 4000m.
Questo per il mio piede è praticamente devastante, mi ritrovo a settembre con un dolore evidente al primo metatarso, una borsite ancora presente ora (novembre) e una modifica dell'appoggio del piede che mi scombussola tutta la postura.
Vado in un centro ortopedico e mi faccio fare un plantare, questo servirà a scaricare il primo metatarso e a supportare l'arco plantare, infatti soffro di piede cavo, non evidente ma l'arco plantare è abbastanza alto.
Inizio a usare il plantare, tutt'ora lo sto usando, il tecnico mi dice, che secondo lui non è una metatarsialgia ma è probabile che sia una sesamoidite.
Il fastidio continua, non ho dolore a camminare, a correre si, infatti da inizio ottobre smetto totalmente di correre e inizio a fare qualche scialpinistica sapendo che non essendo impattante la posso cmq fare. Ho bisogno di tenermi attivo, di fare sport, perchè una persona che macina 60, 70km a week end psicologicamente stare fermo diventa un dramma.
Sconfortato dal non regredire del problema prendo una visita ortopedica, mi viene diagnosticata la stessa cosa che a fine luglio mi venne diagnosticata da un'ecografia, la quale cita il seguente :"Ampia imbibizione edematosa in corrispondenza dell'articolazione metatarso-falangea del primo raggio con coinvolgimento di pressochè tutto il primo metatarso lungo la corticale ossea.
Non parrebbero riconoscersi soluzione di continuità a livello.
Non significativo aumento di segnale all'eco color doppler da processo reumatico.
Falda fluida è presente sia lungo i tendini peronieri che sopratutto i flessori con particolare riguardo al flessore lungo l'alluce.
Lievemente inspessita la fascia plantare (4mm)
Regolare il tendine achilleo che presenta piccola falda di intersezione calcaneare.
L'ortopedico probabilmente vuole vederci chiaro, e mi prescrive radiografie sotto carico monopodalico, le quali evidentiano una probabile sesamoidite.
Non ho ancora l'esito delle radiografie ma leggendo i sintomi, le cause e il dolore sembrano essere al 99% le stesse cose citate negli articoli che ho trovato su internet.
Siamo ai giorni nostri e il 29 novembre torno dall'ortopedico con il risultato delle radiografie che ritirerò domani.
Sono sconfortato, e un pò triste!!!
Intanto vorrei provare a fare un pò di bicicletta e continuare con lo skialp.
2015
Torniamo al 2015, ultratrail dell'orsa, verso la fine noto con dispiacere che tendo a correre pronando abbondantemente con il piede sinistro, questo mi causa un dolore al metatarso primo.
Non ci faccio caso, lascio che il dolore passi e continuo il mio anno sportivo.
L'inverno arriva, faccio sci, iniziano vari dolori, ginocchio, anca, bandelletta ecc ecc, ma sempre rimangono non invalidanti.
2016
Quest'anno mi fisso degli obbiettivi, siccome sono un testone li centro tutti e 4. Ultratrail da oltre 60km con dislivelli oltre 4000m.
Questo per il mio piede è praticamente devastante, mi ritrovo a settembre con un dolore evidente al primo metatarso, una borsite ancora presente ora (novembre) e una modifica dell'appoggio del piede che mi scombussola tutta la postura.
Vado in un centro ortopedico e mi faccio fare un plantare, questo servirà a scaricare il primo metatarso e a supportare l'arco plantare, infatti soffro di piede cavo, non evidente ma l'arco plantare è abbastanza alto.
Inizio a usare il plantare, tutt'ora lo sto usando, il tecnico mi dice, che secondo lui non è una metatarsialgia ma è probabile che sia una sesamoidite.
Il fastidio continua, non ho dolore a camminare, a correre si, infatti da inizio ottobre smetto totalmente di correre e inizio a fare qualche scialpinistica sapendo che non essendo impattante la posso cmq fare. Ho bisogno di tenermi attivo, di fare sport, perchè una persona che macina 60, 70km a week end psicologicamente stare fermo diventa un dramma.
Sconfortato dal non regredire del problema prendo una visita ortopedica, mi viene diagnosticata la stessa cosa che a fine luglio mi venne diagnosticata da un'ecografia, la quale cita il seguente :"Ampia imbibizione edematosa in corrispondenza dell'articolazione metatarso-falangea del primo raggio con coinvolgimento di pressochè tutto il primo metatarso lungo la corticale ossea.
Non parrebbero riconoscersi soluzione di continuità a livello.
Non significativo aumento di segnale all'eco color doppler da processo reumatico.
Falda fluida è presente sia lungo i tendini peronieri che sopratutto i flessori con particolare riguardo al flessore lungo l'alluce.
Lievemente inspessita la fascia plantare (4mm)
Regolare il tendine achilleo che presenta piccola falda di intersezione calcaneare.
L'ortopedico probabilmente vuole vederci chiaro, e mi prescrive radiografie sotto carico monopodalico, le quali evidentiano una probabile sesamoidite.
Non ho ancora l'esito delle radiografie ma leggendo i sintomi, le cause e il dolore sembrano essere al 99% le stesse cose citate negli articoli che ho trovato su internet.
Siamo ai giorni nostri e il 29 novembre torno dall'ortopedico con il risultato delle radiografie che ritirerò domani.
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2018: Cortina Trail : Fatta
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Re: Sesamoidite
Ciao Alan, mi spiace per il tuo inconveniente. Io ci sono passato non una ma due volte. Un calvario. Quello che ti posso consigliare e di fare cmq una risonanza per individuare il problema. Non voglio scoraggiarti ma il fatto che tu non ti sia fermato e ci abbia corso sopra potrebbe sicuramente aver peggiorato la situazione provocando anche una frattura da stress al sesamoide con relativo edema. La risonanza dovrebbe darti un quadro sulla situazione anche dell'edema e quindi anche della relativa cura. Se frattura non c'è ma solo edema vista la posizione di carico dovresti stare a riposo per almeno 50 giorni.
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Re: Sesamoidite
Già stato a riposo...
Il referto dei raggi in carico monopodalico dice:
Valgismo degli alluci, con tumefazione delle parti molli intorno al margine interno della testa del I metatarsale a sinistra, per borsite associata.
Conservate le linee ossee delle prime metatarso-falangee. Regolare la morfologia dell'arco plantare bilateralmente. Non evidenzia di alterazioni strutturali ossee a focolazio, nè calcificazioni periarticolari.
Normali lo spesso del tendine achilleo e la trasparenza del triangolo adiposo di Kager, bilateralmente.
Il referto dei raggi in carico monopodalico dice:
Valgismo degli alluci, con tumefazione delle parti molli intorno al margine interno della testa del I metatarsale a sinistra, per borsite associata.
Conservate le linee ossee delle prime metatarso-falangee. Regolare la morfologia dell'arco plantare bilateralmente. Non evidenzia di alterazioni strutturali ossee a focolazio, nè calcificazioni periarticolari.
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Re: Sesamoidite
Ma al momento hai dolore?non voglio essere pessimista ma riporto la mia esperienza...io pure dalla radiografia avevo un piede perfetto...solo la risonanza però ha evidenziato edema diffuso e sofferenza ossea...se stai sulle punte a piedi nudi hai dolore ?
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