Self Transcendence 24/6 h - 6° Trofeo Sri Chinmoy - Parco Pertini Cesano Boscone (MI) - 20-21/10/2018

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panatone.g
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Re: Self Transcendence 24/6 h - 6° Trofeo Sri Chinmoy - Parco Pertini Cesano Boscone (MI) - 20-21/10/2018

Messaggio da panatone.g »

Dodo, io ne faccio 80km a settimana per preparare, da schifo 😂, una 24h
10/15 10k Montestella 43'16''
11/11 21k Garda 1h32'32''
04/16 42k Roma 3h24'46''
04/10 50km Romagna 4h26'35''
04/12 100k Seregno 9h15'22''
09/11 24h Lupatotissima pista 199,133km
05/14 Nove Colli Running 23h50'59''
09/13 e 09/16 Spartathlon
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Re: Self Transcendence 24/6 h - 6° Trofeo Sri Chinmoy - Parco Pertini Cesano Boscone (MI) - 20-21/10/2018

Messaggio da Antobart »

Dodo ha scritto: 25 ott 2018, 8:49 ----Queste continue sfide a fare di più non fanno bene al fisico e alla salute.
Consumano i muscoli, le ossa, le cartilagini, i tendini e a lungo andare creano problemi fisici.
----
E' in gran parte vero Dodo, e ne avevamo affrontato il discorso a margine di altri 3d.

Dalle mie letture di molti testi sia in italiano che in inglese; e per la mia cultura ed esperienza che mi sono fatto, segnalo sotto molto schematicamente quello che IMHO potrei dire sull'argomento:

- premessa: se si volesse ottenere solo benefici dalla corsa bisognerebbe correre anche tutti i giorni ma massimo 30-40 minuti al passo di quanto più veloce possibile (3-4-4:30 min/km);

- tutto ciò che sta sopra per chilometraggio e sotto per passo/km è via via progressivamente meno efficace dal p.d.v. salutistico sino a potenzialmente determinare situazioni di "rischio" fisico (usura, ecc.);
quindi anche un monte kmetraggio settimanale di 80-100 km espone ai rischi sopra da te segnalati; ed è chiaro che sia gli allenamenti finalizzati alle ultra che le ultra stesse spingono potenzialmente e progressivamente verso situazioni di maggior rischio fisico generalizzato;

- c'è tuttavia, e si verifica, una sorta di adattamento fisico individuale che in parte argina e tampona gli effetti negativi dell'eccessivo lavoro fisico; quest'adattamento dipende da persona a persona ed è funzione degli allenamenti e dei recuperi post allenamento (sonno alimentazione supplementazione).

- Credo tuttavia che non si tamponino né si arginino del tutto gli effetti negativi dell'iperstress fisico sul nostro corpo; alcuni effetti fisici rimangono in carico e non si arginano del tutto come i logorii meccanici sulle strutture osteoarticolari ormai "andate";

potrei grossolanamente indicare che un ultramaratoneta esperto con 5000 km annui può potenzialmente subire fisicamente effetti negativi in misura meno che doppia rispetto a chi ne fa la metà di km.

Insomma, all'aumentare dei km settimanali, la curva dell'impatto fisico negativo dovrebbe avere derivata prima decrescente.

- con l'aumentare dell'età del runner aumentano le possibilità che i recuperi fisici post allenamento non si verifichino del tutto e, quindi, non si verifichino in modo completo (si dorme meno e meno bene);

- una dieta mirata, dunque, con idonea supplementazione può aiutare a tamponare ed arginare parte o gran parte gli effetti negativi fisici dell'eccessivo lavoro fisico;

- i rischi di cui si dovrebbe parlare, non sarebbero a mio avviso confinati solo al potenziale consumo di ossa cartilagini e muscoli, ma dovrebbero essere intesi in generale e per elevati chilometraggi mensili (centinaia o migliaia) anche idonei ad impattare molto sulla funzione circolatoria e cardiaca, ed a determinare anche un potenziale aumento della probabilità individuale/soggettiva di sviluppare un qualche tipo di tumore;

- a mio avviso punti dolenti delle ultradistanze, dati gli effetti sopra cennati dei chilometraggi molto elevati, sono:
a- la carenza/assenza di sonno, con effetti piuttosto molto negativi sull'organismo (davvero molto negativi: leggetevi "Why we sleep" di Matthew Walker);
b- la potenzialità di tendere ad abusare di zuccheri e carboidrati contenuti in alimenti scadenti sia in gara che post gara sino anche per diversi gg successivi (l'alto livello di cortisolo che rimane in circolo per giorni e giorni post ultra prima di diminuire spinge a fame nervosa e zuccherina) ;

- ciò detto, nell'arco di una vita, passare un periodo di una decina d'anni a fare ultra sviluppando consistenti carichi settimanali, po' decisamente valerne la candela in termini di puro piacere, godimento ed autostima; E' necessario dunque che si ricerchi però individualmente/soggettivamente un TRADE_OFF ottimale [piacere/impatto-logorio fisico]

penso che nessuno di noi voglia fare l'eremita su qualche montagna a correre 6 h al giorno, ma uno che ha voglia e capacità può tranquillamente affrontare nella propria vita un periodo (indicativamente qualche anno o un decennio) di intensa attività fisica e farsi annualmente quei 3-4-5 mila km annui e diverse ultra di durata entro la giornata e quelle due, tre o quattro ultra che coprono o superano le 24 h (LUT, 9CR, Monte bianco) senza accusare chissà quale eccessivo dramma fisico.

