IL MIO ALLENAMENTO PER i 42 km (Thread ufficiale 11)

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maarco72
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Re: IL MIO ALLENAMENTO PER i 42 km (Thread ufficiale 11)

Messaggio da maarco72 »

Conca ha scritto: 25 gen 2020, 13:11 Marco usando fascia e stryd il report di GC mi dà

Passo
FC
Performance condition
Training effect
Cadenza
Lunghezza passo
Rapporto verticale %
Oscillazioni verticale cm
Bilanciamento tempo di contatto con il suolo %
Tempo contatto con il suolo (sec)
Quota
Power IQ
Cadence IQ
Ground time IQ
Vertical oscillation IQ
Form Power IQ
Leg sprint stifness IQ
Tempo in zone intensità

:nonzo:
Facile perdersi...
bisognerebbe andare miratamente su pochi indicatori strategici e focalizzarsi su quelli. Una volta trovai uno studio di un tipo sulle dinamiche di corsa e le conclusioni non entusiasmavano molto sulla loro utilità.
Forse è questo di Massi
https://therunningpitt.com/2016/04/dina ... ilani.html
Fosse vero ..inutile prendere un.gps da 600euro...vale quello da 100 che ti da passo.e km...
Sinceramente i dati delle dinamiche di corsa nel mio caso corrispondono alla,realtà..che poi basta farsi un.video e ne hai conferma.anni fa usai un sensore semplice ma dava dati interessati....con quello ho.visto le scarpe più adeguate a me oltre a indirizzarmi su cosa correggere.in effetti con un po'di esercizi ho.modificati il mio.appoggio
:beer: :beer: :batman:
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canserbero
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Re: IL MIO ALLENAMENTO PER i 42 km (Thread ufficiale 11)

Messaggio da canserbero »

Amo molto il film "Caccia a Ottobre rosso", l'atmosfera da guerra fredda eccettera, ma poi nella vita reale non amo giocare al gatto e al topo. Quindi @marcos l'attenggiamento distruttivo l'ho visto in diversi interventi e onestamente mi dispiace e mi scuso per essere stato così tanto diretto prima: per il lavoro che faccio, non riesco a concepire la chiusura e il fatto che si spari più o meno a zero senza portare argomentazioni. Io qui non difendo Stryd o i misuratori di potenza, difendo lo scambio di idee e il dialogo sulla base di un qualche tipo di argomentazione. Ti vuoi allenare a "braccio" o semplicemente corri da così tanti anni da conoscerti bene e saper valutare oggettivamente te stesso in diverse condizioni e tarare i tuoi allenamenti di conseguenza? A me sta bene e onestamente invidio chi riesce a portarsi al limite a sensazione. Certo è che quello che tu sai di te puoi provare a spiegarlo agli altri, puoi provare a dire che sensazioni si devono provare e altro, ma non è detto che tutti percepiscano le cose allo stesso modo (sopratutto sotto sforzo): diventa quindi difficile (attenzione, non impossibile) trasferire la tua esperienza/conoscenza/"scoperte" agli altri. Penso che nello sport, come in qualsiasi ambito più o meno scientifico, sia evidente che ci sia una neccessità collettiva, quasi intrinseca, di avere delle basi comuni che permettano di costruire qualcosa, o semplicemente, di avere dei punti di riferimento.

Per questo ho trovato utile in passato monitorare gli allenamenti col cardiofrequenzimetro; ma il cardio ha evidenti problemi legati a fattori sia endogeni, per esempio lo stress, che esogeni, per esempio caldo/freddo. Da questo punto di vista trovo l'allenarsi sulla potenza utile perché c'è una teoria basata sulle zone determinate dalla CP, che guardando la sostanza è una riproposizione di teorie basate su zone cardiache o di passo, e c'è uno strumento di misura abbastanza oggettivo e di facile utilizzo che ci permette di monitorare continuativamente nel tempo in che direzione stiamo puntando. Possiamo ritenere utili o meno teorie basate su zone cardio, di passo, o di potenza, però se vogliamo abbracciarne una e, perché no, complementarla con un'altra o altre, allora nel 2020 sceglierei come approccio di riferimento quello basato sulla potenza. Non sono ingegnere: so solo che Stryd stima la potenza con un accellerometro e un'algoritmo e poi noi vediamo il numeretto sull'orologio. È preciso, non è preciso? Non so e come io stesso ho fatto notare, i valori di potenza, anche rapportati al proprio peso, non sono sempre direttamente confrontabili: bisognarà tenere conto di altri elementi, che probabilmente, sono quei simpatici indici che Stryd ha chiamato "form power", "leg spring stiffness". E questi simpatici indici di cui si capisce poco o niente, altro non saranno che un modo per compensare il fatto che Stryd STIMA la potenza, come giustamente faceva notare @marcos; ed essendo che la stima avviene non su organi meccanici ma su umani che si muovono "tutti in maniera diversa", i valori di potenza risultano non direttamente confrontabili (andate a cercare l'esempio su me, riccardoyaya e filattiera). Questo per la collettività dei runner è un limite, senza dubbio. Questo però non è un limite a livello del SINGOLO runner, ovviamente sotto l'assunzione che stryd o il power meter di turno, faccia delle rilevazioni coerenti nel tempo. Credo che non ci siano motivi per ritenere che ciò non avvenga, a meno di ovvi diffetti del dispositivo, cambio algoritmo o infortuni che poi modificano il modo di correre. Quindi, a meno dell'ultima opzione, tutte cose risolvibili.

