[DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

[alekos64]

@Deborah
Scusa se mi permetto ma se non sei ancora completamente guarita perché (anche solo alternando con il cammino ) "corricchi"??
@cardiocorsa
Non sono medico ma ho seri dubbi che una fascite possa essere causata da un sasso calpestato con la scarpa o un movimento innaturale improvviso

[deborah72]

No
Non sono ancora guarita.
Se sto troppo in piedi o corro per tratti lunghi il dolore si ripresenta.
Il medico che mi cura ė competente,
Tra due settimane ho il controllo

[alekos64]

Deborah
Ti assicuro che capisco perfettamente quello che provi..anche io muoio dalla voglia di tornare a corricchiare ma...sei sicura che anche semplicemente corricchiando il tuo processo di guarigione proceda ugualmente?

[Galletto Nero]

È chiaro che non ho mai scritto quello.
Io ho solo riportato 3 esperienze dirette, magari fortunate, e non supposizioni.
Se poi io scrivo "antinfiammatorie" e tu riporti che il cortisone ripara i tessuti...

Va bene, allora cito testualmente:

2 miei compagni di squadra, di cui uno che la trascinava da un anno, che hanno provato di tutto, stop forzato, onde d'urto, plantari personalizzati etc etc, hanno risolto quasi istantaneamente con le infiltrazioni di cortisonico.

Che cosa vuol dire “risolvere quasi istantaneamente”? Che il dolore se n’è andato e non tornerà più perché sono guariti da un momento all’altro?
Perché se non è così, temo che i casi da te citati non siano proprio fortunati, nel senso che tornando a correre ancora affetti dal male stiano rischiando di trovarsi ancora più nella melma di prima.

Vedo che tanta gente qui presente non ha la forza per rinunciare, anche perché evidentemente non ha sofferto abbastanza. E allora continua a correre nonostante il male o cerca soluzioni miracolose perché non intende aspettare (come se fosse una scelta).

[Polpetta]

ho scorso tutti i thread della fascite.
Praticamente un'epidemia.

ciao a tutti, sono Polpetta e mi rode a picchio perché ho la fascite.
ricominciamo: ciao a tutti, sono Polpetta e ho già bestemmiato tutto il calendario perché ho la fascite.

la faccenda in realtà si trascina, ad alterne fortune, dalla primavera 2017: ho corso l'ultima maratona con dolori atroci per tutto il percorso. Da allora l'amore per la corsa è precipitato vertiginosamente. A un certo punto ho pensato pure di smettere.

Senonché, complice un annodimerda, ho ripreso a correre con una certa assiduità. A maggio iniziano i veri problemi: il dolore, assieme alla corsa, è tornato prepotente. Ho avuto tutti i classici sintomi della fascite, dall'impossibilità di poggiare il piede a terra non appena giù dal letto al massacro delle scarpe senza tacco piatte. L'ultimo trail corto è un calvario. Per non farmi "troppo" male al tallone cado, prendo due storte, scivolo pericolosamente col sedere a terra. Riesco tuttavia ad arrivare penultima.

inizia quindi l'iter degli accertamenti, con un'ecografia che diagnostica un PRINCIPIO di infiammazione e un minimo versamento all'inserzione calcaneare. In sostanza, non starei neppure troppo male.
Decido di intervenire con tecar, laser e ultrasuoni a freddo. Smetto di correre e mi dedico ad attività "indolori" quali palestra, circuito, pesistica, nuoto, droghe leggere, meditazione tibetana e smadonnamenti.

nel frattempo faccio stretching, massaggi con la pallina, esercizi di propriocezione e di rinforzo del plantare - quel gioco deficiente di acchiappare le asciugamani con le dita dei piedi, a mo' di scimmia ammaestrata.
non sento granché miglioramento, eh, tutt'altro. Interrompo la terapia per due settimane.

mi deprimo.
mi deprimo assai.

a un certo punto, non so per quale arcano motivo, ripesco dal cassetto un calzerotto medico a compressione che anni prima avevo utilizzato per una storta, e decido di indossarlo giorno e notte.
disconosco il motivo, la ragione medica, lo spiegone sovrannaturale alla base di quel che è successo, ma dopo due giorni di calzerotto il dolore si attenua, fino a scomparire del tutto.
la calzatura antipronazione (l'avevo già da tempo) con la calza compressiva mi sono così d'aiuto che provo a correre 40', dopo tanto tempo. Nell'immediatezza il fastidio si fa risentire, ma solitamente dopo una corsa "fascitica" avevo dolore per giorni, mentre già dopo poche ore stavo bene (e coi sandali).

sto bene anche questa mattina, appoggio il piede senza dolore sin dal risveglio.
qualcuno sa spiegarmi cosa succede e, soprattutto perché?
Mi sto illudendo? Speriamo di no.
grazie

[valyant]

Per quella che è la mia esperienza stai solo peggiorando asintomaticamente la tua condizione. Lei è bastarda, ti illude e poi ti in*ula senza anestetico.
Spero per te che non sia così, ma mai visti miracoli in questo thread.

