13 Luglio 2013 - 12ore di Costorio (BS)

[panatone.g]

Ecco il racconto:


Titolo: Ho vinto io

Voglio scrivere prima una premessa. Ringrazio tutti quelli che mi invitano a continuare a raccontare le gare a cui partecipo. Mi dicono che delle volte sembra che la vivano sulla loro pelle e questo mi rende pieno d'orgoglio. Grazie.
Difficilmente in questi anni ho partecipato alla stessa gara in anni successivi. Mi piace provare nuovi percorsi, assaporare nuove emozioni.
Il programma d'allenamento in vista della Spartathlon prevedeva o un lunghissimo o una gara da 100km o 12h. Nel week-end precedente, un test fatto con la moglie che mi seguiva in bici, è andato male. Non per me, le gambe giravano bene anche dopo 42km e 900D+, ma per la moglie che ha avuto ripercussioni alla schiena le tante ore in sella.
Scartata l'ipotesi 100km di Asolo con assistenza in bici, opto allora per la sempre pur bellissima 12 ore di Costorio.
Lo scorso anno la corsi arrivando 4° assoluto con 109,4km in cascina, ma soprattutto avevo un bellissimo ricordo per un ambiente famigliare, tipo oratorio, in un contesto paesaggistico di tutto rispetto, in confronto ad altre gare a circuito. Fatto sta che la mattina del 13/07 alle 04:00 mi sveglio, colazione con latte e nesquik, stavolta alternando ai soliti biscotti, fette biscottate con confettura di lamponi senza zuccheri aggiunti.
Fuori dalla finestra è nuvolo ma non piove. Le previsioni danno schiarite in mattinata.
Alle 04:45 parto da casa con moglie e bimbo ancora addormentato. Dopo 10 minuti di guida inizia a piovere. Prima leggermente, poi sempre più forte. Rallento la guida ma procedo sempre direzione Costorio. La moglie mi guarda perplessa, sia perché si immagina una mia corsa sotto l'acqua, sia perché vede sfumare la possibilità di giocare nel parco intorno al circuito con il piccolo.
Cerco di essere ottimista sul miglioramento del tempo, ma quando arriviamo a Cisano Bergamasco (Bg), a 25km da casa, mi infilo sotto una tettoia di un benzinaio causa una violenta grandinata accompagnata da raffiche di vento trasversale.
Passano 15 minuti e la perturbazione è passata, tranne una pioggia che non ci abbandonerà fino a destinazione.
Finalmente arriviamo a Costorio. Parcheggio a 100mt dalla linea di partenza solo che sono le 06:40, cioè mancano 20 minuti al via e io devo ancora prepararmi, completare l'iscrizione e piazzare la sedia con i rifornimenti personali che mano a mano utilizzerò in gara.
I minuti passano inesorabili e mentre mi preparo, vedo e saluto Roberto senza la sua dolce metà, auguri per tutto, e il mitico Antonio Mazzeo.
Alla partenza ci arrivo di corsa, manca solo 1 minuto al via, indossando un giubbettino leggero per ripararmi dalla pioggerellina che cade.
Sulla linea di partenza ritrovo i vincitori dello scorso anno, la coppia nella vita Andrea Accorsi, mi confida che correrà pochi giri causa un infortunio sul lavoro alla schiena nei giorni scorsi, e Monica Barchetti, scoprirò solo successivamente che lei correrà volutamente circa 42km.
Altri non conosco e un velo di tristezza mi coglie quando mi viene in mente che lo scorso anno sulla linea di partenza parlavo con Davide ultra 100 mentre quest'anno dall'alto del cielo ci osserva.
In tutto saremo meno di una ventina di temerari, più altri corridori che si alterneranno nella staffetta.
Via si parte, sento che le gambe girano bene e le lascio andare. Penso di correre intorno al 5'/km, forse troppo forte, allora decido di rallentare un po'.
