Amo molto il film "Caccia a Ottobre rosso", l'atmosfera da guerra fredda eccettera, ma poi nella vita reale non amo giocare al gatto e al topo. Quindi @marcos l'attenggiamento distruttivo l'ho visto in diversi interventi e onestamente mi dispiace e mi scuso per essere stato così tanto diretto prima: per il lavoro che faccio, non riesco a concepire la chiusura e il fatto che si spari più o meno a zero senza portare argomentazioni. Io qui non difendo Stryd o i misuratori di potenza, difendo lo scambio di idee e il dialogo sulla base di un qualche tipo di argomentazione. Ti vuoi allenare a "braccio" o semplicemente corri da così tanti anni da conoscerti bene e saper valutare oggettivamente te stesso in diverse condizioni e tarare i tuoi allenamenti di conseguenza? A me sta bene e onestamente invidio chi riesce a portarsi al limite a sensazione. Certo è che quello che tu sai di te puoi provare a spiegarlo agli altri, puoi provare a dire che sensazioni si devono provare e altro, ma non è detto che tutti percepiscano le cose allo stesso modo (sopratutto sotto sforzo): diventa quindi difficile (attenzione, non impossibile) trasferire la tua esperienza/conoscenza/"scoperte" agli altri. Penso che nello sport, come in qualsiasi ambito più o meno scientifico, sia evidente che ci sia una neccessità collettiva, quasi intrinseca, di avere delle basi comuni che permettano di costruire qualcosa, o semplicemente, di avere dei punti di riferimento.
Per questo ho trovato utile in passato monitorare gli allenamenti col cardiofrequenzimetro; ma il cardio ha evidenti problemi legati a fattori sia endogeni, per esempio lo stress, che esogeni, per esempio caldo/freddo. Da questo punto di vista trovo l'allenarsi sulla potenza utile perché c'è una teoria basata sulle zone determinate dalla CP, che guardando la sostanza è una riproposizione di teorie basate su zone cardiache o di passo, e c'è uno strumento di misura abbastanza oggettivo e di facile utilizzo che ci permette di monitorare continuativamente nel tempo in che direzione stiamo puntando. Possiamo ritenere utili o meno teorie basate su zone cardio, di passo, o di potenza, però se vogliamo abbracciarne una e, perché no, complementarla con un'altra o altre, allora nel 2020 sceglierei come approccio di riferimento quello basato sulla potenza. Non sono ingegnere: so solo che Stryd stima la potenza con un accellerometro e un'algoritmo e poi noi vediamo il numeretto sull'orologio. È preciso, non è preciso? Non so e come io stesso ho fatto notare, i valori di potenza, anche rapportati al proprio peso, non sono sempre direttamente confrontabili: bisognarà tenere conto di altri elementi, che probabilmente, sono quei simpatici indici che Stryd ha chiamato "form power", "leg spring stiffness". E questi simpatici indici di cui si capisce poco o niente, altro non saranno che un modo per compensare il fatto che Stryd STIMA la potenza, come giustamente faceva notare @marcos; ed essendo che la stima avviene non su organi meccanici ma su umani che si muovono "tutti in maniera diversa", i valori di potenza risultano non direttamente confrontabili (andate a cercare l'esempio su me, riccardoyaya e filattiera). Questo per la collettività dei runner è un limite, senza dubbio. Questo però non è un limite a livello del SINGOLO runner, ovviamente sotto l'assunzione che stryd o il power meter di turno, faccia delle rilevazioni coerenti nel tempo. Credo che non ci siano motivi per ritenere che ciò non avvenga, a meno di ovvi diffetti del dispositivo, cambio algoritmo o infortuni che poi modificano il modo di correre. Quindi, a meno dell'ultima opzione, tutte cose risolvibili.
Per il resto penso che come alcuni hanno detto, dedicherò le mie "invettive" su Stryd nel luogo adatto. A chi ce l'ha e lo usa come semplice pod, dico solo di indossarlo quando va a correre e di allenarsi come ha sempre fatto. Se un giorno poi avrà la voglia di spendere del tempo per capire o trobvare dei riscontri rettrospettivamente, avrà la possibilità di disporre già di una buona base di dati.
Bene, oggi ho fatto anche piscina, circa 40'. Spalla/schiena non al 100%, ma fosse quello il problema con la piscina, son proprio una pippa