Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Discussioni e domande sugli infortuni e sui metodi per superarli

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rambobitt
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da rambobitt »

Buon anno a tutti, a qualcuno di voi e' successo che dopo l'intervento al calcagno di haglund si indebolisse la caviglia ? O per meglio dire si gonfiassero i lati interni e d esterni della caviglia , tornando a visita il dottore mi ha detto che mi si si sono infiammati i tendini peronei, ma io io questi dolori gonfiori non li avevo prima dell'intervento . Avevo soltanto una borsite interna al calcagno che poi mano mano mi siirradiava fino al tendine d'achillle .
Non so piu' cosa pensare cosi' ho cercato di riprendere almeno una diecina di km. Inizialmente con molto dolore adesso un po meno ma non va benissimo.
Speriamo migliori ma se il buongiorno si vede dal mattino.. Siamo oramai a nove mesi dall'intervento . Mi saro' operato per una cosa che non aveva nulla a che vedere con il calcagno di Haglund? Qualche dubbio mi viene . Buone corse
Ultima modifica di F-lu il 11 gen 2019, 22:22, modificato 1 volta in totale.
Motivazione: Ciao, ho convertito il tuo messaggio in carattere minuscolo, a favore della leggibilità e rispetto della Netiquette. (Il maiuscolo equivale a "gridare"). Per favore usa sempre il minuscolo nei prossimi post, grazie.
Laetitia
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da Laetitia »

Buongiorno a tutti!
Finalmente ho un aggiornamento positivo per la mia situazione, spero possa esservi d'aiuto!! :)
Come dicevo ad inizio gennaio, ho visto un medico sportivo della mia zona, un luminare in fatto di cura degli atleti infortunati. Esaminando il tallone ha detto che la tecnica usata dal chirurgo che mi ha operata non è quella che avrebbe consigliato lui, perchè avrebbe usato un modo più drastico eliminando anche la parte di tendine danneggiata, mentre a me hanno praticato la scarificazione.
Prima di procedere ad una nuova operazione ha però voluto provare con la fibrolisi (una sorta di frizione della zona con degli strumenti appuntiti che dovrebbero sciogliere le aderenze e diminuire anche la cicatrice esterna) abbinata a punture (mesoterapia) di antinfiammatorio anestetico. L'ho fatta per 3 volte e devo dire che la borsite si è sgonfiata subito dopo la prima, il tendine appare molto meno spesso e soprattutto il dolore si è attenuato un sacco! Rimane solo un leggero fastidio nel punto dell'inserzione del tendine, magari con l'ultima puntura di ieri andrà via anche quello!
Non sto correndo molto per altri problemi, ma erano anni che, anche nei periodi di riposo, non stavo così! Il giorno dopo una corsa o una lunga camminata non zoppico più, trascinando il piede in una camminata sbilenca che ormai mi era diventata abituale. So che il metodo è forse un po' drastico, soprattutto le iniezioni sarebbero proprio l'ultima istanza quando tutto il resto non ha funzionato, ma sono contenta di aver visto quel medico, col senno di poi forse avrei dovuto andarci subito.
Non penso si possano fare nomi di dottori qui, ma se vi interessa saperne di più, chiedetemi in privato.

Nei prossimi mesi vi farò sapere dei progressi.

Ciao!
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ten
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da ten »

qualcuno ha provato le onde d'urto ?
Andrea1969
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da Andrea1969 »

ten ha scritto: 9 apr 2019, 20:20 qualcuno ha provato le onde d'urto ?
Ciao.
Guarda, sicuramente se scorri tra gli innumerevoli messaggi scritti in questi anni troverai qualcuno che ha provato anche quelle.
Tuttavia, se c'è almeno una cosa ormai appurata di cui si è riusciti a venire a capo (e cosa avrei dato per veder scritto questo, a suo tempo, da qualcun altro) è che, SE è accertato trattarsi di Morbo di Haglund, allora è assolutamente inutile perdere tempo con tutti quelli che sono solo palliativi : onde d'urto, tecar, e via dicendo.
Serve solo l'intervento chirurgico, tutto il resto (anzi non tutto, ma "qualcosa" del resto : tecar, fisioterapia, ecc.) può tornare utile solo nella convalescenza per accelerare la guarigione, ma appunto solo dopo, non prima giacchè non ha alcun effetto sulle cause, che risiedono esclusivamente nella anomalia ossea.

Purtroppo all'epoca, quando cominciai ad avere il problema, questo thread neppure esisteva, e dovetti aprirlo io (peraltro neppure con una diagnosi - che sarebbe arrivata solo dopo 7 anni, ma con una sorta di "auto-diagnosi"). E se solo faccio caso che pochi giorni fa ha "celebrato" il decennale, praticamente come il terremoto dell'Aquila, quasi mi viene un brivido per come trascorre il tempo.