La moglie e il bimbo non li vedo più, sono andati a fare colazione.
Nel frattempo ho il piacere di conoscere Luca Bordini. Manteniamo lo stesso passo e così facendo parliamo del più e del meno. Mi racconta che è la sua 1ª 12h, prima di questa ultra avevo corso solo lo scorso passatore in 9h14', ottimo tempo e capisco che devo tenerlo d'occhio. Prima praticava sci alpinistico, che non è esattamente la stessa cosa.
Siamo posizionati per ora in classifica 3° e 4° posizione. In testa c'è Monica con un passo decisamente troppo forte per correre una 12h, quindi non conta, al 2° posto c'è Roberto Campostrini, non lo conosco e non ci ho parlato dato che è andato via quasi subito.
Poco dopo la 3ª ora vedo Monica ristorarsi tranquillamente. I dubbi mi assalgono. Non è una che si arrende facilmente quindi non capisco quella sua sosta. Al successivo giro mi dice che il suo obbiettivo era correre appunto la maratona e allora si spiega tutto.
Nel frattempo le nuvole ci hanno abbandonato per lasciar posto ad un sole che non perdona. Ora sono stabile in 3ª posizione, Luca ha accelerato il passo per raggiungere quello in testa.
Alla 4ª ora mi cambio completamente, fisicamente sto bene e riparto un po' più leggero di vestiario.
Già da 2 ore ho iniziato a bere bottigliette preparate da casa, acqua con zucchero con 60gr/Lt con una mezza bustina tipo polase al gusto arancia. Sono bottigliette da 250ml, pratiche da tenere in mano e bere mentre si corre. Mi alimento ogni 2 ore anche con gli enervitene.
Avevo calcolato 1 bottiglietta ogni 2 giri, circa 15 minuti, ma più passa il tempo e più fa caldo,oramai la temperatura sfiora i 30°C con percezioni maggiori, quindi inizio a bere anche qualunque altra cosa di potabile, tranne la coca-cola che ogni tanto in altre gare mi ha fregato.
Dopo 8 ore sono di nuovo completamente sudato e mi ricambio e riparto.
Nel frattempo il bimbo si è risvegliato dopo il pisolino pomeridiano. E' in forma e vuole ripetere l'esperienza dello scorso anno di correre con me qualche giro. Accetto, però gli “impongo” solo corsa, non camminata. 2 settimane prima ha corso con me 6,8km senza mai camminare in 43' con una media di circa 6'24''/km. Mentre corro con il bimbo la moglie mi conferma la sensazione che avevo. Io e Roberto siamo in testa, stranamente Luca è dietro di noi di 1 giro. Non ricordo di averlo superato, quindi deve essere successo qualcosa.
Corriamo con un passo da 6'40''/km, sicuramente più lento del programma, ma la temperatura torrida e i 85km già nelle gambe ci fanno desistere nell'aumentare l'andatura.
Al termine del 4° giro assieme,(ogni giro è di 1,35km) il mio bimbo ci lascia, non per stanchezza, ma perché un altro bambino l'ha chiamato per andare a giocare con lui a calcio. Noi però non ci pensiamo proprio ad aumentare ora il passo.
Passano 10 minuti e Roberto mi confida che non riesce più a tenere lo stesso passo. Ha la sensazione che abbiamo aumentato il ritmo, ma gli spiego che prima era talmente preso dal vedere mio figlio dettare il ritmo, che si era “dimenticato” che era stanco.
Rallentiamo un po'. Nel frattempo ci ha raggiunto Luca e superato. Ora la classifica provvisoria è: io in testa, a meno di un giro Luca e a un giro esatto da me Roberto.
La logica mi imporrebbe di andare a riprendere Luca per avere comunque un giro di vantaggio, ma non voglio abbandonare Roberto al suo destino. E' in crisi di testa, non di gambe e allora lo sprono continuamente .
