tomaszrunning ha scritto: ↑22 feb 2020, 16:26
Ricordo la calca prepartenza della Firenze Marathon.... Sarebbe difficile scampare
Nelle gare meno affollate dove c'è certa distanza tra i podisti il rischio di contagio diminuisce ...
Il vero rischio è buffet all'arrivo e punti di ristoro. Se qualcuno contagiato sparge il virus sopra un vassoio con le banane oppure sopra un calderone coi sali, allora sono i c###i amari.
Da ignorante scaramantico domani alla White Marble Marathon avrò la boracia e le barrette con me
Dopo la gara in macchina e doccia a casa
Io per la verità ho sempre evitato le docce nel dopo gara. Per i ristori no problem, spesso li salto, specie se sto a dieta come adesso.
Continuo ad allenarmi, e tra l' altro chi mi conosce bene sa che amo gare poco affollate e prestigiose (possibilmente senza pacers ), dato che mi piace correre di per sé.
Devo andare a Vienna il 19 aprile, se succedesse qualcosa ho l' alternativa di Santhià il 1 maggio che penso sia poco affollata. Saltasse anche lei, non mi straccio le vesti. Fatalista.
Io mi comporterò come sempre, userò le solite precauzioni, l'unica cosa che posso fare è quella di portarmi una bottiglia d'acqua dietro (ma non mi basta) per la maratona di Carrara. A volte capita che la notizia diventa territorio psicologo e non vivi più sereno. Come sempre quoto il saggio @shasha.
Il caso di Torino non è legato alla partecipazione alla mezza delle due perle. E’ dura ragazzi ma keep calm. Certo, in Lombardia verranno verosimilmente prese delle misure ma al parco a correre ci si può andare
Ciao a tutti,io abito a circa 25 km da Codogno e Castiglione d'Adda dove è successo...il tipo era molto sportivo ,sia running sia calcio,il paziente 3 pare sia stato contagiato tramite sport,in quanto era nello stesso gruppo podistico e squadra calcio...attenzione a la marcia de busaroche corsa domenica 9 febbraio a sant'angelo lodigiano o una partita a calcio giocata sabato scorso a madignano vicino a Crema...io abito nei pressi di s.angelo lodigiano e per ora,almeno nella mia zona,niente
Comunque per noi che abitiamo a cavallo tra l'Emilia e il Lodigiano la situazione è abbastanza "tesa", inutile girarci attorno...non sono uno che si fa' prendere dal panico ( sono Infermiere e Soccorritore del 118 ) ma non sono affatto tranquillo. ..mia figlia lavora innuna scuola del Lodigiano ed una sua collega è risultata positiva, a breve dovrà effettuare anche lei il tampone faringeo ed insomma. ..siamo abbastanza preoccupati
Miglio : 5' 40"
5 km : 20' 02"
10 km : 40' 36"
21 Km : 1. 28' 36 "
30 km : 2. 13' 30"
42 km : 3. 21' 50"
50 km : 4. 22' 21"
Ricordo che l'80% degli infetti è in forma lieve, tosse, starnuti, poca febbre, a volte nemmeno quella.
Chi rischia maggiormente sono anziani e persone con il sistema immunitario non in stato ottimale o compromesso.
Anche se ci si dovesse ammalare, che sarebbe già un evento molto molto raro, ci sono ottime probabilità di guarire.
Giusto stare attenti, seguire ciò che dice il Ministero della salute e le autorità locali, ma è cosa buona e giusta evitare panico o dare retta agli allarmisti.
Comunque per i ristori non c'è pericolo. Il virus si trasmette solo per via aerea, se anche avessero tossito sul cibo e voi lo mangiaste non ci sarebbero problemi. A meno che il volontario del ristoro non sia malato, ovviamente. Il rischio viene solo dall'assembramento, non dal cibo
orange ha scritto: ↑22 feb 2020, 19:56
chi rischia maggiormente sono anziani e persone con il sistema immunitario non in stato ottimale o compromesso.
Anche se ci si dovesse ammalare, che sarebbe già un evento molto molto raro, ci sono ottime probabilità di guarire
Hai ragione ma ho sottolineato il 'maggiormente' perché purtroppo ci sono eccezioni che confermano la statistica: il nostro 'collega' 'paziente 1' ha 38 anni e fino a pochi giorni fa era in condizioni ottime di salute, tanto è vero che ha fatto la mezza delle 2 perle a inizio mese e la settimana scorsa una partita agonistica di calcetto. Oggi pomeriggio le ultime notizie parlano di "condizioni gravissime"....
E io poi non temo tanto (o solo) il contagio, quanto le conseguenze che ci sarebbero se, scoprendo di essere stato in un locale o di aver partecipato ad una gara nella quale c'era un contagiato, mi trovassi ad essere costretto ad affrontare la quarantena. Io non riesco a stare in casa nemmeno un giorno dalla mattina alla sera, sarebbe un'esperienza psicologicamente devastante.
Bisogna avere senso di responsabilità in qst casi...se sai di aver avuto dei contatti con la tal persona o se sai di essere stato quel giorno nello stesso posto dove era anche lui bisognerebbe come minimo comunicare ai numeri messi a disposizione cosa si deve fare...a chi dovesse capitare la quarantena o chi non deve uscire da casa...lo fa...se non vuole avere sulla coscienza qualcun altro