Già che ci sono, aggiorno la mia situazione.
Operato a un solo piede (e completamente guarito dopo la bellezza di quasi un anno e mezzo), ho ripreso a correre arrivando a ritmi che non avevo neppure prima (persino sotto i 4'/km per oltre un 'ora alla mia veneranda età :D ), ma ciò "grazie" alla parziale remissione dell'altro piede - quello non ancora operato - che miracolosamente anche con simili sollecitazioni si produce in dolori tutto sommato sopportabili. Il che adesso provoca un paradosso : non so se operarmi la seconda volta oppure no, aspettando eventualmente (come accadde la prima volta) che l'innesco di una nuova infiammazione faccia tornare insopportabili i dolori :(

Certo adesso posso apprezzare la differenza tra il piede guarito e l'altro (cosa che in precedenza non era possibile essendo entrambi inguaiati) ed è impressionante : se pure il dx stesse già come il sx penso che mi sembrerebbe di volare… il che mi fa anche capire la differenza tra me e gli altri, così come gli altri non possano capire me.
ex podista
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Iscritto il: 13 mar 2019, 19:51

Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da ex podista »

Bungiorno,ho 61 anni corro da oltre 30 anni, ho una notevole esperienza in materia di infotuni, da oltre 3 anni sono fermo a causa di una presunta borsite al calcagno sx. refrattaria a tutte le terapie e, dico tutte. In questi anni mi sono dato alla bici da strada con maggiore intensita' del solito giacche' non potevo neanche corricchiare, la bici non mi causava eccessivo dolore avevo fastidio solo se stavo molto tempo in piedi sui pedali, difatti ho partecipato ad alcune gran fondo alcune particolarmente impegnative, ormai avevo maturato la convinzione che la mia storia di podista era finita ma la bici era una buona alternativa. Da gennaio influenzato ma un mio amico fisioterapista nel tentativo di venire a capo della mia borsite cronica provo una serie di infiltrazioni di ozono e collagene . La situazione e' peggiorata tantissimo al punto da soffrire tantissimo solo a tenere le scarpe e quindi tutte le mia attivita' sono diventate dolorosissime pertanto addio alla bici e a tutto cio' non strettamente necessario. Nel tentativo di migliorare il mio stato scopro con l'ultima risonanza (mi avevano sempre detto che l'ecografia era l'esame giusto in questi casi e dall'eco risultava un tendine nella norma oltre al fatto che il mio retropiede visivamente non si presenta gonfio tumefatto o arrossato esattamente uguale all'altro piede) di avere il tendine d'achille messo male e l'osso del cancagno con un profilo anomalo riconducibile al morbo di haglund. Dopo diversi consulti e grazie anche grazie alle diverse esperienze lette su questo forum ieri sono stato operato dallo stesso medico che ha operato" mentorex" la cui esperienza letta qui mi ha molto impressionato.Sono stato operato in atroscopia ,mi hanno limato il profilo del calcagno e praticato tre incisioni al tendine per renderlo piu' elastico, il tutto durato poco piu' di un'ora ed ero in piedi dopo 2 ore.Ometto le ovvie considerazioni che si possono fare su questa mia vicenda, mi impegno ad aggiornarvi sul post operatorio sperando che possa essere di aiuto a chi ha problemi simili
pascal85
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Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da pascal85 »

Ciao a tutti mi chiamo Pascal ho 34 anni e da 5 soffro di dolore bilaterale ai talloni ho visto diversi dottori della mia zona Varese/Milano ognuno ha dato la sua diagnosi dalle più disparate come usare il dicloreum e camminare scalzo, alle solette all uso di hogan ultimamente visto i dolori forti lavoro in piedi e fermo sul posto il più delle volte ho visto un altro dottore il quale mi ha confermato morbo di haglund avendo provato tutto onde d urto bendaggio mi ha proposta l intervento in osteotomia e mi ha fatto fare la rm ai piedi per vedere se era possibile evitare di toccare il tendine, adesso ho prenotato un altra visita da un professore di Pavia molto rinomato che opera al San Matteo per sentire un altro parere a Milano il tempo di attesa è 1 anno e 9 mesi io faccio fatica a stare in piedi. Qualcuno di voi è stato operato in artroscopia?
Andrea1969
Maratoneta
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Iscritto il: 6 apr 2009, 12:07

Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da Andrea1969 »

ex podista ha scritto: 11 mag 2019, 11:08 Dopo diversi consulti e grazie anche grazie alle diverse esperienze lette su questo forum ieri sono stato operato dallo stesso medico che ha operato" mentorex" la cui esperienza letta qui mi ha molto impressionato.Sono stato operato in atroscopia ,mi hanno limato il profilo del calcagno e praticato tre incisioni al tendine per renderlo piu' elastico, il tutto durato poco piu' di un'ora ed ero in piedi dopo 2 ore.Ometto le ovvie considerazioni che si possono fare su questa mia vicenda, mi impegno ad aggiornarvi sul post operatorio sperando che possa essere di aiuto a chi ha problemi simili
Azzo..
ma chi è sto medico dei miracoli ?
Già in piedi 2 ore dopo l'operazione ... :shock:

