Nike zoom fly

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morfeo68
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Re: Nike zoom fly

Messaggio da morfeo68 »

ovvio
sono scarpe diverse
10 K strada 25/X/15 37'57"
10 K pista 23/IX/15 38'27"
21 K strada 8/XI/15 1h24'01"
30k strada 05/VI/16 2h32'58''
1.80 m x 68 Kg
pancocca
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Re: Nike zoom fly

Messaggio da pancocca »

Provate quest' oggi per pochi km e qualche ripetute, test che mi ha pienamente soddisfatto. Presto per dire se queste scarpe possono davvero incidere nel miglioramento dei personali, eppure... Ripetute 1k a 3.25 (sono fermo da oltre un mese ) e la sensazione era quella di non spingere nemmeno tanto. La spintarella in avanti c'é eccome! Vedremo se sarà amore oppure no..non c'é dubbio sia la scarpa diversa, che mi sento subito di straconsigliare a scettici e curiosi di ogni peso o passo (io ero il primo)
5k - 16'37"
10k - 35'27"
21,0975k - 1h19'50"
Maratona 3h12'47"

Nike Pegasus Turbo2 - Nike streak 6 - Nike zoom fly
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Spuffy
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Re: Nike zoom fly

Messaggio da Spuffy »

zazs ha scritto:Sono d’acordo con tafaz
Secondo me sui 10km le streak sono più performanti delle zoom fly
Il guadagno di peso (oltre 60g a scarpa) è maggiore del vantaggio della maggiaore reattività
Sai che con le nuove streak non mi trovo molto bene... Mi si addormenta subito il piede..

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3000 m: 8'16"07 MILANO
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zazs
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Re: Nike zoom fly

Messaggio da zazs »

Io ho sia le normali sia le flyknit (trovate in un outlet a 4 soldi perchè fuxia)
Le flyknit sono molto più comode, le normali molto più aggressive e strette
Ora sto usando sopratutto le fluknit. Le normali le conservo per l’estate in cui senza calzini giadagno qualche mm
400: 53”90: 800: 2’01”69; 1000: 2’47”10
1500: 4’32”20
10000: 37’12”
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morfeo68
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Re: Nike zoom fly

Messaggio da morfeo68 »

@zazs
di che scarpe parli?
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Boblor
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Re: Nike zoom fly

Messaggio da Boblor »

@pancocca
Vedo che hai anche Boston..ad oggi quale useresti in gara?
zazs
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Re: Nike zoom fly

Messaggio da zazs »

Delle nike streak
Rispondevi a spuffy
400: 53”90: 800: 2’01”69; 1000: 2’47”10
1500: 4’32”20
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pancocca
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Re: Nike zoom fly

Messaggio da pancocca »

@Boblor
Boston l'ho usata per tutto, allenamenti compresi. Scarpa fantastica per me. Ad oggi Boston solo in gara 10-12k massimo, zoom fly per gare più lunghe. Anche se la testeró di certo anche in una 10k, la curiositá é tanta perché la prima impressione é che sia ottima anche su ritmi veloci.
5k - 16'37"
10k - 35'27"
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Nike Pegasus Turbo2 - Nike streak 6 - Nike zoom fly
Motogatto
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Re: Nike zoom fly

Messaggio da Motogatto »

La differenza e il vantaggio delle zoom fly è che sono sc arpe veloci per gente non necessariemente velocissima... o leggerissima.
Le boston e le streak io non potrei mai usarle... con le zoomfly invece... :smoked:
10k 0:44:43 "Best Woman" Fiumicino 03/12/2017
21k 1:40:47 "Roma-Ostia 06/03/2022"
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Io speriamo che me la cavo. "
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Alberto Daniel
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Messaggio da Alberto Daniel »