Se si fa ricorso a grandi quantità di antiossidanti, a mirate diete senza eccessivo uso di zuccheri, ed anche a un giorno di digiuno completo tanto in tanto per resettare tutto il "sistema", si argina e tampona una grandissima % dei radicali liberi legati all'iperstress fisico e le supplementazioni mirate e le 7-8 ore di sonno quotidiano completano il quadro risanatorio fisico in grande percentuale.

- io sono una decina d'anni che corro mediamente 3000 km annui, ma provengo da altre attività fisiche quali nuoto, palestra (più intensamente in passato) e sci da discesa, che pratico molto tutt'ora. Sto bene da sempre e non mi becco né raffreddori né influenze, negli ultimi 10 anni al lavoro avrò fatto si e no 5 gg di malattia.

- ah, dimenticavo, per chi è geneticamente portato all'aumento di peso, correre moltissimo e dormire poco e non dormire, porta inesorabilmente ad ulteriore aumento di peso. I sistemi di regolazione ormonale vanno in tilt con il mix ultradistanza/carenza di sonno, e, ad esempio, recuperare una 24h corsa tutta senza dormire, ci vogliono più giorni (anche settimane per far rientrare i livelli di cortisolo a livelli ottimali e più bassi) per il riequilibrio ormonale che per il recupero fisico, e questo, ovviamente, accade in maggior misura per gare più intense quali 9CR LUT e simili.
Ultima modifica di Antobart il 31 ott 2018, 12:48, modificato 2 volte in totale.
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ico84
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Re: Self Transcendence 24/6 h - 6° Trofeo Sri Chinmoy - Parco Pertini Cesano Boscone (MI) - 20-21/10/2018

Messaggio da ico84 »

MarcelloS. ha scritto: 24 ott 2018, 19:03 @poco82

Mi sembrava esagerata pure una sola coperta :mrgreen:
Meno male che alla Fra è venuto in mente di portarla!
Normalmente Fra e Marcello si riscaldano come fanno i coniglietti quindi la coperta non la utilizzano :) Però questa volta hanno avuto orari diversi..
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Re: Self Transcendence 24/6 h - 6° Trofeo Sri Chinmoy - Parco Pertini Cesano Boscone (MI) - 20-21/10/2018

Messaggio da Dodo »

Antonio tutto vero ciò che hai detto.
In effetti io ho corso ultramaratone per 10 anni (mediamente 5000/6000 km/anno) cercando di stare a dieta ma dormendo poco ed in effetti pur non aumentando di peso ora dopo un anno di maratone sono calato di ben 4 kg (e ora sono magrissimo).
Credo per l'appunto di avere dato troppo in km in questi anni (ho superato i 60.000) con allenamenti bigiornalieri tutti i giorni ed impegno di 2/5 h di media al giorno e perciò ho detto basta.
Ora mi basta 1h / 1h 30' al giorno 2h il sabato e la domenica.
Per quanto riguarda la salute però in questi anni non mi sono mai ammalato, nemmeno un raffreddore, e tantomeno un giorno di malattia al lavoro!!!
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marcozama
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Re: Self Transcendence 24/6 h - 6° Trofeo Sri Chinmoy - Parco Pertini Cesano Boscone (MI) - 20-21/10/2018

Messaggio da marcozama »

Dodo ha scritto: 25 ott 2018, 16:01 Credo per l'appunto di avere dato troppo in km in questi anni (ho superato i 60.000) con allenamenti bigiornalieri tutti i giorni ed impegno di 2/5 h di media al giorno e perciò ho detto basta.
scusa ma che lavoro fai?
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50km 4.05.05 50km di Romagna 4.08.49 Terre di Siena 4.47.38 Pistoia Abetone 4.01.40 Gran Sasso 3:55:47 Sabbia 4:11:27 UKM
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Dodo
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Re: Self Transcendence 24/6 h - 6° Trofeo Sri Chinmoy - Parco Pertini Cesano Boscone (MI) - 20-21/10/2018

Messaggio da Dodo »

Dirigente regionale.
Prima mi allenavo la mattina presto (ore 5) e la sera ora solo la sera (ore 18.00), normale no?
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Re: Self Transcendence 24/6 h - 6° Trofeo Sri Chinmoy - Parco Pertini Cesano Boscone (MI) - 20-21/10/2018

