Digiuno intermittente
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Re: Digiuno intermittente
Ciao, volevo riprendere questa discussione.
Pratico il digiuno intermittente da circa un anno, anche con modalità un pò più estreme, nel senso che nel tempo la finestra temporale in cui mangio si è ridotta a un solo pasto (in genere la cena).
Ho letto molto sul tema, anche se in relazione alla corsa e più in generale agli sport di resistenza non c'è molto materiale, mentre ce n'è tantissimo ad esempio per il culturismo dove in pratica questo sistema inizia a mettere in discussione il concetto di tanti pasti regolari nel corso della giornata.
Personalmente ho avuto benefici significativi in termini di:
- peso, anche se sarebbe più corretto parlare di cm di girovita,
- efficienza generale (capacità di concentrazione, lucidità, niente "cecagna", sensazione di "forza" per tutta la giornata, simile a quella dopo una bella corsetta tanto per capirci )
- tempo guadagnato e anche di soldi (per lavoro pranzavo fuori e ora sono stracolmo di buoni pasto... )
Riprendendo a correre più seriamente (la mattina, a digiuno dalla sera prima) devo dire che non ho particolari problemi, anche nei lunghi (il massimo che ho fatto finora è stato di 15 km) e nelle ripetute e i cm di "panza" si vanno riducendo ulteriormente.
Ora per le tre volte a settimana della corsa il digiuno si interrompe alla fine della sessione con cornetto, cappuccino e un bel paninozzo integrale con proteine abbondanti (sia benedetta la finestra anabolica ), poi salto il pranzo e di mangiare se ne parla per cena.
La mia domanda è questa: secondo voi posso mantenere questo regime alimentare anche iniziando ad allenarmi per distanze più lunghe, da 21 km in poi ?
Il senso del digiuno intermittente, infatti, è quello di abituare il corpo a utilizzare i grassi come motore - un pò come facevano i nostri antenati che non avevano tutti questi pasti a disposizione nella giornata - che poi è il trucco per le grandi distanze
Pratico il digiuno intermittente da circa un anno, anche con modalità un pò più estreme, nel senso che nel tempo la finestra temporale in cui mangio si è ridotta a un solo pasto (in genere la cena).
Ho letto molto sul tema, anche se in relazione alla corsa e più in generale agli sport di resistenza non c'è molto materiale, mentre ce n'è tantissimo ad esempio per il culturismo dove in pratica questo sistema inizia a mettere in discussione il concetto di tanti pasti regolari nel corso della giornata.
Personalmente ho avuto benefici significativi in termini di:
- peso, anche se sarebbe più corretto parlare di cm di girovita,
- efficienza generale (capacità di concentrazione, lucidità, niente "cecagna", sensazione di "forza" per tutta la giornata, simile a quella dopo una bella corsetta tanto per capirci )
- tempo guadagnato e anche di soldi (per lavoro pranzavo fuori e ora sono stracolmo di buoni pasto... )
Riprendendo a correre più seriamente (la mattina, a digiuno dalla sera prima) devo dire che non ho particolari problemi, anche nei lunghi (il massimo che ho fatto finora è stato di 15 km) e nelle ripetute e i cm di "panza" si vanno riducendo ulteriormente.
Ora per le tre volte a settimana della corsa il digiuno si interrompe alla fine della sessione con cornetto, cappuccino e un bel paninozzo integrale con proteine abbondanti (sia benedetta la finestra anabolica ), poi salto il pranzo e di mangiare se ne parla per cena.
La mia domanda è questa: secondo voi posso mantenere questo regime alimentare anche iniziando ad allenarmi per distanze più lunghe, da 21 km in poi ?
Il senso del digiuno intermittente, infatti, è quello di abituare il corpo a utilizzare i grassi come motore - un pò come facevano i nostri antenati che non avevano tutti questi pasti a disposizione nella giornata - che poi è il trucco per le grandi distanze
- ingpeo Donatore
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Re: Digiuno intermittente
Digiuno o meno, secondo me devi stare attento che l'apporto calorico, ben bilanciato tra i vari nutrienti, sia sufficiente per sostenerti con un carico più elevato di km.
Altrimenti vai in un regime alimentare ipocalorico.
Non sono un esperto, l'aspetto è delicato quindi non mi sbilancio con consigli. Posso solo dire che a naso se aumenti ancora il carico, introdurre un pasto non sarebbe male. Almeno quando corri.
Altrimenti vai in un regime alimentare ipocalorico.
Non sono un esperto, l'aspetto è delicato quindi non mi sbilancio con consigli. Posso solo dire che a naso se aumenti ancora il carico, introdurre un pasto non sarebbe male. Almeno quando corri.
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Re: Digiuno intermittente
Tre sedute e fino a 15 km non fanno un gran volume, quindi è comprensibile che ti possa trovare bene. Da un lato è vero che bisogna abituarsi a sfruttare i grassi e che non sia necessario mangiare "poco e spesso" come dicono i nostrani nutrizionisti da talk show. Dall'altro lato, se aumenti il volume, rischi di non raggiungere le calorie che ti servono, ritrovandoti con il tipico metabolismo da canarino (comune a chi fa le lunghe distanze) che ti fa ingrassare come niente appena allenti un po'. Bisogna anche saper spingere un po', non solo consumare i grassi. Puntare solo su un aspetto dell'allenamento ti limita.
