[DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

[C3pO]

Ci terrei anche ad aggiungere a proposito del correre col freddo , che tutto il gelo che ho preso negli anni da "tossicodipendente" correndo la mattina prima di andare a scuola, alle 4, con temperature sotto lo zero, ancora lo patisco.
Quel freddo che correndo non senti, ma che lo respiri e ti entra nei polmoni e nelle ossa, il corpo se lo ricorda.
Studio scienze motorie, nella vita voglio insegnare alle persone ad onorare il proprio corpo con lo sport e il movimento, perché è qualcosa che ci deve accompagnare per tutta la vita, e per questo va trattato con una certa cura

[Dr.Kriger]

Ogni tanto si può anche fare di correre a sotto zero. Basta non considerarsi immortali e capire che il corpo si fortifica, ma non si deve distruggere. Poi dipende certamente anche dall'esposizione, come in estate.

[Dodo]

Rispondendo a C3p0 dico che anche io per quasi dieci anni ho corso la mattina alle 5 al freddo anche con 5 gradi sottozero perchè correvo ultramaratone e volevo fare due allenamenti al giorno (uno poi alla sera).
Correvo mediamente da 150 a 200 km la settimana ed ero un drogato della corsa. Guai a non correre un giorno, era una tragedia!!!Eppure non mi sono mai infortunato seriamente forse perchè mi sono sempre fermato in tempo.
Ora a 60 anni da un anno ho smesso e mi dedico alle maratone ed ultra e dico la verità che sto molto meglio. La mattina dormo di più e ho ripreso a correre forte mentre prima nelle lunghe i ritmi erano assai blandi.
Cerco di convincere ultramaratoneti che cominciano ad andare avanti con l'età a smettere ma ho capito che è difficile e che fatta una ultramaratona si cerca subito quella dopo.
Putroppo è una droga che però per mantenersi in salute prima o poi bisogna vincere secondo me.

[Galletto Nero]

...nella vita voglio insegnare alle persone ad onorare il proprio corpo con lo sport e il movimento, perché è qualcosa che ci deve accompagnare per tutta la vita, e per questo va trattato con una certa cura

Qualche pagina fa hai scritto di andare a cercartele. Mettiti un po’ d’accordo con te stessa.

Quanto al freddo neanch’io ho mai avuto problemi, ad eccezione di un’occasione in cui sono tornato dalla corsa con degli intensi dolori addominali, credo causati proprio dal freddo. A parte questo unico episodio è sempre stato un grande piacere.
L’estate è un flagello tra caldo (che secondo me è più dannoso del freddo) e insetti di ogni tipo, soprattutto mosche cavalline e zanzare.

Purtroppo questa fasciosi incurabile, arrivata da un giorno all’altro, ha posto fine a tutto. O meglio, ora ci sto un po’ provando con la bicicletta, ma è diverso. E non riesco a trovare costanza.

[Aku]

Ciao a tutti,
Nel 2012 mi hanno diagnosticato fascite plantare al piede destro. Fino adesso sono riuscita a controllare il dolore facendo onda d'urto ogni circa 18 mesi (da anni ho deciso di non andare piu' fare jogging, faccio solo delle lunghe camminate). Purtroppo l'ultimo ciclo di terapia non mi ha servito e fino adesso continuo avere dolore al piede.
A dicembre ho deciso di rifare la RMN e andare dal ortopedico che mi ha consigliato di fare infiltrazione con destrosio (Proloterapia). Cosa ne pensate di questo tipo di terapia? Qualcuno ha provato proloterapia?
Grazie mille
Aku

[Galletto Nero]

Da quel che ho appena letto su tale proloterapia il principio sulla base del quale funziona dovrebbe corrispondere al medesimo dei massaggi o le onde d’urto, fino all’intervento chirurgico: produrre un danno ai tessuti già malati per stimolarne la guarigione. Mah…

L’unico consiglio che mi sento di darti è quello di non fare nulla che tenda ad acutizzare il dolore. Se per esempio le lunghe camminate a cui hai accennato ti procurassero fastidio, direi di non farle. Poi come al solito invito sempre a fare uso di plantari super-personalizzati.
Purtroppo nei casi cronici come il nostro c’è poco altro in cui sperare.

Per quanto mi riguarda mi sento sollevato perché il mese scorso ho effettuato dei lavori in casa piuttosto impegnativi e prolungati per cui ho avuto la necessità di spostarmi avanti e indietro, su è giù per le scale, in piedi e in ginocchio in continuazione. Ebbene il fastidio si è fatto sentire meno di sempre e non ho subito contraccolpi - come da un pezzo del resto, nemmeno andando in bicicletta.

È una vittoria. Cosa vuoi fare, bisogna accontentarsi.

Ciao

[morfeo68]

e' la risposta del nostro corpo che vuol dire che qualcosa non va
bisogna trovare la causa
io sono 18 mesi che non riesco a correre

[dmimmor]

@aku
A integrazione di quanto riportato da Galletto Nero, segnalo questo studio comparato tra proloterapia e PRP nella cura della Fascite Plantare.
In sintesi, i risultati dello studio mostrano come le PRP si siano dimostrate più efficaci rispetto alla proloterapia (30.4% vs 15.1%).
La differenza sostanziale tra le due terapie, però, come riporta Galletto Nero, è che la proloterapia fa leva sulla reazione infiammatoria (come le onde d'urto), provocata dal glucosio, per attivare la risposta riparatrice, mentre le PRP agiscono sul solo meccanismo della riparazione attraverso l'infiltrazione di plasma autologo ricco di piastrine.
Dovendo scegliere, ed io l'ho fatto, non avrei dubbi nel tentare le PRP. Nel mio caso sono state risolutive.

[ico84]

Grazie per il link allo studio.

Io vorrei iniziare a fare onde d'urto. Quale frequenza è prevista per le onde d'urto?

[dmimmor]

Sempre da esperienza diretta, andrei molto cauto con le onde d'urto, proprio per i motivi che indicavo nel post precedente.
Nel mio caso, forse anche perchè non ben calibrate dallo studio fisioterapico che me le ha somministrate, hanno peggiorato lo stato infiammatorio della fascia plantare (evidenziato da un'ecografia che feci per capire il motivo per il quale il dolore invece di scomparire tendeva ad aumentare).
D'accordo con il mio ortopedico le sospesi e dopo qualche settimana tentai, con successo, con le infiltrazioni di PRP.
Solo come dato indicativo, nel 2015, le nove sedute inutili di onde d'urto mi costarono circa 800 euro, contro i 700 euro delle 3 infiltrazioni di PRP (che ricordo coinvolgono un ematologo e un ortopedico).