Saintelyon (dartagnan)
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Re: Saintelyon (dartagnan)
Grazie 1000....sento già il freddo tagliente sul viso!
Re: Saintelyon (dartagnan)
Alè Dartagnan
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
Cecilia Mora
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
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Re: Saintelyon (dartagnan)
Saintelyon 2009
Sono 2 anni che aspetto questo momento.
Mio malgrado arrivo all'appuntamento appesantito nel fisico e di certo non in buona forma fisica ma l'importante è andare. L'entusiasmo c'è!
Parto da Venezia in solitaria con volo Air France delle 11.05 con arrivo a Lione Saint Exupery alle 12.30 esatte.
Cerco la navetta che mi porti alla Gare de Lyone Part-Dieu per cambiare e dirigermi in località Gerland presso lo stadio da dove il servizio navetta mi dirotterà alla partenza della 56esima edizione della SainteLyon.
L'organizzazione è ormai consolidata e tutto fila liscio.
Giunto allo stadio con largo anticipo ho tutto il tempo di sistemarmi alla buona sulla moquette.
Dopo aver ritirato il pettorale, mi sdraio per rilassarmi ma la quite viene presto interrotta dall'incessante arrivo di trailer soprattutto francesi.
La Saintelyon è una festa con 10.000 partecipanti, un evento che piu' che gara sarebbe meglio definire “ritrovo" di persone con una comune passione, la corsa, in qualsiasi forma di espressione essa si manifesti, su strada, sentiero, nei boschi. Qui trovi di tutto e forse il bello è proprio questo.
In poche ore lo stadio si riempie, gremito di trailer, ultratrailer podisti e camminatori, sale l'eccitazione ed io comincio finalmente ad entrare mentalmente in “corsa".
Cominciano i preparativi, opto per delle scarpe da strada contrariamente alla maggioranza che indossano scarpe da trail. Ho deciso, usero' un micro camel bag senza riserva idrica.
Mentra la prima scelta risulterà azzeccata malgrado il fango presente in abbondanza sul percorso sterrato, la seconda si rivelerà una delle tante sciocchezze che continuo a compiere pur non essendo un trailer alle prime esperienze.
Sono le 23.35 e mi posiziono in griglia, il caldo della palestra è oramai un lontano ricordo, fa freddo e con il buff mi rimangono fuori solo gli occhi che scrutano questo enorme serpentone di luci alle mie spalle.
Ore 24.00 lo speaker anima i partenti incoraggiando la folla ad accendere le frontali, salgono le urla della folla, alzata di mani e come sempre a far da colonna sonora è “light my way" degli U2 che apre questa 56esima edizione della Saintelyon.
I primi km scorrono molto veloci come veloci sono pure i concorrenti…tutti vanno di gran passo, anche troppo penso. Vabbè molleranno alla prima salita come accade sempre e invece vengo smentito, vanno…caspita come vanno!
Il ravito di St. Cristo en Jerez tarda ad arrivare ed è qui che capisco di aver fatto la scelta sbagliata a non aver portato riserve idriche con me. Bevo poco e male, il mio stomaco abituato a bere spesso mi fa penare e accetta malamente liquidi e solidi.
Sale, accipicchia se sale, non mollo e sempre di corsa arrivo al 2° ravito – Km. 22 in 2:06. Altra pausa brevissima giusto per bere mezza coca e riparto per affrontare la discesa fangosa e sassosa che mi porterà da Moreau al 3° ravito di Ste. Catherine (Km. 28).
Il freddo si fa sentire, il respiro è affannoso, sono fradicio ma la vista del serpentone illuminato mi ripaga di tutta la fatica fatta fino ad ora. E' uno spettacolo unico. Migliaia di persone con le frontali che turbano la quiete notturna di una fredda notte nella Rhone Alpes. Nella stanchezza una sensazione di benessere pervade il mio corpo.
Inizia una nuova salita spaccagambe, poi discesa veloce ma tecnicamente pericolosa a causa del fondo fangoso e sassoso e poi ancora salita passato il Km. 34 al Ravito di St. Genaux.
Da qui in poi discesa fino a Soucieu en Jarrest al Km. 45. Tra me e me, anche perché non avevo molta gente con cui parlare in quel momento, penso che in fin dei conti 45 sono andati e adesso manca solo un terzo della corsa, briciole insomma. Mai pensiero fu cosi' azzardato!
La mia condotta di gara sino ad ora si puo' dire che non sia stata delle piu' esemplari. Diciamo che ho tenuto abbastanza in tratti dove avrei potuto spendere mentre in altri ho decisamente speso troppo. Per l'ennesima volta, anche in corsa mi ripromettero' di mangiare meno!!! Li sto sentendo tutti sulle mie caviglie doloranti.
