Libri-3

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Attenov
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Re: Libri-3

Messaggio da Attenov »

L'uomo che scambio' sua moglie per un cappello (Oliver Sacks).

L'autore e' stato un noto medico e docente di neurologia ("Risvegli" la sua opera piu' famosa): il libro e' un saggio neurologico, che racconta in maniera semplice ed avvicente alcune esperienze cliniche privilegiando la componente umana, spesso dolorosa, dei singoli casi, accanto alla spiegazione scientifica.

Una lettura diversa e significativa, consigliato.
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no zozzone
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Re: Libri-3

Messaggio da no zozzone »

Gli inafferrabili meccanismi di funzionamento del cervello umano: un tentativo di comprenderli analizzando casi in cui qualcosa è inceppato. Ho letto anch'io il libro di Oliver Sacks consigliato da Vonetta e... mi accodo al suo suggerimento.

Domenica scorsa in una bancarella ho trovato un libro che non ho potuto fare a meno di comprare: " Dio Zigo pensaci tu" di Gianfranco Zigoni.
E' una biografia del grandissimo calciatore degli anni sessanta/settanta; è stata scritta materialmente da Ezio Vendrame (un altro grande!) che ha trascritto una serie di conversazioni avute con Gianfranco. Mi pare che sia uscita nel 2002.
Che dire: è una serie di ricordi, di istantanee nostalgiche, di un calcio e di un mondo che non c'è più.
La provincia, l'oratorio, la povertà, le grandi squadre e i grandi stadi, il vino, le donne, i colpi di testa, genio e sregolatezza.
E poi il ritiro nella natia Oderzo.
Molto bello (e poi lui ha il cuore un po' giallorosso)
-Francesco-
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Re: Libri-3

Messaggio da -Francesco- »

La rete di protezione – A. Camilleri
Verrebbe da scrivere “il solito Montalbano”. E chiuderla qui.
Non è così: stavolta il nostro mi è sembrato più battagliero, più vivo e meno preso dalle amarezze della vecchiaia. Un personaggio diverso dagli ultimi racconti, non giovane, certo, ma giovanile si. Un po’ come agli inizi, per capirci.
Verrebbe da chiedersi quando sia stato scritto, ma Camilleri nei ringraziamenti sostiene che è il primo libro ad essere uscito sotto dettatura (causa problemi alla vista non può più scrivere). Evidentemente non può essere un fondo di magazzino recuperato per la bisogna.
Comunque poco da aggiungere: una buon passatempo, trama leggerina ma estremamente piacevole.
Consigliato.
p.s. ormai non ci faccio più caso, sarà almeno il trentesimo Camilleri. Per chi si accostasse a questo autore per la prima volta va messo in conto che il siciliano potrebbe risultare un po’ ostico.
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titti74
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Re: Libri-3

Messaggio da titti74 »

Io ho messo messo in stand by tante piccole sedie rosse, perché è arrivato il tomo del Trono di Spade 3...
Ora, non me ne vogliano i numerosi fans di Martin, si lascia leggere per carità, ma secondo me è un po'prolisso...Cioè... quello che racconta potrebbe farlo nella metà delle pagine.... insomma, lo leggo ma ci sono saghe fantasy che mi hanno decisamente affascinato di più...
Chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come
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Doriano Utente donatore Donatore
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Re: Libri-3

Messaggio da Doriano »

anch'io sto leggendo Camilleri...e effettivamente si nota questo tono un po' più "raccontato"; forse la narrazione si fa più leggera per questo motivo, chissà!
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-Francesco-
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Re: Libri-3

Messaggio da -Francesco- »

Tiro al bersaglio – G. Simoni
Un commissario di colore , con qualche problemino di alcool e un cuore malandato, si trova a gestire brillantemente un’ indagine a Milano. Coadiuvato dalla sua squadra, tutti molto affiatati, riuscirà nell’impresa. Nel suo entourage l’ispettrice Anticoli, compagna dalla quale aspetta un bambino.
Simoni è un ex giudice, ormai scrittore a tempo pieno. Delle gesta del commissario Lucchesi ha scritto altri libri. Non credo ne leggerò più. Non mi piace lo stile, lo trovo troppo perfettino. Sembra Simenon, che sarà pure un maestro al quale ispirarsi, ma non in maniera così pedissequa. Il commissario Lucchesi non dice mai una parolaccia, non abbozza quasi mai una reazione, i vari personaggi sembrano venire fuori da un mondo tutto loro con dialoghi troppo preconfezionati. Insomma, la narrazione per quanto ben scritta a mio avviso non decolla mai. La senti finta, capisci che manca l’anima. Un po’ come se a teatro, o al cinema, non venissi mai catturato dalla recitazione… Alla lunga non vedi l’ora che finisca.

Non ve lo consiglio, c’è di meglio.
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tomaszrunning
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Re: Libri-3

Messaggio da tomaszrunning »

eccomi
questo qui era difficile, il mio quarto libro di Gunter Grass: Il rombo
chi non è appassionato della letteratura germanistica oppure non è di provenienza casciubica (o da Danzica) non potrà apprezzare quel lavoro.
:study:

