Quale minimalista per cominciare (thread 2)

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bully
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da bully »

Non sento piu' nella testa i contraccolpi dei passi sul terreno...
....

Ti capisco benissimo! Se non trasferisci contraccolpi è proprio quello che fa il natural runner... con gli arti inferiori che si adattano al flusso senza influenzare il tronco e la testa.
Il camminare sulle uova intendo non impattare pesantemente ma fare passi rapidi che non fanno quasi a tempo a trasferire il peso del corpo che sei già al passo successivo....
'non si smette di correre perchè si invecchia ma si invecchia perchè si smette di correre'

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Damiano75
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da Damiano75 »

Capito. Immaginavo ma non avevo focalizzato esattamente la cosa...
Nel corso delle mie ricerche "filosofiche" oltre che fisiologiche legate alla corsa, mi sono trovato a verificare empiricamente gli effetti elastici delle nostre gambe e scoprire (forse) che sono direttamente legati ad una quanto piu' corretta tecnica di corsa. Il fatto di non impattare con i piedi credo che dipenda da parecchi fattori che difficilmente potremmo controllare uno ad uno. E' il loro insieme a risultare perfettamente naturale e innato. Raggiunto l'equilibrio che garantisce il massimo grado di ottimizzazione, ecco che corriamo "come sulle uova" o scivogliamo leggeri e veloci... E' allora che i nostri pensieri possono prendere altre vie e scorrere nell'elemento naturale dello spazio e del tempo che mutano attorno a noi.
Le scarpone gommone le vedo sempre piu' come un elemento di disturbo, un intralcio al gesto autentico della corsa. Un po' di suola per proteggere le piante dei piedi ci puo' stare, ma esagerare toglie naturalita'. Cose lette e rilette, e' vero... Penso e scrivo "ad alta voce", scusate :)
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bully
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da bully »

Sei arrivato in born to run alla parte dove riporta gli studi sugli animali camminatori Vs corridori?
Il piede dell'uomo é stato giudicato da Leonardo un miracolo dell'ingegneria e non e' stato possibile lontanamente imitarlo con aggeggi costruiti dall'uomo veramente... cioé escludendo i robot di guerre stellari che riescono a camminare 'fluidamente'.
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Damiano75
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da Damiano75 »

Sono a 20-30 pagine dalla fine... In partica l'esito della gara tra i Tarahumara e gli "occidentali", Jurek in testa. Finisco il libro prima di andare a dormire.
Comunque avevo letto di queste teorie anche in precendenza. Varie fonti internet... Certo che e' affascinante come studio.
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Marcos
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da Marcos »

Ultimamente ho dovuto rivalutare le asics 33-dfa per via dei tendini che gridavano vendetta.
Sto preparando Venezia e i carichi di lavoro non sono banali, e anche i ritmi sono abbastanza aumentati (ovviamente per me).
vedremo andando avanti.
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bully
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da bully »

Io l'ho letto ad agosto e quasi divorziavo nelle parti in cui ero 'preso' e mi estraniavo nella lettura.....

@Marcos Io ho abbracciato il minimal dall'inizio abbracciando anche il fatto di non poter forzare troppo perché il processo di adeguamento muscolo-scheletrico prende almeno 6 mesi ma nel mio caso non ho nessuno che mi corre dietro.....
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Re: RE: Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da ubald »

Damiano75 ha scritto:E' stata una delle cose che ho appreso alle prime uscite con le minimal, cioe' che usi dei muscoli -tra cui i polpacci- che prima erano semisopiti, soprattutto in discesa. Ma i muscoli tendono a rafforzarsi in tempi record, se non si esagera ovviamente. E nelle salite si impara a spingere molto di piu' di piede/polpaccio aumentando discretamente la velocita' semplicemente migliorando il gesto atletico e potenziando la muscolatura piuttosto che lavorare solo sul fiato. Proprio stamattina ho scritto alcune considerazioni in merito -da principiante- se vi va di dare un'occhiata: http://www.runningforum.it/ ... 9#p1585989
I muscoli sí ma i tendini no. Andateci molto gradualmente per evitare problemi a medio termine. Dopo qualche migliaio di km in minimal mi sento di consigliarvelo :)
Rospo ha scritto:
nghtcp ha scritto:Ma è normale sentire i polpacci lavorare parecchio rispetto ad una corsa classica?
come ti ha detto bully, per i polpacci (e non soloquelli.. ..schiena, almeno parlo per me) .. è come se tu iniziassi ad usarli e mai l'avevi fatto prima, con quel che ne segue in termini di indolenzimento e forma-base.

..non è normalissimo invece magari 10km alla III uscita! :D ecco: non prenderlo come "standard".
io dopodomani III uscita (scarpa radicale): 7 minuti.

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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da zagros »

Pensavo le mr10 fossero state tolte dalla produzione ma vedo ora un modello V3...
http://www.sportsshoes.com/it-it/prodot ... 29-~-aw15/
di cui ho visto esserci anche la versione trail!!
http://www.newbalance.com/pd/minimus-10 ... ith_Orange
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Bilbo
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da Bilbo »

Prosegue l'ottimo feeling con le Merrell Bare Access Trail. Domenica ho fatto il Trail degli Eroi attorno al Monte Grappa, 46km e D+2500. Ci ho messo poco meno di 8 ore e non ha avuto alcun tipo di problema con le scarpe, anzi. Zero vesciche, zero fastidi. Si confermano, per quel che mi riguarda, delle scarpe fantastiche, che ti permettono di spingere quando serve, usabili anche parzialmente su asfalto. Unici "difetti" sono lo scarso grip su fango, ovviamente vista la ridotta tassellatura, e richiedono un minimo di attenzione sulle discese sassose dato che non hanno un'ammortizzazione che ti protegge il piede. Ma questi li considero pregi e non difetti :-)
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Marcos
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Re: Quale minimalista per cominciare (thread 2)

Messaggio da Marcos »

bully ha scritto: @Marcos Io ho abbracciato il minimal dall'inizio abbracciando anche il fatto di non poter forzare troppo perché il processo di adeguamento muscolo-scheletrico prende almeno 6 mesi ma nel mio caso non ho nessuno che mi corre dietro.....
Non è questione di adeguamento, io corro minimal praticamente da sempre e quindi da oltre due anni e mezzo (ho iniziato con le A3 ma le ho abbandonate quasi subito). Anche le dfa-33 che sto alternando a quelle più minimal (ad esempio inov8 f-lite 195, MR00 e MR10) sono comunque di derivazione natural-running, drop 4mm e non troppa gomma (sicuramente meno rispetto alle A3).
Però sulle distanze molto lunghe e nei periodi di carico sia in termini quantitativi che qualitativi sento di aver bisogno di avere "più roba" soprattutto per via dei tendini (principalmente achilleo zona inserzione e in parte tibiali).
Probabilmente se non avessi obiettivi così sifdanti (per me ovviamente, non voglio sembrare presutnuoso, anzi) potrei tranquillamente rimanere fisso sulle minimal, ma così non è semplice perchè bisogna seguire abbastanza fedelmente la preparazione.
Credo sia un buon argomento di discussione.
Ultima modifica di Marcos il 29 set 2015, 10:03, modificato 2 volte in totale.
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