Perché ci facciamo del male?

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shaitan
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Re: Perché ci facciamo del male?

Messaggio da shaitan »

Dobbiamo mettere anche qui le foto di quel pippone di Rupp in overstride? E 'namo su...

Io ci andrei estremamente cauto ad agire direttamente su postura e appoggio da autodidatta e soprattutto se non giovanissimo sulla base di una presunta (non dimostrata) minor incidenza negli infortuni.

Se c'è una causa, tipo rigidità caviglia, rigidità anche, glutei deboli, core debole etc si può/deve agire lì. Farlo invece sulla conseguenza forzando appoggi o posture porta spesso più guai che benefici. Farlo da soli poi boh
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C3pO
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Re: Perché ci facciamo del male?

Messaggio da C3pO »

@shaitan io ho fatto l’errore di leggere “born ti run” nel periodo in cui ero ferma dalla corsa per l’ennesimo infortunio. Praticamente in quel libro accusano la moderna tecnologia dell’attrezzatura sportiva e la postura di essere la causa di ogni male ( partendo da Ted lo scalzo ). Fortunatamente poi da quel libro ho preso come spunto un solo consiglio “i tarahurama prima di essere corridori sono atleti”. E quindi ti fa capire che alla base di ogni tipo di prevenzione c’è una buona struttura fisica che “aiuta” a prevenire qualche infortunio ( e non le scarpe minimaliste ).
Io probabilmente mi faccio così male perché ho iniziato a correre in un periodo della mia vita in cui avevo massa muscolare pari a zero, e sicuramente ho creato scompensi, che adesso, con i pesi e il potenziamento stanno venendo a galla ( basti vedere che con la gamba sinistra alla quale non ho mai avuto problemi riesco a fare un pistol Squat completo, mentre con la destra che è sempre stata quella “difettosa” non riesco a scendere dritta e collasso )
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phantomfh
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Re: Perché ci facciamo del male?

Messaggio da phantomfh »

@shaitan, ti riferisci a me? Non ho parlato né di overstride, né di pipponi alla Rupp (per usare le tue parole). Non ho detto che l'appoggio giusto è di tallone, o mesopiede, o punta. Sinceramente vorrei che non mi venissero messe in bocca cose che non ho detto. Ho solo suggerito (magari sbaglio) di analizzare con attenzione la propria corsa, tra l'altro mettendo a cappello di tutto un bel "sono tutto meno che esperto quindi prendi con le molle".
Io non forzo nulla; ho individuato gli aspetti che vorrei correggere e sto agendo su quelli per via indiretta (non pensando mentre corro a come appoggio il piede). Mi pare che le posizioni siano sempre molto talebane sulla questione appoggio/postura, sia in un senso che nell'altro. Io ho valutato la mia situazione e mi metto continuamente in gioco, non mi faccio problemi a cambiare l'opinione che avevo se mi rendo conto (su elementi concreti basati sulle mie sensazioni) che non è corretta. Nel mio caso mi faccio guidare dalle sensazioni di corsa e da quelle post-corsa. È un processo di lento miglioramento (spero) nel quale sono solo all'inizio.
Riguardo l'autodidatta, preferisco non toccare questo punto perché ne nascerebbe un'altra diatriba di nessuna utilità.
Riguardo gli infortuni non mi pronuncio perché finora non ne ho avuto nessuno.
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shaitan
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Re: Perché ci facciamo del male?

Messaggio da shaitan »

phantomfh ha scritto: 30 ago 2018, 9:20 @shaitan, ti riferisci a me?
Mi riferisco a chi cambia la tecnica di corsa o la postura (cioè "cura" una conseguenza) sulla base di un ipotetico e indimostrato "così mi infortunio di meno" o del "corro meglio" (in che senso?). Se ci sei tu nella categoria mi riferisco anche a te. Se no, no :D

@C3pO fai bene a prendere ciò che di buono c'è in ogni libro... io comprerò quello di Cucuzzella "Run for your life: how to run, walk, and move without pain or injury and achieve a sense of well-being and joy" appena uscirà a settembre, ma l'aspetto del natural running, dei metodi stile pose o chi (per dirla alla Magness uno che di biomeccanica di corsa qualcosina sa "Pseudo Guru tipo Pose o Chi") li bypasserò
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phantomfh
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Re: Perché ci facciamo del male?

Messaggio da phantomfh »

@shaitan, non so se ricado nella tua categoria :D
Sicuramente cerco di "correre meglio", nel senso che curo la rilassatezza nella corsa, cosa che al momento non riesco a fare bene oltre certe velocità. Motivo per cui al momento faccio quasi tutti i miei km a ritmi lentissimi. Ho visto (magari vale solo per me e non per altri) che correndo rilassato cambia anche un po' la postura.
Alla fine ognuno deve trovare la sua corsa, io per trovare la mia sto seguendo questo approccio (che magari non va bene per altri).
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Re: Perché ci facciamo del male?

Messaggio da bully »

Mi inserisco nella discussione... dando una mia possibile risposta.

Perchè ci facciamo male?

- Gesto di corsa sbagliato
- Attrezzi (scarpe) non idonee
- Allenamenti non idonei
- Non ascoltare i segnali di allarme (per rifarsi al primo post...)
- Non avere 'fatto la gamba' ed il corpo per la corsa (e qui entra l'allenamento di gambe, tronco etc...)

Dico solo che se non avessi cambiato i primi due punti non so se avrei nemmeno sconfitto il Moribondo dato che ai 40' di corsa rientravo con tibiali e ginocchia a pezzi....

Io posso consigliare 'the cool impossible' di Eric Orton, che ha allenato Mc Dougall a fare una Ultra da 80km, che punta moltissimo su gesto e potenziamento di tutto il corpo (gambe in primis) per correre sereni e tranquuilli per tanti km e tante ore
'non si smette di correre perchè si invecchia ma si invecchia perchè si smette di correre'

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shaitan
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Re: Perché ci facciamo del male?

Messaggio da shaitan »

@bully non so se era una classifica, ma per me quei punti sono esattamente in ordine inverso :-D
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phantomfh
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Re: Perché ci facciamo del male?

Messaggio da phantomfh »

Grazie bully per il consiglio, approfondisco.
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bully
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Re: Perché ci facciamo del male?

Messaggio da bully »

No non è una classifica, è solo un elenco ma penso che singolarmente o con qualsiasi combinazione di più elementi copra la stragrande maggioranza dei casi del 'perchè ci facciamo male?'.
Poi per ognuno di noi i punti pesano più o meno ... questo è del tutto soggettivo!
L'ultimo punto, per quanto mi riguarda, va insieme ai primi 2 per importanza ;)
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oscar56
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Re: Perché ci facciamo del male?

Messaggio da oscar56 »

Solo un piccolo intervento. Per ridurre (mai è purtroppo impossibile nel nostro sport) gli infortuni la regole dell'alternanza degli sforzi e degli incrementi chilometrici con parsimonia su base settimanale sono una buona abitudine senza tralasciare i giorni di riposo almeno 2 per i più evoluti.
dal 2012 5K 24'48 - 10K 52'40"- Mezza 1h57'45
1986 5K 16'15-10k 34'28-Mezza 1h24'14"-30km 2h15'12 (MI-PV)
Adesso 7 al km e amen :thumleft:
http://www.parkrun.it/milanonord/
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