Le ho prese anch'io.
La prova in negozio di un mese e mezzo fa non mi aveva convinto per la calzata in zona metatarso-alluce (nonostante mi fossi subito innamorato della scarpa nel suo complesso), ma col tempo mi sono reso conto che è proprio la forma atipica delle Zoom Fly a far sì che il mio piede non venga avvolto nel consueto modo da una tomaia oltretutto finissima e poco tesa (che quindi accentua la sensazione di eccesso di spazio superiore).
Siccome sto cercando da tempo una scarpa veloce e leggera ma molto protettiva che possa supportarmi sino alla maratona, non ho mai del tutto accantonato l'idea Zoom Fly. Alternative di gran qualità, infatti, ne vedo pochissime.
Col passare dei giorni, poi, queste scarpe sono diventate una vera fissa come solo noi appassionati di scarpe running possiamo avere :D , e così nel weekend mi è partito l'embolo e dopo il solito controllo offerte sul web sono filato al Cisalfa per accaparrarmi a 100 euro l'ultimo paio US 10 della amata (e ben poco discreta) versione arancio. Ho dovuto comunque prendere il mezzo numero in più rispetto al consueto mio Nike e Adidas. L'US 9.5 mordeva troppo lateralmente ed era anche un pizzico corto.

Immagine

A questo punto, visto che le avevo finalmente in mano, perché non calzarle subito nel duro allenamento previsto il giorno successivo in preparazione delle mezze maratone di febbraio?
Eccomi dunque sabato mattina scorso alla partenza di un 18 km con 5 ripetute da 2 Km da correre ALMENO a ritmo P.B. mezza maratona (4'/km) con recupero a CL allegra.
Infilo le Zoom Fly, muovo i primi passi e subito ritrovo la stranissima sensazione di avere una scarpa iperprotettiva stile Vomero ma con un assetto e una struttura completamente diversi. D'altro canto, come ho scritto prima, è proprio quel tipo di scarpa che desidero in vista dell'ipotesi maratona, solo che è tutto così particolare, così anomalo, così sorprendente come impressione...
Parto per i 3-4 km di riscaldamento (che non faccio mai pianissimo, di solito fra 4''45" e 5') e subito si fa vivo lo zoccoletto olandese della Nike: le Zoom Fly hanno un grande spessore d'intersuola ma all'avampiede sono abbastanza secche e soprattutto sono rigide, per nulla flessibili. Anche il rumore dell'impatto al suolo è diverso dai consueti Nike, al contrario del solito lo scalpiccio è udibile e quasi "metallico". Sono questi gli effetti della piastra di nylon annegata nell'intersuola Lunarlon e della suola estremamente piatta che non ha che un sottilissimo strato di battistrada appena inciso all'avampiede/mesopiede e qualche pod incollato all'intersuola in zona tallone.
Penso più volte che non ho mai calzato una scarpa simile, e nonostante in genere non ami né la scarpa secca né quella "zepposa", queste inflessibili e zeppose Zoom Fly non mi dispiacciono affatto già dal primo km. Sono agili, briose, stabili.
Al km 2 mi accorgo che sto andando troppo forte (4'28") visto che sono in pieno riscaldamento, ma mi accorgo pure che il tallone sinistro non apprezza per nulla la forma più aderente delle Zoom Fly rispetto a quella delle Pegasus 34: sento un dolore ben noto che mi riporta ai brutti mesi estivi, al lungo fermo per la borsite-tendinite. Mi preoccupo. "C@zzo, vuoi vedere che non riesco a usarle?", mormoro fra me e me un paio di volte. Teso, ascolto sempre più il bruciore che arriva dal tallone sinistro, mentre quello destro sembra per il momento non volersi lamentare.
La strada sale leggermente, arriva il terzo km: 4'38". Forse dovrei ancora rallentare, ma i brutti pensieri si scacciano meglio correndo, non certo fermandosi. Muovo un po' il piede sinistro dentro la scarpa mentre continuo a correre di buona lena e arrivo così al quarto km, faccio qualche allungo pre-ripetute e il dolore al tallone sinistro pare calare. Incrocio le dita di mani e piedi sperando che non aumenti nuovamente o esca anche al piede destro e inizio le ripetute, consapevole che da lì alla fine la fatica sarà tanta e la concentrazione dovrà essere massima.
