Efficienza ed economia del passo nel "barefoot"

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ubald
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Efficienza ed economia del passo nel "barefoot"

Messaggio da ubald »

http://www.runblogger.com/2012/12/study ... blogger%29
Questo articolo pubblicato su runblogger si pone nella scia di una questione molto interessante, trattata già in altri studi.
L'eventuale miglioramento dell'efficienza del gesto atletico nella corsa barefoot rispetto alla corsa con le scarpe classiche (nel confronto, però, sono state usate delle drop 12 parecchio pesanti) viene misurato dopo un periodo di necessario adattamento di 4 settimane, a differenze di un precedente studio che non aveva concesso adattamento e concludeva per il miglior risparmio energetico con una scarpa di circa 10 mm di intersuola.
Però, se non ho mal inteso, il campione test è costituito da corridori di avampiede, non rappresentando quindi lo spettro completo dei runners.
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Bodyc
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Re: Efficienza ed economia del passo nel "barefoot"

Messaggio da Bodyc »

IMHO questi sono articoli che lasciano il tempo che trovano, nel senso che sono più sponsorizzazioni a scarpe che altro (marketing).

Sulla "passo" e utilizzo del piede ogni studio smentisce un altro... un esempio recente (in inglese):

http://www.runnersworld.com/barefoot-ru ... c.facebook

La questione IMHO è funzionale e pratica (e soggettiva) piuttosto che un qualcosa di fisso/dogmatico ... ognuno usa il corpo come gli riesce meglio e per come lo "sente".... stare qui a questionare sul meglio o peggio nn ha molto senso IMHO... Di certo la maniera più naturale* per camminare non è rullare sui talloni.


* importante chiarire cosa si intenda per "naturale" ---- > dal dizionario: che è conforme alla natura di un essere, alle sue caratteristiche / che si produce senza sforzo. Inoltre Non dimentichiamoci che siamo nati senza scarpe e il modo in cui ci muoviamo senza alcun “aiuto” deve essere considerato il “più naturale”.
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ubald
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Re: Efficienza ed economia del passo nel "barefoot"

Messaggio da ubald »

runblogger è comunque indipendente e si spende molto in queste discussioni, con critiche sempre calzanti.
E cmq sono d'accordo sul concetto di naturalezza che proponi, ma non sulla camminata. È biomeccanicamente molto diversa dalla corsa ed è abbastanza normale poggiare di talloni. L'esempio di come camminano i bambini non è calzante: chi impara a camminare è normale che debba "tastare" il terreno, usare al massimo i recettori neuromuscolari, ecc. Esattamente come facciamo quando corriamo, se la scarpa non è così protettiva da renderci impossibile percepire cosa stiamo facendo.
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Bodyc
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Re: Efficienza ed economia del passo nel "barefoot"

Messaggio da Bodyc »

ubald ha scritto: - non sulla camminata. È biomeccanicamente molto diversa dalla corsa ed è abbastanza normale poggiare di talloni.
- L'esempio di come camminano i bambini non è calzante: chi impara a camminare è normale che debba "tastare" il terreno, usare al massimo i recettori neuromuscolari, ecc. Esattamente come facciamo quando corriamo, se la scarpa non è così protettiva da renderci impossibile percepire cosa stiamo facendo.
- Più che normale direi comune :) un esempio:
http://www.youtube.com/watch?v=T4GMekgn ... r_embedded
Il corpo può essere usato in tanti modi, in genere si arriva a camminare sui talloni più per un discorso legato all'apprendimento che di "meccanica" in se.

- Non è proprio così, strutturalmente parlando il bambino non è nelle condizioni di camminare mediante le stesse meccaniche che utilizzano gli adulti (in genere uno scarso utilizzo del corpo in relazione alla gravità)... deve trovare una bilanciamento efficace ed efficiente... poi dopo "apprendendo" (che generalizzando avviene mediante copia/osservazione dell'ambiente che lo circonda) e "sviluppando" una struttura muscolare più forte "impara" a camminare come "gli adulti"

Il discorso è abbastanza vasto e complesso...

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