Cataldo ha scritto: ↑16 nov 2019, 3:34
Il mio primo allenamento è caricato su RUNTASTIC ... 4 km scarsi fatti in più di mezz'ora ... Dolori ovunque e fiatone assurdo ... Era il 2015 ...
Quest'anno ho corso la mia 4' maratona ... Diverse half marathon , una Skymarathon da 52 km e un ultra Trail da 72 km con fango e pioggia incessante ...
La corsa è bella per questo ... Se ti alleni arrivano i risultati ... Robe impensabili per uno come me che per 40 anni non ha fatto mai niente se non mangiare ... Pesavo 95.kg ... Adesso non posso farne più a meno ... È diventato uno stile di vita ... E vorrei che tutti potessero provare quello che provo io quando chiudo i miei 10 km prima di andare al lavoro ...
Ma , nonostante tutto, stamattina uscire di casa con la pioggia ed il freddo è stata davvero dura ... Ma è proprio in quei momenti che bisogna insistere ...
Ecco, io oggi sono come te nel 2015. Sarei già felice se raggiungessi la metà dei tuoi obiettivi, ma sono cosciente che un giorno svilupperò una forma di dipendenza dalla corsa, anzi nel mio piccolo forse ce l'ho già.
Sono i racconti come il tuo che danno motivazione ai sedentari come me. Grazie mille! Grande!
I consigli che ti ho dato non sono basati sulla mia conoscenza ed esperienza ma su quella di qualunque allenatore esperto e qualificato: Arcelli, Massini, Daniels, Higdon,...
Dimenticavo, almeno 2 volte a settimana esercizi per la forza, all'inizio magari a corpo libero ma passa al sovraccarico prima possibile.
Ti racconto la mia esperienza . Cominciai a correre che pesavo 100 chili. Avevo una tabella simile alla tua, anzi, forse ancora più blanda, cominciava con un minuto di corsa e uno di camminata alternati. Passavo al livello successivo solo quando l'ultimo step di corsa lo facevo con tranquillità, forzando anche il ritmo. Ma l'allenamento maggiore per questi sport di resistenza è mentale. Ogni volta che comincio la mia corsa, so che potrei fermarmi al metro successivo, ma non mi fermo. È proprio allenando la testa che passavo al livello successivo della scheda. Senza cardiofrequenzimetri, senza app che mi segnassero il ritmo. Solo aria fresca nei polmoni e quel minuto da correre che non finiva mai
d1ego ha scritto: ↑19 nov 2019, 19:47
I consigli che ti ho dato non sono basati sulla mia conoscenza ed esperienza ma su quella di qualunque allenatore esperto e qualificato: Arcelli, Massini, Daniels, Higdon,...
Grazie, in effetti al momento mi sto basando sulla lettura di alcuni libri di Massini.
d1ego ha scritto: ↑19 nov 2019, 19:47
Dimenticavo, almeno 2 volte a settimana esercizi per la forza, all'inizio magari a corpo libero ma passa al sovraccarico prima possibile.
A tal proposito: ho preso l'abitudine, dopo la sessione di allenamento, di fare a casa circa 25' di esercizi per gli addominali, seguiti da 10' di stretching. Non so se sia la cosa giusta, ho pensato soltanto che è una cosa intelligente sfruttare la sessione di corsa/camminata come riscaldamento per gli esercizi a casa. Mi viene comodo anche perché con tutti i casini familiari e di lavoro non riesco a mantenere l'impegno quotidiano (3 giorni corsa + 2 giorni esercizi). Sbaglio?
incostante ha scritto: ↑20 nov 2019, 0:52
Ti racconto la mia esperienza . Cominciai a correre che pesavo 100 chili. Avevo una tabella simile alla tua, anzi, forse ancora più blanda, cominciava con un minuto di corsa e uno di camminata alternati. Passavo al livello successivo solo quando l'ultimo step di corsa lo facevo con tranquillità, forzando anche il ritmo. Ma l'allenamento maggiore per questi sport di resistenza è mentale. Ogni volta che comincio la mia corsa, so che potrei fermarmi al metro successivo, ma non mi fermo. È proprio allenando la testa che passavo al livello successivo della scheda. Senza cardiofrequenzimetri, senza app che mi segnassero il ritmo. Solo aria fresca nei polmoni e quel minuto da correre che non finiva mai
Eheheheh... grazie della condivisione... ho iniziato circa 3 settimane fa, le prime volte la corsetta era di 1 solo minuto come hai fatto tu (allenamento di livello pivellino/ameba )... e anche per me ciascuno dei secondi finali di quel minuto durava ore... i primi giorni mi sentivo una pezza per i dolori, ma come ho già scritto ero (e sono) motivatissimo. Piano piano sto vedendo dei piccolissimi miglioramenti ad ogni sessione, ma sopratutto ogni giorno mi sento meglio del precedente.
No, non credo. Più avanti, quando differenzierai gli allenamenti, ogni giorno avrà la sua specificità ma per ora l'importante è muoversi. Appena puoi/ti va/te la senti, inserisci anche esercizi per la parte superiore (es. piegamenti sulle braccia eventualmente cominciando con le ginocchia a terra) e per la forza "delle anche" e delle gambe (es. squat, affondi, ponte). Trovi molti buoni video e consigli su youtube, soprattutto in inglese.
Ho cominciato a 40 anni correndo 7km in oltre 40min e per poco non mi veniva un infarto. Pesavo 10kg in più di ora. In due anni ho fatto i tempi che vedi in firma e spero di migliorare ancora un pochino.
La cosa più difficile è alzarsi dal divano! Credici ed avrai grandi soddisfazioni
Benvenuto!
Io concordo con l'utente Incostante: un ruolo importante ce l'ha il nostro cervello. Non pensare troppo a quanto minuti devi ancora correre proiettati già avanti col pensiero, come se un determinato punto del tuo percorso lo avessi già superato e immagina sempre quello che c'è dopo. Altrimenti si finisce per concentrarsi si quello che NON si è ancora fatto ("oddio, non ho ancora corso nemmeno 3 minuti") ma su quello che farai ("tra un po' ho raggiunto l'edicola; dopo c'è la fermata del bus, poi invece c'è quella buca sul marciapiede...").
Te lo dico da assoluta principiante quale sono anche io, e per me funziona
p.s. leggere le storie di alcuni di voi, è davvero molto molto motivante... grazie
E sono d'accordo con quello che dici, riconoscersi nelle storie degli altri è un'ottima cosa. La cosa piu' interessante è scoprire che i propri ostacoli lo sono stati anche per qualcun altro, che le difficoltà sono superabili...