Alle 15h15', dopo 10h15' di gara non ce verso di portarlo sotto a Luca, anzi ora lui è a 400mt da me in rimonta.
Roberto e io ci mettiamo d'accordo per l'ultimo giro assieme e poi incomincio ad aumentare il passo.
Alle 15h22'' incomincia la rimonta . I primi 2 km viaggio a 5'15''/km poi mi assesto sui 5'30''/km fino a quando dopo circa 40' l'ho ripreso.
La delusione di Luca è palese, aveva creduto alla rimonta per 1° posto, abbandonato precedentemente per problemi di stomaco.
Gli dico che oggi è il MIO giorno, e sputerò anche sangue, ma la 1ª posizione oggi non me la toglie nessuno.
Ora giriamo intorno a 6'30''/km e l'ottimo Roberto si è ripreso dalla crisi tanto che Luca vede vacillare la sua 2ª posizione.
Luca accelera il passo e io con lui mentre Roberto è stabile nel suo passo.
Mancano 10 minuti al termine e finalmente riusciamo a doppiare Roberto A conti fatti potremmo terminare tutti e 3 assieme sulla linea del traguardo ma Roberto proprio non riesce a correre e allora io e Luca tagliamo il traguardo assieme a braccia alzate.
L'arrivo è un trionfo, so di aver vinto io, so che ho battuto nettamente il mio personale, ma attendo l'ufficialità, so che se c'era Accorsi avrebbe vinto lui ma comunque gli avrei dato qualche preoccupazione, so che ho ancora benzina nelle gambe e questo è un buon segno per i prossimi impegni.
Faccio lo sborone con le mie solite 10 flessioni e vorrei sdraiarmi su un prato ma non posso, rincomincia a piovere. Prima piano, poi forte che è un fuggi fuggi generale.
Io, la moglie e il piccolo ci avviamo alla nostra macchina. Devo prendere la borsa per la doccia.
Arrivati alla macchina decido che ci vuole un brindisi. Non ho alcolici e allora decidiamo di farlo con la coca-cola. Appena avvicino la bocca al collo della bottiglia lo stomaco si rivolta. Faccio 2 passi di corsa e rimetto l'anima.
Sono bianco come un cencio e non è un bello spettacolo. Aspetto 10 minuti e mi riprendo. Ora però la doccia ci vuole proprio.
Doccia, vestizione, premiazione e si ritorna a casa. Lo scorso anno mi ero fermato a mangiare ma nuvole nerissime non promettono nulla di buono.
Dopo aver preso l'autostrada ci accorciamo che le nuvole vanno dalla direzione opposta e allora ci fermiamo in autogrill a mangiare qualcosa di caldo.
Mangio un bue intero e ripartiamo. Al destino non ci credo ma le coincidenze mi lasciano sempre perplesso. Arriviamo all'altezza del benzinaio di Cisano bergamasco (Bg) quando un'improvvisa grandinata ci costringe di nuovo a fermarci nello stesso identico punto della mattina. Aspettiamo 20 minuti prima di ripartire.
Manca poco a mezzanotte quando finalmente siamo a casa.
Il giorno successivo non corro, ma vado a far legna per la scorta invernale, mentre il lunedì corro 30' come se nulla fosse successo.
Spartathlon arrivo...

[GIGANTE1976]

COMPLIMENTISSIMI!

[CULLODEN MOOR]

COMPLIMENTISSIMI E GRAZIE PER IL RACCONTO

[MarcelloS.]

Bravooooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!

[landhard]

anche se in ritardo ti faccio i complimenti bravo . Dovresti scrivere un libro per come riesci a raccontare le gare . Comunque bravo veramente per la vittoria ciao

[lilligas]

Che dire? Un vero campione! Complimenti sinceri panatone!!

[nosilatia]

Grande

[panatone.g]

Tornato dalle ferie leggo i vostri complimenti. Grazie di cuore