Reggio Emilia è terra per me piena di ricordi.
Oltre a venire 1-2 volte all'anno per i raduni della IUTA al CTR, qui ho legato spesso gare particolari: tra ultra e maratone ho corso qui 6 volte finora.
A Reggio feci l'esordio in maratona tanti anni fa, poi un inattesissimo bronzo al campionato italiano 12h nel 2015 e un'ancora più inattesa vittoria assoluta
nella 12h del 2016, la mia prima e unica vittoria in una gara. Poi nel 2017 ci fu una 24 ore nebbiosa e buia al Giannetto Cimurri, nella pista di ciclismo, in cui arrivai terzo uomo, pur con un buon numero di km meno del previsto e capii qui che io e la notte nelle 24h siamo destinati a bisticciare
. Un mese dopo tornai a Reggio ma per fare la maratona, soltanto per divertirmi, e lo feci con 6' esatti di negative split.
E così il primo ottobre di quest'anno sono tornato a fare allenamenti sulla velocità, dopo una vita. Il calendario senza praticamente ultra mi "spingeva" verso Reggio, e allora ho provato a fare un bimestre di allenamenti inusuali per tornare ai ritmi di una volta, stavolta sotto la guida del coach, ma con ahimè qualche anno in più sul groppone. L'obiettivo iniziale che mi ero prefissato era un (folle) PB, volevo fare 2h57'
, mi sono impegnato tanto in queste settimane ma so che non ci andrò neanche vicino. Vediamo quanto lascio sulla strada e nella nebbia reggiana, ad ogni modo mi sono divertito un sacco in questi due mesi e ho fatto allenamenti che ritenevo impensabili soltanto poche settimane prima. E il coach ha già detto che è solo il primo tentativo per poi riprovare a fine inverno un'altra volta
prima di rituffarmi nelle ultra a primavera
Ci si vede al raduno, pettorale 788 giallo (in tinta con la divisa Bergamo Stars
) per me
PS: e ho convinto anche l'azzurra Lilligas a fare la maratona anche se dopo il mondiale 24h era praticamente in "vacanza podistica"