Per il resto penso che come alcuni hanno detto, dedicherò le mie "invettive" su Stryd nel luogo adatto. A chi ce l'ha e lo usa come semplice pod, dico solo di indossarlo quando va a correre e di allenarsi come ha sempre fatto. Se un giorno poi avrà la voglia di spendere del tempo per capire o trobvare dei riscontri rettrospettivamente, avrà la possibilità di disporre già di una buona base di dati.

Bene, oggi ho fatto anche piscina, circa 40'. Spalla/schiena non al 100%, ma fosse quello il problema con la piscina, son proprio una pippa :cry:
Ultima modifica di canserbero il 25 gen 2020, 14:31, modificato 1 volta in totale.
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poco82
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Re: IL MIO ALLENAMENTO PER i 42 km (Thread ufficiale 11)

Messaggio da poco82 »

Devo accendere la macchina per fare i popcorn?
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Conca
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Re: IL MIO ALLENAMENTO PER i 42 km (Thread ufficiale 11)

Messaggio da Conca »

@canserbero... =D>
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Marcos
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Re: IL MIO ALLENAMENTO PER i 42 km (Thread ufficiale 11)

Messaggio da Marcos »

@canserbero
Frequento il forum da diversi anni e ne ho viste molte di queste chiamiamole “tendenze” di farsi guidare nella corsa da strumenti che misurano una componente che fa parte della corsa stessa.
Ho sempre criticato questo tipo approccio e ho sempre motivato. L’ho fatto con i cardiocentrici e lo farò con i potenzacentrici, perché ad oggi la potenza nella corsa di resistenza è un valore troppo soggettivo ed impreciso.
Sono sufficientemente navigato (leggi anziano) per sapere che le risposte che riceverò da parte dei più convinti sostenitori di un metodo nel momento in cui fai notare le incongruenze è il classico “non stai motivando”.
Detto questo visto che stai preparando una maratona basandoti sulla potenza ti chiederei un po’ più di informazioni su che allenamenti farai da qui alla gara (a proposito quale maratona correrai ?) e quale obiettivo cronometrico ti sei dato.
PB
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Re: IL MIO ALLENAMENTO PER i 42 km (Thread ufficiale 11)

Messaggio da Marcos »

poco82 ha scritto: 25 gen 2020, 14:00 Devo accendere la macchina per fare i popcorn?
Quanti watt ?
PB
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Re: IL MIO ALLENAMENTO PER i 42 km (Thread ufficiale 11)

Messaggio da Marcos »

Ah canserbero, dimenticavo, visto che ti piace il confronto e lo scambio di idee, anziché dire che mi alleno a braccio, prenditi la briga di rileggerti le ultime pagine così, visto che sei qui da pochi giorni, magari capisci come mi alleno davvero e anche tu potrai motivare un po’ meglio. :wink:
PB
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Re: IL MIO ALLENAMENTO PER i 42 km (Thread ufficiale 11)

Messaggio da canserbero »

@marcos ho dato una possibile spiegazione del perché il rapporto w/kg può comunque essere utile per il singolo runner che monitora le proprie corse. Poco importa se la mia CP è 4.1 w/kg e il passo corrispondente è 4'05", mentre per un altro a 4.1 w/kg il passo è 3'30": non credo che la necessità primaria sia poter confrontare potenze e passi tra diversi runner.

Se mi chiedi gli obiettivi cronometrici, stai spostando il punto della questione: non ho mai detto che con il power meter ti preparerai meglio/andrai più veloce, ho solo detto che hai un modo, a mio avviso, il quanto più oggettivo possibile per monitorare quello che fai nel tempo. Se ti dico che voglio correre i 42km sub 180' e poi ce la faccio o non ce la faccio, che conclusioni traiamo? Di certo se andasse bene, non lo vedrei come un indicatore del fatto che l'allenamento sulla basato sulla potenza funziona. Il punto è che i mezzi allenanti sono quelli, indipendenti dallo strumento, poi lo strumento dovrebbe aiutare a monitorare i progressi nel tempo.

Effettivamente sono stato naive nel primo paragrafo del messaggio precedente in cui ti ho fatto passare per uno che si allena a braccio. Non era davvero mia intenzione farlo, mi sono lasciato prendere da quel che stavo scrivendo, il cui senso ultimo era che, come già detto, con la potenza è possibile avere un sistema di riferimento comune-anche se i valori non sono necessariamente confrontabili. Però comprendo che tu ti sia infastidito nel momento in cui ti ho fatto intendere che stavo dicendo parole in libertà.

Spero che @poco82 abbia regolato il wattaggio per produrre pop corn per un'ora, la CP dell'aggeggio.

Buone corse.
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Re: IL MIO ALLENAMENTO PER i 42 km (Thread ufficiale 11)

Messaggio da ciromi »

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maarco72
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Re: IL MIO ALLENAMENTO PER i 42 km (Thread ufficiale 11)

Messaggio da maarco72 »

Si..ne ho.usato.uno simile( più semplice),e i risultati li ho visti
:beer: :beer: :batman:
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