[DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Discussioni e domande sugli infortuni e sui metodi per superarli

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Nerevar
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Nerevar »

No. L'infiammazione non passerà mai perchè non hai un'infiammazione ma una degenerazione. La tua, e anche la mia, fascia è ingrossata e non è più elastica come dovrebbe essere. Si sfilaccia, cerca di stendersi ma è come se tu avessi un elastico marcio: non puoi pretendere che si tiri troppo, si sgretola o si strappa.

Gli esercizi servono per tirare su l'arco, rinforzare i muscoli intrinseci della volta plantare in particolar modo l'abduttore dell'alluce (quello che ti fa spostare l'alluce verso la linea che divide il tuo corpo in due parti, per capirsi) per far si che l'arco si autosostenga, non ceda, e molto molto lentamente si mollino le tensioni sulla fascia estremamente stirata dalla debolezza del piede stesso e dalla sollecitazione dei plantari delle scarpe da corsa. Li devi fare bene, e ti consiglio un terapista BTS che sappia insegnarti come si fa uno short foot.

Ovviamente, continuare a mettersi scarpe normali peggiora la situazione. Inutile rinforzare l'arco se ogni giorno si torna a puntellarlo da sotto con le scarpe col sostegno, coi plantari, col drop e con le punte strette, se si torna a tallonare grazie all'ammortizzazione sul calcagno e se si torna ad indebolire l'abduttore dell'alluce strzzandolo nelle punte delle scarpe.

E sì, fa male. Fa un male cane, soffrirai (ho sofferto) perchè la fascia si molla, è innervatissima e quei dolori che senti non sono una recrudescenza della fasciosi, ma un tentativo della fascia di ritornare alla sua normale elasticità. A seconda di quanto l'hai maltrattata ti ci vorrà più o meno tempo, e starai malissimo quando, se indosserai scarpe senza ammortizzazione, proverai a camminare. Ti accorgerai però che non sappiamo più neanche camminare: sbattiamo i talloni come se fossimo tori che caricano, quando in realtà dovremmo camminare leggeri per non spaccarceli.

Sta alla tua pazienza guarire. Smaniare di correre e tentare qualsiasi strada per guarire da una malattia degenerativa non ti farà guarire.
La fasciosi plantare si combatte con la pazienza e con la costanza. Ogni giorno io facevo (ora ho un po' ridotto perchè è da dicembre che son guarito) 5sec x 5 volte per ogni piede x 5 serie di short foot, acchiappavo lo straccio, stiravo la parte superiore e la parte inferiore del piede, facevo stretching dell'adduttore dell'alluce e provavo a rinforzare l'abduttore premendo solo con l'alluce verso terra con tutte le altre dita alzate. In un mese e mezzo mi è passata una malattia che ad altri dura anni, ho aumentato in maniera visibile ad occhio nudo (ho pure le foto da qualche parte) la mobilità delle dita dei piedi, mi si è pure spostato l'alluce che era leggerissimamente valgo (ora è dritto) ed ora corro senza scarpe nei trail da quanto mi si è rinforzato il piede.
Nei trail, sui sassi.
Senza niente, neanche un calzino. (ma quello perchè sono un deficiente, puoi anche usare le minimaliste :mrgreen: )

Questa è la mia esperienza. Se vuoi proseguiamo in privato. Ho pure studiato, non parlo a caso, la letteratura scientifica è molto avanti rispetto alla situazione italiana. Vale lo stesso per la bandelletta, ma sono meno ferrato su quell'argomento.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Cooper96 »

Nerevar ha scritto:Se toglierti le scarpe ti da sollievo, c'è un motivo.
Ripeto, mi scuso se uso toni un po' forti, ma sulla fasciosi plantare c'è un mondo di studi fatti come si deve ed in Italia si continuano a fare le iniezioni di cortisone, farmaco antiINFIAMMATORIO che non fa effetto su una malattia DEGENERATIVA NON INFIAMMATORIA.
Roba da matti.
E qui sono d'accordo al 100%. Ci vorrebbe davvero una bella riunione nazionale sul cortisone.


