[Discussione ufficiale] Garmin Connect Web - il sito

[Zak]

Io ho avuto a dicembre 56 su Garmin (con un picco a 57) e 54 su HV4Training (molto più affidabile).
Ho un test Conconi con Pizzolato, però dell’anno precedente, e a inizio stagione, di 52.
A mio avviso è un tool molto affidabile per valutare il trend, certamente non per i valori assoluti.

I tempi di riferimento che non li ho mai intesi come previsione, ma come limite teorico a cui teoricamente potrei arrivare come macchina cardiovascolare nel caso in cui TUTTO Il resto fosse ottimizzato (peso, sciatica, core, forza muscolare, form, ecc). Ahimè.
Nel mio caso sono (erano) di 8’ inferiori al PB in mezza e di 23’ circa in maratona.

Per quanto riguarda la rotellina io (M60 ad agosto) sarei pure “superior”, ma tenete presente che il paragone lo fa con CHIUNQUE usi il Garmin, quindi non è molto significativo nel confronto con altri runner di categoria.

È però vero che se ci paragoniamo con i 60nni medi, anche quelli non sedentari, siamo tutti realmente fenomeni - il solo fatto di tenere 150 bpm per 2 o 3h, penso ci metta in un’altro pianeta.

[The Observer]

se è così Zak non mi sembra male neanche come valori assoluti. 56 vs. 54 vs. 52 significa comunque la stessa "categoria" e un errore di meno del 10%. In fondo si tratta di un dispositivo da poche centinaia di euro che porti al polso.

Io non riesco ad accedere a questi Predicted Time di cui parlate. Forse perché l'orologio ha un paio di settimane e non è ancora disponibile?

[morfeo68]

probabile

[francescodiani]

...
Ho un test Conconi con Pizzolato, però dell’anno precedente, e a inizio stagione, di 52.
...

Stamattina mi è arrivata la newsletter di Pizzolato che dice:

«Mi alleno rallentando...

I podisti, quando si allenano e gareggiano, hanno un “padre – padrone”: il cronometro.
(...)
Con il cronometro si misura il trascorrere del tempo entro un ambito ricercato, nel nostro caso in riferimento ad una specifica distanza. Il cronometro non è uno strumento sofisticato. Innumerevoli aziende lo hanno integrato, o forse è meglio dire che al cronometro sono state aggiunte altre funzioni come la possibilità di misurare la distanza, la potenza, la lunghezza della falcata, il numero di passi al minuto e altro. Tali funzioni di per sé hanno un fattore comune che li condiziona: la capacità dei muscoli di usare l'ossigeno e l'energia (delle calorie). Al variare di uno di questi due elementi, tutte le altre funzioni cambiano, migliorando o peggiorando. Sarebbe quindi più sensato non dare molta importanza ad aspetti secondari della prestazione e, usando un termine in voga di questi tempi, concentrarsi sul “core” del rendimento: i muscoli producono lavoro in relazione al combustibile utilizzabile (glucidi e grassi) e al comburente disponibile (ossigeno).
In attesa che le aziende approntino specifici algoritmi per desumere gli aspetti indicati (riguardo l'ossigeno c'è già chi ci sta lavorando), fare riferimento al lavoro del cuore credo sia ancora il modo più semplice e “accurato” per avere una misura del lavoro dell'organismo.
Questa introduzione è per indicare che il cronometro può essere anche messo da parte quando ci si vuole allenare con maggior profitto. Ci sono momenti, infatti, in cui il cronometro ci indica una situazione negativa sul piano del rendimento: a chi non è capitato di trovarsi a correre un “medio” con gran fatica per stare in linea con l'indicazione della tabella? Nel finale di seduta si percepisce di non essere in grado di completare il chilometraggio al ritmo indicato. Si decide così di stringere i denti mantenendo inalterata la velocità, ma fermandosi un pò prima.
Ci sono giornate in cui non si è a posto, sia fisicamente sia mentalmente ed il cronometro ... non lo sa! Chissà per quale motivo non si riesce a stare in linea con la proposta tecnica: forse si sono spese troppe energie, oppure si è accumulato un po' di acido lattico nei muscoli. Lo sforzo è elevato, ma probabilmente la causa sta nell'esaurimento della capacità “lavorativa” dei muscoli, visto che quando si corre a ritmo medio si è - senza alcun dubbio - in un ambito aerobico puro.
Una buona scelta, vantaggiosa in termini di sollecitazione fisica, è di continuare a correre ma calando il ritmo, ovviamente. Rallentare l'andatura di 10”/km consente di allentare lo sforzo, sia a livello muscolare (di gambe), sia organico (fiato), anche se la FC si abbassa molto poco. Riducendo l'intensità dello sforzo si prosegue la sollecitazione di nuove fibre visto che quelle allenate fino a quel punto si sono esaurite. È nella fase di rallentamento che, paradossalmente, si sta facendo la parte più allenante della seduta.
Quindi, se si facesse riferimento a quanto evidenziato dal cronometro, penseremo di essere fuori target ed invece, dal punto di vista fisiologico, ci si trova proprio nella fase più allenante della seduta.
Quando vi capiterà di rallentare, non pensate ad una situazione negativa sul piano fisiologico. Si deve invece essere consapevoli che si stanno reclutando nuove fibre muscolari, non ancora abili a svolgere quel compito. Lo evidenzia la FC, che rimane ancora vicino alla zona precedente nonostante il rallentamento. Il calo potrebbe essere anche solo di 2-3 battiti.
A questo punto si procede alla ridotta intensità fino a quando ci si sente efficienti sotto l'aspetto meccanico. Può andare bene procedere ancora per 5', ma più si va avanti meglio sarebbe. Con un po' di forza di volontà si potrebbe arrivare anche ad un quarto d'ora. Aiuta stare concentrati sulla meccanica di corsa, controllando mentalmente il modo di correre, un'opportunità interessante per “studiarsi”, che può tornare davvero utile, specialmente in gara.
(...)
»
(Orlando Pizzolato - sul suo sito c'è l'intero articolo ed i commenti)

[gandrea]

ma garmin connect come mai da che ho percorso un segmento totalmente se in realtà non l'ho fatto ? cioè è un percorso ad anello di cui ho corso circa il 60% e poi sono tornato indietro . mi da che lo ho percorso e pure mi ha messo nella classifica . sicuramente la distanza l'ho coperta ma non ho percorso un pezzo . capitato anche a voi ? metti che nel pezzo non percorso c'è una salita al 18% avrei falsato la classifica

[bazzi077]

ciao a tutti
sapete se c'è qualche menù per memorizzare gli infortuni/dolori ?
sarebbe interessante analizzarlo a livello statistico

[The Observer]

ho visto che oltre alle "note" associate ad un workout non c'è modo. Molti hanno suggerito questa aggiunta, anche se debbo dire che non ho visto app che lo permettano (scelta stupida...)

[The Observer]

c´è modo di scaricare automaticamente tutte le vecchie attività che uno ha su Strava su Garmin Connect? Non da Garmin Connect su Strava, ma il contrario.
Grazie!

[grantuking]

Secondo me si può fare solo manualmente con ogni file.

[CarloR]

c´è modo di scaricare automaticamente tutte le vecchie attività che uno ha su Strava su Garmin Connect? Non da Garmin Connect su Strava, ma il contrario.
Grazie!

Si può fare con l'app android syncmytracks (versione a pagamento, pochi euro) o col sito tapiriik

Nel primo caso si potrebbe perdere la suddivisione dei lap, nel secondo non saprei (l'ho usata per lo stesso scopo ma anni fa ma )