Nove Colli Running - Cesenatico (FC) - 18-19/05/2019

[panatone.g]

Esatto Marcello, 1h30' + 30' per cazzeggi vari che con la crew eviti

[panatone.g]

Le 2h di differenziale sono riferite al caso di Marcello.
Non esiste una regola, ma per esperienza personale si parte da 1h in più senza assistenza per gare da 200km in su. Molti dei finisher sopra le 28h non la finirebbero senza assistenza

[gian_dil]

Io mi sono fermato al 125esimo , non riuscivo più a correre.

e dici niente....125 Km di corsa vera sono tantissimi.... per noi umani sono cose inimmaginabili

[marcozama]

[gian_dil]

cavolo...ma quanto sei alto marco?.....

[panatone.g]

Bravissimi Marco Marcello, Luca e Sabina.
Io mi sono fermato al 125esimo , non riuscivo più a correre.

Come sempre Antonio tu sei un campione e 125km con tutto quel dislivello è tanta roba. Poi tu sai già dove devi lavorare per arrivare in fondo alla NCR

[StefanoG]

@Marco Zama mi ricordo di te, lungo il canale sulla strada bianca ad un certo punto correvi sul lungo canale e noi gruppo giu' da basso, posso confermare che è molto alto. Ancora complimenti.

[CULLODEN MOOR]

Sono appena tornato a casa.
E' andata benissimo!!!!
Sono arrivato 2 minuti prima di Marcello. Non mi sono accorto che era proprio dietro di me altrimenti lo aspettavo.
E' andata meravigliosamente fino alla cima del Gorolo dove sono passato all 11:20, poi sono scoppiato e ho impiegato 5:30 per far gli ultimi 30 Km in discesa.
Più tardi scrivo qualcosa di più.


Luca

[MarcelloS.]

Grandissimo RF come sempre, i forumendoli hanno una marcia in più! Complimenti ai miei amici di avventura , mi spiace per il ritiro di Antonio ... per coincidenza proprio ai km dove mi sono perso e pensavo di fermarmi pure io!

[marcozama]

Sono le 23 del venerdì sera e ho appena finito di preparate le 4 borse e lo zainetto che contengono tutto quello di cui penso di aver bisogno.
La grande incognita, fino all'ultimo, è stato il meteo e credo abbia contribuito molto all'esito della mia prestazione non tanto per la pioggia in sé ma per le temperature.
Sveglia alla solita ora per sistemare casa e preparare i mocciosi per la scuola e spedirli poi con calma andiamo a Cesenatico, primo scroscio lungo la strada e già inizio a ridere.
Vado alla zona ritrovo per lasciare i bagagli e inizio a vedere la fauna che partecipa, sembra la gara degli scappati di casa, un mucchio di personaggi pittoreschi e salgariani.
Io mi sento veramente fuori luogo perché tanti lì sono super esperti e hanno già all'attivo gare pazzesche e mi sembrano molto sicuri e rilassati, più li guarda e più penso che non ho tutto il materiale, non ho tutta preparazione e la gestione per affrontare la strada.
Dentro di me mi focalizzo sulle uniche certezze: corro sul mio territorio in strade che conosco e in posti a cui sono legato e soprattutto io non mollo mai, mai.
Ero talmente preso a dire pataccate con mia moglie che non avevo notato Antonio, Marcello e Luca che si sbracciavano per salutarmi, poi ci siamo presentati e il solo fatto di non essere tra estranei mi ha fatto sentire più accettato.
Chiamata, benedizione, autorità, VIA!
Fino a Cesena la strada non la vedo nemmeno perché sto correndo verso casa ed è tutto facilissimo e in centro città ci seguono alcuni tifosi in bici (mi moglie e @jasha).
Start delle 14.00 vado su per la prima salita, tuono e 3 dita d'acqua vengono giù subito che mi regalano scarpe pesanti come mattoni e assetto da buttare; mi copro e mi dico che era previsto bona.
Il viaggio continua tranquillo e cerco di copiare gli stili degli altri per capire come devo gestirmi ma poco dopo è tutto automatico.
Inizia ad inserirsi il disagio di essere bagnato da ore ma il mio cambio totale lo dovrò fare al barbotto dove prendo la prima botta di fresco e sento che non è cosa buona e giusta ma vado oltre.
Al buio si fa più difficile per vari motivi e una volta sulle creste esposte il vento fa il suo dovere e inizio a patire il freddo.
Arrivo a Perticara (dove non avevo nessun cambio) quando vedo un orso in mezzo alla strada e mi fa un cenno con la testa e gli dico "c...o fai qua?" "boh niente facevo un giro" era mio fratello.
Vede com'ero messo e mi fa "ti do la mia maglietta, se vuoi anche la felpa" mi cambio ma arriva la fine colpo di freddo totale inizio ad impallidire, tremo e mi vengono i crampi a tutte le gambe e al tronco, ci sono voluti 3 ragazzi dei massaggi per tirarmi poi ho avuto l'illuminazione e ho fatto accendere il riscaldamento in auto e ho ripreso temperatura.
Lo saluto e gli dico che ci vedremo all'arrivo se ne ha voglia tanto non mi può aiutare in nessun modo (lo rincontrerò a Perticara perché passando aveva riconosciuto uno del ristoro e si è fermato a parlare...).
Proseguo e la discesa è più devastante della salita ei dolori aumentano.
In cima a Passo del Grillo vedo un mio amico in bici "sono atterrato alle 4.00 ma volevo vedere che faccia avevi" mi accompagnerà in religioso silenzio fino a Savignano.
Ultimi 15km.
Non riesco a correre, troppo stanco e troppo dolore e faccio ciò che ho evitato dall'inizio: guardo l'orologio.
Non so che ora sia e che passo stia tenendo né la distanza esatta e so che guardare l'orologio può essere la bomba che distruggerà tutto perché io coi numeri ci metto poco.
Guardo... a costo di farmi venire le ali q_lo arrivo.
Mentre cammino mi accorgo di avere una sorta di vuoto cosmico all'interno, non sento niente percepisco solo una specie di metronomo e l'assenza di corpo (è difficile da spiegare) e mi chiedo come o con cosa stia andando avanti, lo vorrei capire mi interessa veramente perché è stupefacente.
In queste ore ho imparato delle cose sulla mente e sul corpo e sulla capacità di autodifendersi che sono incredibili, l'auto adattamento e l'esclusione del problema, la forza inesauribile.
Al cartello di -2km all'arrivo sbaglio strada perché ero talmente in trance che ho tirato dritto in un incrocio invece di svoltare ma uno dell'organizzazione mi ha visto e nel lo ha detto così altro km gratis.... tanto
Raggiungo il traguardo e come sempre mi scappa da ridere, dico 2 pataccate al volo con Pelo e con Castagnoli... è fatta, ce l'ho fatta.
Credo che la mia forza sia stata quella di non aver mai avuto crisi o di aver pensato di ritirarmi e di aver avuto dentro sempre per tutto il tempo la consapevolezza che ci sarei riuscito.

Un saluto a tutti i ragazzi che c'erano, peccato per il poco tempo insieme.
Non preoccupatevi dei risultati, tempi ecc. perché io dico sempre "chi ha dato il massimo ha vinto comunque"