Sul minimalismo invece sono scettico. Ho fatto più di un mese in cui passavo gran parte della giornata scalzo, quel poco che usavo le scarpe ne usavo uno con zero ammortizzazione (ammetto che in punta non erano larghe come una scarpa minimal, ma ripeto: le usavo poco) e non ho avuto benefici.
Inoltre, credo che ciascuno abbia il suo piede e quindi sia difficile dire se un approccio può essere adatto o meno alla biomeccanica di una persona.
Oltretutto, calzando minimal, ammesso abbia benefici sulla fasciosi, non aumenta il rischio di incappare in altri problemi (penso soprattutto al tendine di Achille)?
Faccio questo discorso per informarmi meglio.
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Nerevar
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Nerevar »

Cooper, sì. I problemi ci possono stare, perchè a volte il piede e la postura sono talmente compromessi da non poter tornare più indietro e da non poter correre minimalista. Correre dico. Ma per correre minimalista devi andare da un terapista che ti valuti il piede e la postura e da un professionista che ti insegni come si fa la transizione, altrimenti si va poco lontani (io sto facendo un percorso di un anno con un tecnico molto bravo).

Però camminarci, viverci, e fare gli esercizi per rinforzare i piedi, quello sì, quello lo possono fare tutti. Non si guarisce mai di fasciosi, la fascia è degenerata e potrebbe tornare a dar fastidio in qualunque momento, ma se uno rinforza il piede (e non basta solo viverci, bisogna fare gli esercizi, sfondarsi di esercizi oserei dire) è un modo preventivo per evitare che dia noia.

Riguardo alle scarpe con zero ammortizzazione, osserva le tue scarpe.La suola deve essere perfettamente PIATTA, in modo che niente stia sotto all'arco plantare. Se hanno un minimo di accenno di sostegno, non vanno bene.

Comunque bisogna capire che purtroppo le nostre fasce plantare non torneranno com'erano prima, e se lo faranno ci metteranno anni: ormai siamo fottuti eheheheh ma bisogna magari non avere più dolore, ed è inutile fare tutte le terapie antiinfiammatorie (tecar, cortisone, ianoforesi,ecc) che ti propongono.
L'unica che al momento è efficace sono le onde d'urto focali per risolvere la fase acuta. Efficaci fino ad un certo punto, bisogna vedere se la becchi in tempo o se sei uno di quelli che ha corso due anni col dolorino, allora lì sei nel problema vero.

Voglio, quando ho tempo, informarmi sul PRP (da un punto di vista scientifico eh, io son guarito non ne ho bisogno) per capire se funziona effettivamente ed a che punto è la ricerca. Da un punto di vista teorico può avere un senso, perchè c'è chi ipotizza (McClanahan e colleghi) che la fasciosi sia su base vascolare: la compressione dell'arteria che alimenta la fascia plantare creerebbe una diminuzione del flusso sanguigno e quindi un minor apporto nutritivo alla fascia. Buttare piastrine e plasma concentrati nella zona potrebbe avere un senso, ma sinceramente non mi sono letto letteratura a riguardo.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da VolkFra »

Ho preso l'appuntamento per domani per fare una visita fisiatrica e la prima seduta di onde d'urto.
Da quel che mi hanno detto non avrò grandi possibilità di risolvere la fascite se non risolvo prima la spina calcaneare e con le onde d'urto almeno la spina dovrei risolverla. Farò onde d'urto focali e saranno parecchie sedute
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Nerevar
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Nerevar »

Sulla spina calcaneare, bè, non sono granchè ferrato. Purtroppo quella è una complicanza più difficile da trattare, qua si parla di osso.
Non saprei neanche riportarti cosa dice la letteratura a riguardo, dovrei studiarmela :(
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da labboro »

La spina è una brutta bestia io ci tribulo da mesi ormai

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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da VolkFra »

Ecco questo è molto sconfortante...
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Nerevar
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Nerevar »

VolkFra appena ho un attimo mi rivedo un po' la letteratura. Mi sembrava di aver letto che secondo alcuni podiatri non ha alcun importanza nè correlazione con la fasciosi plantare.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da VolkFra »

Oggi quando ho preso appuntamento per le onde d'urto non so se fosse il segretario mi ha detto che la spina calcaneare è la causa della fascite plantare!
E' vero o ha detto una fesseria?
Ho paura che sto andando incontro ancora una volta a medici incompetenti, ormai non ho più fiducia di nessun medico...
Mi auguro che possano servire a qualcosa, anche perchè il ciclo completo per entrambi i piedi mi viede non meno di 300€
40€ a seduta (un piede) e dovrò fare 5 sedute per ogni piede
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Fascite plantare 3

Messaggio da Cooper96 »

