Il meccanismo che innesca l'OCD è molto subdolo. Ce lo ha spiegato una psicologa (e i molti libri letti...). Praticamente queste procedure ripetitive e questi pensieri ossessivi servono all'inizio a "distrarre" la mente quando avverte un pericolo o una cosa che mette in stato di ansia. Dopo un po' però prendono il sopravvento e diventano incontrollabili.Arla ha scritto: ↑4 set 2020, 22:06 Già! È un problema da tenere presente! E secondo me i danni di queste paure sui bambini sono appena cominciati, anche io ho notato questa smania di disinfettarsi, in alcuni, che magari inizia come un gioco e/o un modo per compiacere i grandi e fare vedere che si è bravi, ma se si esaspera può essere dannoso per la salute fisica e mentale...
Nostro figlio non ha sviluppato nuovi comportamenti compulsivi durante il periodo di lockdown. Ma già da prima si faceva docce lunghissime e ripetute. Però non si è mai scorticato le mani lavandosele, come fanno molti OCD anche noti (Di Caprio per esempio). Anzi, con l'aiuto di una psicologa in gambissima (e costosissima... debbo aggiungere) e al fatto che era un esponente di punta di XR, un movimento di sensibilizzazione sulla lotta ai cambiamenti climatici nato da una costola di quello di Greta Thunberg, e che ora ha abbandonato (troppo carrierismo al suo interno) è riuscito a ridurle a tempi normali. E' un combattente.
Ma state attenti veramente. Basta poco per attivare questi meccanismi in un periodo in cui ci dobbiamo impiastricciare continuamente di gel. Per esempio è bastata una battuta, una semplice battuta proprio sulle docce troppo lunghe, per farlo. E tra l'altro l'errore, che facevamo anche noi, era di contrastare questa pulsione dicendo di... non preoccuparsi, che è esattamente il modo per mandare un OCD in paranoia. Purtroppo l'atteggiamento giusto è molto controintuitivo. Se ci sono dei dubbi attivare subito uno psicologo. La tendenza comune, anche la nostra lo è stata, è quella di sottovalutare il problema quando emerge per poi rendersene conto quando è troppo tardi.