[Polpetta]

Lo so, essere testona è la mia specialità. Ieri non ho corso sebbene morissi dalla voglia di farlo. Anche stamattina non ho dolore in appoggio. Fatico a separarmi dalla calzetta della nonna, ma starò buonina

[alekos64]

Confermo quello che dice il "collega di sventura" valyant..io però sono meno catastrofista rispetto a lui e avendo anche io(purtroppo ) molta esperienza in fatto di infortuni e anche di fascite (in questo momento al piede sx, 6 anni fa al piede dx) e dico che può anche succedere che la fascite, così come viene, decida ( questa bastarda)di andarsene "da sola" .Certo, nel caso di Polpetta, credo che 15 giorni di stop (quelli mi è sembrato di capire che siano stati in totale ) sono davvero pochi. Nel mio primo incontro con la fascite non ho fatto nessuna terapia, se non 3 infiltrazioni che dalle esperienze che leggo qui sopra parrebbeRo essere addirittura controproducenti, eppure, certo, dopo un congruo periodo di riposo ( diciamo 4 mesi), la fascite è regredita fino quasi a scomparire. Dico quasi perché io sono stato uno di quelli che è tornato a correre pur avendo ancora un leggerissimo fastidio. Sul "leggerissimo fastidio " si dovrebbe aprire un capitolo a parte perché a tutt'oggi non ho.mai capito se si trattasse di una "percezione sensoriale ", nel senso che dopo 4 o 5 mesi in cui il.corpo si."abitua" a sentire il.dolore, ti rimane sempre la sensazione di avere male anche se l'infiammazione è risolta ) o come ha detto il mio amico Ortopedico, dalla fascite non si guarisce mai completamente. ."lei" rimane li in agguato pronta a farsi di.nuovo viva in qualche tuo momento di debolezza. .Comunque per la cronaca, al piede destro, non ho mai più avuto problemi, in compenso adesso ho la fascite a quello sinistro

[dmimmor]

..... Dico quasi perché io sono stato uno di quelli che è tornato a correre pur avendo ancora un leggerissimo fastidio. Sul "leggerissimo fastidio " si dovrebbe aprire un capitolo a parte perché a tutt'oggi non ho.mai capito se si trattasse di una "percezione sensoriale ", nel senso che dopo 4 o 5 mesi in cui il.corpo si."abitua" a sentire il.dolore, ti rimane sempre la sensazione di avere male anche se l'infiammazione è risolta ).......

Nel mio caso, dopo essere stato sottoposto alle infiltrazioni di PRP, anch'io continuavo a percepire un leggero fastidio.
Per dirimere la questione (ossia se fosse o meno una percezione personale dovuta alla convivenza forzata) feci una RMN.
L'esito fu il riscontro di un residuo trascurabile dell'infiammazione a carico della fascia e l'ortopedico mi diede il via libera alla ripresa graduale (da allora non ho avuto più problemi).

[alekos64]

Mi sono resa conto che la parte piu' complicata da gestire e' proprio la ripresa della corsa ("Mi fa male?, Si/No, un pochino ma non troppo" "Quanto faccio? Faccio bene/Faccio male?".
Ieri, per esempio, dopo un mese di stop dalla corsa avrei potuto benissimo riprendere da mezz'ora si, ma di corsa e camminata alternate, ed invece troppa era la voglia di riprovarci.
Quando dicono o scriviamo che ci vuole pazienza sono parole sacrosante. Finche' l'infiammazione e' bella presente si fa "presto" a stare fermi
il difficile, almeno per me, sta nel dosare col contagocce la quantita' e la qualita' delle uscite nella fase di interregno tra l'infortunio e la guarigione completa. Evitando di peggiorare le cose , naturalmente.

Riporto questo vecchio messaggio di una (speriamo ex)
"Collega di sventura" che rende perfettamente l'idea