Con le sue settecento pagine, il romanzo è certamente imponente. Il suo complicatissimo impianto, costellato da una molteplicità di piani temporali, da una pletora di personaggi e da inesauribili trovate e divagazioni, il tutto tenuto insieme da continui rimandi anaforici e cataforici, non ne rende agevole la lettura, resa a tratti ancora più difficile dagli inserti in dialetto, in tedesco medioevale e nel gergo giovanile degli anni '70. Grass ha accantonato la tecnica del montage di brevi unità narrative sperimentate nelle due opere precedenti per tornare ad un respiro epico vicino a quello del Tamburo di latta.
Il romanzo ruota intorno al processo della procreazione, al rapporto fra i sessi, all'alimentazione, alla storia. I nove mesi della gravidanza di Ilsebill scandiscono una narrazione che abbraccia l'intero corso della storia umana, esemplarmente ripercorsa attraverso undici cuoche, svariate incarnazioni dell'io maschile e un rombo parlante, che fin dal Neolitico ha guidato le azioni degli uomini con i suoi consigli. Nella contemporaneità, l'io narrante – uno scrittore che vive a Berlino e che ha tratti assai simili a Grass – segue con interesse il processo che un gruppo di femministe celebra nei confronti del pesce, ripescato nel Baltico da alcune di esse durante una gita domenicale e condannato infine come "il principio distruttore, nemico della vita, omicida, maschile, il principio della guerra"
Tutta la storia dell'umanità – perlomeno nella sua versione teutonico-casciubica – viene ripercorsa sul duplice binario della vita che si crea e si continua (per lo più grazie agli sforzi femminili) e della vita che si distrugge (per lo più grazie agli sforzi maschili). Vengono così a contrapporsi due tipologie di storia. La prima è quella classica, basata su date che ricordano per lo più fatti di sangue, battaglie, massacri e distruzioni; è la storia dell'ambizione maschile al potere e alla conoscenza come veicolo di potere, la storia del “terzo escluso” e dell’idealismo – laico o religioso che sia – disposto a tutto pur di affermarsi. Davanti agli occhi del lettore passano le devastanti migrazioni germaniche, le violenze per cristianizzare l'Europa nel X secolo, le lotte fra patrizi e corporazioni della Danzica tardomedievale, la Guerra dei Trent'anni, la Rivoluzione Francese e le guerre napoleoniche, le due guerre mondiali, le lotte socialiste dell'800 e le lotte dei proletari all'interno della realtà statale socialista nel secolo scorso, la fame che ancora oggi attanaglia milioni di persone e che è, anch'essa, una forma di guerra.
La stesura del Rombo è preceduta da un lungo lavoro preparatorio, durante il quale l'autore compie ricerche su un tema che lo affascina da sempre, ossia l'evolversi dell’alimentazione e della cucina. È attraverso questa storia che si può scoprire la vera cifra di un individuo e della realtà sociale in cui vive; ed essa ha molto più da insegnare che quella del sangue versato. Nella sua ricerca, Grass si imbatte con sempre maggiore evidenza nel fatto che le trasformazioni alimentari sono avvenute grazie al quotidiano, silente, anonimo lavoro femminile e riversa queste conoscenze nella creazione delle cuoche del romanzo, sottraendole così al «substrato inapparente» in cui sono da sempre relegate.
L'altro elemento essenziale che la fiaba fornisce al romanzo è, naturalmente, il suo protagonista, il rombo. Quello del romanzo non è tanto bravo ad esaudire desideri quanto ad elargire consigli, perlopiù non richiesti. La sua smisurata erudizione e il suo umorismo, spesso storto come la sua bocca, lo rendono un eccezionale conversatore, seppure tendente al monologo. Di volta in volta esso viene presentato – spesso secondo le sue stesse parole – come «principio maschile del dominio», spirito del mondo dalle precise reminiscenza hegeliane addirittura come Dio o perlomeno sua alternativa. Certo è dubbio se sia un dio benigno o maligno e poco chiari sono i suoi scopi, sempre celati dietro ad una cortina retorica di sofistici ragionamenti che lo fanno sinistramente assomigliare a Mefistofele. Al principio della storia, esso si fa pescare appositamente per poter scuotere l'uomo, persuadendolo con i suoi astrusi e saccenti discorsi che la situazione del matriarcato – la donna-dea Aua che con i suoi tre seni allatta gli uomini fino alla tomba e li mantiene in un noioso quanto appagante tran tran – non sia a lui adeguata, e che altri siano i compiti a cui i maschi devono attendere. Per esempio lavorare il ferro per costruire armi, o imparare a far di conto per commerciare e far sì che il tempo sia scandito da date guerresche e perda quindi la monotona circolarità della pace perpetua. Gli uomini dimostrano però sempre la loro inadeguatezza, affermando sì le loro capacità militari e commerciali, ma rimanendo sempre degli «Schlappschwänze», dei «cazzimosci» che ritornano ogni volta piagnucolanti a cercare rifugio dalle proprie donne.
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francescozzz
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Re: Libri-3

Messaggio da francescozzz »

Il potere del cane Don Winslow: Stati Uniti,Messico ma anche Colombia e Nicaragua.Le potenti famiglie dei trafficanti messicani gestiscono il flusso di droga,denaro,armi.A contrastarli pochi e sempre più isolati agenti speciali.Sullo sfondo la corruzione del potere,il freddo calcolo di interessi,le convenienze.Un libro scritto con la storia degli anni 80 e 90 di quei paesi,ad un certo punto potresti confondere la storia con il romanzo
difficile non è partire contro il vento,...casomai senza un saluto. i.fossati // 42km 3:20'26'' bavisela 2015 // 21km 1:32:58' mezza del collio (Capriva UD) 2017
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MarcelloS. Utente donatore Donatore
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Re: Libri-3

Messaggio da MarcelloS. »

Winslow è straordinario! :thumleft:
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tomaszrunning
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Re: Libri-3

Messaggio da tomaszrunning »

The Omen by David Seltzer
Vi ricordate il film "Il presagio"del 1979?
il scenografo ha scritto questo libro dopo aver girato il film e l'ha fatto edire prima dell'uscita del film nei cinema.
Tutti pensavano che il film si era basato sul libro però non era cosí...
La lettura per due sere. Veloce.
Il film mi sembrava spaventoso quando ero un adolescente
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