La stanchezza si fa sentire e qualche brivido di freddo mi fa pentire di essere qui, solo, infreddolito alle 4:30 di notte a correre lungo i sentieri che portano da St. Etienne a Lyone. Ma chi me l'ha fatto fare? Nessuno…è sempre e solo colpa mia.
Ma io adoro correre di notte. Mi da una sensazione di benessere infinita.
Questi km sono per me i piu' duri, lunghi, interminabili e silenziosi.
Ad accompagnarmi mentalmente è una canzone entrata prepotentemente nella mia vita da oramai un po' di mesi, una filastrocca che mi rimbomba nella testa, sarà che oggi non l'ho mai sentita, sarà che ormai è parte integrante della mia giornata, sarà che quando corro il pensiero di mia figlia occupa gran parte del tempo e quindi….sarà?! Ma è grazie alla canzone dei nanetti “Ehi-Oh" quando cantano: …….è il tipo di “lavoro" che ci da felicità…che riesco ad andare avanti e a ridere da solo nel cuore della notte improvvisando un dialogo con la Strega, Biancaneve e i 7 nani.
E' così che tra una chiacchiera con Dotto, ma con lui non ne vai fuori perché sa sempre tutto lui, un breve screzio con Brontolo che se la prende per tutto e una pacca sulla spalla a Pisolo perché tra me e lui oggi non so proprio chi sia piu' stanco, mi ritrovo al 59esimo km..
10 penso ne mancano 10, ma subito mi ricordo di quell'sms che prima di partire recitava così: “1 km. di salita durissima e poi ancora 9 km.…attento che no xe bagigi!"
E la salita arriva puntuale, dura tanto dura, ma dopo una salita deve sempre esserci una discesa! Discesa che mi accompagna fino al 63esimo km. ultimo ravito e poi entrata trionfale nello stadio di Lione!
E' qui che per la prima volta guardo l'orologio dal punto di vista cronometrico e realizzo che….si, si puo' fare, l'arrivo sotto le 7 ore è alla mia portata. Anzi no, forse una volta oggi è impossibile mancano 6 km., sono stanco e ho le caviglie doloranti, in questo preciso istante realizzo che ho tagliato il traguardo dei mille km di gare percorse nel 2009. Come si puo' fare per festeggiarlo? Mi lancio una sfida! No, non farlo non è momento. Vediamo se sei ancora in grado di correre! Qui esce l'orgoglio che è in me!
Passo veloce davanti al ravito, non mi fermo e attraverso il ponte che mi porterà a percorrere questi ultimi interminabili km. a fianco del Rodano. Da qui in poi è un continuo soprasso di concorrenti ormai provati, ne affianco uno che per un breve tratto mi segue ma poi mi lascia andare.
Ne sorpasso altri trainati da amici giunti per incitarli negli ultimi km di gara. La mia corsa è pesante, non è piu' quella leggera di un tempo, ma io mi sento che vado e so che posso farcela.
Guardo l'orologio e capisco che sto tirando come non mi capitava da tempo. Poi realizzero' che gli ultimi 6 km li ho percorsi abbondantemente sotto i 4' al km.
Intravedo l'arco illuminato, mancano 150, 100, 75 mt., sento lo speaker che accoglie e incita a gran voce i finisher, inizia la curva, entro nello stadio gremito di gente, e gli applausi arrivano, si arrivano anche per me.
Alla fine come sempre penso che la fatica è momentanea mentre la gioia di tagliare il traguardo è solo tua e durerà per sempre.
Ho portato a termine un'altra piccola avventura e vinto la mia piccola sfida.
Questa notte ho risvegliato in me l'ottavo nanetto….volete sapere come si chiama?
FULMINE!
Andrea “DARTAGNAN" Zambon
Solo per i curiosi i dati puramente tecnici:
Tempo:
6:57.42, 250esimo su 3652 arrivati raid individuale e primo degli italiani, cosi' hanno detto all'arrivo.
Costi:
Costo gara €. 45,00
Biglietto aereo Air France a/r €. 102,00
Biglietti navetta 8,90+8,90+10,00
Sono 2 anni che aspetto questo momento.
Mio malgrado arrivo all'appuntamento appesantito nel fisico e di certo non in buona forma fisica ma l'importante è andare. L'entusiasmo c'è!
Parto da Venezia in solitaria con volo Air France delle 11.05 con arrivo a Lione Saint Exupery alle 12.30 esatte.
Cerco la navetta che mi porti alla Gare de Lyone Part-Dieu per cambiare e dirigermi in località Gerland presso lo stadio da dove il servizio navetta mi dirotterà alla partenza della 56esima edizione della SainteLyon.
L'organizzazione è ormai consolidata e tutto fila liscio.