Vado a memoria...la spina calcaneare è una sporgenza ossea causata dalle infiammazioni non il viceversa come dice il segretario. Alcune volte è asintomatica, alcune volte è presente con la fasciosi, alcune volte da sola. Di solito non è la spina la causa del dolore. Per eliminare (o quanto meno ridurre) la spina si usano le onde d'urto. Il meccanismo d'azione non lo so. Ora non so se nel tuo caso è la fasciosi o la spina a darti dolore, la prima quasi sicuramente, la spina potrebbe essere un plus o non fare niente. In ogni caso le onde d'urto sono la scelta giusta...solo quando il fisioterapista te le fa fossi in te gli direi di passarle un po' su tutta la zona del tallone che ti fa male, non di stare fermo lì dove hai la spina. Ricorda comunque che molto probabilmente durante questo ciclo starai peggio di prima, gli effetti positivi li stimi a distanza di tempo dalla fine. Il prezzo che ti hanno fatto non è neanche malvagio.
Se hai dei dubbi comunque parlane col fisiatra e il fisioterapista...dopotutto paghi, è un tuo diritto "fare il pignolo".

Nerevar ha scritto: Comunque bisogna capire che purtroppo le nostre fasce plantare non torneranno com'erano prima, e se lo faranno ci metteranno anni: ormai siamo fottuti eheheheh ma bisogna magari non avere più dolore, ed è inutile fare tutte le terapie antiinfiammatorie (tecar, cortisone, ianoforesi,ecc) che ti propongono.
L'unica che al momento è efficace sono le onde d'urto focali per risolvere la fase acuta. Efficaci fino ad un certo punto, bisogna vedere se la becchi in tempo o se sei uno di quelli che ha corso due anni col dolorino, allora lì sei nel problema vero.
Non è corretto. Quando l'infiammazione si cronicizza, e succede spesso, si crea uno stallo nella guarigione. Il corpo non riesce a far affluire abbastanza sangue tale da riparare la fascia (che essendo un tessuto tale e quale ai tendini, è poco irrorato da qui la difficoltà a guarire), che intano continua ad essere usata normalmente e quindi incontra i tipici microtraumi. Si crea un circolo: microtraumi, corpo che tenta di riparare ma non ce la fa, microtraumi, ecc...da qui la degenerazione. Le terapie più in voga (onde d'urto, prp) mirano a far partire (o ripartire) l'infiammazione, facendo diventare un problema cronico un problema acuto. Entrambe mirano a sbloccare questo stallo. Sbloccato quello, il corpo riesce a rigenerare tessuto che rimpiazza quello degenerato. Esempio: le onde d'urto fanno aumentare di un botto l'afflusso di sangue.
Certo il tessuto cicatriziale che si forma non ha la qualità del tessuto originale, cioè una volta guariti si è più a rischio di ricadere in quell'infortunio rispetto a uno che non ce lo ha mai avuto (discorso valido per qualsiasi ferita...).
Ecco perché il cortisone si dice porta ad ulteriore degenerazione. Sopprime l'infiammazione, così nello "stallo" i microtraumi hanno la meglio sui processi riparativi (che sono bloccati) per un po' di tempo (mesi) fin che il cortisone non ha fatto il suo corso.
Ad ogni modo, non è solo la fasciosi ad essere un processo cronico-degenerativo. In generale tutti i problemi ai tendini sono così, esclusi strappi parziali o rotture improvvise.
Sulle onde d'urto in fase acuta non ho letto molto e un motivo c'è. Il danno iniziale potrebbe già essere acuto, martellare al massimo ti accelera la guarigione (forse) ma non ha senso...si usano quando il problema va avanti da qualche mese senza grossi miglioramenti per far ripartire la guarigione.
Nerevar ha scritto: Voglio, quando ho tempo, informarmi sul PRP (da un punto di vista scientifico eh, io son guarito non ne ho bisogno) per capire se funziona effettivamente ed a che punto è la ricerca.
Quando lo fai mi farebbe piacere sentire il tuo parere, ho letto molto a riguardo. Ti consiglio per avere meno confusione di andare in ordine cronologico coi primi studi pilota.

Sul barefoot avrei domande da farti. Leggendo qualche articolo ho molti dubbi...domani li ricerco e te li posto, smentiscono parzialmente quello che dici.
Se posso, tu una transizione con l'obiettivo di vivere ma non correre barefoot come la faresti? All'improvviso perchè tanto non ci devo correre e quindi i rischi sono bassi oppure meglio andare per gradi e fare tanto shortfoot?
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