Messaggio da lilligas »

panatone.g ha scritto: 24 ott 2018, 13:04 Francesca si è ritirata e ha fatto bene. Ma ha sofferto di più quando, passata la tempesta corporea, poteva girare lo stesso se non avesse consegnato il pettorale. Io per 3 volte sono andato in branda e per 3 volte sono ripartito. Ho fatto cagare comunque, ma almeno ho avuto la soddisfazione di prendere gli applausi dell'ultimo giro, come se avessi fatto l'impresa 😂
Il pettorale non l'avevo consegnato, ma non sono ripartita anche se le gambe stavano bene per il mal di stomaco che mi è passato solo dopo la seconda compressa di Plasil presa dopo la fine della gara. Il vomito lo metto sempre in conto ma spero che così non mi ricapiti proprio [-o<
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50 km: 4h27'15''Seregno '16
100 Km: 9h24'51" Seregno '18
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24h: 213,846 km Mondiale Albi '19
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poco82
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Re: Self Transcendence 24/6 h - 6° Trofeo Sri Chinmoy - Parco Pertini Cesano Boscone (MI) - 20-21/10/2018

Messaggio da poco82 »

Non so agli altri ma a me è venuta in mente la canzone "Generale" di De Gregori :sbonk:
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Re: Self Transcendence 24/6 h - 6° Trofeo Sri Chinmoy - Parco Pertini Cesano Boscone (MI) - 20-21/10/2018

Messaggio da Luke Skywalker »

La mia seconda 24 ore. Parto tranquillo, regolare, con il metronomo in cuffia, ma la frequenza cardiaca continua ad aumentare, non riesco a fermarla, forse anche colpa del caldo, ma poi decido di lasciar perdere tutte quelle robe e di andare a sensazione. Al 48° la prima sosta, troppo presto. A poco a poco, nonostante abbia un bel passo, mi rendo conto di essere più lento, molto più lento dell'anno scorso. Passo i 100 km un po' dopo le 12 ore, con mezz'ora di ritardo.. Eppure la classifica mi dà ragione: a poco a poco rimonto, fino alla 15a posizione. La notte è il mio pane, cerco di allungare la falcata nel rettilineo finale. Cambio le scarpe, sperando nell'ammortizzazione delle HOKA. Sembra vada meglio, ma rimedio vesciche (che non fa nulla) e (forse) rallento ulteriormente. Cerco di non camminare, se non ogni tanto, quando sono in compagnia. Per tutta la gara mi alimento bene, mangiando (soprattutto salato) al ristoro dove c'è ogni bendidio. E le ragazze dell'organizzazione sono dei veri angeli, che vegliano su di noi e ci motivano uno per uno, ormai ricordando tutti i nostri nomi! Non mollo, anche se, non solo i chilometri che mi ero prefissato, ma anche la distanza dell'anno scorso, sono un miraggio. Negli ultimi giri rientrano i ragazzi veneti della mia categoria, che nella notte avevano rallentato, e mi ripassano, come è giusto che sia. Cambio ancora scarpe, le mie Boston A2, per cercare leggerezza. Alla fine sono 162.851 km, 19° maschile su 93 partenti. I miei 174 km dello scorso anno sono un miraggio, ma mi rendo conto che l'anno scorso ho fatto una gara super e non sarà facile ripetere la prestazione.

Relativamente al post di Dodo
Dodo ha scritto: 25 ott 2018, 8:49 Ad un certo punto un anno fa mi sono chiesto : ma vale la pena correre queste ultramaratone (soprattutto le 24h) quando si rischia di stare male, di infortunarsi, di vomitare, di patire il sonno e il freddo e poi avere conseguenze fisiche per almeno tre giorni?
Ebbene mi sono detto di no, che non vale la pena e così dopo 10 anni sono tornato alle maratone, peraltro con discreto successo.
Non posso chiedervi perchè continuate a farle visto che anche io non facevo altro che finirne una per pensare alla successiva.
Tuttavia vi invito a pensarci bene se continuare.
Queste continue sfide a fare di più non fanno bene al fisico e alla salute.
Consumano i muscoli, le ossa, le cartilagini, i tendini e a lungo andare creano problemi fisici.
Forse sono un caso raro, solitamente si passa dallaa maratona alle ultra e non viceversa, ma pensateci bene anche voi.
So che molti di voi non approveranno, e anzi continueranno ancora di più, ma io ho detto la mia.
volevo aggiungere il mio modo di vedere. Personalmente, non amo correre, ma mi piacciono le sfide con me stesso. Il giorno dopo un'ultra cammino senza problemi. Non mi sono mai infortunato nè roba del genere. Per ridurre l'usura delle articolazioni, cerco di limitare il numero di chilometri che percorro in un anno, concentrandole in ultra su strada e trail. Che bisogno c'è di fare migliaia di chilometri in un anno? Chiusi il 2017 con 2200 km, quest'anno non sono neanche a 1400.. In una gara di endurance, a meno di non voler puntare alla classifica, l'importante per me è la testa.
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Re: Self Transcendence 24/6 h - 6° Trofeo Sri Chinmoy - Parco Pertini Cesano Boscone (MI) - 20-21/10/2018

Messaggio da Antobart »

:thumleft: Bravissimo Sky per il risultato di Cesano !

Condivido inoltre il tuo approccio alle ultra espresso al secondo paragrafo.
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