Io ancora dopo 12 ore stavo a letto con a fianco una flebo piena di sangue proveniente proprio dal tallone operato, stavo tutto fasciato con l'intera gamba sollevata in alto da un tirante, dopodiché in stampelle per oltre un mese…

Mah !
ex podista
Novellino
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Iscritto il: 13 mar 2019, 19:51

Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da ex podista »

Caro Andrea1969, non ho molto tempo libero, per cui difficilmente lo impiegherei a inventarmi e a divulgare favole. Come gia scritto sono stato operato il 10/05/ ovvero circa 10 giorni fa, dopo meno di due ore era sulle mie gambe, accusavo poca sensibilita' dal bacino in giu, penso a causa dell'anestesia (epidurale) , ad oggi non ho mai usato le stampelle (non mi erano state mai indicate). Non so se l'intervento sara' risolutivo , ma sperando che sia utile ad altri che lamentano la stessa patologia intendo raccontare la mia esperienza :
io vivo a Molfetta (BA) mi sono operato al piede sx. in un clinica semiconvenzionata a Caserta in tarda mattinata e alle 19:00 circa ero a casa, sono tornato in macchina seduto di fianco a mio figlio che guidava. In serata ho riscontrato la fasciatura sporca di sangue in corrispondenza del calcagno per cui ho cercato di tenere il piu' possibile il piede operato piu' alto del bacino cosa che nel viaggio di ritorno per circa tre ore non avevo fatto. Venerdi' scorso il mio medico di famiglia mi ha tolta la fasciatura, sarei dovuto andare al medico che mi ha operato ma ho ritenuto non necessario fare 500km. per una cosa abbastanza banale. Il piede sulla zona del malleolo esterno si presenta leggermente livido e un po' gonfio, ci sono i segni di 4/5 buchini, 2 nel calcagno interno (zona molto dolente prima dell'intervento) e gli aitri 2 o 3 al centro in corrispondenza del tendine, il dottore mi ha applicato una garza con dei cerotti per proteggere i buchini.Ho calzato delle vecchie scarpe da running con la conchiglia posteriore asportata mettendo all'interno dei rialzi che il dottore mi aveva raccomandato, sono divisi in tre sezioni sovrapponibili per un'altezza totale di 5/6 cm.Ad oggi i lividi si sono notevolmente ridotti lo stesso dicasi per il gonfiore, ho eliminato una parte del rialzo. Dopo l'operazione ho fatto iniezioni di antibiotico per tre giorni(glutei molto dolenti),sono rimasto a casa muovendomi sulle mie gambe,non ho ancora guidato,ho applicato sempre il ghiaccio per circa 20/25 minuti non ho mai avuto dolori particolari difatti la notte ho riposato bene.Faccio gli scalini uno alla volta perche' piegare il piede oltre i 90°mi provoca dolore mentre riesco a distenderlo, al tatto tutto il tallone e' dolente , ho fissato la visita di controllo per il 30 p.v. e conto di continuare ad informarvi del decorso post operatorio. Per ulteriori informazioni contattatemi in privato saluti
ex podista
Novellino
Messaggi: 8
Iscritto il: 13 mar 2019, 19:51

Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da ex podista »

Buongiorno, nel post di ieri ho dimenticato di scrivere che dopo aver tolto il bendaggio applicatomi dopo l'intervento,su indicazione dello stesso medico sto usando un gambaletto elastico "a compressione graduale" preso in un negozio di articoli sanitari costo 25,00euro, che di notte tolgo
enzino68
Mezzofondista
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Iscritto il: 3 apr 2012, 12:46

Re: Sindrome di Haglund (causa di tendinite insopportabile)

Messaggio da enzino68 »

Aggiorno sulla mia situazione. Operato 6 mesi e mezzo fa (inizio novembre) e nel frattempo a inizio aprile mi sono anche operato di menisco (per non farmi mancare nulla!).
Corro ad oggi 25' a ritmo tranquillo (6min/km circa); piede un po' dolorante ma sopportabile...mi dicono che sarà così almeno per 12 mesi.
PS: siamo in buona compagnia visto che sia Galen Rupp (bronzo alle Olimpiadi di Rio in maratona) che Gwen Jorgensen (oro a Rio sul triathlon) sono stati recentemente operati di Haglund; date un'occhiata ai loro video
https://www.youtube.com/watch?v=o3u0I3ORB4I
https://www.youtube.com/watch?v=ua1tXsHsqEk
PB Mezza Maratona 1.32.43 (Vigone 04.05.2014)
PB Maratona 3.22.35 (Verona 20.11.2016)
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