Giunto allo stadio con largo anticipo ho tutto il tempo di sistemarmi alla buona sulla moquette.
Dopo aver ritirato il pettorale, mi sdraio per rilassarmi ma la quite viene presto interrotta dall'incessante arrivo di trailer soprattutto francesi.
La Saintelyon è una festa con 10.000 partecipanti, un evento che piu' che gara sarebbe meglio definire “ritrovo" di persone con una comune passione, la corsa, in qualsiasi forma di espressione essa si manifesti, su strada, sentiero, nei boschi. Qui trovi di tutto e forse il bello è proprio questo.
In poche ore lo stadio si riempie, gremito di trailer, ultratrailer podisti e camminatori, sale l'eccitazione ed io comincio finalmente ad entrare mentalmente in “corsa".
Cominciano i preparativi, opto per delle scarpe da strada contrariamente alla maggioranza che indossano scarpe da trail. Ho deciso, usero' un micro camel bag senza riserva idrica.
Mentra la prima scelta risulterà azzeccata malgrado il fango presente in abbondanza sul percorso sterrato, la seconda si rivelerà una delle tante sciocchezze che continuo a compiere pur non essendo un trailer alle prime esperienze.
Sono le 23.35 e mi posiziono in griglia, il caldo della palestra è oramai un lontano ricordo, fa freddo e con il buff mi rimangono fuori solo gli occhi che scrutano questo enorme serpentone di luci alle mie spalle.
Ore 24.00 lo speaker anima i partenti incoraggiando la folla ad accendere le frontali, salgono le urla della folla, alzata di mani e come sempre a far da colonna sonora è “light my way" degli U2 che apre questa 56esima edizione della Saintelyon.
I primi km scorrono molto veloci come veloci sono pure i concorrenti…tutti vanno di gran passo, anche troppo penso. Vabbè molleranno alla prima salita come accade sempre e invece vengo smentito, vanno…caspita come vanno!
Il ravito di St. Cristo en Jerez tarda ad arrivare ed è qui che capisco di aver fatto la scelta sbagliata a non aver portato riserve idriche con me. Bevo poco e male, il mio stomaco abituato a bere spesso mi fa penare e accetta malamente liquidi e solidi.
Sale, accipicchia se sale, non mollo e sempre di corsa arrivo al 2° ravito – Km. 22 in 2:06. Altra pausa brevissima giusto per bere mezza coca e riparto per affrontare la discesa fangosa e sassosa che mi porterà da Moreau al 3° ravito di Ste. Catherine (Km. 28).
Il freddo si fa sentire, il respiro è affannoso, sono fradicio ma la vista del serpentone illuminato mi ripaga di tutta la fatica fatta fino ad ora. E' uno spettacolo unico. Migliaia di persone con le frontali che turbano la quiete notturna di una fredda notte nella Rhone Alpes. Nella stanchezza una sensazione di benessere pervade il mio corpo.
Inizia una nuova salita spaccagambe, poi discesa veloce ma tecnicamente pericolosa a causa del fondo fangoso e sassoso e poi ancora salita passato il Km. 34 al Ravito di St. Genaux.
Da qui in poi discesa fino a Soucieu en Jarrest al Km. 45. Tra me e me, anche perché non avevo molta gente con cui parlare in quel momento, penso che in fin dei conti 45 sono andati e adesso manca solo un terzo della corsa, briciole insomma. Mai pensiero fu cosi' azzardato!
La mia condotta di gara sino ad ora si puo' dire che non sia stata delle piu' esemplari. Diciamo che ho tenuto abbastanza in tratti dove avrei potuto spendere mentre in altri ho decisamente speso troppo. Per l'ennesima volta, anche in corsa mi ripromettero' di mangiare meno!!! Li sto sentendo tutti sulle mie caviglie doloranti.
La stanchezza si fa sentire e qualche brivido di freddo mi fa pentire di essere qui, solo, infreddolito alle 4:30 di notte a correre lungo i sentieri che portano da St. Etienne a Lyone. Ma chi me l'ha fatto fare? Nessuno…è sempre e solo colpa mia.
Ma io adoro correre di notte. Mi da una sensazione di benessere infinita.
Questi km sono per me i piu' duri, lunghi, interminabili e silenziosi.
Ad accompagnarmi mentalmente è una canzone entrata prepotentemente nella mia vita da oramai un po' di mesi, una filastrocca che mi rimbomba nella testa, sarà che oggi non l'ho mai sentita, sarà che ormai è parte integrante della mia giornata, sarà che quando corro il pensiero di mia figlia occupa gran parte del tempo e quindi….sarà?! Ma è grazie alla canzone dei nanetti “Ehi-Oh" quando cantano: …….è il tipo di “lavoro" che ci da felicità…che riesco ad andare avanti e a ridere da solo nel cuore della notte improvvisando un dialogo con la Strega, Biancaneve e i 7 nani.
