IL MIO ALLENAMENTO PER i 42 km (Thread ufficiale 11)

[Marcos]

Riporto il passaggio introduttivo dove Hudson spiega la filosofia del running adattivo, in totale contraddizione con il concetto di dover seguire alla lettera la tabella perché “così si deve fare”.

The Need to Train Responsively
The key to avoiding the second common mistake related to self-knowledge that most self-coached runners make—that of not listening to their bodies—is what I call “training responsively.” In my own running career I had to learn the hard way that the details of any runner’s next workout should be informed 90 percent by how he or she feels after today’s workout and only 10 percent by the training plan that was created before the training process actually began. So now, as a coach to other runners, I train my athletes from workout to workout instead of from training plan to training plan as I did with myself. Neither my athletes nor I know exactly what they will do in the next workout until we’ve assessed the state of their bodies after the most recently completed workout.
Training plans are valuable, and I do create long-term training plans for my athletes, each culminating in the individual runner’s next “peak” race. But I always bear in mind that these plans necessarily make a lot of assumptions about how the runners will actually progress along the path laid out for them. For the most part, training plans represent best-case scenarios, such that, if everything goes perfectly, the runner will be able to do all of the important workouts exactly as they are planned. But nothing ever goes perfectly. Unexpected periods of fatigue crop up, muscle and joint pains emerge, and illnesses occur. Sometimes, certain components of a runner’s fitness develop more slowly or even faster than expected. In either case, the workout that will do the best job of keeping the runner on track toward his or her long-term goal is not always the workout I had scheduled for that day when I sat down to map out a plan several weeks earlier.
For this reason, I plan every workout in pencil (literally and figuratively) and make a final decision about the workout at the last minute. My runners often grumble about replacing planned hard workouts with lighter ones when I determine it’s necessary. And I am certain that in most cases they would go ahead and do the planned workout—usually with bad consequences—if I were not around. This is just the way runners are. It is very difficult for the typical competitive runner to truly accept the idea that backing off can be beneficial for performance. This is one reason why I believe that every runner needs to have a good coach—or learn to be a good self-coach.

[oedem]

@Conca @marcos, grazie mille per i vostri consigli.
Ora devo cercare di capire come strutturare la qualità e come gestire lo scarico, perché temo l'overtraining soprattutto nelle prime fasi di aumento km settimanali.
Intanto prendo nota di alternare medi/Rma con LL, contrariamente a quanto avevo pensato prendendo spunto da Arcelli

[maarco72]

Concetti di Hudson alla fine non sono fuori dagli schemi...è la logica del buon allenatore.al di la del metodo ,non esistono tabelle di 3mesi(esempio),il programma è in funzione di come vanno le cose,e ancor più per un.amatore che ha oltre l'aspetto fisico anche altri fattori variabili e non prevedibili(lavoro famiglia ecc).
Chi usa tabelle(giusto o.sbagliato che sia) lo fa per comodità,perché non.ha sufficiente esperienza e conoscenza per gestirsi,ecc

[disti]

Ormai sono quasi tre anni che decido cosa fare il giorno prima se non addirittura quando esco di casa.
Per gli infortuni è molto più pericoloso seguire alla lettera una tabella scritta magari tre mesi prima alla scrivania, che non tiene conto minimamente di come stai e di cosa hai bisogno in quel momento.

Io a volte cambio anche in corsa cosa devo fare , per esempio l'altra volta avevo deciso di fare dei 1000m ma quando sono partito l'ho trasformato in un 5 x 400m + 4km CV + 5 x200m perché proprio non mi andava di soffrire con i 1000m . Di solito capita nel periodo in cui non preparo niente, durante la preparazione della maratona sono più rigido.

[Muttley_76]

Oggi bellissimo allenamento insieme a @riccardoyaya: 2 km di riscaldamento, 15 km a 4’05”, poi in teoria dovevamo fare 10 alternations con 3’ a 3’35” con recupero 3’ a 4’15”, ma alla fine dell’ottava sono scoppiato ed ho finito l’allenamento a CL. In totale 35 km a 4’03” e 151 bpm di media. Per me che sono abituato ad allenarmi da solo, è stato un grande stimolo correre con uno forte come Ricky, se fossi stato da solo probabilmente dopo 5 alternations avrei tirato i remi in barca!
Questo allenamento è anche la conferma che ho perso un po’ la capacità di far girare alto il cuore, ho raggiunto solo 172 bpm ma le gambe non volevano saperne più di spingere.
Con il fatto che ho anticipato ad oggi il lungo di lunedì, chiudo la settimana con ben 143 km, la prossima settimana sarà con meno km perché non farò lunghi.

