Datemi pure del pazzo....
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- Maratoneta
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Datemi pure del pazzo....
Sto passando al forefoot running ma a casa ho solo le scarpe con cui ho iniziato a correre 2 mesi fa, delle Nike Lunarfly+3 categoria A3, molto ammortizzate.
Oggi invece ho voluto provare con delle scarpe più minimal, a casa avevo solo queste:
Praticamente delle ciabatte con una soletta di gomma.
La sensazione è stata di una corsa molto in leggerezza, sono riuscito a tenere la postura consigliata per il forefoot running e mi è piaciuto molto. Le gambe a un certo punto volevano iniziare a spingere ma i polpacci non sono ancora pronti e ho corso in tranquillità facendo qualche pausa camminando per non spremerli troppo.
Appena si abitueranno credo che inizierò a divertirmi.
Oggi invece ho voluto provare con delle scarpe più minimal, a casa avevo solo queste:
Praticamente delle ciabatte con una soletta di gomma.
La sensazione è stata di una corsa molto in leggerezza, sono riuscito a tenere la postura consigliata per il forefoot running e mi è piaciuto molto. Le gambe a un certo punto volevano iniziare a spingere ma i polpacci non sono ancora pronti e ho corso in tranquillità facendo qualche pausa camminando per non spremerli troppo.
Appena si abitueranno credo che inizierò a divertirmi.
Chi l'ha detto che le cose fatte "coi piedi" sono fatte male?
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- Novellino
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Re: Datemi pure del pazzo....
L'approccio graduale è l'ideale.
Poi quando ci si prende l'abitudine diventa difficile tornare indietro.
All'inizio dovevo rimanere concentrato per mantenere la posizione e per stare attento all'apoggio.
Ora, dopo poco più di due mesi, so correre solo di avampiede e mi dovrei sforzare e concentrare per fare la rullata di tallone.
Ti consiglierei però di investire su delle scarpe adatte.
Magari non estreme come delle drop 0.
Personalmente mi trovo benissimo con drop 4 e non sento l'esigenza di andare oltre perché la corsa di avampiede mi viene già naturale è ho una discreta protezione dalle mie Brooks PureCadence.
Le scarpe che hai provato non le conosco ma ci starei attento se non sono specifiche per il running.
Se tu dovessi avere qualche problema fisico, o di adattamento, non sapresti se è colpa del nuovo stile di corsa o delle scarpe.
Sarà anche che sono un tipo metodico e nelle nuove esperienze mi piace partire sempre dalle giuste basi... che nella corsa sono appunto le scarpe
Poi quando ci si prende l'abitudine diventa difficile tornare indietro.
All'inizio dovevo rimanere concentrato per mantenere la posizione e per stare attento all'apoggio.
Ora, dopo poco più di due mesi, so correre solo di avampiede e mi dovrei sforzare e concentrare per fare la rullata di tallone.
Ti consiglierei però di investire su delle scarpe adatte.
Magari non estreme come delle drop 0.
Personalmente mi trovo benissimo con drop 4 e non sento l'esigenza di andare oltre perché la corsa di avampiede mi viene già naturale è ho una discreta protezione dalle mie Brooks PureCadence.
Le scarpe che hai provato non le conosco ma ci starei attento se non sono specifiche per il running.
Se tu dovessi avere qualche problema fisico, o di adattamento, non sapresti se è colpa del nuovo stile di corsa o delle scarpe.
Sarà anche che sono un tipo metodico e nelle nuove esperienze mi piace partire sempre dalle giuste basi... che nella corsa sono appunto le scarpe
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- Maratoneta
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Re: Datemi pure del pazzo....
Vista l'esperienza positiva con una scarpa del genere penso che con una da running andrei molto meglio. Ora mi guardo le Brooks
Chi l'ha detto che le cose fatte "coi piedi" sono fatte male?