Ecco, mi dico, è qui nelle 5 sessioni da due chilometri da correre a 4' al km che potrò capire cosa siano esattamente queste scarpe...
Le prime due ripetute sono in leggera salita, 1% e 2%. Le corro a 3'59" e 4'02" al Km e sono soddisfatto anche se già molto stanco.
Le scarpe viaggiano bene, sono effettivamente adatte a spingere ma la fatica è davvero tanta e non avverto in realtà un grosso aiuto rispetto alle Pegasus 34 o alle Supernova Glide 8 (due A3 molto veloci). Inoltre dal km 6 avverto sotto la pianta del piede destro un bruciore nel punto d'appoggio, all'avampiede. E' sopportabile ma fastidioso, e sembra che possa aumentare. Mi ricordo cosa scrisse a tal proposito Solereview nella sua recensione (la piastra di nylon poco flessibile sollecita troppo l'avampiede nelle andature tranquille e può creare dolore in zona), e seppur sollevato dal fatto che al tallone il dolore sia invece nel frattempo calato moltissimo torno a preoccuparmi.
Ma è già ora della terza ripetuta, riprendo a spingere e lo faccio a tutta per questa e le altre 2 ripetute da 2000 metri, corse di media a 3'53", 3'50", 3'52".
Ed è qui che trovo il feeling con le Zoom Fly: riesco a spingere molto bene, con soddisfazione sia per la reattività percepita che per il tipo di cushioning. Inoltre le trovo assai stabili, perfette in ogni appoggio, veramente gradevolissime e rassicuranti.
Sono un mezzo disastro invece come tenuta sulla brina... in un punto brinato per cento metri faccio letteralmente fatica a correre perché nella spinta i piedi mi scappano via di brutto. Purtroppo la suola senza rilievi è molto scorrevole e agevola la velocità ma come grip in condizioni difficili regala una pessima contropartita. Vedrò sul bagnato come sarà, ma non mi aspetto grandi cose.
Attorno al 14° km mi accorgo che il dolore/bruciore sotto l'avampiede destro è quasi scomparso. Al sinistro invece non l'ho mai avvertito. Pure i talloni non si lamentano più. Sento per la prima volta le Zoom Fly veramente "mie", ed è una gran sensazione.
Leggere, agili nonostante le zeppe, morbide se atterri di tallone, compatte se appoggi d'avampiede.
Spingo sino alla fine, chiudo (assai stanco) il lavoro da 18 km con una media complessiva di 4'16"/km.
Metto le fidate Pegasus 34 per 4 km di defaticamento e per i primi 200 metri mi sembra di correre a piedi nudi, si sente tutto... l'altissima intersuola delle Zoom Fly vizia subito!

Insomma, mi rendo conto di aver scritto un pistolotto di assurda lunghezza :D , ma d'altro canto queste scarpe sono DAVVERO SPECIALI, uniche, ed è anche la prima volta che testo un paio di scarpe nuove, appena tolte dalla scatola, in un allenamento così lungo e duro.
Domenica mi aspetta un allenamento ancor più lungo e tosto, ma la voglia di calzare di nuovo le Zoom Fly è nettamente superiore alla poca voglia di soffrire come in gara.
Concludendo:
Il progetto è innovativo e direi assai riuscito.
Sono scarpe speciali, con una calzata e caratteristiche tutte loro tali da richiedere per forza una prova in negozio.
Sono ideali per runners dai ritmi veloci ma "possibili" anche per l'amatore medio.
Non sono belle ma possono piacere di brutto, come certe femmine sexy.
O:)
57 anni, 1.77x69 kg. Scarpe: Saucony Endorphin Pro 4, Saucony Triumph 21, Nike Vaporfly 3 e Next 1, Puma Deviate 2, NB Rebel v2.
P.B. Master 55: 5K= 18''39" | 10K= 38'26" | Mezza M.= 1h24'14" | Maratona= 2h59'36"

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