[maarco72]

@Muttley_76 in pratica oggi hai fatto una maratona in.2h50....(35km fatti così valgono tranquillamente l'impegno di.una maratona)

[landhard]

Riflessioni interessanti le vostre , personalmente vi posso dire che non sarei mai capace di gestirmi una preparazione da solo finirei per fare solo gli allenamenti che mi piacciono o andando in overtraining come mi è già successo alcuni anni fa. L'allenatore che mi segue da 3 anni (anche se faccio poche gare preferisco farmi seguire ) tenendo conto della gara obbiettivo sviluppa la tabella settimanalmente ,come dicevate anche tenendo conto degli impegni lavoro famiglia , nell'arco di questi anni con un incremento di km nelle uscite. Oggi pomeriggio mi tocca un allenamento che non programmerei mai da solo : cl.20'+ 8x100m salita + 1km CM. + 8x 100m salita + 1km CM. + 8x 100m salita + 2 km cl.

[shasha74]

Grande coppia i bolognesi

Le tabelle per me servono e vanno rispettate, ma non devono essere rigide. Oggi avevo CL con ultimi 2km veloci, ma ho fatto un altro allenamento. Comunque lunedì ho iniziato la tabella per Rimini o Milano. Sono iscritto a Bologna dove farò il lunghissimo, poi Rimini, dove sono già iscritto, ma devo vedere come affrontarla. Sono indeciso se tirarla per il PB oppure divertimento per poi andare all’assalto del PB di Milano 2017 a Milano 2020...
Comunque riassumo la prima settimana di preparazione:
Lunedì maratona di Crevalcore
Allenamento strutturato:
2000 @4:44
2500 @4:35 + 500 rec. @5:21
2500 @4:15 + 500 rec. @5:02 3x(1000 @4:05 @4:06 @4:07 + 400 rec. @4:46 @4:54 @4:47)
2000 rec. @5:12
14000 @4:44
14000 @5:21
Totale 42195mt in 3:29:51
Gli ultimi 14000 non sono andato oltre i 145bpm
Mercoledì 11km @5:17
Venerdì 12,6k @4:42 suddiviso in 2 CL + 10x(300 @3:55 + 100 rec.) + 1 CL + 5x(400 @3:56 + 200 rec.) + 2,6 CL
Oggi 12k @4:36 con 2CL + 10k allegri (@4:30) corsi alternando asfalto a sterrato.

Adesso riposo e shopping

[tomaszrunning]

gara: White Marble Marathon
data: 23/02/20
countdown : -42 gg
obiettivo : <3:45
tabella : mia. 3 uscite settimanali

Buon giorno a tutti
Il mio primo lungo per maratona
Non volevo annoiarmi con un semplice LL , allora dopo 3km CL ho fatto 9x(2km CM + 1km CL). Alla fine dell'allenamento mi sono trovato a 3 km fuori base... Ho concluso CV con jogging/camminata
Totale allenamento: 30km@RMa+3km defaticatamento= 33
Al certo punto due cani sono corsi fuori da un cancello aperto, uno era pronto a darmi un morso ma sono riuscito a saltare tra due macchine che correvano sulla statale sperando di non rimanere investito. Andata bene anche al bastardo ... Sarebbe da chiamare i vigili ma non volevo rovinare un bel allenamento . Prossimo giro da quelle parti andrò armato

[3d0]

Sulla sofferenza mi trovo d'accordo, ad esempio una 10km in cui ho il cuore che va "a mille" per le mie possibilità mi provoca una sensazione molto vicina al fastidio, che onestamente mi appaga poco. In mezza in genere fatico molto gli ultimi 2-3km, ma penso che ormai ci sono e stringo i denti. In maratona ancora diverso, quando mi è capitato di andare in crisi la sensazione era più di essere come prosciugato, serve tanta testa.

Per il resto oggi mi sono pesato, avevo abbastanza staccato la spina dopo gli inconvenienti di fine novembre, tra feste e trasferte lavorative. In realtà ho preso poco più di un kg, temevo molto peggio. In questo periodo ho corso poco e abbastanza libero, cercando come volevo di fare un po' di lavoro di potenziamento stile palestra. Oggi sono uscito con voglia di correre, un po' alla CDC (i miei allenamenti probabilmente preferiti), facendo 14 km su percorso ancora più nervoso del mio solito. La testa sembra esserci, da lunedì si torna "a fare sul serio". Il virgolettato è ovviamente obbligatorio