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- Top Runner
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Re: Datemi pure del pazzo....
anche se c'è bisogno di più cautela io insisto nel sostenere che la drop 0 è quella che fa correre meglio, intendo come appoggio e di conseguenza come "assetto"
a livello di prestazione non saprei, a me interessa ben poco non ritenendomi un agonista
ovviamente dico il tutto solo in base alla mia breve esperienza personale con il "minimalismo"
p.s.: maximax, mi sembra che quella ciabatta abbia troppa suola
a livello di prestazione non saprei, a me interessa ben poco non ritenendomi un agonista
ovviamente dico il tutto solo in base alla mia breve esperienza personale con il "minimalismo"
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Corri Forrest, corri !!!
"La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita"
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- Novellino
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Re: Datemi pure del pazzo....
Io sto provando con quelle scarpe inguardabili della decathlon che si chiamano Many (scarpa e soletta vendute separatamente adesso in saldo a 5eu + 10 eu) e l'unico limite è la resistenza dei polpacci.
Di per se la scarpa è realmente minimal cioè ha una suola piatta, bassa e flessibile e la scarpa la tiene sempre nella posizione dove deve stare senza infastidire il piede (anzi sono molto comode).
Finite queste considerazioni non capisco cosa potrebbe offire di più una scarpa di gran marca o studiata apposta per il running.
Sono abbastanza convinto che l'80% almeno delle speculazioni su questo tipo di scarpe sia indotto dal business che c'è dietro.
Concordo sul fatto che ci voglia grande progressività e infatti le alterno alle scarpe classiche percorrendo anche tracciati decisamente più brevi.
Nonostante pensassi di avere già un buon adattamento alla corsa con appoggio anteriore i polpacci mi hanno presto smentito
Di per se la scarpa è realmente minimal cioè ha una suola piatta, bassa e flessibile e la scarpa la tiene sempre nella posizione dove deve stare senza infastidire il piede (anzi sono molto comode).
Finite queste considerazioni non capisco cosa potrebbe offire di più una scarpa di gran marca o studiata apposta per il running.
Sono abbastanza convinto che l'80% almeno delle speculazioni su questo tipo di scarpe sia indotto dal business che c'è dietro.
Concordo sul fatto che ci voglia grande progressività e infatti le alterno alle scarpe classiche percorrendo anche tracciati decisamente più brevi.
Nonostante pensassi di avere già un buon adattamento alla corsa con appoggio anteriore i polpacci mi hanno presto smentito
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Re: Datemi pure del pazzo....
Diciamo che la tua domanda è uno dei grandi interrogativi del minimal .La risposta che mi sono dato è che finche ci corri una mezz'ora puoi farlo con qualsiasi tipo di calzatura(fatto pure io qualche volta e lo faccio tuttora,a volte,quando devo fare pochi k),ciò che succede ad esempio con le A6 e le A3.Quando aumenti i k ed introduci la qualità anche le piccole differenze contano ,percui compri una scarpa adatta e studiata appositamente.DoubleZero ha scritto: Finite queste considerazioni non capisco cosa potrebbe offire di più una scarpa di gran marca o studiata apposta per il running.
Le scarpe che dici le ho viste giusto stamattina e ci ho fatto un pensierino poi provato a piegarla e ho cambiato idea .A te sembra piatta bassa e flessibile prova a fare lo stesso con una 5F o una Merrel e poi mi dici della differenza
Buona transizione
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Re: Datemi pure del pazzo....
DoubleZero ha scritto:Io sto provando con quelle scarpe inguardabili della decathlon che si chiamano Many (scarpa e soletta vendute separatamente adesso in saldo a 5eu + 10 eu) e l'unico limite è la resistenza dei polpacci.
Di per se la scarpa è realmente minimal cioè ha una suola piatta, bassa e flessibile e la scarpa la tiene sempre nella posizione dove deve stare senza infastidire il piede (anzi sono molto comode).
Finite queste considerazioni non capisco cosa potrebbe offire di più una scarpa di gran marca o studiata apposta per il running.
