Tutte le ultra meritano di rimanere nel cuore ma questa Lupatotissima per me e' stata una gara tanto, tanto emozionante. Oltre ai km fatti e alla posizione ottenuta la mia contentezza e il senso di appagamento derivano dall'aver rivisto tanti amici ultra e dall'averne conosciuti meglio altri, dall'aver condiviso abbracci, saluti, frasi di incitamento, sorrisi sinceri e sguardi nel corso di un intero giorno.
Faccio i miei piu' grandi complimenti a Matteo
solo a fatica smaltita si rendera' conto di quello che ha fatto e come gli ho detto di persona lo scrivo anche qui': i tuoi 227 km con il caldo che avete sofferto valgono molto di piu'. Hai preparato questa gara con tanta dedizione e impegno e in gara hai dimostrato una tenacia, una determinazione davvero grandi, e' stato un piacere per me tifarti a bordo pista nelle prime 12 ore e poi in gara, capivo poco nelle ultime ore (vado sempre un po' fuori dalla realta' per la fatica) ma ero certa che i 220 km li avresti conquistati...e cosi' e' stato.
Ho avuto il piacere di conoscere meglio Nazareno, forte, con un motore grandissimo, quando ti ho visto arrivare a gara iniziata ho avuto davvero "paura" che non ti permettessero di partecipare, sono tornata dal pranzo e quando ti ho visto correre in lontananza in pista mi ha fatto tanto piacere, avevi un passo straordinario e pensare che avevi gia' rallentato!
Elena, grande donna che ha lottato e ha accompagnato Giovanni fino al suo obiettivo. Corri cosi' leggera, leggiadra, bella da vedere.
Francesco con cui ho corso un po' di ore della mia gara poi purtroppo e' successo l'imprevisto e io non avevo capito, non ti nemmeno salutato...
Panatone, grande atleta di esperienza, il suo sguardo in gara mi ha sempre rassicurato, tranquillo, sereno e sorridente, con l'esperienza che ha, la 12 ore se la mangia!
Antonbart con cui abbiamo avuto il piacere di cenare la sera prima della gara e parlare con calma. Sempre gentile, ci siamo incitati ad ogni incrocio in gara, anche solo per una parola, ma per me e' stato molto importante.
Ico, ia cui faccio i miei piu' grandi in bocca al lupo per il suo prossimo viaggio, un atleta come lui ne nasce uno ogni 20 anni...o forse anche di piu'!
Roberto non so' se leggerà ma quello che penso su di lui e quello che si meritava gliel'ho detto di persona, non so' quando ci rivedremo ma gli auguro di ricevere tante soddisfazioni dal nostro sport
Infine il mio Marcello, con cui ho condiviso la preparazione di questa gara...giorno dopo giorno...cosi' sara' anche per la prossima, sperando vada un po' meglio
Finisco ogni gara sconvolta e devastata, so' che dopo un paio di giorni la fatica e i dolori scompariranno, invece tutte le emozioni rimarranno impresse nel cuore e forse sono proprio loro che mi concedono di andare avanti anche nei momenti di difficoltà, quando la nausea arriva, la testa se ne va' e la tentazione di mollare aumenta. Sto' cercando di imparare a convivere con queste sensazioni ma forse e' proprio la fatica la cosa bella delle ultra, il rovescio della medaglia, e' lei che ci unisce e ci rende tutti uguali in gara, non risparmia nessuno.