Ma che vuol dire "LA formula"? Mica è una scienza esatta.zazs ha scritto:La formula per scalare le prestazioni ...
Quella che hai scritto, proposta da Riegel, è una delle infinite possibili formule predittive.
Se le due distanze (quella di partenza e quella su cui si vuole avere una stima) sono abbastanza vicine allora Riegel "funziona" abbastanza bene, ma via via che le due si allontanano la predizione finale perde di valore.
Ad esempio tu hai fatto l'esempio da 5 km a 10 km, in particolare da 21' a 43'48".
La stima di Riegel sul tempo 10k è abbastanza attendibile.
Ci sono ovviamente tante altre possibili stime.
Per esempio dal tempo 5k aggiungi un minuto e poi moltiplichi per due; ciò equivale ad aggiungere 12"/km. E allora da 21' vai a 44'.
Per esempio dal tempo 5k moltiplichi per due e poi aggiungi un minuto; ciò equivale ad aggiungere 6"/km. E allora da 21' vai a 43'.
E via discorrendo.
Se però vuoi usare Riegel dai 10k alla maratona allora la questione è diversa.
Riegel "dice", facendo i calcoletti, che moltiplicando il tempo 10k per 4,6 "ottieni" il tempo maratona.
Quindi per esempio da 40' a 3h04', da 45' a 3h27', da 38' a 2h54'48"...sono stime molto molto ottimistiche.
Se vuoi funzionano meglio "al contrario", per un maratoneta consolidato che vuole cimentarsi sui 10k, risultando in tal caso comunque conservative.
Insomma, to sum it up, queste formule se deben tomar cum grano salis...