Sono abbastanza convinto che l'80% almeno delle speculazioni su questo tipo di scarpe sia indotto dal business che c'è dietro.
Concordo sul fatto che ci voglia grande progressività e infatti le alterno alle scarpe classiche percorrendo anche tracciati decisamente più brevi.
Nonostante pensassi di avere già un buon adattamento alla corsa con appoggio anteriore i polpacci mi hanno presto smentito
Le avevo provate prima di prendere altre minimal e poi riprovato dopo il passaggio definitivo,
direi da scartare assolutamente per correre, ma buone per camminarci.
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- Novellino
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Re: Datemi pure del pazzo....
Piatto non è un concetto relativo. Quelle scarpe hanno la suola che è tutta uniformemente dello stesso spessore.Le scarpe che dici le ho viste giusto stamattina e ci ho fatto un pensierino poi provato a piegarla e ho cambiato idea .A te sembra piatta bassa e flessibile prova a fare lo stesso con una 5F o una Merrel e poi mi dici della differenza
Sul flessibile possiamo discutere ma sono sufficientemente flessibili da seguire comodamente il movimento del piede senza che questo avverta resistenza.
La scarpa si adatta e resta solidale con il piede come lo farebbe un guanto con la mano.
Non mi pare tu stia portando motivazioni alle tue affermazioni.Le avevo provate prima di prendere altre minimal e poi riprovato dopo il passaggio definitivo,
direi da scartare assolutamente per correre, ma buone per camminarci.
Oltre a tutto non sono molto adatte per la camminata (per lo meno per camminate lunghe) proprio perchè non hanno nessun supporto per il tallone che camminando 'batte' sempre per primo.
Io non dico che le scarpe di marca e appositamente studiate non siano fighissime, colorate, piene di materiali supertecno e accorgimenti geniali.
Sto solo chiedendo che differenza facciano ai fini della corsa.
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Re: Datemi pure del pazzo....
Non dubito che tu abbia ragione e come ho gia detto usate in un certo modo potrebbero anche avere un loro perchè ma ripeto,prova a prendere in mano una A0 barefoot e poi vedi la differenzaDoubleZero ha scritto:
Piatto non è un concetto relativo. Quelle scarpe hanno la suola che è tutta uniformemente dello stesso spessore.
Sul flessibile possiamo discutere ma sono sufficientemente flessibili da seguire comodamente il movimento del piede senza che questo avverta resistenza.
La scarpa si adatta e resta solidale con il piede come lo farebbe un guanto con la mano.
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- Maratoneta
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Re: Datemi pure del pazzo....
DoubleZero ha scritto:Io sto provando con quelle scarpe inguardabili della decathlon che si chiamano Many (scarpa e soletta vendute separatamente adesso in saldo a 5eu + 10 eu) e l'unico limite è la resistenza dei polpacci.
Di per se la scarpa è realmente minimal cioè ha una suola piatta, bassa e flessibile e la scarpa la tiene sempre nella posizione dove deve stare senza infastidire il piede (anzi sono molto comode).
Finite queste considerazioni non capisco cosa potrebbe offire di più una scarpa di gran marca o studiata apposta per il running.
Sono abbastanza convinto che l'80% almeno delle speculazioni su questo tipo di scarpe sia indotto dal business che c'è dietro.
Concordo sul fatto che ci voglia grande progressività e infatti le alterno alle scarpe classiche percorrendo anche tracciati decisamente più brevi.
Nonostante pensassi di avere già un buon adattamento alla corsa con appoggio anteriore i polpacci mi hanno presto smentito
completamente d'accordo.... io ultimamente ho cominciato a correre con le feiyue che sono quelle cinese da kung-fu, bhe veramente con una soletta dentro; ricordiamo che la differenza di prestazione tra roma60 e tokio64 di Bikila furono pochi minuti meglio con le scapre, un sacrificio che un non agonista puo' decisamente permettersi
correre non è un gioco