Connesso
Re: Digiuno intermittente
Ti rispondo perché sono stato esattamente nella stessa situazione fino a qualche tempo fa: ho fatto IF per un anno circa, 5 giorni alla settimana, stessi benefici etc etc.. una manna dal cielo insomma.
Poi ho cominciato a correre tutti i giorni e una volta alla settimana fare 10 miglia (16km): il digiuno è passato a 4 giorni, dopo una ora e mezza di corsa non riuscivo a non mangiare. Poi ho aggiunto un altro allenamento intorno ai 15km e ho tolto un altro giorno di digiuno... e così via.
Da qualche mese ormai corro intorno ai 100 km settimanali e spesso di più e la colazione la faccio sempre. Ho pure messo su 3 kg a causa di questo cambiamento.
Nel mio caso correndo 80-90 minuti non riuscivo a digiunare per 16 ore
Poi ho cominciato a correre tutti i giorni e una volta alla settimana fare 10 miglia (16km): il digiuno è passato a 4 giorni, dopo una ora e mezza di corsa non riuscivo a non mangiare. Poi ho aggiunto un altro allenamento intorno ai 15km e ho tolto un altro giorno di digiuno... e così via.
Da qualche mese ormai corro intorno ai 100 km settimanali e spesso di più e la colazione la faccio sempre. Ho pure messo su 3 kg a causa di questo cambiamento.
Nel mio caso correndo 80-90 minuti non riuscivo a digiunare per 16 ore
“You can have excuses or results, not both”
https://www.strava.com/athletes/16547371
https://www.instagram.com/massimiliano__federici/?hl=en
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Re: Digiuno intermittente
Comunque bisogna considerare che non è solo un metabolismo troppo ottimizzato, ma anche il carico glicidico. Se fai il digiuno intermittente, magari con una low carb nemmeno estremizzata, a mano a mano svuoti le scorte. Vero, vai di grassi, ma poi, quando inizi a mangiare normale, mettere su 2 kg in breve può essere normalissimo. È peso fittizio. Anche a me succede quando alzo il volume e non sono mai completamente carico come su 3-4 sedute (3 non ne faccio mai, solo per emergenza meteo).
Re: Digiuno intermittente
Rinnovo l'invito ad andare da un nutrizionista per fare questi esperimenti e tentare di macinare chilometri.
Never trouble trouble till trouble troubles you, 'cause if you trouble trouble, you'll only double trouble and trouble others, too.
-
- Mezzofondista
- Messaggi: 122
- Iscritto il: 19 nov 2016, 18:18
Re: Digiuno intermittente
Non seguite il fai da te!io per 2 anni ho fatto: colazione ,poi andavo a lavoro,tornavi a casa mi cambiavo e andavo a correre(90/100 km settimanali), piccolo spuntino dopo l allenamento e poi cena con verdure e proteine limitando fortemente i carboidrati. Bene dopo 2 anni ho preso 2 kg non so come, ma le prestazioni sono nettamente peggiorate ,dopo un paio di km le gambe bruciano e come se si paralizzassero 2 anni fa correvo agile a 4 oggi faccio fatica a correre 4.20 4.30.
Ora devo reintegrare i carboidrati, pensavo ad un panino da mangiare alle 11.30 .Mi sa che senza carboidrati non si va da nessuna parte.
Ora devo reintegrare i carboidrati, pensavo ad un panino da mangiare alle 11.30 .Mi sa che senza carboidrati non si va da nessuna parte.
Re: Digiuno intermittente
Digiuno intermittente non vuol dire low carb. Quella è un'interpretazione personale di alcuni. Ovvio che, se macini km con la corsa, senza carboidrati prima o poi è probabile che ti scassi.
Per i chili in più c'è anche il fattore carico che dicevo prima.
Per i chili in più c'è anche il fattore carico che dicevo prima.
-
- Mezzofondista
- Messaggi: 122
- Iscritto il: 19 nov 2016, 18:18
Re: Digiuno intermittente
Ora per forza di cose bisogna integrare i carboidrati un po alla volta...il problema è che non potendo a pranzo (al massimo un panino) la sera mi risulta pesante mangiare la pasta.Per quanto riguarda il peso poi,penso una volta adeguato al nuovo regime alimentare il fisico piano piano elimini quei 2 3 kg in eccesso
Re: Digiuno intermittente
Massi Milani primo degli italiani a new york si sta grattando
Il mio diario tra pesi corsa e (ogni tanto) dieta
5k 19.07 (passaggio test) 10k 38.34 (test pista 01/22)
21k 1h23.23(Roma Ostia '22)
42k 2h58.47 (Milano '22)
6h 70.4km (Grosseto '24)
5k 19.07 (passaggio test) 10k 38.34 (test pista 01/22)
21k 1h23.23(Roma Ostia '22)
42k 2h58.47 (Milano '22)
6h 70.4km (Grosseto '24)