Io non mi ci vedrei a correre le ripetute sul tapis... se non hai una pista a disposizione, va bene un percorso misurato qualsiasi... anche se non è preciso, fa poca differenza. Per dirti, i 200 ed i 400 alle volte li faccio su un rettilineo nel bosco, misuro prima con il garmin, metto dei segni a terra (o prendo due alberi come riferimento), se poi sono 410 metri o 390 non fa grossa differenza. L'importante, credo, è quello di avere un riferimento visivo, perché sulle ripetute corte il garmin non va guardato, ti da una stima del passo totalmente fuorviante, io corro a passo costante e guardo solo il tempo alla fine, in altre parole, lo uso come cronometro.
Un altro suggerimento che ti darei, è di correrle in leggera progressione, facendo le prime due-tre un po' piu' piano, cosi' ti regoli con la respirazione. Per dire, sui 400 1'30" di recupero deve bastare, altrimenti vuol dire che stai andando troppo forte. Pero' anche il sentirsi prossimi al collasso fa parte del gioco, è anche un allenamento mentale di resistenza alla voglia di rinunciare e tornarsene a casa... l'importante è evitare di collassare per davvero
Le mie maratone:
2010:Coast to Coast
2011:Berlino
2014:Zurigo, Biel, Jungfrau, Losanna, Firenze
2017:Terre Verdiane, Milano, Jungfrau, Parma, Losanna
2018: white marble, Boston
2019: Stoccolma, Chicago
Best: Terre Verdiane 3h09'31"
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