E' così che tra una chiacchiera con Dotto, ma con lui non ne vai fuori perché sa sempre tutto lui, un breve screzio con Brontolo che se la prende per tutto e una pacca sulla spalla a Pisolo perché tra me e lui oggi non so proprio chi sia piu' stanco, mi ritrovo al 59esimo km..
10 penso ne mancano 10, ma subito mi ricordo di quell'sms che prima di partire recitava così: “1 km. di salita durissima e poi ancora 9 km.…attento che no xe bagigi!"
E la salita arriva puntuale, dura tanto dura, ma dopo una salita deve sempre esserci una discesa! Discesa che mi accompagna fino al 63esimo km. ultimo ravito e poi entrata trionfale nello stadio di Lione!
E' qui che per la prima volta guardo l'orologio dal punto di vista cronometrico e realizzo che….si, si puo' fare, l'arrivo sotto le 7 ore è alla mia portata. Anzi no, forse una volta oggi è impossibile mancano 6 km., sono stanco e ho le caviglie doloranti, in questo preciso istante realizzo che ho tagliato il traguardo dei mille km di gare percorse nel 2009. Come si puo' fare per festeggiarlo? Mi lancio una sfida! No, non farlo non è momento. Vediamo se sei ancora in grado di correre! Qui esce l'orgoglio che è in me!
Passo veloce davanti al ravito, non mi fermo e attraverso il ponte che mi porterà a percorrere questi ultimi interminabili km. a fianco del Rodano. Da qui in poi è un continuo soprasso di concorrenti ormai provati, ne affianco uno che per un breve tratto mi segue ma poi mi lascia andare.
Ne sorpasso altri trainati da amici giunti per incitarli negli ultimi km di gara. La mia corsa è pesante, non è piu' quella leggera di un tempo, ma io mi sento che vado e so che posso farcela.
Guardo l'orologio e capisco che sto tirando come non mi capitava da tempo. Poi realizzero' che gli ultimi 6 km li ho percorsi abbondantemente sotto i 4' al km.
Intravedo l'arco illuminato, mancano 150, 100, 75 mt., sento lo speaker che accoglie e incita a gran voce i finisher, inizia la curva, entro nello stadio gremito di gente, e gli applausi arrivano, si arrivano anche per me.
Alla fine come sempre penso che la fatica è momentanea mentre la gioia di tagliare il traguardo è solo tua e durerà per sempre.
Ho portato a termine un'altra piccola avventura e vinto la mia piccola sfida.
Questa notte ho risvegliato in me l'ottavo nanetto….volete sapere come si chiama?
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Andrea “DARTAGNAN" Zambon
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Tempo:
6:57.42, 250esimo su 3652 arrivati raid individuale e primo degli italiani, cosi' hanno detto all'arrivo.
Costi:
Costo gara €. 45,00
Biglietto aereo Air France a/r €. 102,00
Biglietti navetta 8,90+8,90+10,00
- Wordcrasher
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Re: Saintelyon (dartagnan)
Grandioso! Mi sono venuti i brividi a leggerti !
"Io intanto, quando corro o quando suono, dò un contorno chiaro a quel che sono"
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- Iscritto il: 23 nov 2009, 11:03
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Re: Saintelyon (dartagnan)
Grande DARTAGNAN .... da togliere il fiato anche solo a leggerti
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Mi sveglio sempre allegro (Krily)
Mi sveglio sempre allegro (Krily)
Re: Saintelyon (dartagnan)
Grande Dartagnan! Leggere di queste imprese fa venire tanta voglia di provarci, un giorno.....
Ciao Paolo, sarai sempre con noi...
Re: Saintelyon (dartagnan)
Dartagnan, il tuo racconto è stato bello, emozionante, coinvolgente, commovente... sei stato grande, complimenti veramente!
Ultima gara:11/04/10-Vivicittà Latina (12k):50'14''
Prossima gara:25/04/10-Mezza di Rieti (21k)
PB 10k:40'07''(08/11/09)
PB Mezza:1.31'33''(Cisterna 15/11/09)
Km 2008:1511
Km 2009:2622
Km 2010:618
Prossima gara:25/04/10-Mezza di Rieti (21k)
PB 10k:40'07''(08/11/09)
PB Mezza:1.31'33''(Cisterna 15/11/09)
Km 2008:1511
Km 2009:2622
Km 2010:618
Re: Saintelyon (dartagnan)
Chapeau Andrea! Ben fatto!DARTAGNAN ha scritto:Saintelyon 2009
Sono 2 anni che aspetto questo momento...
Non occorre guardare per vedere lontano.
Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo...
Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo...